Topic cancellato

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun dic 23, 2013 9:56 am

funkazzista ha scritto:
medioverme ha scritto:le motivazioni per cui si danno i gradi larghi sono sempre molto meno interessanti delle motivazioni che hanno portato a dare i gradi stretti.


:-k #-o

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Messaggioda PIEDENERO » lun dic 23, 2013 10:19 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
funkazzista ha scritto:
medioverme ha scritto:le motivazioni per cui si danno i gradi larghi sono sempre molto meno interessanti delle motivazioni che hanno portato a dare i gradi stretti.


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azzardo a tradurre il concetto.
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Messaggioda tu » lun dic 23, 2013 10:34 am

Drugo Lebowsky ha scritto:comunque, a monte di tutto, in passato si prendeva il grado dato come un assunto e stop
non sto dicendo che fosse giusto o sbagliato
ma non ricordo così tante seghe mentali
passvi bene
non passavi amien
...



libicus, torrione maria (V+)

:roll:
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Messaggioda PIEDENERO » lun dic 23, 2013 10:57 am

la questione del rispetto verso la storia non mi ha mai convinto.
capisco che vi siano zone con valutazioni differenti, è questione di abitudini e confronti, è giusto e sacrosanto.
ma che in una medesima falesia convivano tiri con valutazioni palesemente sbagliate mi pare una mancanza di rispetto verso chi acquista la guida, altro che mancanza di rispetto verso i primi chiodatori. e chi sono costoro, Dei intoccabili? debole e pavido :lol: è l'autore che non ha il coraggio di uniformarli.
il rispetto verso il passato sarebbe meglio osservato, se di fianco alla descrizione del tiro, oltre al nome dell'apritore, vi sia una spiegazione o almeno una doppia valutazione.

le guide del compianto JURG VON KANEL per esempio, raggruppando diverse aree tendevano ad avere una certa uniformità.
l'autore non si faceva troppe menate sui nomi degli apritori e delle loro valutazioni.
compilava ottime guide, le migliori in assoluto, per rendere più facile la vita di chi le acquistava.
una guida dovrebbe avere queste caratteristiche.
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Messaggioda rf » lun dic 23, 2013 11:55 am

PIEDENERO ha scritto:la questione del rispetto verso la storia non mi ha mai convinto.
capisco che vi siano zone con valutazioni differenti, è questione di abitudini e confronti, è giusto e sacrosanto.
ma che in una medesima falesia convivano tiri con valutazioni palesemente sbagliate mi pare una mancanza di rispetto verso chi acquista la guida, altro che mancanza di rispetto verso i primi chiodatori. e chi sono costoro, Dei intoccabili? debole e pavido :lol: è l'autore che non ha il coraggio di uniformarli.
il rispetto verso il passato sarebbe meglio osservato, se di fianco alla descrizione del tiro, oltre al nome dell'apritore, vi sia una spiegazione o almeno una doppia valutazione.

le guide del compianto JURG VON KANEL per esempio, raggruppando diverse aree tendevano ad avere una certa uniformità.
l'autore non si faceva troppe menate sui nomi degli apritori e delle loro valutazioni.
compilava ottime guide, le migliori in assoluto, per rendere più facile la vita di chi le acquistava.
una guida dovrebbe avere queste caratteristiche.


incredibile! 8O Sono letteralmente basito!

domanda: tu per quale motivo compri una guida?
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun dic 23, 2013 11:57 am

PIEDENERO ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
funkazzista ha scritto:
medioverme ha scritto:le motivazioni per cui si danno i gradi larghi sono sempre molto meno interessanti delle motivazioni che hanno portato a dare i gradi stretti.


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azzardo a tradurre il concetto.
gradi larghi=più gente che frequenta, più gente soddisfatta=più business


Immaginavo qualcosa del genere.

Ma invece quelle per dare gradi stretti?

