Eddy Edelrid per autoassicurazione

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Eddy Edelrid per autoassicurazione

Messaggioda OrsolettoDodo » lun apr 16, 2007 19:10 pm

Io avrei usato l'Eddy per autossicurarmi (senza apporre modifiche come si fa per il grigri) e vorrei postare la mia metode, ma...
chiedo prima il permesso perche' non vorrei causare scompiglio e magari essere accusato di "minare alla sicurezza altrui".
Grazie mille per le, spero gentili :roll: , risposte.
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Messaggioda n!z4th » lun apr 16, 2007 19:26 pm

QUi tutto è permesso con la mia autorizzazione...


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Messaggioda OrsolettoDodo » lun apr 16, 2007 20:11 pm

Grazie! Ho scritto questa guida in seconda persona singolare perche' l'avevo gia' fatta per un amico.

Due premesse:

1) Benche' dalla mia esposizione e dalle foto che vedrai la cosa sembri bellina precisa e pulita in verita' quando ti troverai in parete dovrai affrontare ad ogni passaggio una problematica diversa, questo a causa di variabili che cambiano con l'aumentare dell'altezza da terra (il carico di corda sulla camma dell'eddy aumenta) e dalla tecnica di progressione utilizzata (in certi passaggi l'eddy puo' trovarsi in posizioni poco rassicuranti)
OVVERO
sali su gradi che per te sono facili, perche' avrai bisogno di stringere bene le prese.

2) Il self-belaying e' una strizza, una cosa che ti da una bella botta adrenalinica (durante la progressione), ma tornato a terra ti chiedi se ne e' valsa veramente la pena, perche' sarai anche arrivato alla catena, ma non ti sei assolutamente goduto la via. Sicuramente usare il "Silent Partner" della Wren Industries permette piu' tranquillita', ma costa 250 Euri e ne fanno pochissimi.

Comunque bando alle ciancie!!!

Immagine
Due cose basilari:
al primo spit (meglio se hai un golfaro alla base della parete, cosa rarissima) metti una maglia rapida e ci chiudi la corda con un NODO AD OTTO, allo spit seguente metti un HMS con ghiera, con la corda ci fai un BARCAIOLO.
RICORDATI DI CHIUDERE MOLTO BENE LA GHIERA!!!
Ovvero non fare il mezzo giro indietro perche' in questo caso non ci e' di nessuna utilita', l'HMS deve restare ben chiuso perche' la parte che si apre puo' andare a forzare con lo spit e se la ghiera non e' chiusa l'HMS si apre.
Se anche questa cosa dovesse (molto accidentalmente) accadere sara' l'attacco alla maglia rapida a salvarci.
Questa e' la configurazione che io ritengo piu' sicura.
Da qui in poi la progressione avviene con i rinvii come al solito.


Immagine
L'Eddy va maneggiato e posizionato come nel caso di assicurazione normale, ma il capo di corda del climber (quello che da lo strattone in caso di caduta) andra' fissato alla parete con il metodo precedentemente esposto.


Immagine
L'Eddy va posto piu' vicino possibile all'anello di servizio dell'imbraco per questo invece di usare un moschettone HMS che rende il tutto molto scomodo ed ingestibile consiglio di usare un cordino di kevlar (lunghezza 1 metro) nel seguente modo:
0- Ricordati prima di posizionare la corda nell'Eddy come al punto precedente.
1- Passare il cordino nell'anello di servizio dell'imbraco e nel foro per moschettonare l'Eddy
2- Ripassarlo nello stesso modo 4 volte
3- Verificare che per i due capi sia avanzata la stessa lunghezza di cordino
4- Chiudere il cordino con NODO INGLESE DOPPIO cercando di rendere il tutto piu' serrato possibile.

Fatto tutto puoi girare il cordino a piacimento nella posizione che ritieni meno scomoda


Immagine
Adesso non resta che trovare una soluzione per la scorta della corda.
Una e' quella della foto, cosi' eviti di confondere l'andata ed il ritorno della corda (PROBLEMATICA DA NON SOTTOVALUTARE ASSOLUTAMENTE) altrimenti quando la vai a passare nel rinvio e' facile che ci metti il ritorno e la frittata e' fatta.
Un altro metodo e' di mettere la corda avvolta a spirale in uno zaino e portarsela dietro.
In ogni caso (anche se questa cosa devo capirla appieno) intorno ai dieci metri (per certo dipende dal peso specifico della corda e dalla temperatura ambiente) il carico sulla camma sara' tale che al minimo attrito l'Eddy blocchera'. La cosa non impedisce di chiudere la via ma immaginati la situazione... sei tutto bello caricato su un tallonaggio e a meta' movimento ti blocchi... il volo e' praticamente assicurato.
Altra situazione... prendi la corda per passarla nel rinvio... l'Eddy blocca... le imprecazioni si sprecano.

