NON VALE!

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda Joy » mar giu 22, 2004 16:39 pm

l'amico dei fantasmi ha scritto: :wink:
...non preoccuparti, se vengo in Sardegna non morirai di fame, un po' di fieno te lo porto :twisted:


si si, mi raccomando, riempi bene il fuoristrada... :lol: :lol:


:wink:
Avatar utente
Joy
 
Messaggi: 32
Iscritto il: mar giu 15, 2004 11:52 am
Località: Sardegna

Re: NON VALE!

Messaggioda Joy » mar giu 22, 2004 17:01 pm

quilodicoequilonego ha scritto:...se uno arrampica per divertimento, per me deve salire dove cavolo gli pare, attaccarsi dove vuole (spit compresi). Non deve raccontare palle su quello che fa', ma tanto chissenefrega, e soprattutto dovrebbe sbattersene di chi gli vuole insegnare ad arrampicare, affari suoi.
Lo fate per voi quindi ARRAMPICATE COME VI PARE E PIACE, il rispetto per gli altri si vede in altre cose (molto più importanti) :wink:


Suona un pochino come una scusa, ma forse mi sbaglio :twisted: :twisted:

Anche quando si fa una partitella con gli amici a pallone lo si fa per divertimento, però non si tocca la palla con le mani....

con questo voglio dire che un minimo di regole occorre darsele, altrimenti non si parla più di arrampicata....

:wink:
Avatar utente
Joy
 
Messaggi: 32
Iscritto il: mar giu 15, 2004 11:52 am
Località: Sardegna

Re: NON VALE!

Messaggioda quilodicoequilonego » mar giu 22, 2004 17:04 pm

Joy ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:...se uno arrampica per divertimento, per me deve salire dove cavolo gli pare, attaccarsi dove vuole (spit compresi). Non deve raccontare palle su quello che fa', ma tanto chissenefrega, e soprattutto dovrebbe sbattersene di chi gli vuole insegnare ad arrampicare, affari suoi.
Lo fate per voi quindi ARRAMPICATE COME VI PARE E PIACE, il rispetto per gli altri si vede in altre cose (molto più importanti) :wink:


Suona un pochino come una scusa, ma forse mi sbaglio :twisted: :twisted:

Anche quando si fa una partitella con gli amici a pallone lo si fa per divertimento, però non si tocca la palla con le mani....

con questo voglio dire che un minimo di regole occorre darsele, altrimenti non si parla più di arrampicata....

:wink:


...quando arrampico non ho avversari, l'unico controllo è la mia coscienza, e se capita, con umiltà ammetto a me stesso di non riuscire a passare pulito, ma mi diverto cmq
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda Joy » mar giu 22, 2004 17:15 pm

L'avversario è la roccia e l'insieme dei nostri limiti e trovo sia bello ed importante affrontarli e superarli...

Il rinvio è li le o possiamo prendere in qualsiasi momento, ma passarci affianco con le nostre forze è tutto un altro mondo e divertimento...
Avatar utente
Joy
 
Messaggi: 32
Iscritto il: mar giu 15, 2004 11:52 am
Località: Sardegna

Messaggioda yinyang » mar giu 22, 2004 17:26 pm

Joy ha scritto:L'avversario è la roccia e l'insieme dei nostri limiti e trovo sia bello ed importante affrontarli e superarli...

Il rinvio è li le o possiamo prendere in qualsiasi momento, ma passarci affianco con le nostre forze è tutto un altro mondo e divertimento...


in più, in ambito sportivo, se uno non sta facendo un monotiro per imparare, continuare a salire un monotiro dopo essersi attaccato ad un rinvio è assolutamente inutile e senza senso
Avatar utente
yinyang
 
Messaggi: 10900
Images: 65
Iscritto il: mar giu 17, 2003 13:41 pm
Località: Imberido (LC)

Messaggioda quilodicoequilonego » mar giu 22, 2004 18:39 pm

yingyang ha scritto:
Joy ha scritto:L'avversario è la roccia e l'insieme dei nostri limiti e trovo sia bello ed importante affrontarli e superarli...

