Problema intersuola Vibram su pedula trekking SCARPA

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda Persephone84 » mar nov 19, 2013 12:26 pm

coniglio ha scritto:non potrebbe essere banalmente vecchia?



peace&love


in realtà l'ho pensato anch'io... 4 anni non sono pochi... le mie povere scarpe sono devastate...
però è anche vero che le mie sono devastate entrambe più o meno allo stesso modo... :smt102
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Messaggioda Cherokee » mar nov 19, 2013 12:42 pm

@Kinobi: mi ero espresso male, parlavo anche io di intersuola ;)
Alla fine allora il mistero parrebbe spiegato: da quanto affermi l'intersola in poliuretano, che montano quasi tutte le case produttrici (Meindl inclusa) parrebbe l'origine del "problema". A riprova di ciò, come ho già scritto, la scarpa destra (non quella in foto) è ancora in ottime condizioni, l'intersuola è efficiente e non presenta traccia di nessun tipo di screpolatura o sfarinamento.
Tale problema quindi, correggimi se sbaglio, si potrebbe evitare qualora si acquistassero pedule con intersuola in microporosa, più "stabile" molecolarmente e quindi meno soggetta allo "sfarinamento" (?)
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Messaggioda nuvolarossa » mar nov 19, 2013 13:11 pm

Ma tra un post e l'altro hai mandato una mail a Scarpa raccontando il problema come ti hanno più che opportunamente suggerito? Altrimenti a che servono i forum... :roll:
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Messaggioda Kinobi » mar nov 19, 2013 13:49 pm

Cherokee ha scritto:@Kinobi: ...
Tale problema quindi, correggimi se sbaglio, si potrebbe evitare qualora si acquistassero pedule con intersuola in microporosa, più "stabile" molecolarmente e quindi meno soggetta allo "sfarinamento" (?)



OT: un venti e più anni fa, una ditta ebbe circa 6000 paia di scarpe in plastica (Koflach) esplose causa un master (colorante) del grillamid (pebax, circa...).
Quelli fucsia esplodevano, quelli gialli non esplodevano.

La mia esperienza nei materiali (http://www.kinobi.it/presentation.html) mi porta a commentare, con estrema amarezza, non elencato in ordine di importanza:

a) i fornitori ti danno i materiali e ti dicono "devi testarli". Ti ritrovi un master che non va bene, in inox che non va bene, un PU che non va bene. Peccato te ne accorgi dopo 4/6 anni. Peccato che il costo del componente alle volte è il 10% del prodotto finito...
b) da quando le norme ambientali sono applicate, la roba NON dura più come una volta. Non so cosa hanno tolto, ma prima erano molto più durevoli. Le suole stavano incollate ad esempio. Come ora stanno incollate le suole che arrivano dalla Cina. Non quelle che arrivano dall'Italia...
c) da un 5/6 anni c'è un importante regresso nei materiali. Ovvero, si usa roba sempre più scadente, per cercare di contenere i costi. Si contentogno i costi perchè il potere d'acquisto di chi può comprare sta calando. Oltre un certo livello non si riesce più ad ingegnarsi, ed effettivamente c'è un calo intrinseco del prodotto.
d) il consumatore sta ricercado prodotti "diversi" rispetto che al passato. Spesso "diverso" fa rima con "meno durevole". Prendiamo una scarpa da trialrunning (le scarpe da ginnastica cinesi si chiamono così ora :oops: :oops: :oops: :oops: ): esse hanno zeppe in EVA (cinese) e tomaie in mesh. Si vede da 25 metri che dureranno meno di una calzatura fatta come "ai bei tempi" eppure il consumatore compra quella. Vendere una scarpa trekking ora con inserti in microporosa, è impossibile. Allora gli dai la zeppa in PU, e sa capita che una si sgretola dopo 4 anni (casualmente una sola), amen...
e) "shit happens", ed alle volte, non si sa nemmeno il perchè.
f) il consumatore non è troppo aggiornato. In alcuni casi è pure difficile aggiornarsi... Perchè non si sa bene dove e come trovare le info necessarie. Se il consumatore fosse aggiornato, tanti problemi non esisterebbero
Amen.
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Messaggioda Cherokee » mar nov 19, 2013 14:13 pm

