sempre a proposito di fotografia....

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

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Messaggioda ghisino » dom ago 28, 2005 11:54 am

...in pratica ho iniziato a fotografare a casaccio con una discreta digitale...poi siccome ho in casa una reflex "vintage" in ottime condizioni ho cambiato la batteria dell'esposimetro, caricato un rullino...e iniziato a scattare. Per ora si tratta di una prova in realtà.

Ho un dubbio : siccome ormai sono abituato a guardare le foto sul pc e a stampare a grande formato quelle meritevoli con inkjet settata a qualità massima,carta fotografica e tutti i piccoli accorgimenti del caso nella resa dei colori, mi chiedevo quanti negozi possano offrirmi il semplice sviluppo del negativo e la sua scannerizzazione alla massima qualità possibile (niente stampe), con che risultati e a che prezzi, visto che mi è stato già suggerito che se dovessi finire per scattare spesso su pellicola mi converrebbe di più comprare uno scanner adatto piuttosto che far fare il lavoro al negozio....
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Messaggioda Zio Vare » dom ago 28, 2005 11:59 am

Secondo me ti costerebbe meno fare i provini e poi far stampare esclusivamente le foto che vuoi. Non ti costano di più cartucce e carta fotografica A4 piuttosto che un ingrandimento del laboratorio?!
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Messaggioda ghisino » dom ago 28, 2005 12:29 pm

Zio Vare ha scritto:Secondo me ti costerebbe meno fare i provini e poi far stampare esclusivamente le foto che vuoi. Non ti costano di più cartucce e carta fotografica A4 piuttosto che un ingrandimento del laboratorio?!


mi correggo : stampo su supporto quelle meritevoli di essere appese da qualche parte, cioè pochissime. Le altre che non stampo me le guardo su questo schermo, ma non è detto che non mi interessino del tutto. E' proprio che il supporto cartaceo non mi appartiene...E' deperibile e non si può zoomare, schiarire/scurire, contrastare...

(qualcuno si chiederà : perchè allora non usi solo la digitale? Infatti la reflex a pellicola è una prova e mi incuriosisce perchè -oltre a fare fico perchè ha 35 anni di età dunque è "vintage"- alla fine è più flessibile e volendo più veloce da impostare rispetto al "manuale" della mia coolpix 4300 - e allo stesso tempo una reflex digitale nuova costa cifre improponibili)
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Messaggioda Zio Vare » dom ago 28, 2005 12:50 pm

ghisino ha scritto:mi correggo : stampo su supporto quelle meritevoli di essere appese da qualche parte, cioè pochissime. Le altre che non stampo me le guardo su questo schermo, ma non è detto che non mi interessino del tutto. E' proprio che il supporto cartaceo non mi appartiene...E' deperibile e non si può zoomare, schiarire/scurire, contrastare...

Appunto perchè stampi solo le meritevoli. Sviluppi i negativi e poi fai stampare quello che vuoi. Delle altre puoi fare la scansione del negativo. Non so dirti quanto ti costa fare tutte le scansioni... secondo me non poco.
Non sono poi così sicuro che il supporto chimico (negativo o diapo) sia più deperibile di un cd. Come saranno i nostri hard disc e cd tra 20-30 anni?
zoomare, schiarire, scurire, contrastare... l'inquadratura è prima dello scatto, non dopo. Scegli la pellicola in base al contrasto che vuoi, non la devi contrastare dopo con photoshop, non è un file; chiaro, scuro... scegli il diaframma e tempo in base a quello che vuoi ottenere, lo devi avere già in testa.
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Messaggioda riccardo_mn » lun ago 29, 2005 16:44 pm

Avallo i suggerimenti dello Zio, aggiungendo che non ti conviene l'intera scansione del rullino perché viene fatta in automatico. Se invece chiedi la scansione di un fotgramma possono fare dei controlli e delle correzioni manuali.