Azzardo anch'io qualche ipotesi:

Motivazione "didattica": tengo strette le gradazioni così quando vai in montagna non sottovaluti i rischi e non ti trovi nei guai

Motivazione "local": arrampico sempre qui, conosco a memoria la roccia e quindi mi sembra tutto più facile

Motivazione "celodurista": non credo ci sia bisogno di esplicitarla

Ciò detto, io per me utilizzo la regola che quello che c'è scritto vale. Se poi in carnia o a grotti mi appendo sui 5b pazienza, anzi rimpolpo il curriculum per il pippon club.

Sottogradati saluti
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Messaggioda PIEDENERO » lun dic 23, 2013 12:17 pm

rf ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:la questione del rispetto verso la storia non mi ha mai convinto.
capisco che vi siano zone con valutazioni differenti, è questione di abitudini e confronti, è giusto e sacrosanto.
ma che in una medesima falesia convivano tiri con valutazioni palesemente sbagliate mi pare una mancanza di rispetto verso chi acquista la guida, altro che mancanza di rispetto verso i primi chiodatori. e chi sono costoro, Dei intoccabili? debole e pavido :lol: è l'autore che non ha il coraggio di uniformarli.
il rispetto verso il passato sarebbe meglio osservato, se di fianco alla descrizione del tiro, oltre al nome dell'apritore, vi sia una spiegazione o almeno una doppia valutazione.

le guide del compianto JURG VON KANEL per esempio, raggruppando diverse aree tendevano ad avere una certa uniformità.
l'autore non si faceva troppe menate sui nomi degli apritori e delle loro valutazioni.
compilava ottime guide, le migliori in assoluto, per rendere più facile la vita di chi le acquistava.
una guida dovrebbe avere queste caratteristiche.


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domanda: tu per quale motivo compri una guida?

domanda: un autore di guide per quale motivo le redige?
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Messaggioda funkazzista » lun dic 23, 2013 12:37 pm

PIEDENERO ha scritto:domanda: un autore di guide per quale motivo le redige?

Scusate se mi intrometto, me ne vado subito :mrgreen:

Per quale motivo qualcuno scrive una guida?
Hmmm... difficile a dirsi... bisognerebbe chiederlo ai diretti interessati.
Però immagino che i motivi siano vari ed eventuali ed ognuno abbia il suo: soddisfazione personale, ego, $, amore per i luoghi (ammesso voglia dire qualcosa), ecc. ecc.
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Messaggioda c.caio » lun dic 23, 2013 12:45 pm

PIEDENERO ha scritto:la questione del rispetto verso la storia non mi ha mai convinto.
capisco che vi siano zone con valutazioni differenti, è questione di abitudini e confronti, è giusto e sacrosanto.
ma che in una medesima falesia convivano tiri con valutazioni palesemente sbagliate mi pare una mancanza di rispetto verso chi acquista la guida, altro che mancanza di rispetto verso i primi chiodatori. e chi sono costoro, Dei intoccabili? debole e pavido :lol: è l'autore che non ha il coraggio di uniformarli.
il rispetto verso il passato sarebbe meglio osservato, se di fianco alla descrizione del tiro, oltre al nome dell'apritore, vi sia una spiegazione o almeno una doppia valutazione.

le guide del compianto JURG VON KANEL per esempio, raggruppando diverse aree tendevano ad avere una certa uniformità.
l'autore non si faceva troppe menate sui nomi degli apritori e delle loro valutazioni.
compilava ottime guide, le migliori in assoluto, per rendere più facile la vita di chi le acquistava.
una guida dovrebbe avere queste caratteristiche.


...scusami eh... ma ci sei o ci fai?
Te lo chiedo perche' poche volte ho letto cosi' tante stupidaggini in cosi' poche righe, e, a dirla tutta (e se poi volete offendervi e richiudere un topic chiuso, fate pure) alla fine vai a fare degna coppia con i deliri (perche' di questo si tratta) di chi ha aperto l'argomento.

