Lavorato...

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

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Messaggioda grizzly » lun ott 01, 2007 9:34 am

Ehm? magari ne avete già parlato ma non frequento molto questa sesiun... :roll: ma lavorare una via è utile anche con la corda dall?alto oppure è sempre meglio provarla da primi?
Non è una questione di "etica" di salita (che me ne catafotte assai) ma proprio di metodologia per migliorare il grado?
Ho raccolto pareri discordanti? che dice meglio sempre da primi, chi consiglia anche il lavorato da secondi?
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Messaggioda Trittiko » lun ott 01, 2007 10:15 am

Come al solito credo non ci sia una regola valida per tutti. Personalmente non riesco a scalare da 2: la corda davanti al naso mi rompe le scatole e mi distrae anche se naturalmente consente di fare movimenti oltre il proprio limite. Non sono uno che "lavora" i tiri più di due-tre volte a giornata; se non mi entra "pulito" al terzo tentativo, mollo e lo riprovo un'altra volta, cmq sempre da primo se è qualcosa che so che posso fare...
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Messaggioda Tato » lun ott 01, 2007 10:28 am

Premetto che faccio salite "facili", ma preferisco farle da primo ... e sempre mettendo il rinvii al momento, mai prima.

Solo così, se passo, "sento" di aver chiuso un itinerario, diversamente no.
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Messaggioda grizzly » lun ott 01, 2007 10:39 am

Trittiko ha scritto:Come al solito credo non ci sia una regola valida per tutti. Personalmente non riesco a scalare da 2: la corda davanti al naso mi rompe le scatole e mi distrae anche se naturalmente consente di fare movimenti oltre il proprio limite. Non sono uno che "lavora" i tiri più di due-tre volte a giornata; se non mi entra "pulito" al terzo tentativo, mollo e lo riprovo un'altra volta, cmq sempre da primo se è qualcosa che so che posso fare...


Uhmm? si questo è anche per me abbastanza condivisibile. Anzi, per essere sincero nemmeno i monotiri in genere mi entusiasmano? :roll:
Però volevo approfondire la question dal punto di vista di una metodo per aumentare il grado.
Per far un paragone (che non so se giusto) ma come nello sci si deve passare dalla spazzaneve e ci son metodi di apprendimento? certo puoi dire che non ti piace, ma comunque ci devi passare? in arrampicata il ?passare? da tiri lavorati è utile sanz?altro per aumentare il grado. Questo lo darei per assodato.
Il lavorato per essere ottimale come esercizio (indipendentemente dalla propensione individuale) deve essere compiuto da primo sempre o anche da secondo?

Qualcuno mi ha detto che dipende dalla via, nel senso che se si rischia un volo con possibile conseguenze d?incidente e si è ragionevolmente certi di non passare meglio provare da secondo, però al di là di questi casi ?limite? ossia su monotiri ben spittati e con potenzialità di rischio basse, meglio da primo sempre? Ripeto ragionando sul metodo per incrementare il grado.
Ultima modifica di grizzly il lun ott 01, 2007 10:40 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda EasyMan » lun ott 01, 2007 10:40 am

Provalo da 1° xchè c' è troppa differenza tra lo scalare da 1° e da 2° ... da 2° provati i tiri che sono nettamente sopra le tue capacità. Ad esempio fai il 6b e allora provi un 7a da 2° ... cmq
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Messaggioda scheggia » lun ott 01, 2007 10:41 am

lavorare una via che du palle!!! ma quanta voglia hai!!! beh se vuoi spingere sui gradi vai a fare cose al tuo limite se non oltre, non certo che sai gestire, quindi se vai su da primo preparati a volare spesso, e lì e tutte le volte a penzolare su sta cavolo di corda, che barba in un secondo alla sola idea mi è cresciuta di un metro ... e le braccia che si ghisano e la pelle che finisce ... ah ma che voglia c'hai??? farle da secondo o in top rope diventa molto più comodo, perché quando voli rimani sempre lì vicino al passaggio che non riesci a combinare e così ti metti anche a studiarlo ... si ma che du palle!!! secondo me te lo fai due volte e poi riprendi ad arrampicare a vista e chi si è visto si è visto :wink:
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Messaggioda grizzly » lun ott 01, 2007 10:43 am

Tato ha scritto:Premetto che faccio salite "facili", ma preferisco farle da primo ... e sempre mettendo il rinvii al momento, mai prima.