Secondo me: pellicola a stampe, sviluppo e stampa provini in striscia oppure pellicola diapositiva e sviluppo.
Poi delle foto che ti piacciono ne fai direttamente un ingrandimento o ti fai fare una scansione. Le altre le butti (fisicamente).

ghisino ha scritto:la reflex a pellicola è una prova e mi incuriosisce perchè -oltre a fare fico perchè ha 35 anni di età dunque è "vintage"

Ti capisco.
In tal caso bisogna portare la macchina sempre appresso e mai far vedere i propri risultati...
Di che macchina si tratta? Con che obiettivo?
Se vuoi veramente essere cool devi avere una Leica M a vite, in alternativa va bene anche una Nikon F.
Pellicola in bianco e nero Kodak TriX (puoi anche fingere di averla caricata) ed equipaggiate rigorosamente con un obiettivo corto (28 a vite per la Leica e un tipo un 50 "pre-AI" per Nikon). Senza borsa e con cinghietta sottile!
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Messaggioda fagus » sab set 03, 2005 18:46 pm

Il laboratori da cui mi servo io fa la scansione di tutto il rullino in contemporanea allo sviluppo e stampa a 5,80 in più. Qualità bassa...

La scansione professionale (che termine ambiguo...) parte da 3,00 e arriva a 15,00 a immagine a seconda della risoluzione.

Fare una scansione alla massima qualità possibile (come dici tu) è un bel problema, lo faccio per lavoro e alla fine ho dovuto comprarmi uno scanner e per ogni immagine lavorarci sopra un bel po'.

Se ti porti la reflex solo per assomigliare al protagonista di blow-up in effetti puoi andare anche senza rullino (magari di nascosto fai qualche scatto con la digitalina), se invece vuoi andare fino in fondo all'operazione retrò potresti provare a stamparti da solo il bianco e nero nelle lunghe notti d'inverno... io mi ci divertivo un sacco...
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Messaggioda ghisino » sab set 03, 2005 23:56 pm

grazie a tutti...

fare fico fa fico 8) ma è sempre un bell'ingombro e peso...preferisco portarmela dietro caricata già che ci sono...e fotografo a colori :oops: . Il bianco e nero è roba per gente seria... :roll:

per la cronaca, trattasi di questa qui : http://homepage.mac.com/mattdenton/photo/cameras/yashica_tlsuper.html

stesso obiettivo di quella descritta qui sopra.

finora ho fatto un rullino di prova con della pellicola vecchia che avanzava in casa...il quale ha dato una spiacevole sorpresa sotto forma di strisce scure su tutto il negativo che sviluppate appaiono grigio chiaro...Immagine
su un forum specifico mi è stato suggerito che potrebbe essere dovuto a un po' di casino fatto in fase di riavvolgimento...ovvero stress meccanico/riavvolgimento nel senso errato...ineffetti ci ho messo un po' prima di trovare il pulsante di sblocco e nel frattempo ho fatto un po' avanti e indietro colla manovella...beh almeno mi è stato escluso quasi al 100% che si tratti di infiltrazioni di luce o problemi alla macchina.

Comunque dai provini stampati sembra avere una resa cromatica più piacevole rispetto alla digitale...

ah da ultimo : sempre pensando a fare sviluppo+eventuali provini+scansione (seria) di quelle meritevoli ed eventuali ingrandimenti su carta, mi consigliereste di fotografare in dia o in negativo?

e..ineffetti un piccolissimo difetto ce l'avrebbe...sapreste indicarmi un buon riparatore di apparecchi di questa età in milano o zone limitrofe?

ggggrazie a tutti
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Messaggioda merendero » dom set 04, 2005 1:50 am

via raffaello sanzio +o- di fronte all'asilo nido.
e come no mia cara...quando ero bambino mi accorsi che non avevo la linea della fortuna sulla mano e allora presi il rasoio di mio padre e zac... me ne feci una come volevo.
hugo pratt
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Messaggioda Zio Vare » dom set 04, 2005 11:56 am

ghisino ha scritto:ah da ultimo : sempre pensando a fare sviluppo+eventuali provini+scansione (seria) di quelle meritevoli ed eventuali ingrandimenti su carta, mi consigliereste di fotografare in dia o in negativo?

Se l'obiettivo è stampare monta un negativo.
Ne abbiamo parlato in topic di dags pochi giorni fa.
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Messaggioda flaviop » dom set 04, 2005 14:56 pm

Da quello che leggo, in primo luogo devi cambiare l'approccio mentale.
Se fotografi con la pellicola devi fare una serie di ragionamenti non controllabili al momento, con la digitale spari e poi elimini.
Io sono per un colpo una "preda" anche se uso il digitale, mio cognato spara tremila foto, una gli verra pur bene.
Rientrando in argomento sarei per provini e stampa delle meritevoli, personalmente preferisco le diapo.
SEM AL MUND EN DU E V'UN ME STA SUI BALL!
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Messaggioda ghisino » dom set 04, 2005 15:19 pm

Zio Vare ha scritto:
ghisino ha scritto:ah da ultimo : sempre pensando a fare sviluppo+eventuali provini+scansione (seria) di quelle meritevoli ed eventuali ingrandimenti su carta, mi consigliereste di fotografare in dia o in negativo?