@Kinobi ti sono riconoscente per la completezza (e l'onestà) della risposta. Ora mi è tutto più chiaro. Ho cercato anche di approfondire l'argomento, in rete ci sono altri che hanno avuto lo stesso problema.
Dal punto di vista tecnico:
"il problema che hai si chiama IDROLESI, la zeppa essendo in PU "poliuretano" che sia espanso o compatto è comunque soggetto a questo sfarinamento/sgretolamento, il fatto è che il PU è un materiale biodegradabile e quindi soggetto ai batteri e all'umidità che ne accelerano l'invecchiamento.
La vita media di un PU è circa 3/5 anni se tenuti in un ambiente asciutto e pulito, se le zeppe sono fatte con un PU di qualità maggiore resiste qualche anno in più".
Comparando i vari materiali delle intersuole:
"Che io sappia l'EVA ed il PU sono due composti diversi e non mixabili. Sarebbe troppo lungo spiegarti e noioso, ma sono due tecnologie diverse.

L'EVA non degenera allo stesso modo del PU, cioè non si "frantuma" con tempo ed il non uso..tende solo a comprimersi con l'uso intenso vanificando in parte l'effetto shock absorbing ed in alcuni casi può delaminarsi ma dopo molti anni in quest'ultima ipotesi dipende dalla qualità.

A mia conoscenza, attualmente i 2 metodi di stampaggio più utilizzati dell'EVA per intersuole sono a compressione o ad iniezione. Il primo più utilizzato e meno costoso, il secondo più nuovo, meno utilizzato e costoso".
Se a qualcun altro dovesse succedere:
http://www.ilrisuolatore.it/store/index.php?route=product/product&path=57&product_id=82
Per togliermi un sassolino dalla "Scarpa":
"per quanto riguarda scarponi di 20 anni le suole vibran sono state inventate nel
Nel 1936 da Vitale Bramani, accademico del Club Alpino Italiano al ritorno da una tragica ascesa alpina, ebbe la geniale intuizione di utilizzare per le calzature la tecnica sviluppata dalla Pirelli, che costruiva gomme per automobili. Applicando della gomma sotto ai suoi scarponi da montagna, fece stampare le prime suole in gomma vulcanizzata, inventando così la suola che ha rivoluzionato la pratica dell?alpinismo.
Grazie a questa formidabile innovazione, alternativa agli inefficaci materiali da montagna dell'epoca, Vibram, nome nato dall?acronimo del suo inventore, ha costruito la propria fama e reputazione internazionale. Nel corso dei decenni successivi Vibram si è impegnata a sviluppare una gamma di prodotti molto performanti e adatti alle diverse pratiche sportive accumulando un lunga esperienza ed un know-how unico, che ha permesso all?azienda di diventare, leader mondiale e di essere riconosciuta come sinonimo di qualità, performance e sicurezza

Il nostro capospedizione in Perù 4 anni fa scalo 2 ghiacciai da oltre 5000 m con degli scaponi in cuoio di circa 20 anni (sembrava Frankenstein e lui ha 70 anni ".
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Messaggioda ncianca » mar nov 19, 2013 14:23 pm

Kinobi ha scritto:Le suole stavano incollate ad esempio. Come ora stanno incollate le suole che arrivano dalla Cina. Non quelle che arrivano dall'Italia.

