l'amico dei fantasmi ha scritto:
...non preoccuparti, se vengo in Sardegna non morirai di fame, un po' di fieno te lo porto
si si, mi raccomando, riempi bene il fuoristrada...



da Joy » mar giu 22, 2004 16:39 pm
l'amico dei fantasmi ha scritto:
...non preoccuparti, se vengo in Sardegna non morirai di fame, un po' di fieno te lo porto
da Joy » mar giu 22, 2004 17:01 pm
quilodicoequilonego ha scritto:...se uno arrampica per divertimento, per me deve salire dove cavolo gli pare, attaccarsi dove vuole (spit compresi). Non deve raccontare palle su quello che fa', ma tanto chissenefrega, e soprattutto dovrebbe sbattersene di chi gli vuole insegnare ad arrampicare, affari suoi.
Lo fate per voi quindi ARRAMPICATE COME VI PARE E PIACE, il rispetto per gli altri si vede in altre cose (molto più importanti)
da quilodicoequilonego » mar giu 22, 2004 17:04 pm
Joy ha scritto:quilodicoequilonego ha scritto:...se uno arrampica per divertimento, per me deve salire dove cavolo gli pare, attaccarsi dove vuole (spit compresi). Non deve raccontare palle su quello che fa', ma tanto chissenefrega, e soprattutto dovrebbe sbattersene di chi gli vuole insegnare ad arrampicare, affari suoi.
Lo fate per voi quindi ARRAMPICATE COME VI PARE E PIACE, il rispetto per gli altri si vede in altre cose (molto più importanti)
Suona un pochino come una scusa, ma forse mi sbaglio![]()
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Anche quando si fa una partitella con gli amici a pallone lo si fa per divertimento, però non si tocca la palla con le mani....
con questo voglio dire che un minimo di regole occorre darsele, altrimenti non si parla più di arrampicata....
da Joy » mar giu 22, 2004 17:15 pm
da yinyang » mar giu 22, 2004 17:26 pm
Joy ha scritto:L'avversario è la roccia e l'insieme dei nostri limiti e trovo sia bello ed importante affrontarli e superarli...
Il rinvio è li le o possiamo prendere in qualsiasi momento, ma passarci affianco con le nostre forze è tutto un altro mondo e divertimento...
da quilodicoequilonego » mar giu 22, 2004 18:39 pm
yingyang ha scritto:Joy ha scritto:L'avversario è la roccia e l'insieme dei nostri limiti e trovo sia bello ed importante affrontarli e superarli...
Il rinvio è li le o possiamo prendere in qualsiasi momento, ma passarci affianco con le nostre forze è tutto un altro mondo e divertimento...
in più, in ambito sportivo, se uno non sta facendo un monotiro per imparare, continuare a salire un monotiro dopo essersi attaccato ad un rinvio è assolutamente inutile e senza senso
da Herman » mar giu 22, 2004 21:28 pm
quilodicoequilonego ha scritto:.....che fare qualsiasi grado a 10m da terra con gli spit a due metri.
ginseng ha scritto:in più, in ambito sportivo, se uno non sta facendo un monotiro per imparare, continuare a salire un monotiro dopo essersi attaccato ad un rinvio è assolutamente inutile e senza senso
da yinyang » mar giu 22, 2004 22:31 pm
HermaGattone ha scritto:Che dici, ti ho convinto?
da Herman » mar giu 22, 2004 22:51 pm
yingyang ha scritto:HermaGattone ha scritto:Che dici, ti ho convinto?
no![]()
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desiderio di andare in catena: non ne vedo il senso, se non riesci ad arrivarci con le tue forze, che soddisfazione c'è a toccare il pezzo di ferro?
desiderio di chiuderla al seconda giro: è vero, ma io pensavo al fatto di prendere in mano il rinvio la prima volta, quella che ti fa perdere l'"a vista", una volta appesi per me puoi fare quello che vuoi, compreso lo studiarti piano piano il tiro, tanto ormai hai compromesso la prestazione
voglia di non lasciare il materiale: idem come sopra, ma a questo punto non stai arrampicando, stai giusto salvaguardando le tue tasche, per cui è tutto lecito
da yinyang » mer giu 23, 2004 9:46 am
Herman ha scritto:yingyang ha scritto:HermaGattone ha scritto:Che dici, ti ho convinto?
no![]()
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desiderio di andare in catena: non ne vedo il senso, se non riesci ad arrivarci con le tue forze, che soddisfazione c'è a toccare il pezzo di ferro?
desiderio di chiuderla al seconda giro: è vero, ma io pensavo al fatto di prendere in mano il rinvio la prima volta, quella che ti fa perdere l'"a vista", una volta appesi per me puoi fare quello che vuoi, compreso lo studiarti piano piano il tiro, tanto ormai hai compromesso la prestazione
voglia di non lasciare il materiale: idem come sopra, ma a questo punto non stai arrampicando, stai giusto salvaguardando le tue tasche, per cui è tutto lecito
Argh! Ho assicurato un integralista! La prossima volta ad ogni resting ti faccio ripartire da terra![]()
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da c.caio » mer giu 23, 2004 9:53 am
bradipo ha scritto:Nooo! Non vale!!! Devi passare con la pancia sugli spit! Se no vai fuori via ed è nolto più facile!
