Sono rimasto davvero ben colpito da questa esperienza e ho come la sensazione di aver imparato piu' in un uscita cosi' in falesia che in vari mesi di allenamento...
Spero non mi mandiate affanculo

da nglblu » lun lug 09, 2007 16:09 pm
da najaru » lun lug 09, 2007 16:12 pm
da najaru » lun lug 09, 2007 16:23 pm
nglblu ha scritto:Sabato mi trovavo nella falesia di Val dell' oro (Civate) e li' ho incontrato un "solitario" con il quale ho iniziato ad arrampicare. Questo tale si è rivelato una vera bestia. Ha tirato un 6c, un 6c+ (pauroso!) e infine un 7a su placca cosi' tranquillo a vista senza resting nè esitazioni.
Spero non mi mandiate affanculo
da Wagoo » lun lug 09, 2007 16:29 pm
da AlbertAgort » lun lug 09, 2007 16:46 pm
da REDda » lun lug 09, 2007 16:49 pm
da najaru » lun lug 09, 2007 16:50 pm
da grenoble » lun lug 09, 2007 18:19 pm
nglblu ha scritto:Sabato mi trovavo nella falesia di Val dell' oro (Civate) e li' ho incontrato un "solitario" con il quale ho iniziato ad arrampicare. Questo tale si è rivelato una vera bestia. Ha tirato un 6c, un 6c+ (pauroso!) e infine un 7a su placca cosi' tranquillo a vista senza resting nè esitazioni. Non ho escluso che nell'ambiente potesse avere anche un certo nome,ma non me ne sono accertato. Giustamente ho poi provato da secondo i tiri e,seppur spesso "parancato",sonbo riuscito a trascinarmi su fino in catena. Alla fine avevo le mani cosi' provate che ho desistito e sono tornato sui miei tiri da principiante 6a, 6a+ e li' la bella sorpresa. Reduce dai precedenti tiri duri dove tutti gli appigli ben evidenti a causa della magnesite erano al massimo buoni per 3 dita mal messe, quando ho approciato i miei tiri "limite" mi son meravigliato di fronte alla quantità smisurata di appigli e appoggi netti che questi gradi offrono. In pratica mi son ritrovato ad arrampicare sui miei tiri che fino a poche ore fa rappresentavano il mio limite con la stessa tranquillità e sicurezza che ho quando mi riscaldo sui vari 5a,b,c...
Sono rimasto davvero ben colpito da questa esperienza e ho come la sensazione di aver imparato piu' in un uscita cosi' in falesia che in vari mesi di allenamento...
Spero non mi mandiate affanculo
da najaru » lun lug 09, 2007 18:28 pm
grenoble ha scritto:nglblu ha scritto:Sabato mi trovavo nella falesia di Val dell' oro (Civate) e li' ho incontrato un "solitario" con il quale ho iniziato ad arrampicare. Questo tale si è rivelato una vera bestia. Ha tirato un 6c, un 6c+ (pauroso!) e infine un 7a su placca cosi' tranquillo a vista senza resting nè esitazioni. Non ho escluso che nell'ambiente potesse avere anche un certo nome,ma non me ne sono accertato. Giustamente ho poi provato da secondo i tiri e,seppur spesso "parancato",sonbo riuscito a trascinarmi su fino in catena. Alla fine avevo le mani cosi' provate che ho desistito e sono tornato sui miei tiri da principiante 6a, 6a+ e li' la bella sorpresa. Reduce dai precedenti tiri duri dove tutti gli appigli ben evidenti a causa della magnesite erano al massimo buoni per 3 dita mal messe, quando ho approciato i miei tiri "limite" mi son meravigliato di fronte alla quantità smisurata di appigli e appoggi netti che questi gradi offrono. In pratica mi son ritrovato ad arrampicare sui miei tiri che fino a poche ore fa rappresentavano il mio limite con la stessa tranquillità e sicurezza che ho quando mi riscaldo sui vari 5a,b,c...
Sono rimasto davvero ben colpito da questa esperienza e ho come la sensazione di aver imparato piu' in un uscita cosi' in falesia che in vari mesi di allenamento...
