Un rimedio alle falesie unte

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda SCOTT » mar dic 18, 2007 0:34 am

c.caio ha scritto:
kravun ha scritto:A me sta ricerca spasmodica dell'aderenza perduta mi fa un po' ridere......
e l'idea di utilizzare resine o spazzole abrasive mi fa invece piangere.......

Un tiro ha la sua storia, non si può andare a bricolare solo perchè è diventato unto.....sarebbe meglio pensare ad usare bene i piedi piuttosto che proporre ste cose....

Penso a quello che potrebbe succedere alle mitiche vie dell'Orrido di Foresto.....
Lì ora è tutto tanto unto, ma pensare di mettere le mani su "Nani Verdi" dove 20 anni prima le ha appoggiate un certo Berhault mi dà una carica incredibile ed il solo pensiero che qualche demente possa andare a spiaccicarci della resina sopra solo perchè madre natura ha creato il calcare che si unge mi fa davvero rabbrividire.....

c***o ...si tratta di appoggiare le mani solo su una roccia liscia mica sulla merda !!!!!!

Al limite si può proporre di rivedere le gradazioni in alcune falesie (come gia fatto sulla recente guida "Passaggio a Nord Ovest") ma per favore lasciamo la roccia intatta.......


...diciamo semmai che il "signor Calcare"... cioe' una delle rocce piu belle sulle quali scalare, ha la caratteristica di "consumarsi" e questo e' quanto, va accettato e tanto basta.
Cio' detto... e a prescindere da quanto possa pensare riguardo una improbabile rigenerazione della porosita', il discorso degli appigli "santificati" dal tocco di qualche mito dell'arrampicata mi sembra una coglionata bella e buona.


Ha ragione invece, io dopo aver stretto la mano a Diemberger non l'ho mai più lavata... :roll:

:smt044 Scott.
a nin pos piò!!!
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Messaggioda guido6677 » mar dic 18, 2007 0:39 am

c.caio ha scritto:
Drugo Lebowsky ha scritto:
dalamar ha scritto:
quindi non c'entra nulla l'impasto sudore/magnesite?


pensa agli scalini, ai pavimenti, agli inginocchiatoi di una chiesa con un pò di storia alle spalle... :roll:

ostia! mapperccheccazzo non hanno fatto tuuutto di granito anziche di calcare? madonna!... :?
:lol:



... e soprattutto... ma che c***o di grado sono adesso quegli scalini?
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


:smt044 :smt044 :smt044
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Messaggioda Conan I » mar dic 18, 2007 1:00 am

costocost ha scritto:Un unto MOSTRUOSO permantente su tutti i settori eccetto lo vie oltre al 7a/b (strano :lol: ).....


Sicuro di quello che dici? Mai provato Mammalucco o lunatica o Rosencratz?

E comunque non ci si può fare nulla, ci sono pacchi di falesie ottimamente frequentabili e poco o per nulla unte. Ma va bene così, tutti a Nago, così non c'è dispersione 8)
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Messaggioda Saint Bernard » mar dic 18, 2007 2:06 am

A me sta ricerca spasmodica dell'aderenza perduta mi fa un po' ridere......
e l'idea di utilizzare resine o spazzole abrasive mi fa invece piangere.......

Un tiro ha la sua storia, non si può andare a bricolare solo perchè è diventato unto.....sarebbe meglio pensare ad usare bene i piedi piuttosto che proporre ste cose....


Vabbè, io sono una di quelle principianti (6A, max 6a+) che ungono le vie di quelli bravi. Una via che scivola aumenta di difficoltà: e allora?! Lasciate perdere perchè non corrisponde al grado dichiarato, o la scalate per quella che è, cercando di ingegnarvi a trovare nuove soluzioni? Soluzioni di arrampicata, intendo...

MA DICO: RASCHIARE LA ROCCIA, O TRATTARLA PER DARLE ADERENZA!!! E MAGARI DOVE MANCA UNA PRESA, METTERCENE UNA ARTIFICIALE! E DOVE SCIVOLANO LE SCARPETTE, SCOLPIRE DEI GRADINI!
La parete va conquistata, non assoggettata ai propri comodi!
Non cedere mai, perchè potresti farlo proprio un attimo prima che capiti un miracolo!
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Messaggioda Eciap » mar dic 18, 2007 2:17 am

Il discorso "la via sta com'è, unta o non unta" ha un senso sulle vie storiche o in particolari ambienti, ma in una falesia che fino a 30 anni fa era una cava, le cui pareti sono state scolpite a forza di cariche di dinamite, colpi di piccone e chissà che altro, non vedo tutto questo sacrilegio nel dare una grattata superficiale in piccoli punti... :roll:
Immagine... la retta via ^^
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Messaggioda Saint Bernard » mar dic 18, 2007 2:37 am