Se l'obiettivo è stampare monta un negativo.
Ne abbiamo parlato in topic di dags pochi giorni fa.


l'obiettivo primario (se possibile) è ottenere, dopo scansione, un'immagine digitale paragonabile o migliore a quella ottenuta con la digitale (nikon coolpix 4300) sotto 3 punti di vista :
-informazione spaziale/risoluzione
-resa cromatica
-"morbidezza" della grana a forti ingrandimenti

Se ottenessi immagini di pari qualità secondo questi criteri, per "giocare" userei comunque la reflex a pellicola in quanto l'uso in "manuale" della digitale è comunque limitato (soprattutto nella scelta dei diaframmi : o "mezzo aperto" o "mezzo chiuso") mentre per esempio volendo fotografare in falesia mi porterei la digitale.

la dia non mi servirebbe in nessun caso da proiettare...il dubbio mi sorge dal fatto che siccome la scansione del negativo viene depurata dalla dominante marroncino-arancio del supporto e poi invertita sicuramente si perde per strada un po' di informazione. D'altro canto ho sentito da qualche parte che la pellicola dia sarebbe più "difficile" (più sensibile alla sovra/sotto esposizione) e il risultato dopo lo sviluppo è comunque a discrezione del "signor sviluppatore", mentre nella pellicola negativo questa "discrezionalità" interviene nella fase di stampa e non in quella di sviluppo...
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Messaggioda Zio Vare » dom set 04, 2005 15:40 pm

ghisino ha scritto:l'obiettivo primario (se possibile) è ottenere, dopo scansione, un'immagine digitale paragonabile o migliore a quella ottenuta con la digitale (nikon coolpix 4300) sotto 3 punti di vista :
-informazione spaziale/risoluzione
-resa cromatica
-"morbidezza" della grana a forti ingrandimenti

1) Cosa intendi per "morbidezza della grana"?
2) Se il tuo obiettivo finale è avere un file e non una immagine stampata allora piuttosto che cercare qualcuno con un superscanner per pellicola passa ad una digitale di fascia superiore. Prendi una Canon 20D e ti togli il dente.
Io non riesco ad entrare nel tuo ragionamento. Hai una compatta digitale che ha certe caratteristiche ed una reflex manuale a pellicola che ti permette di imparare come si deve la tecnica di base della fotografia. Vuoi imparare a smanettare sulle impostazioni manuali della reflex? Allora prenditi un po' di diapositive che perdonano poco (tipo la Velvia 100F) e poi analizza i risultati. Vuoi invece avre delle stampe anche di un certo formato? Allora lascia perdere le diapo che difficilmente soddisfano in fase di stampa e carica la macchina con una buona pellicola negativa. Vuoi vedere tutte le immagini al pc e stampare quello che più ti piace? La reflex manuale a pellicola è la soluzione peggiore. Tra il negativo e il monitor ci saranno sempre dei casini: il tuo scanner poco performante, il laboratorio che te le passa allo scanner completamente in automatico, il monitor non calibrato etc etc etc. Passa alla reflex digitale. E' una spesa, ma quanto ti costerebbe passare allo scanner ogni volta tutte le pellicole?
Mi sembra un controsenso fotografare a pellicola per poi voler visualizzare i risultati sul pc. Una complicazione inutile.
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Messaggioda ghisino » dom set 04, 2005 17:52 pm

Zio Vare ha scritto:
ghisino ha scritto:1) Cosa intendi per "morbidezza della grana"?

2)...Una complicazione inutile.