Forse usando il sistema della corda nello zaino questa situazione cambia, l'ho provato solo una volta ed avevo avvolto male la corda percui non l'ho testato fino in catena.


Immagine
Foto per evitare malintesi su quale corda deve passare nei rinvii.


La calata e' una passeggiata di piacere grazie anche alla tranquillita' data dalla maniglia antipanico.
Ultima modifica di OrsolettoDodo il lun apr 16, 2007 20:16 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Roberto » lun apr 16, 2007 20:16 pm

La corda scorre da sola nell' attrezzo o la devi aiutare?
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Messaggioda OrsolettoDodo » lun apr 16, 2007 20:29 pm

Scorre tranquillamente da sola fino a che la corda di scorta non diventa troppo pesante ovvero io ho avuto esperienza di questa cosa intorno ai 10 metri da terra con una 9,4mm e non batteva il sole.
Un altro giorno che faceva molto piu' caldo scattava prima dei 10 metri, ma quando ho usato lo zaino sono arrivato tranquillo a 15 metri, poi la corda era tutta intricata ed ho dovuto tirarla fuori e mi sono dovuto dare dei bei laschi fino a chiudere la via.
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Messaggioda federicopiazzon » mer mag 09, 2007 11:50 am

Non conosco bene l'attrezzo quindi non so che margine di sicurezza dia questo metodo(voli rovesciati? volo con impiglio del ramo morto?ecc.) ma il problema che hai si risolve in maniera molto semplice:

Ti compri uno shunt o un t-bloc lo metti al cosciale e ci passi la corda (ramo non in carico) in maniera che scorra tirata all'insù e blocchi all'ingiù.

ogni 3-4m quando hai una buona manetta tiri su un asola( ci riesci con 1 mano sola è facilissimo e comodo) che lasci pendere, il tuo metodo di autosicura scorrerà alla meraviglia indipendentemente dall'altezza da terra.

Problemi:
- mentre arrampichi specie su tiri dalla pendenza poco uniforme devi stare attento a non intrecciare "ramo morto" e ramo in carico quando rinvii

-quando l'asola inizia a finire ed hai fretta di arrivare al rinvio devi stare attento a non avere la gamba dentro l'asola che ormai stringe!A me è capitato in montagna su un passo di V e mi sono cagato sotto!

- non conoscendo l'attrezzo che usi non ti so dire ma può essere che utilizzando ciò che ti ho detto ad una certa altezza si verifichi retroscorrimento, ossia che il ramo in carico si prenda corda da solo(molto pericoloso, ovviamente) per ovviare a ciò ci sono varie politiche, la più semplice ed efficace è quella di portarsi alcuni piccoli cordini(l'ideale sono asole da 25cm fatte con 1 solo trefolo di una corda vecchia annodato con nodo guide semplice e capi fissati con un po'di tape) con questi ogni tot metri (10 o 15) fai un frazionamento dinamico con un mezzo marchand e risolvi tutto.
I cordini anzichè sui rinvii( si intrecciano e rompono i coglioni) li puoi tenere in tasca!
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Messaggioda poly34 » mer mag 09, 2007 13:32 pm

federicopiazzon ha scritto:
- non conoscendo l'attrezzo che usi non ti so dire ma può essere che utilizzando ciò che ti ho detto ad una certa altezza si verifichi retroscorrimento, ossia che il ramo in carico si prenda corda da solo(molto pericoloso, ovviamente) per ovviare a ciò ci sono varie politiche, la più semplice ed efficace è quella di portarsi alcuni piccoli cordini(l'ideale sono asole da 25cm fatte con 1 solo trefolo di una corda vecchia annodato con nodo guide semplice e capi fissati con un po'di tape) con questi ogni tot metri (10 o 15) fai un frazionamento dinamico con un mezzo marchand e risolvi tutto.
I cordini anzichè sui rinvii( si intrecciano e rompono i coglioni) li puoi tenere in tasca!