Comincio dalla fine, il compianto Jurg Von Kanel (con il quale ho collaborato attraverso fitta corrispondenza mail per inviargli cio' di cui aveva bisogno per le sue bellissime guide), prendeva e copiava di sana pianta i dati che gli venivano inviati.
Dopo di che redigeva delle guide (ripeto, molto molto belle e molto molto ben fatte) che erano una sorta di condensato di quello che si poteva trovare, ad esempio, nel nord Ialia.

Quelle che tu chiami "menate sui nomi degli apritori" a mio avviso, invece, sono delle informazioni importanti per chi deve scegliere un itinerario, perche' spesso e volentieri a un chiodatore si puo' associare anche una caratteristica di chiodatura (lunga, corta, obbligatori protetti o non protetti ecc.ecc.) e anche al suo criterio di valutazione.
E oltre a questo mi pare anche un giusto tributo nei confronti di chi si e' sbattuto per permettere di scalare anche a gente come te.

Ritorno ad uno dei miei precendenti interventi (che il buon Gug comunque non aveva assolutamente afferrato)..... quando ho scritto che nella guida da me compilata non ho modificato le valutazioni degli itinerari "precedenti" al mio arrivo, volevo molto semplicemente affermare che non mi sento in diritto di cambiare valutazioni date da altri. Non avendo io il dono della infallibilita' nell'assegnare dei gradi (cosa che pare invece essere peculiarita' di qualcuno di voi) se contestassi i gradi dati dagli altri sarei in una contraddizione sconcertante....
Siccome (nel mio caso) nessuno aveva MAI avuto da dire sulle valutazioni di quelle vie non mi e' nemmeno venuto in mente di stilare una guida con i gradi a mia immagine e somiglianza.
Non vedo proprio cosa c'entri in tutto questo il rispetto per chi acquista una guida.
Cio' detto... tanto per essere chiari fino in fondo... a me e' capitato parecchie volte di modificare delle valutazioni, sia in piu' sia in meno, perche' negli anni ascolto i commenti di chi scala certe vie e puo' capitare (come e' successo di recente) che qualcuno scopra un modo piu' semplice per chiudere un certo tiro e che questo modo venga "codificato".

Alla fine, a forza di leggere certi interventi, devo ammettere che il rispetto e l'umilta' di chi chioda e redige guide non raggiungera' mai i livelli delle seghe mentale che molti di voi si fanno.
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Messaggioda rf » lun dic 23, 2013 12:45 pm

PIEDENERO ha scritto:
rf ha scritto:

incredibile! 8O Sono letteralmente basito!

domanda: tu per quale motivo compri una guida?

domanda: un autore di guide per quale motivo le redige?


comincia tu, di solito si va in ordine (e comunque nei post precedenti ho spiegato esattamente per quali motivi compro le guide)
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Messaggioda c.caio » lun dic 23, 2013 12:53 pm

PIEDENERO ha scritto:
rf ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:la questione del rispetto verso la storia non mi ha mai convinto.
capisco che vi siano zone con valutazioni differenti, è questione di abitudini e confronti, è giusto e sacrosanto.
ma che in una medesima falesia convivano tiri con valutazioni palesemente sbagliate mi pare una mancanza di rispetto verso chi acquista la guida, altro che mancanza di rispetto verso i primi chiodatori. e chi sono costoro, Dei intoccabili? debole e pavido :lol: è l'autore che non ha il coraggio di uniformarli.
il rispetto verso il passato sarebbe meglio osservato, se di fianco alla descrizione del tiro, oltre al nome dell'apritore, vi sia una spiegazione o almeno una doppia valutazione.

le guide del compianto JURG VON KANEL per esempio, raggruppando diverse aree tendevano ad avere una certa uniformità.
l'autore non si faceva troppe menate sui nomi degli apritori e delle loro valutazioni.
compilava ottime guide, le migliori in assoluto, per rendere più facile la vita di chi le acquistava.
una guida dovrebbe avere queste caratteristiche.


incredibile! 8O Sono letteralmente basito!

domanda: tu per quale motivo compri una guida?

domanda: un autore di guide per quale motivo le redige?