Vero. Verissimo. Triste. Tristissimo.
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Messaggioda Kinobi » mar nov 19, 2013 14:29 pm

Cherokee ha scritto:@Kinobi ti sono riconoscente per la completezza (e l'onestà) della risposta. Ora mi è tutto più chiaro. Ho cercato anche di approfondire l'argomento, in rete ci sono altri che hanno avuto lo stesso problema.
Dal punto di vista tecnico:
"il problema che hai si chiama IDROLESI, la zeppa essendo in PU "poliuretano" che sia espanso o compatto è comunque soggetto a questo sfarinamento/sgretolamento, il fatto è che il PU è un materiale biodegradabile e quindi soggetto ai batteri e all'umidità che ne accelerano l'invecchiamento.
La vita media di un PU è circa 3/5 anni se tenuti in un ambiente asciutto e pulito, se le zeppe sono fatte con un PU di qualità maggiore resiste qualche anno in più".
Comparando i vari materiali delle intersuole:
"Che io sappia l'EVA ed il PU sono due composti diversi e non mixabili. Sarebbe troppo lungo spiegarti e noioso, ma sono due tecnologie diverse.

L'EVA non degenera allo stesso modo del PU, cioè non si "frantuma" con tempo ed il non uso..tende solo a comprimersi con l'uso intenso vanificando in parte l'effetto shock absorbing ed in alcuni casi può delaminarsi ma dopo molti anni in quest'ultima ipotesi dipende dalla qualità.

A mia conoscenza, attualmente i 2 metodi di stampaggio più utilizzati dell'EVA per intersuole sono a compressione o ad iniezione. Il primo più utilizzato e meno costoso, il secondo più nuovo, meno utilizzato e costoso".
....".


hhhmmmm....
L'EVA "italiano" ha lo stesso nome, ma non ha tanto a che vedere con l'EVA "cinese". Non mi domandare il perchè. Però l'EVA italiano dura un secolo, il cinese dura molto poco.

Di PU ce ne sono tantissimi.
Il PU piace perchè è soffice.
Soffre in maniera "importante" il sale (sudfore, camminata in spiaggia, terreni alcalini). Peccato che te ne accorgi dopo del tempo.

Ciao,
E
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Messaggioda barolo71 » mar nov 19, 2013 15:52 pm

Cherokee ha scritto:Dal punto di vista tecnico:
"il problema che hai si chiama IDROLESI, la zeppa essendo in PU "poliuretano" che sia espanso o compatto è comunque soggetto a questo sfarinamento/sgretolamento, il fatto è che il PU è un materiale biodegradabile e quindi soggetto ai batteri e all'umidità che ne accelerano l'invecchiamento.
La vita media di un PU è circa 3/5 anni se tenuti in un ambiente asciutto e pulito, se le zeppe sono fatte con un PU di qualità maggiore resiste qualche anno in più".


Ricordo che circa 10/15 anni fà una suola di vibram montata su scarponi Meindl ben più costosi di quelli in oggetto, ebbero grossi problemi di scollamento del battistrada e sfarinamento già dopo pochi mesi dalla produzione, dovuti ad una errore in fase di produzione da parte di Vibram.
Purtroppo come giustamente tu dici il PU e' soggetto a questi problemi...ciò non significa che succeda sempre...dipende da molti fattori...ma purtroppo e' una cosa che ci se ne accorge solo quando succede. .....in ogni caso 4 anni dall'acquisto non sono pochi.....e sono oltre i limiti di garanzia.
Hai provato a chiedere la risuolatura ad un rivenditore Scarpa? so' che Scarpa ...ma anche altri tipo "il risuolatore" , lo fanno abitualmente e con una spesa ragionevole ( se la tomaia e' in buoni condizioni ) hai la scarpa nuova !
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Messaggioda grip » mar nov 19, 2013 16:09 pm

se posso........

premesso che sono "concorrente" di Scarpa.....spezzo una lancia a loro favore.

Il poliuretano spesso e volentieri assorbe umidità', caldo, freddo etcetc...se lo scarpone spesso e volentieri e' utilizzato POCO e tenuto in garage/cantina assorbe nel tempo comunque.

Mettete un auto in garage per 5 anni senza muoverla ed una volta mossa credo la prima cosa che fate e' andare dal gommista.

