.:eZy:. ha scritto:c.caio ha scritto:... a me, similidutini a parte, sembra una minchiata comunque la si veda.
Ognuno trova la propria dimensione a prescindere dal luogo.
In queste riflessioni trovo ci sia sempre un fondo di presunzione.
se parli della mia similitudine è proprio una
minchiata 
... e sono d'accordissimo sulla presunzione ma non mia

...per chiarire.....
A me ha sempre dato fastidio l'atteggiamento per il quale ci si deve sempre sentire meglio di qualcun'altro. Se la cosa riguarda noi stessi allora vale tutto e si puo' pensare che una attivita' sia troppo stretta o limitata rispetto ad un'altra. Ci si puo' sentire ingabbiati in una falesia o in una piscina a favore di situazioni diverse e di maggior "respiro".
Se la cosa inizia a coinvolgere quello che gli altri fanno (e non sto dicendo che qui qualcuno lo fa..... lo dico in generale) allora non mi sta piu' bene.
C'e' chi il suo Cervino (per fare un semplice e banale esempio) potra' trovarselo dietro casa su un insignificante masso e chi avra' invece bisogno di andare a cercarlo direttamente sul posto. Questo non dovrebbe permettere a nessuno di sentirsi migliore di altri.
Chiarisco con un esempio di anni fa.....
Tempo di merda, condizioni proibitive, nuvole e nebbie basse. Scialpinismo sconsigliato. Per non rimanere a casa e tanto per muovermi un po' risalgo con le pelli le piste di Champorcher fino a Cimetta Rossa...
In cima mi fermo e mangio un boccone. Dopo un po' arriva un altro scialpinista che mi vede (pensa che io sia uno "sciatore normale" perche' ero seduto senza mostrare gli attrezzi da scialpinismo) si siede 15 metri piu' in la' e non risponde nemmeno al mio saluto.
Quando inizio a scendere vede il mio materiale da scialpinista e allora mi rivolge sguardo e saluti.
.... questo atteggiamento a me fa schifo. Ed e' inutile spiegare il perche'.