... e io chiedo a te.
Tu hai mai chiodato una via?
Hai mai pulito anche solo un metro di parete?
Hai mai aperto una via e poi dato una valutazione?
Hai mai scritto un foglio ciclostilato con la relazione di una via da te aperta?

... te lo chiedo perche' a fare i fenomeni sul lavoro altrui e' cosa molto facile, soprattutto quando non esiste un capitolato preciso da tutto e' molto soggettivo.
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Messaggioda PIEDENERO » lun dic 23, 2013 13:07 pm

c.caio ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
rf ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:la questione del rispetto verso la storia non mi ha mai convinto.
capisco che vi siano zone con valutazioni differenti, è questione di abitudini e confronti, è giusto e sacrosanto.
ma che in una medesima falesia convivano tiri con valutazioni palesemente sbagliate mi pare una mancanza di rispetto verso chi acquista la guida, altro che mancanza di rispetto verso i primi chiodatori. e chi sono costoro, Dei intoccabili? debole e pavido :lol: è l'autore che non ha il coraggio di uniformarli.
il rispetto verso il passato sarebbe meglio osservato, se di fianco alla descrizione del tiro, oltre al nome dell'apritore, vi sia una spiegazione o almeno una doppia valutazione.

le guide del compianto JURG VON KANEL per esempio, raggruppando diverse aree tendevano ad avere una certa uniformità.
l'autore non si faceva troppe menate sui nomi degli apritori e delle loro valutazioni.
compilava ottime guide, le migliori in assoluto, per rendere più facile la vita di chi le acquistava.
una guida dovrebbe avere queste caratteristiche.


incredibile! 8O Sono letteralmente basito!

domanda: tu per quale motivo compri una guida?

domanda: un autore di guide per quale motivo le redige?


... e io chiedo a te.
Tu hai mai chiodato una via?
Hai mai pulito anche solo un metro di parete?
Hai mai aperto una via e poi dato una valutazione?
Hai mai scritto un foglio ciclostilato con la relazione di una via da te aperta?

... te lo chiedo perche' a fare i fenomeni sul lavoro altrui e' cosa molto facile, soprattutto quando non esiste un capitolato preciso da tutto e' molto soggettivo.


.... e io chiedo a te.
sei sicuro di non avere qualche problema?

buone vacanze in relax :lol:
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Messaggioda c.caio » lun dic 23, 2013 13:10 pm

PIEDENERO ha scritto:.... e io chiedo a te.
sei sicuro di non avere qualche problema?

buone vacanze in relax :lol:


... gli eventuali problemi che posso avere non hanno nulla a che vedere con queste vostre lussuose seghe mentali.
:)


...e comunque non hai risposto a nulla di quel che ti ho chiesto.
Il che conferma che chi fa puo' sbagliare, chi non fa sbaglia sempre.
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Messaggioda PIEDENERO » lun dic 23, 2013 13:25 pm

rf ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
rf ha scritto:

incredibile! 8O Sono letteralmente basito!

domanda: tu per quale motivo compri una guida?

domanda: un autore di guide per quale motivo le redige?


comincia tu, di solito si va in ordine (e comunque nei post precedenti ho spiegato esattamente per quali motivi compro le guide)


ok.
poche ipocrisie.
se uno acquista una guida a meno che non sia un collezionista o un benefattore lo fa perché ha intenzione di avere informazioni sul luogo dove intende scalare. te lo devo spiegare?
personalmente ho acquistato qualche guida, della quale non avevo bisogno, solo per contribuire alla chiodatura. ma non è ovviamente il motivo principale per il quale si acquista.
tutto banale e ovvio quello che scrivo, mi pare evidente.
se poi nella guida vi sono racconti e aneddoti se si parla degli apritori di come hanno aperto e via dicendo è tutto valore aggiunto che rende la guida ancora più interessante. (Grassi, Gogna)
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Messaggioda PIEDENERO » lun dic 23, 2013 13:32 pm

c.caio ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:.... e io chiedo a te.
sei sicuro di non avere qualche problema?

