Se non avessero scoperto gli spit

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda Enzolino » mer gen 11, 2006 14:11 pm

pietrodp ha scritto:
Payns ha scritto:
Quoto in pieno. Il punto è che in Italia non è sostanzialmente più possibile arrampicare trad in falesia.

Riprendendo la domanda del primo topic non possiamo sapere se con gli spit è meglio o peggio o come sarebbe stato se non ci fossero. Ci sono, quindi non possiamo sapere. Di certo è che bisognerebbe lasciare libera scelta a chi vuole arrampicare in bassa quota o in falesia in maniera tradizionale. Questo è possibile farlo in tutti i paesi, non solo in Inghilterra. Tranne che, di fatto, in Italia.


Quoto il quotatore.

E' una cosa che vado sostenendo da tempo, ovvero che sia un peccato che nelle nostre pianure e vallate sia stato spittato tutto lo spittabile. Poi è intervenuto di volta in volta chi mi ha detto che sono un ingrato e che invece dovrei baciare la terra calpestata dai chiodatori, chi mi consigliato di muovere il culo e andare in montagna, chi di ignorare semplicemente gli spit. :roll:
In numerose vie del Elbsandsteingebirge ci dei grossi fittoni che si possono piazzare in apertura solo rigorosamente dal basso. Quindi non e' vero che le protezioni fisse tipo spit non ci siano. Non e' possibile usare protezioni mobili metalliche ma solo i cordini ed i nodi negli stessi per evitare il deterioramento della roccia molto friabile. Quindi l'etica e' scaturita dalla tradizione, dalle circostanze e dalla volonta' dei climbers. Si potrebbe dire quindi che ogni luogo e' una realta' a se' ...
In USA ci sono tantissime falesie clean ...

Quoto sia Pietrodp che Payns e dico che in Sardegna questa proposta delle aree clean e' stata realizzata. Ci sono due falesie clean pubblicate (Rocca della Bagassa e Carloforte), e potenziali falesie trad in Gallura, ma al di la' della bellezza e lungimiranza di questa idea non mi e' chiaro quanto sia popolare. La stragrande maggioranza dei climbers sono sportivi, le condizioni per viaggiare incoraggiano poco il carico di nuts, friends, etc, eppoi in Sardegna ci sono ancora falesie vergini mentre in continente non so. Ma ricordo che in posti come Bismantova qualche linea trad, anche se lunghetta, c'e' ...
L'idea, insomma, sembra bella ma se alla fine e' poco popolare sulle fessure, invece dei friends, si incastreranno le ragnatele e le erbacce.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda gug » mer gen 11, 2006 15:12 pm

Al Sasso Remenno ho visto diverse fessure da incastro di una ventina di metri di lunghezza non spittate e credo lasciate così per salire proteggendosi.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Testa » mer gen 11, 2006 15:18 pm

gug ha scritto:Al Sasso Remenno ho visto diverse fessure da incastro di una ventina di metri di lunghezza non spittate e credo lasciate così per salire proteggendosi.

Esatto.
In val masino cmq ce ne sono diverse di linee così :D
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Messaggioda Enzolino » mer gen 11, 2006 15:24 pm

gug ha scritto:Al Sasso Remenno ho visto diverse fessure da incastro di una ventina di metri di lunghezza non spittate e credo lasciate così per salire proteggendosi.
Si, ma ci sono anche certe fessure che per cui lo spit era pressocche' inutile, come il mega fessurone di 6c sulla strada!!! Capisco le vie improteggibili, ma secondo me se in una falesia come Remenno ci son delle belle fessure bisogna lasciarle pulite! Ce ne sono poche e quelle poche vengono immancabilmente spittate! Un po' di spazio libero no e'?

Ciao :wink:

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Messaggioda Titanium » mer gen 11, 2006 15:39 pm

Al di là che è sempre meglio proteggersi, soprattutto se la fessura non è ben conosciuta, state attenti alle off-width, perché di lì è passata troppa agente.
E comunque, stante la protezione, un po' umida è meglio, e anche un po' svasa.
Ma in ogni caso, off-width o sottile, umida o non umida, svasa o rigidamente netta, MAI E POI MAI CI PIANTEREI DEGLI SPIT.
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Messaggioda brookite » mer gen 11, 2006 15:41 pm

Titanium ha scritto:Al di là che è sempre meglio proteggersi, soprattutto se la fessura non è ben conosciuta, state attenti alle off-width, perché di lì è passata troppa agente.
E comunque, stante la protezione, un po' umida è meglio, e anche un po' svasa.
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Messaggioda abrax » mer gen 11, 2006 15:48 pm

brookite ha scritto:
Titanium ha scritto:Al di là che è sempre meglio proteggersi, soprattutto se la fessura non è ben conosciuta, state attenti alle off-width, perché di lì è passata troppa agente.
E comunque, stante la protezione, un po' umida è meglio, e anche un po' svasa.
Ma in ogni caso, off-width o sottile, umida o non umida, svasa o rigidamente netta, MAI E POI MAI CI PIANTEREI DEGLI SPIT.