Vi è mai capitato? A me spesso sentirmelo dire!
Qualcuno sa dirmi se esiste una regola da rispettare in falesia? Chi ha aperto la via, i ripetitori e quindi il grado stimato terranno conto di eventuali deviazioni dx/sn?
da ct-7b » mer giu 23, 2004 10:14 am
Herman ha scritto:quilodicoequilonego ha scritto:.....che fare qualsiasi grado a 10m da terra con gli spit a due metri.
Come se ci fosse pieno ovunque di falesie alte 10 m e con spit ogni due metri....
I monotori adesso arrivano pure a 35 metri
ginseng ha scritto:in più, in ambito sportivo, se uno non sta facendo un monotiro per imparare, continuare a salire un monotiro dopo essersi attaccato ad un rinvio è assolutamente inutile e senza senso
Non ti sembra di essere esagerato? Ogni volta che provi una via a vista e non passi cosa fai? Lasci un maillon![]()
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Diciamo che non puoi + dire di aver fatto fatto la via ma sensi se ne possono trovare molti, da desiderio di andare in catena, al desiderio di chiuderla al seconda giro, alla voglia di non lasciare il materiale, al fatto che il passaggio sembra durissimo ma magari al giro dopo va meglio.....
Che dici, ti ho convinto?
da bradipo » mer giu 23, 2004 11:22 am
da Herman » mer giu 23, 2004 11:33 am
bradipo ha scritto:Sarebbe bello che si scrivesse una sorta di piccolo regolamento: un piccolo manuale contenente norme di comportamento ideali per percorrere le vie, ma anche sulla sicurezza nelle falesie (spesso se ne vedono di tutti i colori).
da c.caio » mer giu 23, 2004 12:42 pm
Herman ha scritto:bradipo ha scritto:Sarebbe bello che si scrivesse una sorta di piccolo regolamento: un piccolo manuale contenente norme di comportamento ideali per percorrere le vie, ma anche sulla sicurezza nelle falesie (spesso se ne vedono di tutti i colori).
Per carità, passino le indicazioni sulla sicurezza in falesia dove cmq ognuno dovrebbe essere responsabile della sicurezza di sè stesso e non recare danno agli altri, ma il manuale di comportamento ideale per percorrere le vie mi sembra una traggggedia![]()
da Herman » mer giu 23, 2004 13:32 pm
c.caio ha scritto:Sinceramente ti dico che possono esserci talmente tante variabili riguardo la chiodatura, la valutazione e la salita di una via, che mettersi a fare un "manuale" sarebbe proprio assurdo. Credo invece che alcune volte, nella ricerca di una linea o di una difficolta', sia spiegato chiaramente sulle relazioni che una certa variante consente di superare la via con un grado diverso, tutto qui.
Ti porto un altro esempio assai recente che mi e' capitato. Tempo fa ho attrezzato un monotiro di circa 33 metri molto duro e poi ho atteso che qualche persona veramente "in grado" di salirci mi desse ragguagli in proposito (anche sul posizionamento degli ancoraggi, perche' su vie del genere io non salgo proprio...).
Ad un certo punto la via presenta una prua molto dura da salire e a destra una specie di scappatoia ben piu' abbordabile anche se si sposta un po' dalla linea. Avrei voluto chiodarla per far salire direttamente dalla prua, ma siccome penso che la gente non vada alla ricerca di rogne, ho fatto in modo di proteggere il passaggio dalla parte meno ostica.
Finalmente qualche settimana fa sono venuti a provarla e la via e' stata valutata 7c+ (praticamente un 8a perche' chi l'ha provata e' generalmente molto severo con i gradi) e mi e' stato detto che se fosse protetto il passaggio sulla prua la via sarebbe ancora piu' dura e piu' bella.
Detto fatto... adesso e' protetto il passo duro (via ancora da liberare, probabile 8a+) ma allo stesso tempo e' fattibile anche la variante di 7c+ e sulla relazione scrivero' a chiare lettere le due possibilita'. Tutto qui.
E' evidente che in certe pareti la vicinanza degli itinerari possa suggerire a chi arrampica di non spostarsi troppo dalla linea degli spit, ma e' sempre una questione soggettiva e non si puo' di certo indicare quali prese per quali mani e per quali piedi...
Dopotutto chiodare vie e' una attivita' sempre molto dispendiosa (sotto tutti i punti di vista e te lo dice uno che ha chiodato piu' di 650 tiri!) e costantemente alla merce' di giudizi e di critiche e la ricerca di pareti, linee e difficolta' non e' sempre cosa facile anche perche' non tutti vivono a Finale, a La palud o a Briancon...![]()
Questo IMHO...