Il rinvio è li le o possiamo prendere in qualsiasi momento, ma passarci affianco con le nostre forze è tutto un altro mondo e divertimento...


in più, in ambito sportivo, se uno non sta facendo un monotiro per imparare, continuare a salire un monotiro dopo essersi attaccato ad un rinvio è assolutamente inutile e senza senso


...ok, io ho un'idea diversa: la falesia la frequento solo come allenamento alle vie in montagna, per me è una palestra. Mi attira di più fare, in sicurezza, un 6b sprotetto su una classica in Lavaredo o Civetta, o fare una cascata di 6° di 200/300 metri, che fare qualsiasi grado a 10m da terra con gli spit a due metri. Se a qualcuno non va' bene, mi dispiace ma è così :wink:
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda Herman » mar giu 22, 2004 21:28 pm

quilodicoequilonego ha scritto:.....che fare qualsiasi grado a 10m da terra con gli spit a due metri.


Come se ci fosse pieno ovunque di falesie alte 10 m e con spit ogni due metri....

I monotori adesso arrivano pure a 35 metri 8)


ginseng ha scritto:in più, in ambito sportivo, se uno non sta facendo un monotiro per imparare, continuare a salire un monotiro dopo essersi attaccato ad un rinvio è assolutamente inutile e senza senso


Non ti sembra di essere esagerato? Ogni volta che provi una via a vista e non passi cosa fai? Lasci un maillon :lol: :lol: :?:

Diciamo che non puoi + dire di aver fatto fatto la via ma sensi se ne possono trovare molti, da desiderio di andare in catena, al desiderio di chiuderla al seconda giro, alla voglia di non lasciare il materiale, al fatto che il passaggio sembra durissimo ma magari al giro dopo va meglio.....

Che dici, ti ho convinto? :mrgreen:
Herman
 
Messaggi: 10453
Images: 64
Iscritto il: lun set 08, 2003 10:18 am

Messaggioda yinyang » mar giu 22, 2004 22:31 pm

HermaGattone ha scritto:Che dici, ti ho convinto? :mrgreen:


no :twisted: :D

desiderio di andare in catena: non ne vedo il senso, se non riesci ad arrivarci con le tue forze, che soddisfazione c'è a toccare il pezzo di ferro?

desiderio di chiuderla al seconda giro: è vero, ma io pensavo al fatto di prendere in mano il rinvio la prima volta, quella che ti fa perdere l'"a vista", una volta appesi per me puoi fare quello che vuoi, compreso lo studiarti piano piano il tiro, tanto ormai hai compromesso la prestazione

voglia di non lasciare il materiale: idem come sopra, ma a questo punto non stai arrampicando, stai giusto salvaguardando le tue tasche, per cui è tutto lecito
Avatar utente
yinyang
 
Messaggi: 10900
Images: 65
Iscritto il: mar giu 17, 2003 13:41 pm
Località: Imberido (LC)

Messaggioda Herman » mar giu 22, 2004 22:51 pm

yingyang ha scritto:
HermaGattone ha scritto:Che dici, ti ho convinto? :mrgreen:


no :twisted: :D

desiderio di andare in catena: non ne vedo il senso, se non riesci ad arrivarci con le tue forze, che soddisfazione c'è a toccare il pezzo di ferro?

desiderio di chiuderla al seconda giro: è vero, ma io pensavo al fatto di prendere in mano il rinvio la prima volta, quella che ti fa perdere l'"a vista", una volta appesi per me puoi fare quello che vuoi, compreso lo studiarti piano piano il tiro, tanto ormai hai compromesso la prestazione

voglia di non lasciare il materiale: idem come sopra, ma a questo punto non stai arrampicando, stai giusto salvaguardando le tue tasche, per cui è tutto lecito