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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda Roberto » mer gen 11, 2006 20:27 pm

bepositive ha scritto:
Roberto ha scritto:Se lo spit non fosse approdato nelle falesie e fosse restato nelle ferramenta e nei cantieri edili, che ne sarebbe stato dello sport dell'arrampicata sportiva?
La diffusione sarebbe stata decisamente più scarsa e l'arrampicata sarebbe ancora un'attività di nicchia, fatta da gente che poi va in montagna e l'utilizza solo come mezzo di allenamento e non fine a se stasso.
Forse sarebbe stato meno divertente, scalare protetti da chiodi o nut (una specie di hardgrit nostrano) ma non sono certo che sarebbe stato peggio.


forse bisogna fare una distinzione tra arrampicata libera e arrampicata sportiva. la prima non era (è) legata necessariamente allo spit, e quindi avrebbe avuto, ha avuto ed ha una evoluzione a prescindere dalla presenza dei tasselli e del trapano. ne è stata condizionata, ma non vincolata (forse un po' soffocata). l'arrampicata sportiva invece senza spit non esisterebbe.

l'arrampicata libera secondo me continua ad essere un'attività di nicchia, è quella sportiva che è di massa. è per questo che usi e regole di quest'ultima tendono a dilagare anche nelle altre discipline (di per se libere). Solo per una legge dei grandi numeri (gradi-sicurezza-certificazione-accessibilità).

senza gli spit sarebbe stato peggio..... ci sarebbe meno gente che pratica l'arrampicata, non si farebbero difficoltà così alte, non ci sarebbero falesie e itinerari ovunque come ora, non ci sarebbe la possibilità di fare l'arrampicata sportiva in sicurezza....

senza gli spit sarebbe stato peggio...però sicuramente la percentuale di arrampicatori che sa arrampicare sarebbe molto più alta :idea:
Ecco il punto, siamo certi che meno gente, difficoltà meno alte, falesie e vie ovunque, sarebbe stato peggio?
Secondo me, anche questa ossessione di spittare ogni roccia affiorante è un esagerazione, non sono un ambientalista integralista, ma lasciare un po di roccia alla natura, senza tappezzarla di vie, mi sembra giusto.
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Messaggioda MICKA » gio gen 12, 2006 7:09 am

...se nn avessero inventato gli spit nn avrei mai iniziato quello che ora e' per me lo sport x eccellenza
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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda Enzolino » gio gen 12, 2006 10:41 am

bepositive ha scritto:forse bisogna fare una distinzione tra arrampicata libera e arrampicata sportiva. la prima non era (è) legata necessariamente allo spit, e quindi avrebbe avuto, ha avuto ed ha una evoluzione a prescindere dalla presenza dei tasselli e del trapano. ne è stata condizionata, ma non vincolata (forse un po' soffocata). l'arrampicata sportiva invece senza spit non esisterebbe.

l'arrampicata libera secondo me continua ad essere un'attività di nicchia, è quella sportiva che è di massa. è per questo che usi e regole di quest'ultima tendono a dilagare anche nelle altre discipline (di per se libere). Solo per una legge dei grandi numeri (gradi-sicurezza-certificazione-accessibilità).
In altri paesi, come credo gli USA e gli UK l'arrampicata di massa e' sulle vie tradizionali. Quest perche' il contesto e la tradizione condizionano lo stile prevalente.
Se lo spit non fosse stato inventato l'arrampicata sportiva si sarebbe potuta sviluppare in top-rope. Perche' non e' successo? Secondo me arrampicare proteggendosi dal basso e' un retaggio ereditato dall'alpinismo che stimola anche l'aspetto mentale ed arricchisce l'arrampicata. Quanti di noi godrebbero di piu' l'arrampicata se fosse solo in top-rope?
Non so se gli sportivi che sbandierano ed acclamano la sicurezza assoluta lo ammetterebbero, ma la vera arrampicata sicura sarebbe in top-rope.