Solo così, se passo, "sento" di aver chiuso un itinerario, diversamente no.


Certo su questo concordo. Una via si considera salita se chiusa da primo, senza resting, ecc...
Però rientra nell'argomento "chiusura" vie.
Non metodo d'allenamento per alzare il grado.
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Messaggioda scheggia » lun ott 01, 2007 10:47 am

grizzly ha scritto:
Trittiko ha scritto:Come al solito credo non ci sia una regola valida per tutti. Personalmente non riesco a scalare da 2: la corda davanti al naso mi rompe le scatole e mi distrae anche se naturalmente consente di fare movimenti oltre il proprio limite. Non sono uno che "lavora" i tiri più di due-tre volte a giornata; se non mi entra "pulito" al terzo tentativo, mollo e lo riprovo un'altra volta, cmq sempre da primo se è qualcosa che so che posso fare...


Uhmm? si questo è anche per me abbastanza condivisibile. Anzi, per essere sincero nemmeno i monotiri in genere mi entusiasmano? :roll:
Però volevo approfondire la question dal punto di vista di una metodo per aumentare il grado.
Per far un paragone (che non so se giusto) ma come nello sci si deve passare dalla spazzaneve e ci son metodi di apprendimento? certo puoi dire che non ti piace, ma comunque ci devi passare? in arrampicata il ?passare? da tiri lavorati è utile sanz?altro per aumentare il grado. Questo lo darei per assodato.
Il lavorato per essere ottimale come esercizio (indipendentemente dalla propensione individuale) deve essere compiuto da primo sempre o anche da secondo?

Qualcuno mi ha detto che dipende dalla via, nel senso che se si rischia un volo con possibile conseguenze d?incidente e si è ragionevolmente certi di non passare meglio provare da secondo, però al di là di questi casi ?limite? ossia su monotiri ben spittati e con potenzialità di rischio basse, meglio da primo sempre? Ripeto ragionando sul metodo per incrementare il grado.


metodo ... beh da secondo ... non capisci il movimento? no problem ti siedi nell'imbrago e studi, cerchi di capire, poi provi e riprovi fino a quando non passi ed eviti di farti male o buttare via una corda dopo un giro in palestra ...
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Messaggioda grizzly » lun ott 01, 2007 10:48 am

EasyMan ha scritto:Provalo da 1° xchè c' è troppa differenza tra lo scalare da 1° e da 2° ... da 2° provati i tiri che sono nettamente sopra le tue capacità. Ad esempio fai il 6b e allora provi un 7a da 2° ... cmq


Pure io sarei propenso per questa risposta.
Però mi stuzzica un parere avuto a proposito di schemi motori che si riescono a "immagazinare" meglio senza dover pensare al rinviaggio.
Poi in un secondo momento si passa invece al concatenare questi movimenti e al rinviaggio...
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Messaggioda Trittiko » lun ott 01, 2007 10:49 am

grizzly ha scritto:
Trittiko ha scritto:Come al solito credo non ci sia una regola valida per tutti. Personalmente non riesco a scalare da 2: la corda davanti al naso mi rompe le scatole e mi distrae anche se naturalmente consente di fare movimenti oltre il proprio limite. Non sono uno che "lavora" i tiri più di due-tre volte a giornata; se non mi entra "pulito" al terzo tentativo, mollo e lo riprovo un'altra volta, cmq sempre da primo se è qualcosa che so che posso fare...


