












da gano70 » gio set 21, 2006 23:59 pm
da checco 1987 » ven set 22, 2006 0:03 am
quchibu ha scritto:ANDATE AFFANCULO!!! ANDATE AFFANCULO! ANDATE AFFANCULO!
da c.caio » ven set 22, 2006 0:09 am
gano70 ha scritto:x gano 70: a me sta storia che chiunque si fa i cazzi propri a scapito degli altri, non la capisco... Quello che non è di nessuno (che poi se non è privato è dello stato) è di tutti, cioè anche mio... Quindi prima di mettere le mani su qualcosa di mio me lo chiedi, cioè la comunità, in maniera democratica, decide le regole come per tuttto il resto del vivere civile...
Di regole scritte non ce ne sono,se io apro alcune vie anche in una falesia le posso aprire come voglio,e con il materiale che voglio...non mi sembra che Cassin,Messner,Larcher o Manolo abbiano chiesto il permesso a qualcuno per aprire una via e che materiale dovevano usare?
Se su una parete c'è un divieto,allora questo è un'altro discorso.
Se non mi sbaglio le guide sono dei professionisti della montagna,e credo che tengano anche dei corsi per la chiodature?
Quindi se si prendono in appalto una falesia da chiodare,è giusto che diano le garanzie ed usino determinati materiali,prendendosi anche la responsabilita di andare a controlllare ogni tanto lo stato della chiodatura.
da ghisino » ven set 22, 2006 1:52 am
da REde » ven set 22, 2006 8:50 am
c.caio ha scritto:gano70 ha scritto:x gano 70: a me sta storia che chiunque si fa i cazzi propri a scapito degli altri, non la capisco... Quello che non è di nessuno (che poi se non è privato è dello stato) è di tutti, cioè anche mio... Quindi prima di mettere le mani su qualcosa di mio me lo chiedi, cioè la comunità, in maniera democratica, decide le regole come per tuttto il resto del vivere civile...
Di regole scritte non ce ne sono,se io apro alcune vie anche in una falesia le posso aprire come voglio,e con il materiale che voglio...non mi sembra che Cassin,Messner,Larcher o Manolo abbiano chiesto il permesso a qualcuno per aprire una via e che materiale dovevano usare?
Se su una parete c'è un divieto,allora questo è un'altro discorso.
Se non mi sbaglio le guide sono dei professionisti della montagna,e credo che tengano anche dei corsi per la chiodature?
Quindi se si prendono in appalto una falesia da chiodare,è giusto che diano le garanzie ed usino determinati materiali,prendendosi anche la responsabilita di andare a controlllare ogni tanto lo stato della chiodatura.
.... come faccio a farti capire che le guide NON tengono corsi per chiodare perche' nessuno, nemmeno loro, sono dei chiodatori professionisti?
Come faccio a farti capire che questo profilo professionale NON esiste?
Tu paghi per caso un biglietto di ingresso o una tassa che ti da diritto di pensare che qualche cosa ti e' dovuto? Che qualcuno ogni tanto deve andare in giro a controllare ogni ancoraggio per sapere se e' stato danneggiato o altro?
Hai mai visto saltare via un ancoraggio "moderno"? Io sono anni che scalo e delle migliaia e migliaia di spit o resinati che ho visto ed utilizzato non ho mai visto spaccarsi alcunche'?
Ma che c***o e' questa frenesia della certificazione o del controllo?
Volete attivita' sicure al 100%? State a casa, se non e' sicuro al 100% ci si avvicina di piu' che in falesia..... forse
da Maurizio » ven set 22, 2006 9:02 am
c.caio ha scritto:Maurizio ha scritto:A parte gli scherzi l'unica cosa che si era messa sul piatto era quella di fare un censimento delle falesie italiane (in Francia esiste da tempo) e compilare una sorta di archivio utilizzabile per vari scopi. Ma non vi allarmate, sempre esisteranno le falesie segrete:lol:
Maurizio
... caro Maurizio.... gli esempi con la Francia purtroppo non funzionano per semplice questione di cultura. Noi italiani siamo troppo frammentati e campanilisti e questo impedisce di vedere le cose con una panoramica piu' ampia. A questo aggiungo il mio personalissimo pensiero riguardo i censimenti e quello che ne puo' conseguire..... il "nostro" mondo dell'arrampicata e' fatto e "amicizie", conoscenze, clientelismi e via discorrendo, chi e' al di fuori di questa cerchia elitaria conta un beato c***o e quindi vedo con grande sospetto la complilazione di un simile archivio.... Mi sembra gia' di leggere giudizi entusiastici su un posto solo perche' la chiodata quel tizio che fa l'8c a vista e che scrive anche sulla tale rivista e peste e corna di un'altro posto solo perche' quelli che l'hanno attrezzata sono dei perfetti sconosciuti.....