1) prova a scattare qualcosa con una digitale di media fascia (non un sensore da 8 megapixel...uno da 3-4, come la mia) e a concentrare la tua attenzione su una porzione di immagine (mettiamo il caso che tu abbia già esaurito le risorse di zoom ottico scattando). Ingrandendo arrivi al punto in cui, prima di vedere il singolo pixel, sei comunque giunto al limite di risoluzione "reale" per l'immagine. Solitamente non vedo dei "circoli di sfocatura" ma piuttosto un effetto "ruvido" con dei quadrettini/pallini molto contrastati che probabilmente dipende da qualche algoritmo interno all'apparecchio stesso. Ancora peggio se usi lo zoom digitale sulla macchina. ad esempio , per usare una mia foto : ...http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/album_pic.php?pic_id=7236

Viceversa, mi ricordo tempo fa di aver scannerizzato delle stampe su uno scanner piano a risoluzione neanche altissima (i files non pesavano più di 700 kb in jpeg) e ingrandendo l'effetto era una sfocatura molto più piacevole, sfocatura appunto, non una "rugosità" che salta fuori dal monitor!!!

Una mia amica che studia fotografia mi spiegò una differenza analoga nel risultato di stampa con laser e ink-jet : laser più nitida ma più "fredda", ink-jet con meno dettaglio alla lente d'ingrandimento ma con un'impressione generale meno "dura" e più riposante.

2)Può esser vero. Nel mio caso considera però che i soldi per una piccola spesa occasionale ci sono sempre, quelli per un'acquisto definitivo quasi mai. Conosco gente che sta attenta ai centesimi quando si siede al bar e poi ha da parte i soldi per comprarsi un paio di sci da 500 euro ogni anno, piuttosto che per andare in vacanza negli states ad arrampicare e sciare...io sono l'esatto opposto : non farò mai storie se tra amici si tratta di prendere una bottiglia da 20 euro anzichè una da 12, di conseguenza essendo le risorse limitate faccio molta fatica di fronte ai "grandi" acquisti.
modi diversi di approcciare le spese e anche la vita a ben vedere

E poi non è che faccia 100 foto in un mese...
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Messaggioda Zio Vare » dom set 04, 2005 18:21 pm

Lo zoom digitale non serve a nulla. Non fa altro che una interpolazione da una porzione dell'immagine peggiorando la qualità definitiva. Tanto vale scattare al limite dello zoom ottico e poi interpolare con photoshop.
Nella fotografia digitale non esiste la grana ma il suo equivalente, il rumore elettronico. Casualmente come per la pellicola in cui la grana appare più evidente con il crescere della sensibilità, così nelle digitali il rumore elettronico sarà maggiore al crescere della sensibilità ISO impostata ed a parità di megapixel sarà maggiore per le fotocamere con sensore più più piccolo. Per ridurre l'effetto del rumore elettronico puoi provare ad usare dei software come Neat-image che su Photoshop viene riconosciuto anche come plug-in. Lo trovi sul mulo :wink:
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Messaggioda Zio Vare » dom set 04, 2005 18:36 pm

Ecco cosa succede sparando l'effetto di neat image

Immagine
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Messaggioda ghisino » lun set 05, 2005 14:56 pm

[quote="Zio Vare"]Ecco cosa succede sparando l'effetto di neat image

[quote]

ottimo...questo è utile a prescindere. grazie mille :)
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Messaggioda Booo » lun set 05, 2005 15:07 pm

Se volete sapere tutto ma proprio tutto sulla fotografia digitale raccomando: http://www.123di.com/. Vale tutti i soldini che costa.

Alex
C'è sempre chi se deve da fà er culo de più... e chi de meno!
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Messaggioda riccardo_mn » lun set 05, 2005 17:52 pm

ghisino ha scritto:spiacevole sorpresa sotto forma di strisce scure su tutto il negativo che sviluppate appaiono grigio chiaro...
su un forum specifico mi è stato suggerito che potrebbe essere dovuto a un po' di casino fatto in fase di riavvolgimento...ovvero stress meccanico/riavvolgimento nel senso errato...

Strano... il negativo dovrebbe essere rigato... mi viene da pensare più ad un comune problema dovuto al deteriorarsi per età delle guarnizioni della macchina che quindi rilasciano la gomma che si può depositare sul negativo strisciandolo. Ciò è anche riportato nella pagina che citi: "the only problem I see is the perennial gummy light seal issue endemic to Japanese cameras of the late 60s-70s".
Per curiosità, di quale "forum specifico" si tratta?

ghisino ha scritto:sempre pensando a fare sviluppo+eventuali provini+scansione (seria) di quelle meritevoli ed eventuali ingrandimenti su carta, mi consigliereste di fotografare in dia o in negativo?