Uhmm? si questo è anche per me abbastanza condivisibile. Anzi, per essere sincero nemmeno i monotiri in genere mi entusiasmano? :roll:
Però volevo approfondire la question dal punto di vista di una metodo per aumentare il grado.
Per far un paragone (che non so se giusto) ma come nello sci si deve passare dalla spazzaneve e ci son metodi di apprendimento? certo puoi dire che non ti piace, ma comunque ci devi passare? in arrampicata il ?passare? da tiri lavorati è utile sanz?altro per aumentare il grado. Questo lo darei per assodato.
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Qualcuno mi ha detto che dipende dalla via, nel senso che se si rischia un volo con possibile conseguenze d?incidente e si è ragionevolmente certi di non passare meglio provare da secondo, però al di là di questi casi ?limite? ossia su monotiri ben spittati e con potenzialità di rischio basse, meglio da primo sempre? Ripeto ragionando sul metodo per incrementare il grado.


Personalmente credo da primo sempre allora. Riguardo ai voli non credo ci siano falesie dove il volo è realmente pericoloso se escludi alcuni casi limite. Certo meglio trovarsi un tiro duro ma ben protetto per provare ad alzare il grado. Io mi trovo bene ad Erna: falesia molto ben chiodata con l'obbligatorio tra uno spit e l'altro come è giusto che sia. Non so per voi ma io mio grosso limite è il volo: pur avendo il livello fisico per fare certi passaggi, è lo stato emotivo a bloccarmi e questo stato si supera solo prendendo confidenza coi voli stessi...ossia volando!!!! :?
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Messaggioda grizzly » lun ott 01, 2007 10:52 am

scheggia ha scritto:metodo ... beh da secondo ... non capisci il movimento? no problem ti siedi nell'imbrago e studi, cerchi di capire, poi provi e riprovi fino a quando non passi ed eviti di farti male o buttare via una corda dopo un giro in palestra ...


Premesso che non mi dispiace volare... quello dell'usura della corda è un argomento che depone a favore del provare da secondo... Però non so se è un argomento valido ai fine del ragionamento sul metodo... mi sembra più da genuveis... :roll: ... :lol: ...
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Messaggioda scheggia » lun ott 01, 2007 10:54 am

grizzly ha scritto:
scheggia ha scritto:metodo ... beh da secondo ... non capisci il movimento? no problem ti siedi nell'imbrago e studi, cerchi di capire, poi provi e riprovi fino a quando non passi ed eviti di farti male o buttare via una corda dopo un giro in palestra ...


Premesso che non mi dispiace volare... quello dell'usura della corda è un argomento che depone a favore del provare da secondo... Però non so se è un argomento valido ai fine del ragionamento sul metodo... mi sembra più da genuveis... :roll: ... :lol: ...


beh sai frequentando troppi liguri ... :lol: :lol: :lol:


però, c'è un però, sulle vie molto strapiombanti è meglio provare comunque da primo, la corda dall'alto rompe parecchio ... per quanto mi riguarda preferivo, sulle verticali corda dall'alto sugli strapiombi da primo ... però che du palle!!! e su e giù per lo stesso passaggio ... :x
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Re: Lavorato...

Messaggioda costocost » lun ott 01, 2007 11:22 am

grizzly ha scritto:Ehm? magari ne avete già parlato ma non frequento molto questa sesiun... :roll: ma lavorare una via è utile anche con la corda dall?alto oppure è sempre meglio provarla da primi?
Non è una questione di "etica" di salita (che me ne catafotte assai) ma proprio di metodologia per migliorare il grado?
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io preferisco arrampicare da primo ma facendo le giuste considerazioni...se una via è al tuo grado limite e ha dei singoli chiodati lunghi allora faccio qualche giro da 2° per provare i singoli in tranquillità...sennò se son vie più o meno alla mia portata cerco di provarle da 1°.....anche perchè come ti ha già detto qualcuno, da più soddisfazione passare da primi facendo il pasaggio in maniera pulita....
certo che piuttosto che fare il salame aggrappato ad ogni rinvio preferisco provarla prima da 2°......
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Re: Lavorato...

Messaggioda Tato » lun ott 01, 2007 11:35 am

costocost ha scritto:io preferisco arrampicare da primo ma facendo le giuste considerazioni...se una via è al tuo grado limite e ha dei singoli chiodati lunghi allora faccio qualche giro da 2° per provare i singoli in tranquillità...sennò se son vie più o meno alla mia portata cerco di provarle da 1°.....anche perchè come ti ha già detto qualcuno, da più soddisfazione passare da primi facendo il pasaggio in maniera pulita....
certo che piuttosto che fare il salame aggrappato ad ogni rinvio preferisco provarla prima da 2°......