In un recente topic si parla di fare il mezzo barcaiolo anzichè il prusik per evitare il retroscorrimento della corda.
Ovviamente tale metodo è molto più veloce e semplice (per me ad esempio è quasi impossibile mettere il cordino con una sola mano, specie se si è in posizioni non comodissime...) ma crea dei dubbi sulla tenuta della corda sul nodo in caso di caduta.. :roll:

Che ne pensate?
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Messaggioda poly34 » mer mag 09, 2007 13:36 pm

OrsolettoDodo ha scritto:2) Il self-belaying e' una strizza, una cosa che ti da una bella botta adrenalinica (durante la progressione), ma tornato a terra ti chiedi se ne e' valsa veramente la pena, perche' sarai anche arrivato alla catena, ma non ti sei assolutamente goduto la via. Sicuramente usare il "Silent Partner" della Wren Industries permette piu' tranquillita', ma costa 250 Euri e ne fanno pochissimi.


...e come funzionerebbe questo silent partner?
Vantaggi?
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Messaggioda najaru » mer mag 09, 2007 15:27 pm

si ma la corda in basso é attaccata ad un solo spit....

a me hanno insegnato di essere sempre su 2 punti......perché se quello si dovesse staccare (quasi impossibile ma....)
Bonne Grimpe
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Messaggioda federicopiazzon » mer mag 09, 2007 15:27 pm

poly34 ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:
- non conoscendo l'attrezzo che usi non ti so dire ma può essere che utilizzando ciò che ti ho detto ad una certa altezza si verifichi retroscorrimento, ossia che il ramo in carico si prenda corda da solo(molto pericoloso, ovviamente) per ovviare a ciò ci sono varie politiche, la più semplice ed efficace è quella di portarsi alcuni piccoli cordini(l'ideale sono asole da 25cm fatte con 1 solo trefolo di una corda vecchia annodato con nodo guide semplice e capi fissati con un po'di tape) con questi ogni tot metri (10 o 15) fai un frazionamento dinamico con un mezzo marchand e risolvi tutto.
I cordini anzichè sui rinvii( si intrecciano e rompono i coglioni) li puoi tenere in tasca!


In un recente topic si parla di fare il mezzo barcaiolo anzichè il prusik per evitare il retroscorrimento della corda.
Ovviamente tale metodo è molto più veloce e semplice (per me ad esempio è quasi impossibile mettere il cordino con una sola mano, specie se si è in posizioni non comodissime...) ma crea dei dubbi sulla tenuta della corda sul nodo in caso di caduta.. :roll:

Che ne pensate?


beh il cordino tra i vari (più importanti) vantaggi ha proprio che è più semplice del mezzo barca da mettere con una mano sola!

comunque il mezzo barca è dinamico e non crea nessunissimo problema di tenuta, è solo più scomodo e più statico.
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Messaggioda federicopiazzon » mer mag 09, 2007 15:28 pm

poly34 ha scritto:
OrsolettoDodo ha scritto:2) Il self-belaying e' una strizza, una cosa che ti da una bella botta adrenalinica (durante la progressione), ma tornato a terra ti chiedi se ne e' valsa veramente la pena, perche' sarai anche arrivato alla catena, ma non ti sei assolutamente goduto la via. Sicuramente usare il "Silent Partner" della Wren Industries permette piu' tranquillita', ma costa 250 Euri e ne fanno pochissimi.


...e come funzionerebbe questo silent partner?
Vantaggi?


che è come avere un compagno...che sta zitto!
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Messaggioda poly34 » gio mag 10, 2007 13:40 pm

federicopiazzon ha scritto:
poly34 ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:
- non conoscendo l'attrezzo che usi non ti so dire ma può essere che utilizzando ciò che ti ho detto ad una certa altezza si verifichi retroscorrimento, ossia che il ramo in carico si prenda corda da solo(molto pericoloso, ovviamente) per ovviare a ciò ci sono varie politiche, la più semplice ed efficace è quella di portarsi alcuni piccoli cordini(l'ideale sono asole da 25cm fatte con 1 solo trefolo di una corda vecchia annodato con nodo guide semplice e capi fissati con un po'di tape) con questi ogni tot metri (10 o 15) fai un frazionamento dinamico con un mezzo marchand e risolvi tutto.
I cordini anzichè sui rinvii( si intrecciano e rompono i coglioni) li puoi tenere in tasca!