Spero non mi mandiate affanculo
Io appena posso chiedo a qualcuno che sta con me, o io stesso tramite qualche stratagemma, di mettermi la corda su qualche tiro bello tosto per me, do tutto quello che ho da dare e poi quanto torno sui miei gradi abituali vado molto più tranquillo..
Però non facciamolo sapere troppo in giro![]()
![]()
da Wagoo » lun lug 09, 2007 18:49 pm
da grenoble » lun lug 09, 2007 20:07 pm
da najaru » mar lug 10, 2007 6:44 am
grenoble ha scritto:Cadere???? Mai nella vita!!!![]()
(spero il meno possibile)..
Io cerco sempre di non pensarci e cmq tengo le prese fino alla morte pur di non cadere... Anche da secondo mi faccio degli scrupoli a lasciarmi andare se vedo che non mi viene un passaggio.
da EasyMan » mar lug 10, 2007 9:15 am
da zia_chicca » gio ago 09, 2007 14:08 pm
da EasyMan » gio ago 09, 2007 17:17 pm
da zia_chicca » ven ago 10, 2007 11:17 am
da MacOnions » ven ago 10, 2007 11:25 am
da scheggia » ven ago 10, 2007 12:27 pm
nglblu ha scritto:Sabato mi trovavo nella falesia di Val dell' oro (Civate) e li' ho incontrato un "solitario" con il quale ho iniziato ad arrampicare. Questo tale si è rivelato una vera bestia. Ha tirato un 6c, un 6c+ (pauroso!) e infine un 7a su placca cosi' tranquillo a vista senza resting nè esitazioni. Non ho escluso che nell'ambiente potesse avere anche un certo nome,ma non me ne sono accertato. Giustamente ho poi provato da secondo i tiri e,seppur spesso "parancato",sonbo riuscito a trascinarmi su fino in catena. Alla fine avevo le mani cosi' provate che ho desistito e sono tornato sui miei tiri da principiante 6a, 6a+ e li' la bella sorpresa. Reduce dai precedenti tiri duri dove tutti gli appigli ben evidenti a causa della magnesite erano al massimo buoni per 3 dita mal messe, quando ho approciato i miei tiri "limite" mi son meravigliato di fronte alla quantità smisurata di appigli e appoggi netti che questi gradi offrono. In pratica mi son ritrovato ad arrampicare sui miei tiri che fino a poche ore fa rappresentavano il mio limite con la stessa tranquillità e sicurezza che ho quando mi riscaldo sui vari 5a,b,c...
Sono rimasto davvero ben colpito da questa esperienza e ho come la sensazione di aver imparato piu' in un uscita cosi' in falesia che in vari mesi di allenamento...
Spero non mi mandiate affanculo
da EasyMan » ven ago 10, 2007 13:38 pm
zia_chicca ha scritto:Ciao, e grazie dei consigli.
Il fatto è che finchè sono su vie facili tutto OK.
Sul V vado alla grande (chiodato... in montagna da proteggere il IV mi basta e avanza! sul più difficile mando avanti il fidanzato bravo, è moolto più comodo!)
Il problema è proprio in testa: ho "deciso" quando ho iniziato a scalare che il 6a era difficile. E anche adesso, che (tranne momenti in cui arrampico pochissimo) il 6a lo faccio spesso a vista, non mi sono ancora convinta di esserne davvero capace!
Eppure sul lavorato ho fatto anche qualcosina di meglio! Mi capita qualche volta provare un tiro più duro da 2, convincermi che ci sto dentro e quindi provarlo da prima. Se sono convinta ci riesco pure e sono davvero contenta, però poi magari per un po' di volte non scalerei nemmeno da prima.
E dopo un po' che scalo poco, ricomincia la sindrome da "il 6a è difficile". Non è il grado in sè ad essere difficile o facile, eppure ci ricasco regolarmente! Dovrei farmi un bel lavaggio del cervello. Il buttarsi per vincere la paura del volo non serve a nulla secondo me.
Spero che le ferie portino consiglio!
da netsurfer » lun ago 13, 2007 14:38 pm
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