:lol: :lol: :lol:

rido perché spesso a me capita di farla da secondo un paio di volte e poi faccio comunque il salame quando riprovo da 1°

:lol: :lol: :lol:
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Re: Lavorato...

Messaggioda Roberto » lun ott 01, 2007 11:48 am

grizzly ha scritto:Ehm? magari ne avete già parlato ma non frequento molto questa sesiun... :roll: ma lavorare una via è utile anche con la corda dall?alto oppure è sempre meglio provarla da primi?
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Certi movimenti al limite o oltre (almeno all' inizio della "lavorazione") li puoi fare solo da secondo, quindi è utile "lavorare" una via da secondo, almeno nella fase iniziale, quando ancora si deve coordinare il tutto e studiare dei movimenti ancora in la a venire risolti.
Ovvio che poi, come si è "risolto" ogni problema e resta da mettere tutto insieme, serve scalare da primi.
Nella mia esperienza, dopo un primo periodo di "lavoro" da secondo, inizio a provare da primo, ma dopo "il tentativo", in cui dai tutto, l' ultimo giro me lo faccio ancora da secondo, tanto so che non ho speranze di poterla liberare (stanco) e quindi, tanto vale fare un ripasso accurato dei movimenti, anche appendendomi e ripetendo qualche passaggio (cosa che puoi fare solo se sei da secondo).
Poi c' è chi si ostina ad andare solo da primo, come facesse parte di una casta nobile che non cede a compromessi, per poi passare tutto il tempo appeso alle protezioni e fare passi in artif per agganciare la successiva .... secondo me ci vuole metodo e non pippe mentali :wink:
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Re: Lavorato...

Messaggioda Gigi64 » lun ott 01, 2007 12:24 pm

Roberto ha scritto:
grizzly ha scritto:Ehm? magari ne avete già parlato ma non frequento molto questa sesiun... :roll: ma lavorare una via è utile anche con la corda dall?alto oppure è sempre meglio provarla da primi?
Non è una questione di "etica" di salita (che me ne catafotte assai) ma proprio di metodologia per migliorare il grado?
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Certi movimenti al limite o oltre (almeno all' inizio della "lavorazione") li puoi fare solo da secondo, quindi è utile "lavorare" una via da secondo, almeno nella fase iniziale, quando ancora si deve coordinare il tutto e studiare dei movimenti ancora in la a venire risolti.
Ovvio che poi, come si è "risolto" ogni problema e resta da mettere tutto insieme, serve scalare da primi.
Nella mia esperienza, dopo un primo periodo di "lavoro" da secondo, inizio a provare da primo, ma dopo "il tentativo", in cui dai tutto, l' ultimo giro me lo faccio ancora da secondo, tanto so che non ho speranze di poterla liberare (stanco) e quindi, tanto vale fare un ripasso accurato dei movimenti, anche appendendomi e ripetendo qualche passaggio (cosa che puoi fare solo se sei da secondo).
Poi c' è chi si ostina ad andare solo da primo, come facesse parte di una casta nobile che non cede a compromessi, per poi passare tutto il tempo appeso alle protezioni e fare passi in artif per agganciare la successiva .... secondo me ci vuole metodo e non pippe mentali :wink:


Guarda Roberto, nelle tue parole si capisce il parere del climber con esperienza e che pensa a migliorarsi senza dover dimostrare niente a nessuno! ;) :)