Ma non è questione di sacrilegio o non sacrilegio: è che la se la roccia si liscia, è perchè s'ha da liscià - è nella natura delle cose.
La palestra di monsummano viene giù a pezzi: ci penseresti mai a buttarci un pò di colla nelle fessure, per far stare sù i sassi che stanno per cadere?
Scusate la polemica, ma ho visto tanta di quella gente che si lamenta dell'untore delle vie, lasciare cicche di sigarette o cartacce ai piedi della via: della serie "Se già è uno schifo, allora che schifo rimanga!" 8O 8O
Non cedere mai, perchè potresti farlo proprio un attimo prima che capiti un miracolo!
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Messaggioda Roberto » mar dic 18, 2007 8:13 am

C' è "unto" e "unto". Su alcune vie è quasi impossibile salire con la scivolosità che c' è, altro che stringere di più o caricare meglio i piedi.
Su altre le piccole prese, una volta ben sagomate, ora sono stondate e tenerle è difficilissimo (ricordo un 6B+ al Muzzerone :roll: , non lo dimenticherò mai :evil: ).
Non mi sembra uno scandalo cercare di "restaurare" l' originalità della via, solo che non è facile.
Considerato che acido, spazzolatura e similari sistemi di "scorticamento" superficiale non migliorano la faccenda e, a volte la peggiorano, l' unica è rendere ruvido quel che resta dell' appoggio/appiglio.
Quindi spennellata di resina diluita.
Il risultato non è invasivo, quasi si può parlare di "anastilosi", un restauro che preserva l' originalità del monumento/via. Solo un' invisibile patina di microsfere al silicio, che al tatto rendono ruvida la roccia.
Ma non è facile come sembra.
Intante serve ugualmente una "sgrassatura" della roccia dalla gomma (altrimenti la resina non attacca) e poi non dura che pochi anni (a seconda della quantità di resina usata).
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Messaggioda c.caio » mar dic 18, 2007 10:10 am

Roberto ha scritto:C' è "unto" e "unto". Su alcune vie è quasi impossibile salire con la scivolosità che c' è, altro che stringere di più o caricare meglio i piedi.
Su altre le piccole prese, una volta ben sagomate, ora sono stondate e tenerle è difficilissimo (ricordo un 6B+ al Muzzerone :roll: , non lo dimenticherò mai :evil: ).
Non mi sembra uno scandalo cercare di "restaurare" l' originalità della via, solo che non è facile.
Considerato che acido, spazzolatura e similari sistemi di "scorticamento" superficiale non migliorano la faccenda e, a volte la peggiorano, l' unica è rendere ruvido quel che resta dell' appoggio/appiglio.
Quindi spennellata di resina diluita.
Il risultato non è invasivo, quasi si può parlare di "anastilosi", un restauro che preserva l' originalità del monumento/via. Solo un' invisibile patina di microsfere al silicio, che al tatto rendono ruvida la roccia.
Ma non è facile come sembra.
Intante serve ugualmente una "sgrassatura" della roccia dalla gomma (altrimenti la resina non attacca) e poi non dura che pochi anni (a seconda della quantità di resina usata).


... Roberto, il discorso infatti per me non e' la sacralita' della via (che come concetto mi fa spisciare dal ridere) bensi' il tipo di intervento da farsi.
Si parlasse di un paio di appigli potrei capirlo, ma una singola via di 20/30 mt quanti appigli per le mani ha? e quanti per i piedi? (mica sono sempre li stessi?) e i movimenti non sono necessariamente uguali e obligatori per tutti?... come ben sai il bello dell'arrampicata all'aperto e' proprio quello di dover interpretare la roccia, "leggerla e tradurla in movimenti" e spesso ci sono letture e traduzioni diverse..... Se si dovessero "spennelare" le prese di una via all'aperto (ammesso che l'intervento funzioni) diventerebbe come una via indoor... perche' sarebbe impossibile versare resina su tutta la lunghezza della via....
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Messaggioda mtnwhite » mar dic 18, 2007 10:30 am

Trittiko ha scritto:
Avviso ai naviganti:relaxxxxxxxx :? :? :? :? :? :? :? Non credo ci sia bisogno di inferocirsi dai.....si


Stiamo scherzando?
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Messaggioda costocost » mar dic 18, 2007 10:39 am

mtnwhite ha scritto:
Trittiko ha scritto:
Avviso ai naviganti:relaxxxxxxxx :? :? :? :? :? :? :? Non credo ci sia bisogno di inferocirsi dai.....si