In un recente topic si parla di fare il mezzo barcaiolo anzichè il prusik per evitare il retroscorrimento della corda.
Ovviamente tale metodo è molto più veloce e semplice (per me ad esempio è quasi impossibile mettere il cordino con una sola mano, specie se si è in posizioni non comodissime...) ma crea dei dubbi sulla tenuta della corda sul nodo in caso di caduta.. :roll:

Che ne pensate?


beh il cordino tra i vari (più importanti) vantaggi ha proprio che è più semplice del mezzo barca da mettere con una mano sola!

comunque il mezzo barca è dinamico e non crea nessunissimo problema di tenuta, è solo più scomodo e più statico.


vuoi dirmi che fare un prusik con una sola mano è più comodo che fare un mezzo barcaiolo...??? :roll:
Non direi proprio, almeno non per me comunque sia il problema del mezzo barcaiolo è quello che sollecitato a strappo (per di più se fatto sul moschettone piccolo di un rinvio), potrebbe non essere così dinamico come sembra... e quindi sollecitare solo l'ultimo tratto di corda aumentando il fattore di caduta.

Purtroppo come quasi sempre accade in queste discussioni si parla di cose non testate (per fortuna...) su cui si può dire un po quello che si vuole...

Grazie per le info :wink:
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Messaggioda Beppe CM » lun mag 28, 2007 15:26 pm

Per Poly 34: sul Silent Partner c'è un mio topic del 2006, http://www.forum.planetmountain.com/php ... nt+partner l'unico aggiornamento è che adesso ho quasi un anno di esperienza nell'utilizzo (io penso di essere uno dei pochi in Italia che lo usa ...) e qualche cosa in merito la posso dire. Ti dico subito che costa molto e in Italia è introvabile. Si compra via internet. Ciao
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Messaggioda federicopiazzon » lun mag 28, 2007 19:20 pm

poly34 ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:
poly34 ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:
- non conoscendo l'attrezzo che usi non ti so dire ma può essere che utilizzando ciò che ti ho detto ad una certa altezza si verifichi retroscorrimento, ossia che il ramo in carico si prenda corda da solo(molto pericoloso, ovviamente) per ovviare a ciò ci sono varie politiche, la più semplice ed efficace è quella di portarsi alcuni piccoli cordini(l'ideale sono asole da 25cm fatte con 1 solo trefolo di una corda vecchia annodato con nodo guide semplice e capi fissati con un po'di tape) con questi ogni tot metri (10 o 15) fai un frazionamento dinamico con un mezzo marchand e risolvi tutto.
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In un recente topic si parla di fare il mezzo barcaiolo anzichè il prusik per evitare il retroscorrimento della corda.
Ovviamente tale metodo è molto più veloce e semplice (per me ad esempio è quasi impossibile mettere il cordino con una sola mano, specie se si è in posizioni non comodissime...) ma crea dei dubbi sulla tenuta della corda sul nodo in caso di caduta.. :roll:

Che ne pensate?


beh il cordino tra i vari (più importanti) vantaggi ha proprio che è più semplice del mezzo barca da mettere con una mano sola!

comunque il mezzo barca è dinamico e non crea nessunissimo problema di tenuta, è solo più scomodo e più statico.


vuoi dirmi che fare un prusik con una sola mano è più comodo che fare un mezzo barcaiolo...??? :roll: Non direi proprio, almeno non per me comunque sia il problema del mezzo barcaiolo è quello che sollecitato a strappo (per di più se fatto sul moschettone piccolo di un rinvio), potrebbe non essere così dinamico come sembra... e quindi sollecitare solo l'ultimo tratto di corda aumentando il fattore di caduta.

Purtroppo come quasi sempre accade in queste discussioni si parla di cose non testate (per fortuna...) su cui si può dire un po quello che si vuole...

Grazie per le info :wink:


leggo solo ora..

allora con sti spaghetti tu fai solo un giro e mezzo attorno alla corda e li ributti dentro il rinvio, non devi fare un prusik!
Ti assicuro è semplicissimo e molto veloce.
Sul mezzo barca non sono mai saltato giu' ma tutte le altre tecniche di cui parlo sul forum sono auto testate, qualche volo in palestra in autoassicurazione l'ho provato prima di andarci in montagna!
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