Ad esempio, io ho ancora tante lacune, ma parlo di cose basilari per un climber, non di... "rifinitura", ad esempio in alcuni thread ho postato quella che è stata la mia prima esperienza di arrampicata in aderenza, pur facendo senza problemi al momento dei 5C a vista, incominciando a fare dei 6A da primo e dei 6B da secondo, mi sono trovato nella cacca a fare un... 4B da primo su placca in aderenza, un posto dove so che ci vanno su anche i bambini, ma perchè? Perchè non sapevo come fare, e una cengietta sotto la placca non mi diceva niente di buono in caso di scivolata-caduta, così poi ho messo da parte l'orgoglio e ho provato un 4C da secondo, poi sono passato a dei tiri di 5x (x sta per le tre lettere), e due 6A, da secondo facevo prove su prove stando in equilibrio senza quasi usare le mani anche in punti dove c'era roba da prendere, e anche molto buona, questo per imparare, spostavo il mio peso, cambiavo la posizione dei piedi, ecc, ecc, poi ho provato un 5A da primo e sono andato su tranquillamente, potevo fare decisamente di più, la prossima volta posso provare da primo dei 5C/6A anche su placca in aderenza.

Dalla questa esperienza cosa posso trarre? Che sarei stato più macho continuando imperterrito a salire da primo? Magari scivolando e facendomi male, e progredendo più lentamente (quando hai molta paura sei più rigido e ti muovi male, non lo insegno io che sono una pippa, ma gli esperti!), o mettendo da parte l'orgoglio, facendo quello che ho fatto ed equalizzando in una sola uscita il mio attuale grado anche su di un tipo di arrampicata che non conoscevo?
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Messaggioda EasyMan » lun ott 01, 2007 12:31 pm

Rileggendo il topic mi vien da pensare che vuoi sapere se arrampicare su roccia da 2° può essere utile come allenamento.

Io non ho mai scalato su roccia solo come puro allenamento ma cmq penso che x la tecnica è meglio scalare da 1° su tante vie in giornata sotto il limite (mi sembra che fosse anche un consiglio di DalPrà) ... per la continuità allora strapiombo da 2° (con sicura morbida) e fare tanti tanti giri ... x la forza pura il migliore è il boulder!!! almeno credo ... :roll:
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Messaggioda climber » lun ott 01, 2007 12:48 pm

Premetto che scalare da secondi male sicuramente non fà!
Bisogna fare un minimo di stinzione tra chi prova un 8a da secondo e chi prova un 6b da secondo..
Nel primo caso può essere fondamentale fare dei giri con la corda dall'alto per provare e riprovare dei singolo molto duri e trovare la soluzione corretta anche se non in tutti i casi la corda davanti può essere utile, vedi forti strapiombi o movimenti molto aleatori dove la corda diventa un'intralcio; comunque lo step successivo obbligatorio resta la prova da 1° per trovare i giusti punti per i moschettonaggi, la decisione nei passi più duri e il ritmo corretto x arrivare in catena.
Nel secondo caso penso sia comunque positivo anche se una buona quantità di tiri da primo magari qualche grado sotto il proprio limite porterà ad aumentare il bagaglio motorio, l'allenamento mentale, e la coordinazione che spesso con la corda dall'alto passa molto volentieri in secondo piano, in questo caso scalare scalare e ancora scalare sempre da primi e cercare di spingersi sempre un pò più in là alla fine il volo fà parte del gioco .... Volere ... provare... bloccare... lanciare......... VOLARE!!! :lol:
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Messaggioda VYGER » lun ott 01, 2007 12:57 pm

Vie in forte strapiombo: per necessità sempre da primi.
Altre vie: alterno tentativi da primo e da secondo. I giri da secondo mi servono per "farmi la forza" sulla via (in stile ripetute).
A me lavorare le vie interessa non tanto per il grado, ma per allenare la resistenza alla forza durante il periodo estivo.
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Messaggioda Roberto » lun ott 01, 2007 13:07 pm

Ognuno ha il suo limite e superarlo costa impegno e fatica. Scalare da secondi è un mezzo per migliorare, solo non bisogna diventarne succubi.
L' allenamento è poi un' altra cosa e a fine giornata, quando si è già stanchi, fare delle salite da secondo, magari ripetendo più volte consecutivamente la stessa via, è un ottimo modo per "rifinire" il lavoro svolto, e da primi sarebbe difficile se non impossibile arrivare in catena.
Anche con un po di scarico sulla corda, nel caso ormai le forze non siano sufficenti per passare.
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