Argh! Ho assicurato un integralista! La prossima volta ad ogni resting ti faccio ripartire da terra :twisted: :twisted: :wink:
Herman
 
Messaggi: 10453
Images: 64
Iscritto il: lun set 08, 2003 10:18 am

Messaggioda yinyang » mer giu 23, 2004 9:46 am

Herman ha scritto:
yingyang ha scritto:
HermaGattone ha scritto:Che dici, ti ho convinto? :mrgreen:


no :twisted: :D

desiderio di andare in catena: non ne vedo il senso, se non riesci ad arrivarci con le tue forze, che soddisfazione c'è a toccare il pezzo di ferro?

desiderio di chiuderla al seconda giro: è vero, ma io pensavo al fatto di prendere in mano il rinvio la prima volta, quella che ti fa perdere l'"a vista", una volta appesi per me puoi fare quello che vuoi, compreso lo studiarti piano piano il tiro, tanto ormai hai compromesso la prestazione

voglia di non lasciare il materiale: idem come sopra, ma a questo punto non stai arrampicando, stai giusto salvaguardando le tue tasche, per cui è tutto lecito


Argh! Ho assicurato un integralista! La prossima volta ad ogni resting ti faccio ripartire da terra :twisted: :twisted: :wink:


:D

no non sono integralista (almeno non tanto...)

e visto che ho spesso dei timori, ne aggiungo io uno: prendere in mano il rinvio quando si raggiunge la convinzione che una fiondata in quel momento (o perchè l'equilibrio ci sta lasciando o perchè il moschettonaggio allungando la caduta sarebbe ancora più pericoloso), ci esporrebbe a rischio di infortunio (cenge, spuntoni acuminati, lame rotanti sotto di noi)

p.s.
comunque per quella via non vale, stavo imparando :mrgreen:
Avatar utente
yinyang
 
Messaggi: 10900
Images: 65
Iscritto il: mar giu 17, 2003 13:41 pm
Località: Imberido (LC)

Re: NON VALE!

Messaggioda c.caio » mer giu 23, 2004 9:53 am

bradipo ha scritto:Nooo! Non vale!!! Devi passare con la pancia sugli spit! Se no vai fuori via ed è nolto più facile!
Vi è mai capitato? A me spesso sentirmelo dire!
Qualcuno sa dirmi se esiste una regola da rispettare in falesia? Chi ha aperto la via, i ripetitori e quindi il grado stimato terranno conto di eventuali deviazioni dx/sn?


Ti risponde un umile chiodatore... :-)
Leggendo le varie risposte penso che tutti abbiano espresso opinioni piu' che condivisibili. In genere gli ancoraggi (spit o resinati) dovrebbero essere posizionati per la sicurezza di chi scala, tenendo presente (mi pare ovvio) la linea della via, la scorrevolezza della corda, la solidita' della roccia ecc.ecc., dopo di che le vie vanno interpretate (fatte le dovute eccezioni che e' inutile spiegare).
E' evidente che se uno si allontana dallo spit di 3 metri c'e' qualche cosa che non quadra e questo non significa necessariamente che anche la via doveva andare da quella parte perche' (magari) c'e' una comoda cengia...
A me e' capitato di chiodare una via che se scalata secondo la "debolezza" della roccia (in questo caso leggesi: fessure) e' di 6a, ma se si scala sulla linea precisa degli spit (ed e' fattibile) diventa 6c.... nessun problema, ho scritto sulla relazione le due possibilita' e ognuno si regola come vuole.
Secondo me il bello dell'arrampicata e' proprio quello di leggere e interpretare una via (quando possibile) e non quello di stare rigorosamente con la fronte in asse con gli spit... anche perche', come ho gia' scritto, generalmente non si piazzano gli ancoraggi con questo intento.
(almeno parlo per me).
C.
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

Messaggioda ct-7b » mer giu 23, 2004 10:14 am

Herman ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:.....che fare qualsiasi grado a 10m da terra con gli spit a due metri.