Roberto ha scritto:Ecco il punto, siamo certi che meno gente, difficoltà meno alte, falesie e vie ovunque, sarebbe stato peggio?
Secondo me, anche questa ossessione di spittare ogni roccia affiorante è un esagerazione, non sono un ambientalista integralista, ma lasciare un po di roccia alla natura, senza tappezzarla di vie, mi sembra giusto.
Secondo me una parte del tuo discorso, quella che vuole l'arrampicata per pochi, e' estremamente egoistica e irragionevolmente elitaria. E sinceramente non riesco a spiegarmi il tuo e l'atteggiamento di quelli che la pensano come te. E' come se gli esploratori, i militari, eccetera volessero limitare lo svilupparsi di attivita' come il trekking, il paracadutismo, eccetera.

Sull'ultima parte del tuo discorso evidenziata in rosso sono d'accordo, ma questo e' un'altro discorso che non ha a che fare necessariamenete col numero dei climbers ma con la loro cultura.

Ciao :wink:

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Messaggioda Titanium » gio gen 12, 2006 10:45 am

abrax ha scritto:
brookite ha scritto:
Titanium ha scritto:Al di là che è sempre meglio proteggersi, soprattutto se la fessura non è ben conosciuta, state attenti alle off-width, perché di lì è passata troppa agente.
E comunque, stante la protezione, un po' umida è meglio, e anche un po' svasa.
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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda Roberto » gio gen 12, 2006 11:20 am

Enzolino ha scritto:
bepositive ha scritto:forse bisogna fare una distinzione tra arrampicata libera e arrampicata sportiva. la prima non era (è) legata necessariamente allo spit, e quindi avrebbe avuto, ha avuto ed ha una evoluzione a prescindere dalla presenza dei tasselli e del trapano. ne è stata condizionata, ma non vincolata (forse un po' soffocata). l'arrampicata sportiva invece senza spit non esisterebbe.

l'arrampicata libera secondo me continua ad essere un'attività di nicchia, è quella sportiva che è di massa. è per questo che usi e regole di quest'ultima tendono a dilagare anche nelle altre discipline (di per se libere). Solo per una legge dei grandi numeri (gradi-sicurezza-certificazione-accessibilità).
In altri paesi, come credo gli USA e gli UK l'arrampicata di massa e' sulle vie tradizionali. Quest perche' il contesto e la tradizione condizionano lo stile prevalente.
Se lo spit non fosse stato inventato l'arrampicata sportiva si sarebbe potuta sviluppare in top-rope. Perche' non e' successo? Secondo me arrampicare proteggendosi dal basso e' un retaggio ereditato dall'alpinismo che stimola anche l'aspetto mentale ed arricchisce l'arrampicata. Quanti di noi godrebbero di piu' l'arrampicata se fosse solo in top-rope?
Non so se gli sportivi che sbandierano ed acclamano la sicurezza assoluta lo ammetterebbero, ma la vera arrampicata sicura sarebbe in top-rope.

Roberto ha scritto:Ecco il punto, siamo certi che meno gente, difficoltà meno alte, falesie e vie ovunque, sarebbe stato peggio?
Secondo me, anche questa ossessione di spittare ogni roccia affiorante è un esagerazione, non sono un ambientalista integralista, ma lasciare un po di roccia alla natura, senza tappezzarla di vie, mi sembra giusto.
Secondo me una parte del tuo discorso, quella che vuole l'arrampicata per pochi, e' estremamente egoistica e irragionevolmente elitaria. E sinceramente non riesco a spiegarmi il tuo e l'atteggiamento di quelli che la pensano come te. E' come se gli esploratori, i militari, eccetera volessero limitare lo svilupparsi di attivita' come il trekking, il paracadutismo, eccetera.

Sull'ultima parte del tuo discorso evidenziata in rosso sono d'accordo, ma questo e' un'altro discorso che non ha a che fare necessariamenete col numero dei climbers ma con la loro cultura.