buone vacanze in relax :lol:


... gli eventuali problemi che posso avere non hanno nulla a che vedere con queste vostre lussuose seghe mentali.
:)


...e comunque non hai risposto a nulla di quel che ti ho chiesto.
Il che conferma che chi fa puo' sbagliare, chi non fa sbaglia sempre.


ma tu hai letto quello ho scritto ? dubito
tu mi fai le domande ti dai le risposte e t'incazzi per le risposte che ti dai.
questo si che è delirio. non il mio.
e ti dovrei pure rispondere?
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Messaggioda c.caio » lun dic 23, 2013 13:33 pm

PIEDENERO ha scritto:
c.caio ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:.... e io chiedo a te.
sei sicuro di non avere qualche problema?

buone vacanze in relax :lol:


... gli eventuali problemi che posso avere non hanno nulla a che vedere con queste vostre lussuose seghe mentali.
:)


...e comunque non hai risposto a nulla di quel che ti ho chiesto.
Il che conferma che chi fa puo' sbagliare, chi non fa sbaglia sempre.


ma tu hai letto quello ho scritto ? dubito
tu mi fai le domande ti dai le risposte e t'incazzi per le risposte che ti dai.
questo si che è delirio. non il mio.
e ti dovrei pure rispondere?


...infatti.
Non rispondere che e' meglio.
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Messaggioda rf » lun dic 23, 2013 13:45 pm

rf ha scritto:....
LA guida la guardi per il suo contenuto di indicazioni di accesso, di giudizi, (dove c'è) di storia e di personaggi locali. Per segnarti i tiri che hai fatto, per sapere chi ha chiodato quelli che farai. La leggi per capire meglio dove stai scalando, cosa c'è, cosa c'era e chi ci ha fatto qualcosa! Se poi un 6c diventa 6a+ perché c'è un cazzodurista... e quel 6c+ in quella falesia sarà almeno 7a e in svizzera magari 7a+ e se lo chiodava bessone 6b... ma è bello che sia così! Se no di che cacchio parli quando torni a casa che non sei passato su un tiro... Le scuse sono importanti! ;-)


grosso modo la penso come me, negli ultimi due o tre giorni non ho cambiato idea...

aggiungo che anch'io le compro per contribuire alla chiodatura, se la guida è fatta dai chiodatori.

PIEDENERO ha scritto:se uno acquista una guida a meno che non sia un collezionista o un benefattore lo fa perché ha intenzione di avere informazioni sul luogo dove intende scalare. te lo devo spiegare?


a me è sembrato che le si comprasse per sapere che grado si riesce a scalare. E non credo di essere l'unico ad aver inteso così.


in generale, per approfondire un minimo il topic, io la guida la leggo in due momenti, a casa e in falesia. A casa per me l'indicazione del grado è l'ultima cosa che leggo, mi studio dove, chi, quando, con che materiale con quali soci, cerco di leggere tra le righe (o se ci sono storie e racconti tanto meglio) per poi scegliere quali tiri andare a fare o in quale settore andare. Una volta in falesia, guardo anche i nomi e i gradi per sapere se ho qualche possibilità di arrivare in catena o meno.
A me una guida deve dire chi c'era, cosa a fatto, quando e come. Se non me lo dice, è inutile, il mero grado lo trovo su internet a 0 euro. E posso anche scegliere quale sito usare, per sentirmi più o meno forte.