Come se ci fosse pieno ovunque di falesie alte 10 m e con spit ogni due metri....

I monotori adesso arrivano pure a 35 metri 8)


ginseng ha scritto:in più, in ambito sportivo, se uno non sta facendo un monotiro per imparare, continuare a salire un monotiro dopo essersi attaccato ad un rinvio è assolutamente inutile e senza senso


Non ti sembra di essere esagerato? Ogni volta che provi una via a vista e non passi cosa fai? Lasci un maillon :lol: :lol: :?:

Diciamo che non puoi + dire di aver fatto fatto la via ma sensi se ne possono trovare molti, da desiderio di andare in catena, al desiderio di chiuderla al seconda giro, alla voglia di non lasciare il materiale, al fatto che il passaggio sembra durissimo ma magari al giro dopo va meglio.....

Che dici, ti ho convinto? :mrgreen:

Io si, preferisco volare o lasciare un maillon che chiudere la via tirandomi sui rinvii....... a mio parere è un rispetto per la parete e per il chiodatore.....anche quando lavoro una via nn sto ore attaccato al rinvio nel passaggio che nn so fare, dopo 2 tentativi infruttuosi riscendo, riposo e riparto dall'inizio, il mio scopo è fare una via dura in flash, con questo metodo sono passato dal 6c al 7b/7b+.....aumenta molto la resistenza e poi si evita il torcicollo a chi ti assicura..........
riguardo alla via, se farla seguendo o no gli spit, io cerco sempre di seguire quella linea creata, un segno di rispetto......poi ognuno è libero di fare ciò che vuole nn sarei io a criticarlo, ma se poi vi fate i pendoloni son cavoli vostri
Immagine
Avatar utente
ct-7b
 
Messaggi: 392
Images: 5
Iscritto il: mar giu 22, 2004 7:57 am
Località: Catania

Messaggioda bradipo » mer giu 23, 2004 11:22 am

Finalmente un chiodatore! Grazie C.caio della tua risposta. Imparerò bene a fregarmene di chi sta sotto e a seguire le linee logiche (per lo meno per me): altrimenti i 5a diventano 6a :lol: e i 6a diventano 6b+ 8O . Sarebbe bello che si scrivesse una sorta di piccolo regolamento: un piccolo manuale contenente norme di comportamento ideali per percorrere le vie, ma anche sulla sicurezza nelle falesie (spesso se ne vedono di tutti i colori).
Avatar utente
bradipo
 
Messaggi: 428
Iscritto il: ven mag 07, 2004 16:41 pm

Messaggioda Herman » mer giu 23, 2004 11:33 am

bradipo ha scritto:Sarebbe bello che si scrivesse una sorta di piccolo regolamento: un piccolo manuale contenente norme di comportamento ideali per percorrere le vie, ma anche sulla sicurezza nelle falesie (spesso se ne vedono di tutti i colori).


Per carità, passino le indicazioni sulla sicurezza in falesia dove cmq ognuno dovrebbe essere responsabile della sicurezza di sè stesso e non recare danno agli altri, ma il manuale di comportamento ideale per percorrere le vie mi sembra una traggggedia :? :?
Herman
 
Messaggi: 10453
Images: 64
Iscritto il: lun set 08, 2003 10:18 am

Messaggioda c.caio » mer giu 23, 2004 12:42 pm

Herman ha scritto:
bradipo ha scritto:Sarebbe bello che si scrivesse una sorta di piccolo regolamento: un piccolo manuale contenente norme di comportamento ideali per percorrere le vie, ma anche sulla sicurezza nelle falesie (spesso se ne vedono di tutti i colori).


Per carità, passino le indicazioni sulla sicurezza in falesia dove cmq ognuno dovrebbe essere responsabile della sicurezza di sè stesso e non recare danno agli altri, ma il manuale di comportamento ideale per percorrere le vie mi sembra una traggggedia :? :?