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Ma dai, Enzolino, che centrano gli esploratori con lo sfacciato consumismo che è arrivato nell'arrampicata?
Non è questione di essere elitari o snob e neppure egoisti, qui si tratta di una massa di gente che si avvicina ad uno sport con il piede sbagliato, quello del tutto subito e facile.
Il mondo che rotea intorno all'arrampicata è ormai segnato dal mercato e dal consumo, come quasi tutto nella nostra società; sinceramente avrei preferito un ambiente un po più selezionato, dove chi si avvicina a questo meraviglioso sport, lo fa perchè ha la passione e non perché convinto dalla pubblicità o dalle mode.
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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda c.caio » gio gen 12, 2006 11:29 am

Roberto ha scritto:Ecco il punto, siamo certi che meno gente, difficoltà meno alte, falesie e vie ovunque, sarebbe stato peggio?
Secondo me, anche questa ossessione di spittare ogni roccia affiorante è un esagerazione, non sono un ambientalista integralista, ma lasciare un po di roccia alla natura, senza tappezzarla di vie, mi sembra giusto.


... caro Roberto, secondo me questa volta hai fatto un po' la pipi' fuori dal vaso.... :lol:
Il discorso del meno falesie, meno gente ecc.ecc. va in una direzione che, personalmente non condivido. Questo "velato" concetto di qualche cosa riservato a pochi eletti proprio non mi piace, anzi... per certi aspetti lo trovo detestabile, soprattutto perche' gli spazi che tu auspichi ci sono eccome e rappresentato la stragrande maggioranza delle rocce esistenti.
Con questo voglio dire che se e' pieno di falesie, palestre di rocce e siti di arrampicata di ogni genere frequentate da migliaia di persone (e in questo non riesco a vederci tutto sto male) sono ancora piu' vaste le possibilita' di trovare roccia del tutto vergine... basta spostarsi.
Ovvio che se si percorre un sentiero ben segnato che porta ad una falesia, si giunge ai piedi di una parete spittata... mi sembra capzioso pensare che quella roccia poteva essere risparmiata dagli spit.
E' sufficiente fare altri percorsi, inventarsi nuovi sentieri per raggiungere innumerevoli pareti del tutto inesplorate dove chiunque potra' esprimersi nella tipologia di arrampicata che preferisce.
Che ogni fine settimana migliaia di persone possano divertirsi e arrampicare in semplicita', su gradi abbordabili e vie "sicure", non la vedo come una cosa disprezzabile... anzi.
Continuano ad esserci spazi per tutti i gusti.
Ciao
:)
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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda Enzolino » gio gen 12, 2006 11:40 am

Roberto ha scritto:Ma dai, Enzolino, che centrano gli esploratori con lo sfacciato consumismo che è arrivato nell'arrampicata?
Non è questione di essere elitari o snob e neppure egoisti, qui si tratta di una massa di gente che si avvicina ad uno sport con il piede sbagliato, quello del tutto subito e facile.
Il mondo che rotea intorno all'arrampicata è ormai segnato dal mercato e dal consumo, come quasi tutto nella nostra società; sinceramente avrei preferito un ambiente un po più selezionato, dove chi si avvicina a questo meraviglioso sport, lo fa perchè ha la passione e non perché convinto dalla pubblicità o dalle mode.
L'atteggiamento che denunci posso condividerlo ma, come ammetti tu stesso, non e' altro che un riflesso della nostra societa'. Basta chiedere ad una maestra delle scuole elementari e probabilmente ti dira' che i bambini non vogliono sforzarsi, non possono subire frustrazioni, sono iperprotetti dai genitori, vogliono tutto e subito. Insomma vivono nella campana di vetro, nella bambagia, nella realta' del supermercato e questo probabilmente capita a molti climbers delle nuove generazioni (ma anche delle vecchie), e magari sara' peggio in futuro.
Al contrario, pero', credo che la roccia abbia molto da insegnare. Che bisogna faticare per realizzare i propri obiettivi ("No pain No gain" dicono gli inglesi), che la tecnica non basta ma ci vuole lo spirito giusto nel fare le cose, che la superficialita' si paga caro, ecc. Insomma, l'arrampicata ha un'alto valore educativo ed e' anche per questo motivo che dovrebbe essere piu' diffusa.
E comunque a me non mi sembra cosi' drammatica come la dipingi tu ...cinquant'anni fa erano di meno ma c'era molta piu' retorica, scalavano una montagna in nome della bandiera ... oggi in nome dello sponsor ... cambiano le etichette ma l'uomo alla fine e' sempre lo stesso ...

