Innanzitutto un ringraziamento (a priori e a prescindere)
a chi si e' preso la briga di attrezzare e accordarsi col proprietario.
Nello specifico la
soluzione piu' regionevole a mio parere e':
Cartello con
1)descrizione della situazione ( posto privato, accordo col proprietario ecc.)
2)Regole cui attenersi
3)avvertimento che in caso le regole non fossero rispettate la falesia
verra' chiusa
Per il punto 3): per chiuderla bastera' scrivere che la falesia e'
in proprieta' privata e che l'arrampicata e'vietata ( e magari despittare
un po' per scoraggiare chi se ne frega)
Ricordo cosa e'stato detto in un caso analogo (avvenuto per motivi
totalmente diversi) di despittatura: senza adeguati avvertimenti,
la comprovata rimozione arbitraria ( cioe' decisa da un singolo per sua
iniziativa) di sistemi di protezione (quali son gli spit) puo' causare,
in caso di incidenti problemi di natura penale. Invece un chiaro avvertimento di
CHIUSURA TOTALE decisa dal padrone
( che ne ha il diritto) metterebbe le cose a posto.
Ma non sono un avvocato e non mi voglio allargare troppo,
che' , sappiamo bene, l'Italia e' la patria del ROVESCIO.
P.