Sinceramente ti dico che possono esserci talmente tante variabili riguardo la chiodatura, la valutazione e la salita di una via, che mettersi a fare un "manuale" sarebbe proprio assurdo. Credo invece che alcune volte, nella ricerca di una linea o di una difficolta', sia spiegato chiaramente sulle relazioni che una certa variante consente di superare la via con un grado diverso, tutto qui.
Ti porto un altro esempio assai recente che mi e' capitato. Tempo fa ho attrezzato un monotiro di circa 33 metri molto duro e poi ho atteso che qualche persona veramente "in grado" di salirci mi desse ragguagli in proposito (anche sul posizionamento degli ancoraggi, perche' su vie del genere io non salgo proprio...).
Ad un certo punto la via presenta una prua molto dura da salire e a destra una specie di scappatoia ben piu' abbordabile anche se si sposta un po' dalla linea. Avrei voluto chiodarla per far salire direttamente dalla prua, ma siccome penso che la gente non vada alla ricerca di rogne, ho fatto in modo di proteggere il passaggio dalla parte meno ostica.
Finalmente qualche settimana fa sono venuti a provarla e la via e' stata valutata 7c+ (praticamente un 8a perche' chi l'ha provata e' generalmente molto severo con i gradi) e mi e' stato detto che se fosse protetto il passaggio sulla prua la via sarebbe ancora piu' dura e piu' bella.
Detto fatto... adesso e' protetto il passo duro (via ancora da liberare, probabile 8a+) ma allo stesso tempo e' fattibile anche la variante di 7c+ e sulla relazione scrivero' a chiare lettere le due possibilita'. Tutto qui.

E' evidente che in certe pareti la vicinanza degli itinerari possa suggerire a chi arrampica di non spostarsi troppo dalla linea degli spit, ma e' sempre una questione soggettiva e non si puo' di certo indicare quali prese per quali mani e per quali piedi... :-)
Dopotutto chiodare vie e' una attivita' sempre molto dispendiosa (sotto tutti i punti di vista e te lo dice uno che ha chiodato piu' di 650 tiri!) e costantemente alla merce' di giudizi e di critiche e la ricerca di pareti, linee e difficolta' non e' sempre cosa facile anche perche' non tutti vivono a Finale, a La palud o a Briancon... :-)
Questo IMHO...
Ciao a tutti
C.
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

Messaggioda Herman » mer giu 23, 2004 13:32 pm

c.caio ha scritto:Sinceramente ti dico che possono esserci talmente tante variabili riguardo la chiodatura, la valutazione e la salita di una via, che mettersi a fare un "manuale" sarebbe proprio assurdo. Credo invece che alcune volte, nella ricerca di una linea o di una difficolta', sia spiegato chiaramente sulle relazioni che una certa variante consente di superare la via con un grado diverso, tutto qui.
Ti porto un altro esempio assai recente che mi e' capitato. Tempo fa ho attrezzato un monotiro di circa 33 metri molto duro e poi ho atteso che qualche persona veramente "in grado" di salirci mi desse ragguagli in proposito (anche sul posizionamento degli ancoraggi, perche' su vie del genere io non salgo proprio...).
Ad un certo punto la via presenta una prua molto dura da salire e a destra una specie di scappatoia ben piu' abbordabile anche se si sposta un po' dalla linea. Avrei voluto chiodarla per far salire direttamente dalla prua, ma siccome penso che la gente non vada alla ricerca di rogne, ho fatto in modo di proteggere il passaggio dalla parte meno ostica.
Finalmente qualche settimana fa sono venuti a provarla e la via e' stata valutata 7c+ (praticamente un 8a perche' chi l'ha provata e' generalmente molto severo con i gradi) e mi e' stato detto che se fosse protetto il passaggio sulla prua la via sarebbe ancora piu' dura e piu' bella.
Detto fatto... adesso e' protetto il passo duro (via ancora da liberare, probabile 8a+) ma allo stesso tempo e' fattibile anche la variante di 7c+ e sulla relazione scrivero' a chiare lettere le due possibilita'. Tutto qui.