Stiamo scherzando?
C'è troppo buonismo in questo forum.
Non siamo mica qui per fare comunella! :twisted:


te l'aveo detto che qui se la prendono facilmente :D :D :D


a nagp l'unto vero era la prima volta che lo trovavo, sinceramente non mi pongo neanche il problema di trovare un rimedio. Dove c'è la falesia unta ci metto una bella croce e stop. Solitamente dove c'è unto c'è casino, cosa che mi infastidisce parecchio.... :wink:

dalle mie parti ci sono parecchie falesie storiche, abbandonate perchè si segue la moda anche delle falesie, ovviamente l'unto non c'è....basta mettersi a sostituire qualche catena e il gioco è fatto. Roccia perfetta tiri, belli e casino zero.
La vita non è perfetta, le vite dei film sono perfette, belle o brutte, ma perfette. Nei film non ci sono tempi morti, la vita è piena di tempi morti.
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Messaggioda kravun » mar dic 18, 2007 10:56 am

c.caio ha scritto:
kravun ha scritto:A me sta ricerca spasmodica dell'aderenza perduta mi fa un po' ridere......
e l'idea di utilizzare resine o spazzole abrasive mi fa invece piangere.......

Un tiro ha la sua storia, non si può andare a bricolare solo perchè è diventato unto.....sarebbe meglio pensare ad usare bene i piedi piuttosto che proporre ste cose....

Penso a quello che potrebbe succedere alle mitiche vie dell'Orrido di Foresto.....
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c***o ...si tratta di appoggiare le mani solo su una roccia liscia mica sulla merda !!!!!!

Al limite si può proporre di rivedere le gradazioni in alcune falesie (come gia fatto sulla recente guida "Passaggio a Nord Ovest") ma per favore lasciamo la roccia intatta.......


...diciamo semmai che il "signor Calcare"... cioe' una delle rocce piu belle sulle quali scalare, ha la caratteristica di "consumarsi" e questo e' quanto, va accettato e tanto basta.
Cio' detto... e a prescindere da quanto possa pensare riguardo una improbabile rigenerazione della porosita', il discorso degli appigli "santificati" dal tocco di qualche mito dell'arrampicata mi sembra una coglionata bella e buona.
:wink:

Ciao Caio,
Non è un discorso di "santificazione da tocco" è questione di storia dell'arrampicata...
Ma io sono fatto strano........preferisco mille volte un castello in rovina con le piante che spaccano i muri piuttosto che uno restaurato perfetto ma snaturato
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Messaggioda lingerie » mar dic 18, 2007 11:36 am

mhhhhh ma allora non lo volete proprio capire il problema è che 30 anni fa si sarebbe dovuto mettere un divieto di arrampicata ai tedeschi ma solo quelli del nord che da studi di settore mangiano frattaglie e salumi tutti i giorni.

p.s. non vi siete mai chiesti perche' i tedeschi amano affollare falesie solo di calcare ..perche' amano l'unto ..è tutto piu' chiaro no?
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

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Messaggioda c.caio » mar dic 18, 2007 11:49 am

kravun ha scritto:
c.caio ha scritto:
kravun ha scritto:A me sta ricerca spasmodica dell'aderenza perduta mi fa un po' ridere......
e l'idea di utilizzare resine o spazzole abrasive mi fa invece piangere.......

Un tiro ha la sua storia, non si può andare a bricolare solo perchè è diventato unto.....sarebbe meglio pensare ad usare bene i piedi piuttosto che proporre ste cose....

Penso a quello che potrebbe succedere alle mitiche vie dell'Orrido di Foresto.....
Lì ora è tutto tanto unto, ma pensare di mettere le mani su "Nani Verdi" dove 20 anni prima le ha appoggiate un certo Berhault mi dà una carica incredibile ed il solo pensiero che qualche demente possa andare a spiaccicarci della resina sopra solo perchè madre natura ha creato il calcare che si unge mi fa davvero rabbrividire.....

c***o ...si tratta di appoggiare le mani solo su una roccia liscia mica sulla merda !!!!!!

Al limite si può proporre di rivedere le gradazioni in alcune falesie (come gia fatto sulla recente guida "Passaggio a Nord Ovest") ma per favore lasciamo la roccia intatta.......


...diciamo semmai che il "signor Calcare"... cioe' una delle rocce piu belle sulle quali scalare, ha la caratteristica di "consumarsi" e questo e' quanto, va accettato e tanto basta.
Cio' detto... e a prescindere da quanto possa pensare riguardo una improbabile rigenerazione della porosita', il discorso degli appigli "santificati" dal tocco di qualche mito dell'arrampicata mi sembra una coglionata bella e buona.
:wink:

Ciao Caio,
Non è un discorso di "santificazione da tocco" è questione di storia dell'arrampicata...
Ma io sono fatto strano........preferisco mille volte un castello in rovina con le piante che spaccano i muri piuttosto che uno restaurato perfetto ma snaturato


