Sarà stata la camminata, sarà l'età ormai decrepita ma il ginocchio è poi peggiorato moltissimo e la settimana dopo (due giorni alla partenza) nel corso di una breve camminata in Grignetta, è andato completamente in panne riducendomi in una condizione tragica: cento metri a piedi in città erano una tortura...
Il miglioramento è stato lentissimo e sia le camminate che le brevi e facili arrampicate che mi sono concesso sono state un po' una tortura...
Ho avuto il piacere di arrampicare alcuni giorni a Smith Rock che è un posto fantastico anche se spesso è volentieri raggiungere il primo spit delle vie è abbastanza rischioso, ed è molto caldo d'estate.
Un posto nello stato di Washinton che si chiama Leavenworth mi ha lasciato molto perplesso e con le mani molto massacrate dalle fessure (può capitare, almeno a me, di salire delle fessure nominalmente di 5.9, quindi 5/5+, e di pensare che da noi sarebbero 6b).
Ho scalato poi un giorno a Lover's Leap dove ho fatto il più terrorizzante tiro di 5.8 (4+?!) della mia vita e mi sono convinto devinitivamente di essere una sega irrimediabile...
Per caso sono capitato in un boulder spot nel deserto ad est della Sierra Nevada (Buttermilk) e dopo molti anni che non facevo sassi (ai miei tempi si diceva così) ho trascorso una giornata bellissima divertendomi come davvero non mi aspettavo:
e portando a casa una limata di polpastrelli incredibile perchè non riuscivo più a smettere. Ho fatto cose ovviamente banali e comunque sempre all'ombra: un tentativo di scalare al sole un passaggio particolarmente attraente mi ha fatto fumare le dita in un attimo!
Un po' guarito ma non molto e comunque molto titubante soo alla fine arrivato a Toulomne Meadow.
Ho fatto due vie di 4 tiri un giorno e 4 di 2 tiri il giorno dopo, scegliendole tra quelle con buone soste (leggi due bolt) e qualche bolt (meglio tanti) sui tiri per spaventarmi il meno possibile e con mio grande stupore sono riuscito a salire benino sul 10a da proteggere e sul 10d protetto a spit (avevo fatto qualcosa in più a Smith Rock ma lì si arrampica su tufo (!!!)curiosamente simile alla Pietra del Finale e con i soli rinvii e non il solito greve carico di cams e nuts).
Li si arrampica su placche di granito che talvolta rasentano la verticalità cosparse di incredibili "knob" con un genere un po' piedoso ma più di precisione che di aderenza, con sporadici passi di dita.
Trascinato dall'entusiasmo il secondo giorno ho dato poco ascolto allo scricchiolio delle mie articolazioni e ho fatto un grosso passo indietro... la sera dopo trascinavo il mio gambone per le strade di San Francisco nell'ultima mia serata americana.
Tonerò ancora? Mi piacerebbe ma davvero non lo so...