E' evidente che in certe pareti la vicinanza degli itinerari possa suggerire a chi arrampica di non spostarsi troppo dalla linea degli spit, ma e' sempre una questione soggettiva e non si puo' di certo indicare quali prese per quali mani e per quali piedi... :-)
Dopotutto chiodare vie e' una attivita' sempre molto dispendiosa (sotto tutti i punti di vista e te lo dice uno che ha chiodato piu' di 650 tiri!) e costantemente alla merce' di giudizi e di critiche e la ricerca di pareti, linee e difficolta' non e' sempre cosa facile anche perche' non tutti vivono a Finale, a La palud o a Briancon... :-)
Questo IMHO...
Ciao a tutti
C.


Bravo Caio,

complimenti per il post, per il lavoro che fai e per l'umiltà di non voler piazzare gli ancoraggi sempre e cmq ma attendere indicazioni di chi sale certe vie per fare un buon lavoro.

Complimenti!

Ermannno
Herman
 
Messaggi: 10453
Images: 64
Iscritto il: lun set 08, 2003 10:18 am

Messaggioda bradipo » mer giu 23, 2004 14:05 pm

Poche regole ma precise eviterebbero la confusione generale che si determina nelle falesie anche sotto il profilo sicurezza; ad esempio se tu sei su un tiro e ti sposti molto di lato dall'ultima protezione un tuo eventuale volo e pendolo impatterebbe inevitabilmente su un primo che avanza su un altra via. E' solo un esempio! Ho visto gente salire monotiri con la corda e improvvisamente si è ritrovata freesolo 8O solo con la corda legata in vita ma senza rinvii sotto. Se si stabilisse che non ci si deve allonatanare ad es. + di 1,5 metri di lato dallo spit: nessuno sta li col centimetro a misurare però....sarebbe solo un consiglio per un corretto utilizzo tutto qui! L'arrampicata sportiva è bellissima! io sono solo due anni che pratico ma noto, rispetto ad altri sport, poca disciplina, niente regole, ognuno fa come gli pare.....senza parlare poi di gente che quando fa sicura sta con la testa chissà dove!!! Chi chioda sa a quanto passa la via come distanza dallo spit al max. Chi sale o passa o vola...ma vola bene!!!
Si pensa troppo al fatto che l'arrampicata sia libertà: è vero ma la nostra libertà sta soprattutto nel rispetto degli altri e dell'ambiente. Grazie ancora a c.caio.
Avatar utente
bradipo
 
Messaggi: 428
Iscritto il: ven mag 07, 2004 16:41 pm

Messaggioda c.caio » mer giu 23, 2004 14:09 pm

Herman ha scritto:
c.caio ha scritto:Sinceramente ti dico che possono esserci talmente tante variabili riguardo la chiodatura, la valutazione e la salita di una via, che mettersi a fare un "manuale" sarebbe proprio assurdo. Credo invece che alcune volte, nella ricerca di una linea o di una difficolta', sia spiegato chiaramente sulle relazioni che una certa variante consente di superare la via con un grado diverso, tutto qui.
Ti porto un altro esempio assai recente che mi e' capitato. Tempo fa ho attrezzato un monotiro di circa 33 metri molto duro e poi ho atteso che qualche persona veramente "in grado" di salirci mi desse ragguagli in proposito (anche sul posizionamento degli ancoraggi, perche' su vie del genere io non salgo proprio...).
Ad un certo punto la via presenta una prua molto dura da salire e a destra una specie di scappatoia ben piu' abbordabile anche se si sposta un po' dalla linea. Avrei voluto chiodarla per far salire direttamente dalla prua, ma siccome penso che la gente non vada alla ricerca di rogne, ho fatto in modo di proteggere il passaggio dalla parte meno ostica.
Finalmente qualche settimana fa sono venuti a provarla e la via e' stata valutata 7c+ (praticamente un 8a perche' chi l'ha provata e' generalmente molto severo con i gradi) e mi e' stato detto che se fosse protetto il passaggio sulla prua la via sarebbe ancora piu' dura e piu' bella.
Detto fatto... adesso e' protetto il passo duro (via ancora da liberare, probabile 8a+) ma allo stesso tempo e' fattibile anche la variante di 7c+ e sulla relazione scrivero' a chiare lettere le due possibilita'. Tutto qui.