...point of view...
:lol: ... anche se la questione non deve essere sempre e solo messa sul piano del manicheismo.
Comunque a me chemenefotte?.... Dove abitualmente scalo io c'e' una roccia che non si consuma e unge, con vie degli anni 50 ancora oggi perfette come per quelli che le hanno scalate la prima volta....
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda najaru » mar dic 18, 2007 12:11 pm

caio da te son perfette perchè tu ci fai una manutenzione maniacale. ogni tanto ci scappa un volo di 30 metri ma vabbè.

cmq aspetta che ci passo io, mi porto l olio di tartufo, e poi vedrai che piacere salire-......
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Messaggioda mtnwhite » mar dic 18, 2007 12:59 pm

costocost ha scritto:
mtnwhite ha scritto:
Trittiko ha scritto:
Avviso ai naviganti:relaxxxxxxxx :? :? :? :? :? :? :? Non credo ci sia bisogno di inferocirsi dai.....si


Stiamo scherzando?
C'è troppo buonismo in questo forum.
Non siamo mica qui per fare comunella! :twisted:


te l'aveo detto che qui se la prendono facilmente :D :D :D


Quel Trittiko non ha proprio senso dello iumor.
E nemmeno quell'altro, opinem.

Magari sono cuggini 8O ?
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Messaggioda c.caio » mar dic 18, 2007 13:24 pm

najaru ha scritto:caio da te son perfette perchè tu ci fai una manutenzione maniacale. ogni tanto ci scappa un volo di 30 metri ma vabbè.

cmq aspetta che ci passo io, mi porto l olio di tartufo, e poi vedrai che piacere salire-......



... dalle mie parti la roccia ha altre caratteristiche... per esempio cresce il muschio e l'apertura di un itinerario molto spesso prevede lo spazzolamento per pulirla e non di rado e' operazione da ripetere nel corso degli anni. Sul calcare questo non e' previsto... di contro il calcare si consuma con i problemi a tutti evidenti.
I pro e i contro di ogni cosa.
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Messaggioda lingerie » mar dic 18, 2007 13:31 pm

c.caio ha scritto:
kravun ha scritto:
c.caio ha scritto:
kravun ha scritto:A me sta ricerca spasmodica dell'aderenza perduta mi fa un po' ridere......
e l'idea di utilizzare resine o spazzole abrasive mi fa invece piangere.......

Un tiro ha la sua storia, non si può andare a bricolare solo perchè è diventato unto.....sarebbe meglio pensare ad usare bene i piedi piuttosto che proporre ste cose....

Penso a quello che potrebbe succedere alle mitiche vie dell'Orrido di Foresto.....
Lì ora è tutto tanto unto, ma pensare di mettere le mani su "Nani Verdi" dove 20 anni prima le ha appoggiate un certo Berhault mi dà una carica incredibile ed il solo pensiero che qualche demente possa andare a spiaccicarci della resina sopra solo perchè madre natura ha creato il calcare che si unge mi fa davvero rabbrividire.....

c***o ...si tratta di appoggiare le mani solo su una roccia liscia mica sulla merda !!!!!!

Al limite si può proporre di rivedere le gradazioni in alcune falesie (come gia fatto sulla recente guida "Passaggio a Nord Ovest") ma per favore lasciamo la roccia intatta.......


...diciamo semmai che il "signor Calcare"... cioe' una delle rocce piu belle sulle quali scalare, ha la caratteristica di "consumarsi" e questo e' quanto, va accettato e tanto basta.
Cio' detto... e a prescindere da quanto possa pensare riguardo una improbabile rigenerazione della porosita', il discorso degli appigli "santificati" dal tocco di qualche mito dell'arrampicata mi sembra una coglionata bella e buona.
:wink:

Ciao Caio,
Non è un discorso di "santificazione da tocco" è questione di storia dell'arrampicata...
Ma io sono fatto strano........preferisco mille volte un castello in rovina con le piante che spaccano i muri piuttosto che uno restaurato perfetto ma snaturato


...point of view...
:lol: ... anche se la questione non deve essere sempre e solo messa sul piano del manicheismo.
Comunque a me chemenefotte?.... Dove abitualmente scalo io c'e' una roccia che non si consuma e unge, con vie degli anni 50 ancora oggi perfette come per quelli che le hanno scalate la prima volta....
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:



ma il Berlone un po' untarello lo è ...
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
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Messaggioda Omselvadegh » mar dic 18, 2007 14:12 pm

calcare unto....bleah!!!!!
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Messaggioda Roberto » mar dic 18, 2007 14:20 pm

lingerie ha scritto:ma il Berlone un po' untarello lo è ...

Sacilegio, anatema, bestemmia 8O
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Messaggioda c.caio » mar dic 18, 2007 14:37 pm

Roberto ha scritto:
lingerie ha scritto:ma il Berlone un po' untarello lo è ...

Sacilegio, anatema, bestemmia 8O



...Lingerie verra' giustiziato in loco mediante impalatura... e senza ungere alcunche'!

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