da lingerie » ven set 22, 2006 9:31 am
grizzly ha scritto:Comunque... se non c'è almeno una "sosta-bar" ogni tre tiri io la certificazione non l'appoggio... eppoi vojo anche dell'Armagnac... minimo...
da c.caio » ven set 22, 2006 9:49 am
Maurizio ha scritto:c.caio ha scritto:Maurizio ha scritto:A parte gli scherzi l'unica cosa che si era messa sul piatto era quella di fare un censimento delle falesie italiane (in Francia esiste da tempo) e compilare una sorta di archivio utilizzabile per vari scopi. Ma non vi allarmate, sempre esisteranno le falesie segrete:lol:
Maurizio
... caro Maurizio.... gli esempi con la Francia purtroppo non funzionano per semplice questione di cultura. Noi italiani siamo troppo frammentati e campanilisti e questo impedisce di vedere le cose con una panoramica piu' ampia. A questo aggiungo il mio personalissimo pensiero riguardo i censimenti e quello che ne puo' conseguire..... il "nostro" mondo dell'arrampicata e' fatto e "amicizie", conoscenze, clientelismi e via discorrendo, chi e' al di fuori di questa cerchia elitaria conta un beato c***o e quindi vedo con grande sospetto la complilazione di un simile archivio.... Mi sembra gia' di leggere giudizi entusiastici su un posto solo perche' la chiodata quel tizio che fa l'8c a vista e che scrive anche sulla tale rivista e peste e corna di un'altro posto solo perche' quelli che l'hanno attrezzata sono dei perfetti sconosciuti.....
caro caio,
non fai che incarnare e giustificare l'italiano che descrivi, cioè che pensa solo agli affari suoi e se ne strabatte di tutto il resto...però è anche vero che noi facciamo tutti questi discorsi di etica e di grandi ideali...poi ce ne strafottiamo e chiodiamo in zone a rischio, in proprietà private, in zone protette etc etc. Più passa il tempo, con buona pace mia e tua, cioè nostra, non potremo più fare tutto quello che cavolo vogliamo, ma dovremo chiedere delle autorizzazioni per farlo. Purtroppo è così, è inutile nascondercelo. Quindi è inutile fare castelli in aria o fare finta di vivere in Afghanistan, dove puoi fare quel che cavolo vuoi senza che nessuno ti venga a rompere.
Nel censimento non c'è nessun giudizio, mi sembrava fosse implicito, è una cosa che servirebbe in primis al soccorso alpino, per sapere dove si arrampica in italia, poi per avere una base su cui discutere con gli ambientalisti qualora nascano, e nasceranno, dei problemi.
Se ad un certo punto, caro caio, viene fuori che dove hai speso metà della tua vita c'è la salamandra reale, specie rarissima, e degli ambientalisti vorranno sottrarti il tuo bel giochino...andrai a protestare al comune e non ti cagherà nessuno...farei una raccolta di firme ma si metteranno a ridere... allora allora forse ti ricorderai che c'è qualcuno che può tutelarti, e rimpiangerai di non avere nessuno. Detto questo i francesi non sono sicuramente migliori di noi e non sono certo il mio modello...nè sono d'accordo di dare in mano tutto a gente che ad un certo punto della sua vita si ricorda che esistono le falesie, però però cerchiamo di ragionare, non di fare sparate e basta.
In più c'è il problema della responsabilità, che è molto delicato, e non si può liquidare con quattro battute ad effetto come leggo qui in qs forum.
con tutto l'affetto possibile
Maurizio
da cialtrone » ven set 22, 2006 9:54 am
Maurizio ha scritto:c.caio ha scritto:... caro Maurizio.... gli esempi con la Francia purtroppo non funzionano .....
caro caio,
non fai che incarnare e giustificare l'italiano che descrivi, cioè che pensa solo agli affari suoi e se ne strabatte di tutto il resto...però è anche vero che noi facciamo tutti questi discorsi di etica e di grandi ideali...poi ce ne strafottiamo e chiodiamo in zone a rischio, in proprietà private, in zone protette etc etc. Più passa il tempo, con buona pace mia e tua, cioè nostra, non potremo più fare tutto quello che cavolo vogliamo, ma dovremo chiedere delle autorizzazioni per farlo. Purtroppo è così, è inutile nascondercelo. Quindi è inutile fare castelli in aria o fare finta di vivere in Afghanistan, dove puoi fare quel che cavolo vuoi senza che nessuno ti venga a rompere.