E' evidente che in certe pareti la vicinanza degli itinerari possa suggerire a chi arrampica di non spostarsi troppo dalla linea degli spit, ma e' sempre una questione soggettiva e non si puo' di certo indicare quali prese per quali mani e per quali piedi... :-)
Dopotutto chiodare vie e' una attivita' sempre molto dispendiosa (sotto tutti i punti di vista e te lo dice uno che ha chiodato piu' di 650 tiri!) e costantemente alla merce' di giudizi e di critiche e la ricerca di pareti, linee e difficolta' non e' sempre cosa facile anche perche' non tutti vivono a Finale, a La palud o a Briancon... :-)
Questo IMHO...
Ciao a tutti
C.


Bravo Caio,

complimenti per il post, per il lavoro che fai e per l'umiltà di non voler piazzare gli ancoraggi sempre e cmq ma attendere indicazioni di chi sale certe vie per fare un buon lavoro.

Complimenti!

Ermannno


... grazie a te e gia' che ci sono aggiungo una cosa che forse non sempre si sa. Il posizionamento di un ancoraggio (sempre che i lavori siano tendenzialmente fatti con attenzione e giudizio) delle volte non deve essere solo funzionale al moschettonaggio e basta, ma oltre a garantire i soliti parametri di sicurezza (vedi non cascare a terra, su cengie, spuntoni ecc.ecc.) capita di dover tener conto anche di come poi scorrera' la corda (quindi si valuta come gli spit+i moschettoni possano tenere la corda lontano da punti particolarmente abrasivi, angoli taglienti e via discorrendo) e a volte si va ad aggiungere il fatto di dover rinunciare a piazzare un ancoraggio in un punto particolarmente adatto perche' quella sezione di roccia "suona" male. Tastando con il martello (cosa da fare SEMPRE prima di posizionare uno spit) si sente subito se la roccia e' compatta o suona vuota... in questo ultimo caso e' necessario andare a cercare il punto piu' vicino, vantaggioso e "solidissimo"...
Scalando e guardando solo la roccia non sempre si intuisce che in quel punto la roccia "suonerebbe vuota" e quindi ci si chiede perche' uno spit e' messo in un punto che sembra meno logico.
Ovviamente questi sono discorsi in generale perche' se si entra nello specifico di ogni via ci sarebbe da stare a discutere all'infinito.
Ciao ancora...
C.
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

Messaggioda Herman » mer giu 23, 2004 21:39 pm

bradipo ha scritto:Poche regole ma precise eviterebbero la confusione generale che si determina nelle falesie anche sotto il profilo sicurezza; ad esempio se tu sei su un tiro e ti sposti molto di lato dall'ultima protezione un tuo eventuale volo e pendolo impatterebbe inevitabilmente su un primo che avanza su un altra via. E' solo un esempio! Ho visto gente salire monotiri con la corda e improvvisamente si è ritrovata freesolo 8O solo con la corda legata in vita ma senza rinvii sotto. Se si stabilisse che non ci si deve allonatanare ad es. + di 1,5 metri di lato dallo spit: nessuno sta li col centimetro a misurare però....sarebbe solo un consiglio per un corretto utilizzo tutto qui!