Diapositiva. Per la grana che è intrinsecamente più fine e per l'accuratezza e la consistenza del colore.
In linea di massima ti consiglierei o una reflex digitale di fascia medio/alta, come dice lo Zio, o una reflex a pellicola con uno scanner per diapositive di fascia alta. Per entrambi, monitor di fascia medio/alta con dispositivo di calibrazione e stampa in laboratorio professionale (Fuji Frontier).

Comunque, per chiarire una certa confusione di fondo: l'eterno problema della qualità in fotografia è riconducibile a pochi punti fondamentali.

1. Va definito il significato di qualità "ottima" o "alta" o "seria", che può essere estremamente soggettivo.

2. Per avere con consistenza immagini che i fotografi professionisti, i photo editor e gli amatori esigenti definiscono di alta qualità ci vogliono un sacco di studio e di esperienza e anche un bel po' di soldi da spendere.
Il tempo da dedicare allo studio e alle prove è un investimento. La fotografia è facile per l'80% delle volte, per ottenere il risultato che vogliamo nel restante 20% ci vuole un sacco di tecnica. Tra l'altro il digitale non cambia nulla: puoi riempire schede e schede di foto e non fare nemmeno una foto accettabile.
L'attrezzatura di prim'ordine è condizione non sufficiente ma spesso necessaria: degli ottimi obiettivi, una ottima fotocamera digitale, un ottimo scanner (per scansire un'ottima pellicola diapositiva) sono strumenti di alta precisione meccanica, chimica ed elettronica. Anche le tecnologie fotografiche più diffuse e sperimentate non costano poco se sono di alta qualità.

3. Nonostante ciò, "sul campo" non esiste la migliore attrezzatura in assoluto. Dipende dai soggetti, dalle condizioni, dagli scopi. In assoluto nulla batte la qualità del il banco ottico 20cmx25cm (sì, è la misura di un fotogramma!), ma non te lo puoi certo portare quando vai ad arrampicare; la compattina è comodissima, ma poi "vedi i pixel".

Allora a quali necessari compromessi con la qualità scendere?
Tu solo saprai rispondere una volta scoperto il livello di qualità che ritieni accettabile (che aumenta con l'esperienza) e definito il budget che vorrai mettere a disposizione se ti prende questa (insana) passione.
Riccardo

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Messaggioda ghisino » mar set 06, 2005 11:28 am

riccardo_mn ha scritto:
Per curiosità, di quale "forum specifico" si tratta?

ghisino ha scritto:sempre pensando a fare sviluppo+eventuali provini+scansione (seria) di quelle meritevoli ed eventuali ingrandimenti su carta, mi consigliereste di fotografare in dia o in negativo?

Diapositiva. Per la grana che è intrinsecamente più fine e per l'accuratezza e la consistenza del colore.


il forum sarebbe http://www.thephotoforum.com

qualcuno lì, sempre chiedendo se mi convenga di più caricare la reflex del nonno con "slide or negative" mi ha linkato questo : http://www.theimageplane.net/scanning.htm
leggendo la pagina il suggerimento è...dipende!!! (mettendo nella scelta anche la digitale così com'è)

l'intero sito è interessante anche perchè si rivolge agli "squattrinati" o a chi non voglia spenderci tanto come me...e suggerisce alcune cose simpatiche sul fronte "ritocco" di immagini digitali.
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Messaggioda riccardo_mn » mar set 06, 2005 14:31 pm

Ne ho discusso a proposito con un mio amico molto esperto e soprattutto estremamente esigente: mi confermava che per i lavori di alta qualità (come nelle foto di paesaggio da grande formato) il controllo della dominante di colore dovuto al substrato della pellicola a stampe e la sua inferiore nitidezza rispetto alle dia da 50 ISO facciano comunque preferire senz'altro queste ultime, anche se non esenti da difficoltà legate all'elevato contrasto nell'estrarre dettagli dalle ombre.

Ma YMMV e la risposta "dipende" non è mai sbagliata...

Sono comunque problemi noti. Due link che ho sulla punta del bookmark:
http://www.scantips.com/basic13c.html
http://www.ltlimagery.com/aboutfilmscanning.html

E in generale sulla scansione:
http://www.photo.net/bboard/q-and-a-one ... y=Scanning
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