Infine le swiss plaisir le trovo inutili, fredde e vacue com poche cose. Mi spiace per il compianto, ma non mi sono mai piaciute.
9000 metri sopra i prati invece è una guida!


riporto per chiudere il discorso un po' di citazioni che mi piacerebbe veder argomentate e firmate in una guida

"la questione del rispetto verso la storia non mi ha mai convinto"

"l'autore non si faceva troppe menate sui nomi degli apritori e delle loro valutazioni"

" un autore può preferire non cambiare valutazioni perché appartengono e caratterizzano zone, gruppi e persone: e come se li appartenessero e quindi diventano qualcosa che non è più uno strumento."


e per finire:

"sono assolutamente in grado di valutare le vie che sono in grado di andare a fare in montagna e non ho bisogno di farmelo spiegare"

per aiutare gli avventori dico che sono riportate da post di questo topic.

buon natale!
rf
 
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Messaggioda PIEDENERO » lun dic 23, 2013 17:08 pm

rf ha scritto:

a me è sembrato che le si comprasse per sapere che grado si riesce a scalare. E non credo di essere l'unico ad aver inteso così.


io no l'ho capita per niente così.

A me una guida deve dire chi c'era, cosa a fatto, quando e come. Se non me lo dice, è inutile, il mero grado lo trovo su internet a 0 euro. E posso anche scegliere quale sito usare, per sentirmi più o meno forte.

e quante guide così redatte trovi?

Infine le swiss plaisir le trovo inutili, fredde e vacue com poche cose. Mi spiace per il compianto, ma non mi sono mai piaciute.
9000 metri sopra i prati invece è una guida!


sono gusti personali, non discuto.
non dico che debbano per forza essere tutte così. ma sicuramente sono molto pragmatiche e comode soprattutto per chi va per la prima volta in un posto.
che a mio avviso è il criterio con il quale un redattore dovrebbe ragionare:
mettersi nei panni di chi per la prima volta va in quel dato posto.


"la questione del rispetto verso la storia non mi ha mai convinto"

"l'autore non si faceva troppe menate sui nomi degli apritori e delle loro valutazioni"


mi riferivo al grado attribuito dagli apritori, che per alcuni pare essere intoccabile.
ma se è molto differente dalla valutazione data agli altri tiri presenti nella medesima falesia, qual'è il problema nell'uniformarli?sono intoccabili?
gli manco forse di rispetto?
o forse non ho il coraggio?
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Messaggioda c.caio » lun dic 23, 2013 17:19 pm

PIEDENERO ha scritto:mi riferivo al grado attribuito dagli apritori, che per alcuni pare essere intoccabile.
ma se è molto differente dalla valutazione data agli altri tiri presenti nella medesima falesia, qual'è il problema nell'uniformarli?sono intoccabili?
gli manco forse di rispetto?
o forse non ho il coraggio?


...e dove lo hai mai letto questo, chi lo ha scritto? Oppure, come spesso succede in queste discussioni, si mettono in bocca agli altri cosa mai espresse e su questo si continua a fare stolida polemica?

Per quanto mi riguarda e per sgombrare il campo da equivoci passati e futuri, ho scritto che quando ho voluto fare la guida di un sito di arrampicata dove c'erano anche molte altre vie NON chiodate da me mi sono limitato a riportare i gradi dati ed acquisiti da decenni e che (soprattutto) non aveva alcun senso modificarli perche' non erano soggetti a discussioni, commenti o contestazioni. Detto questo se io avessi aperto quelle vie molto probabilmente avrei assegnato dei gradi diversi (piccole differenze comunque) ma non vedo perche' avrei dovuto modificarli.... in virtu' di quale atto di presunzione o infallibilita'? Anche io potrei sbagliarmi.
Ripeto.... sarebbero state modifiche di quel mezzo in grado in piu' o in meno che non cambia la sostanza.
Punto.
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Messaggioda PIEDENERO » lun dic 23, 2013 17:24 pm

c.caio ha scritto:
...infatti.
Non rispondere che e' meglio.

buone vacanze
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