Ma vedi, se anche ci fossero queste regole, nel momento in cui uno passa a due metri dallo spit le ssoluzioni potrebbero essere due:

1. Ci vuole una autorità che intervenga in quanto è stato violato un regolamento.

2. dici al tipo "okkio che passo non venirmi in testa"

Credo che la seconda si possa già fare senza che vi sia un regolamento, la prima è inapplicabile :wink:
Herman
 
Messaggi: 10453
Images: 64
Iscritto il: lun set 08, 2003 10:18 am

Messaggioda c.caio » mer giu 23, 2004 23:34 pm

Herman ha scritto:
bradipo ha scritto:Poche regole ma precise eviterebbero la confusione generale che si determina nelle falesie anche sotto il profilo sicurezza; ad esempio se tu sei su un tiro e ti sposti molto di lato dall'ultima protezione un tuo eventuale volo e pendolo impatterebbe inevitabilmente su un primo che avanza su un altra via. E' solo un esempio! Ho visto gente salire monotiri con la corda e improvvisamente si è ritrovata freesolo 8O solo con la corda legata in vita ma senza rinvii sotto. Se si stabilisse che non ci si deve allonatanare ad es. + di 1,5 metri di lato dallo spit: nessuno sta li col centimetro a misurare però....sarebbe solo un consiglio per un corretto utilizzo tutto qui!


Ma vedi, se anche ci fossero queste regole, nel momento in cui uno passa a due metri dallo spit le ssoluzioni potrebbero essere due:

1. Ci vuole una autorità che intervenga in quanto è stato violato un regolamento.

2. dici al tipo "okkio che passo non venirmi in testa"

Credo che la seconda si possa già fare senza che vi sia un regolamento, la prima è inapplicabile :wink:



... ma no dai... Bradipo, capisco il tuo ragionamento ma sono cose che non hanno veramente ragione di essere sancite in un regolamento. Se si stesse a fare un elenco delle bizzarrie che si vedono andando in giro a scalare ci sarebbe da scrivere un volume di castronerie. L'approccio alle vie (in falesie o palestre di roccia) in fin dei conti e' abbastanza uguale per tutti e, interpretazione della via a parte, normalmente si segue la linea degli spit fino alla sosta finale, se ci si sposta dalla via di metri e metri e' cosi' evidente il fatto di essere "fuori via" che non c'e' bisogno di metterlo nero su bianco. Io penso che a forza di scrivere tutto si corre il rischio di creare una generazione di persone che non e' piu' in grado di ragionare da sola con la propria testa, facendo fare un po' di sano allenamento ai neuroni... :-)
C.

PS
Bisognerebbe (ammesso che non sia gia' stato fatto) aprire un thread sulle "coglionate" viste in parete (... viste di persona! NON sentite dall'amico dell'amico dell'amico.......).
Anni fa, per esempio, ho assistito ad una scena che aveva dell'incredibile.
Un signore (60 anni circa), inizia una via di due lunghezze e dopo 5/6 spit si accorge di aver finito i rinvii. Poco male ... o si scende per recuperare qualche rinvio (dipende sempre dalla situazione e da quanti ne servono ancora) o si scende del tutto, si prendono altri rinvii e si ritorna su.
Nel nostro caso no... mancano ancora almeno altri 4/5 rivii per giungere in sosta e il nostro attempato scalatore si mette a trafficare presso uno spit. Poco dopo riparte e devia verso la sosta di un'altra via che si trova poco piu' su ma spostata di circa 10mt. Ovviamente il tratto da percorrere e' sprotetto, facile ma del tutto sprotetto... e per risolvere il problema del rinvio mancante ha molto semplicemente passato la corda DENTRO lo spit. Si era quindi slegato, passato la corda nello spit, rilegato e proseguito la scalata. Dopo di che, una volta raggiunta l'altra sosta, ha tranquillamente recuperato la ragazza che gli faceva sicurezza, la quale, giunta al fatidico spit, si e' rinviata allo spit direttamente dall'imbrago per poi slegarsi, sfilare la corda dallo spit, rilegarsi e ripartire...
Geniale eh?
:-)
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

PrecedenteProssimo

Torna a Arrampicata - Falesie - Boulder

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.

cron