Ciao a tutti
C.
da bradipo » mer giu 23, 2004 14:05 pm
da c.caio » mer giu 23, 2004 14:09 pm
Herman ha scritto:c.caio ha scritto:Sinceramente ti dico che possono esserci talmente tante variabili riguardo la chiodatura, la valutazione e la salita di una via, che mettersi a fare un "manuale" sarebbe proprio assurdo. Credo invece che alcune volte, nella ricerca di una linea o di una difficolta', sia spiegato chiaramente sulle relazioni che una certa variante consente di superare la via con un grado diverso, tutto qui.
Ti porto un altro esempio assai recente che mi e' capitato. Tempo fa ho attrezzato un monotiro di circa 33 metri molto duro e poi ho atteso che qualche persona veramente "in grado" di salirci mi desse ragguagli in proposito (anche sul posizionamento degli ancoraggi, perche' su vie del genere io non salgo proprio...).
Ad un certo punto la via presenta una prua molto dura da salire e a destra una specie di scappatoia ben piu' abbordabile anche se si sposta un po' dalla linea. Avrei voluto chiodarla per far salire direttamente dalla prua, ma siccome penso che la gente non vada alla ricerca di rogne, ho fatto in modo di proteggere il passaggio dalla parte meno ostica.
Finalmente qualche settimana fa sono venuti a provarla e la via e' stata valutata 7c+ (praticamente un 8a perche' chi l'ha provata e' generalmente molto severo con i gradi) e mi e' stato detto che se fosse protetto il passaggio sulla prua la via sarebbe ancora piu' dura e piu' bella.
Detto fatto... adesso e' protetto il passo duro (via ancora da liberare, probabile 8a+) ma allo stesso tempo e' fattibile anche la variante di 7c+ e sulla relazione scrivero' a chiare lettere le due possibilita'. Tutto qui.
E' evidente che in certe pareti la vicinanza degli itinerari possa suggerire a chi arrampica di non spostarsi troppo dalla linea degli spit, ma e' sempre una questione soggettiva e non si puo' di certo indicare quali prese per quali mani e per quali piedi...
Dopotutto chiodare vie e' una attivita' sempre molto dispendiosa (sotto tutti i punti di vista e te lo dice uno che ha chiodato piu' di 650 tiri!) e costantemente alla merce' di giudizi e di critiche e la ricerca di pareti, linee e difficolta' non e' sempre cosa facile anche perche' non tutti vivono a Finale, a La palud o a Briancon...![]()
Questo IMHO...
Ciao a tutti
C.
Bravo Caio,
complimenti per il post, per il lavoro che fai e per l'umiltà di non voler piazzare gli ancoraggi sempre e cmq ma attendere indicazioni di chi sale certe vie per fare un buon lavoro.
Complimenti!
Ermannno
da Herman » mer giu 23, 2004 21:39 pm
bradipo ha scritto:Poche regole ma precise eviterebbero la confusione generale che si determina nelle falesie anche sotto il profilo sicurezza; ad esempio se tu sei su un tiro e ti sposti molto di lato dall'ultima protezione un tuo eventuale volo e pendolo impatterebbe inevitabilmente su un primo che avanza su un altra via. E' solo un esempio! Ho visto gente salire monotiri con la corda e improvvisamente si è ritrovata freesolosolo con la corda legata in vita ma senza rinvii sotto. Se si stabilisse che non ci si deve allonatanare ad es. + di 1,5 metri di lato dallo spit: nessuno sta li col centimetro a misurare però....sarebbe solo un consiglio per un corretto utilizzo tutto qui!
da c.caio » mer giu 23, 2004 23:34 pm
Herman ha scritto:bradipo ha scritto:Poche regole ma precise eviterebbero la confusione generale che si determina nelle falesie anche sotto il profilo sicurezza; ad esempio se tu sei su un tiro e ti sposti molto di lato dall'ultima protezione un tuo eventuale volo e pendolo impatterebbe inevitabilmente su un primo che avanza su un altra via. E' solo un esempio! Ho visto gente salire monotiri con la corda e improvvisamente si è ritrovata freesolosolo con la corda legata in vita ma senza rinvii sotto. Se si stabilisse che non ci si deve allonatanare ad es. + di 1,5 metri di lato dallo spit: nessuno sta li col centimetro a misurare però....sarebbe solo un consiglio per un corretto utilizzo tutto qui!
Ma vedi, se anche ci fossero queste regole, nel momento in cui uno passa a due metri dallo spit le ssoluzioni potrebbero essere due:
1. Ci vuole una autorità che intervenga in quanto è stato violato un regolamento.
2. dici al tipo "okkio che passo non venirmi in testa"
Credo che la seconda si possa già fare senza che vi sia un regolamento, la prima è inapplicabile
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