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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda c.caio » gio gen 12, 2006 11:44 am

Roberto ha scritto:Non è questione di essere elitari o snob e neppure egoisti, qui si tratta di una massa di gente che si avvicina ad uno sport con il piede sbagliato, quello del tutto subito e facile.
Il mondo che rotea intorno all'arrampicata è ormai segnato dal mercato e dal consumo, come quasi tutto nella nostra società; sinceramente avrei preferito un ambiente un po più selezionato, dove chi si avvicina a questo meraviglioso sport, lo fa perchè ha la passione e non perché convinto dalla pubblicità o dalle mode.


... caro Roberto, questa e' presunzione bella e buona... :lol: :lol:
e te lo dico con il sorriso sulle labbra perche' tu sei una persona a modo, simpatica e che stimo parecchio...
Ognuno e' libero di avvicinarsi ad una attivita' per le motivazioni che crede piu' valide, se io arrampico con una tshirt strappata e un paio di braghe comperate al mercato non credo di potermi permettere di giudicare chi arrampica solo perche' pensa sia figo farsi vedere con abbigliamento firmato (per fare uno stupido esempio).
Come ho gia' scritto in precedenza c'e' spazio per tutti, molte volte basta "spostarsi" e non credo che la gente si avvicini al mondo dell'arrampicata spinta dalla pubblicita'... dopo di che ci si puo' anche far ammaliare dai tanti bei prodotti che ora ci sono in commercio, ma e' una veste esterna ed e' innegabile (almeno per me) che se devo scegliere tra una camicia e cravatta preferisco spendere qualche soldino in pile decente... :lol: :lol:
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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda Testa » gio gen 12, 2006 12:02 pm

Roberto ha scritto:Ma dai, Enzolino, che centrano gli esploratori con lo sfacciato consumismo che è arrivato nell'arrampicata?
Non è questione di essere elitari o snob e neppure egoisti, qui si tratta di una massa di gente che si avvicina ad uno sport con il piede sbagliato, quello del tutto subito e facile.
Il mondo che rotea intorno all'arrampicata è ormai segnato dal mercato e dal consumo, come quasi tutto nella nostra società; sinceramente avrei preferito un ambiente un po più selezionato, dove chi si avvicina a questo meraviglioso sport, lo fa perchè ha la passione e non perché convinto dalla pubblicità o dalle mode.

Posso condividere il generico discorso della società ma per quanto riguarda l'arrampicata mi pare esagerato definierla come un'attività di massa.
Oltretutto, visto che parliamo di arrampicata sportiva, può anche essere che qualcuno si avvicini x moda ma o si accontenta di viaggiare su gradi veramente bassi che a fatica si possono includere in questo sport oppure se na va subito.
L'arrampicata non è facile per la maggioranza delle persone ma comporta costanza ed allenamento.
Eventualmente molti che prima cominciavano con l'alpinismo ora partono direttamente dalla falesia o dai blocchi, c'e' stato forse questo spostamento.
Quindi meno gente in montagna ma questo non è forse un bene per chi preferisce le attività elitarie? (a cui io sono contrario per principio)
Scusate per come scrivo ma non è facile farlo dall'ufficio con un sacco di persone curiose che ti passano dietro le schermo, spero che almeno i concetti siano chiari :D
Paolo
Ultima modifica di Testa il gio gen 12, 2006 12:05 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda c.caio » gio gen 12, 2006 12:06 pm

Testa ha scritto:
Roberto ha scritto:Scusate per come scrivo ma non è facile farlo dall'ufficio con un sacco di persone curiose che ti passano dietro le schermo, spero che almeno i concetti siano chiari :D
Paolo


... io ti licenzierei in tronco!
Per quanto mi riguarda sono a casa in convalescenza e posso scrivere (se voglio)... ma tu DEVI LAVORARE!!!
:lol:
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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda Testa » gio gen 12, 2006 12:08 pm

c.caio ha scritto:
... io ti licenzierei in tronco!
Per quanto mi riguarda sono a casa in convalescenza e posso scrivere (se voglio)... ma tu DEVI LAVORARE!!!
:lol:

Il cartellino lo timbro!
L'importante è quello, se lavorassi anche sarebbero + danni che altro :D
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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda Roberto » gio gen 12, 2006 12:11 pm