Detto cio' mi capita di sostituire suole con questo problema di TUTTE le marche ...anche "solo" dopo 3 anni dall'acquisto...senza calcolare i probabili 6 mesi trascorsi dallo scarpone tra produzione...magazzino e negozio.....e la suola quanto prima era stata prodotta?

Quindi e' normale...io oramai non conto più' i Meindl con questo problema.....idem per stivaletti militari e scarpe d'avvicinamento.

pps: la mia auto la ho pagata oltre 30.000 con 2 anni di garanzia.. :wink:

ppps: si possono comunque risuolare 8)
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Messaggioda grip » mar nov 19, 2013 16:36 pm

Kinobi ha scritto:
Cherokee ha scritto:@Kinobi: ...
Tale problema quindi, correggimi se sbaglio, si potrebbe evitare qualora si acquistassero pedule con intersuola in microporosa, più "stabile" molecolarmente e quindi meno soggetta allo "sfarinamento" (?)



OT: un venti e più anni fa, una ditta ebbe circa 6000 paia di scarpe in plastica (Koflach) esplose causa un master (colorante) del grillamid (pebax, circa...).
Quelli fucsia esplodevano, quelli gialli non esplodevano.

La mia esperienza nei materiali (http://www.kinobi.it/presentation.html) mi porta a commentare, con estrema amarezza, non elencato in ordine di importanza:

a) i fornitori ti danno i materiali e ti dicono "devi testarli". Ti ritrovi un master che non va bene, in inox che non va bene, un PU che non va bene. Peccato te ne accorgi dopo 4/6 anni. Peccato che il costo del componente alle volte è il 10% del prodotto finito...
b) da quando le norme ambientali sono applicate, la roba NON dura più come una volta. Non so cosa hanno tolto, ma prima erano molto più durevoli. Le suole stavano incollate ad esempio. Come ora stanno incollate le suole che arrivano dalla Cina. Non quelle che arrivano dall'Italia...
c) da un 5/6 anni c'è un importante regresso nei materiali. Ovvero, si usa roba sempre più scadente, per cercare di contenere i costi. Si contentogno i costi perchè il potere d'acquisto di chi può comprare sta calando. Oltre un certo livello non si riesce più ad ingegnarsi, ed effettivamente c'è un calo intrinseco del prodotto.
d) il consumatore sta ricercado prodotti "diversi" rispetto che al passato. Spesso "diverso" fa rima con "meno durevole". Prendiamo una scarpa da trialrunning (le scarpe da ginnastica cinesi si chiamono così ora :oops: :oops: :oops: :oops: ): esse hanno zeppe in EVA (cinese) e tomaie in mesh. Si vede da 25 metri che dureranno meno di una calzatura fatta come "ai bei tempi" eppure il consumatore compra quella. Vendere una scarpa trekking ora con inserti in microporosa, è impossibile. Allora gli dai la zeppa in PU, e sa capita che una si sgretola dopo 4 anni (casualmente una sola), amen...
e) "shit happens", ed alle volte, non si sa nemmeno il perchè.
f) il consumatore non è troppo aggiornato. In alcuni casi è pure difficile aggiornarsi... Perchè non si sa bene dove e come trovare le info necessarie. Se il consumatore fosse aggiornato, tanti problemi non esisterebbero
Amen.
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la leggenda narra che:

un gg il sottoscritto per provare a far stare incollate 2 gomme Koreane abbia chiamato il cliente chiedendo le specifiche tecniche e i collanti da utilizzare.....

collanti prodotti solo per i paesi dagli occhi a mandorla, e/o per quelli dalla testa grossa!!

La dogana Italiana mi avviso' amichevolmente del rischio penale che correvo nell'importare suddette colle....essendo le stesse tossiche e cancerogene e TOTALMENTE VIETATE nei paesi Europei.

Non feci logicamente + nulla!!!

AMEN!!
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