Enzolino ha scritto:
Roberto ha scritto:Ma dai, Enzolino, che centrano gli esploratori con lo sfacciato consumismo che è arrivato nell'arrampicata?
Non è questione di essere elitari o snob e neppure egoisti, qui si tratta di una massa di gente che si avvicina ad uno sport con il piede sbagliato, quello del tutto subito e facile.
Il mondo che rotea intorno all'arrampicata è ormai segnato dal mercato e dal consumo, come quasi tutto nella nostra società; sinceramente avrei preferito un ambiente un po più selezionato, dove chi si avvicina a questo meraviglioso sport, lo fa perchè ha la passione e non perché convinto dalla pubblicità o dalle mode.
L'atteggiamento che denunci posso condividerlo ma, come ammetti tu stesso, non e' altro che un riflesso della nostra societa'. Basta chiedere ad una maestra delle scuole elementari e probabilmente ti dira' che i bambini non vogliono sforzarsi, non possono subire frustrazioni, sono iperprotetti dai genitori, vogliono tutto e subito. Insomma vivono nella campana di vetro, nella bambagia, nella realta' del supermercato e questo probabilmente capita a molti climbers delle nuove generazioni (ma anche delle vecchie), e magari sara' peggio in futuro.
Al contrario, pero', credo che la roccia abbia molto da insegnare. Che bisogna faticare per realizzare i propri obiettivi ("No pain No gain" dicono gli inglesi), che la tecnica non basta ma ci vuole lo spirito giusto nel fare le cose, che la superficialita' si paga caro, ecc. Insomma, l'arrampicata ha un'alto valore educativo ed e' anche per questo motivo che dovrebbe essere piu' diffusa.
E comunque a me non mi sembra cosi' drammatica come la dipingi tu ...cinquant'anni fa erano di meno ma c'era molta piu' retorica, scalavano una montagna in nome della bandiera ... oggi in nome dello sponsor ... cambiano le etichette ma l'uomo alla fine e' sempre lo stesso ...

Ciao :wink:

Lorenzo
Ma io non la metto sul drammatico, la mia era solo una domanda, un'inchiesta ... anche se le risposte erano scontate :roll: .
Mi chiedevo che sarebbe stato dell'arrampicata se non fossero stati usati gli spit in modo sistematico, tutto qua.
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Re: Se non avessero scoperto gli spit

Messaggioda Roberto » gio gen 12, 2006 12:18 pm

c.caio ha scritto:
Roberto ha scritto:Ecco il punto, siamo certi che meno gente, difficoltà meno alte, falesie e vie ovunque, sarebbe stato peggio?
Secondo me, anche questa ossessione di spittare ogni roccia affiorante è un esagerazione, non sono un ambientalista integralista, ma lasciare un po di roccia alla natura, senza tappezzarla di vie, mi sembra giusto.


... caro Roberto, secondo me questa volta hai fatto un po' la pipi' fuori dal vaso.... :lol:
Il discorso del meno falesie, meno gente ecc.ecc. va in una direzione che, personalmente non condivido. Questo "velato" concetto di qualche cosa riservato a pochi eletti proprio non mi piace, anzi... per certi aspetti lo trovo detestabile, soprattutto perche' gli spazi che tu auspichi ci sono eccome e rappresentato la stragrande maggioranza delle rocce esistenti.
Con questo voglio dire che se e' pieno di falesie, palestre di rocce e siti di arrampicata di ogni genere frequentate da migliaia di persone (e in questo non riesco a vederci tutto sto male) sono ancora piu' vaste le possibilita' di trovare roccia del tutto vergine... basta spostarsi.
Ovvio che se si percorre un sentiero ben segnato che porta ad una falesia, si giunge ai piedi di una parete spittata... mi sembra capzioso pensare che quella roccia poteva essere risparmiata dagli spit.
E' sufficiente fare altri percorsi, inventarsi nuovi sentieri per raggiungere innumerevoli pareti del tutto inesplorate dove chiunque potra' esprimersi nella tipologia di arrampicata che preferisce.
Che ogni fine settimana migliaia di persone possano divertirsi e arrampicare in semplicita', su gradi abbordabili e vie "sicure", non la vedo come una cosa disprezzabile... anzi.
Continuano ad esserci spazi per tutti i gusti.
Ciao
:)
C.
Forse dalle tue parti è così, ma dove di roccia non ce ne è molta, come dalle nostre parti, la realtà è ben diversa, anche rispetto a chi dell'ambiente si erge, a diritto o meno, difensore e sfido chiunque a trovare una parete di roccia arrampicabile non spitata.
E' logico che tu prenda una posizione simile, visto che attrezzi vie, ma mi sembra che accusarmi di "cagare fuori dal vaso" è una posizione altrettanto elitaria ed esclusivista.
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Roberto
 
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