Nel censimento non c'è nessun giudizio, mi sembrava fosse implicito, è una cosa che servirebbe in primis al soccorso alpino, per sapere dove si arrampica in italia, poi per avere una base su cui discutere con gli ambientalisti qualora nascano, e nasceranno, dei problemi.
Se ad un certo punto, caro caio, viene fuori che dove hai speso metà della tua vita c'è la salamandra reale, specie rarissima, e degli ambientalisti vorranno sottrarti il tuo bel giochino...andrai a protestare al comune e non ti cagherà nessuno...farei una raccolta di firme ma si metteranno a ridere... allora allora forse ti ricorderai che c'è qualcuno che può tutelarti, e rimpiangerai di non avere nessuno. Detto questo i francesi non sono sicuramente migliori di noi e non sono certo il mio modello...nè sono d'accordo di dare in mano tutto a gente che ad un certo punto della sua vita si ricorda che esistono le falesie, però però cerchiamo di ragionare, non di fare sparate e basta.
In più c'è il problema della responsabilità, che è molto delicato, e non si può liquidare con quattro battute ad effetto come leggo qui in qs forum.
con tutto l'affetto possibile
Maurizio
da c.caio » ven set 22, 2006 10:19 am
da Drugo Lebowsky » ven set 22, 2006 10:19 am
c.caio ha scritto:Ma che c***o e' questa frenesia della certificazione o del controllo?
Volete attivita' sicure al 100%? State a casa, se non e' sicuro al 100% ...
da Maurizio » ven set 22, 2006 10:21 am
c.caio ha scritto:... non credo di fare sparate e basta ne' di liquidare le cose con battute ad effetto.
Ciao
C.
da c.caio » ven set 22, 2006 10:24 am
Maurizio ha scritto:c.caio ha scritto:... non credo di fare sparate e basta ne' di liquidare le cose con battute ad effetto.
Ciao
C.
con questa frase non mi riferivo a te nello specifico, ma trovo esagerati i toni di questo topic, anche perchè non si sta parlando di una cosa concreta, ma di una possibilità ventilata dalla FASI su cui nessuno per ora è d'accordo. Però si rischia anche di fare di ogni erba un fascio, ci sono comunque delle cose positive, ci sono delle persone che si stanno interessando per puro volontariato e passione e non è giusto trattarle così, accomunandole ad altre, Solo questo
ciao
maurizio
da quchibu » ven set 22, 2006 10:26 am
c.caio ha scritto:Maurizio ha scritto:c.caio ha scritto:... non credo di fare sparate e basta ne' di liquidare le cose con battute ad effetto.
Ciao
C.
con questa frase non mi riferivo a te nello specifico, ma trovo esagerati i toni di questo topic, anche perchè non si sta parlando di una cosa concreta, ma di una possibilità ventilata dalla FASI su cui nessuno per ora è d'accordo. Però si rischia anche di fare di ogni erba un fascio, ci sono comunque delle cose positive, ci sono delle persone che si stanno interessando per puro volontariato e passione e non è giusto trattarle così, accomunandole ad altre, Solo questo
ciao
maurizio
... non mi sembra pero' che in questo thread ci siano toni particolarmente accesi, se poi uno si riferisce a cose accadute altrove non so che dire...
Io comunque domani vado a chiodare una bella fessura piena di salamandre reali!
da ren » ven set 22, 2006 10:28 am
c.caio ha scritto:gano70 ha scritto:Li il lavoro viene fatto da una guida(un professsionista) ed è giusto come in tutti i lavori in Italia che sia certificato,e che ci sia un responsabile in caso di rottura di un ancoraggio.
... pero' bisogna finirla di dire cose che non esistono, per favore........
Una guida NON E' un professionista della chiodatura. E' sicuramente la figura professionale che si avvicinerebbe di piu' ad un simile profilo MA (ripeto MA) NON ESISTE un albo dei chiodatori, non ci sono professionisti del settore e non ci sono perche' non vengono fatti corsi, stage o qualsiasi altra cosa che alla fine dia un patentino o un certificato.
Sul fatto poi che ci debba essere un responsabile in caso di rottura di un ancoraggio..... questa poi.......
Un ancoraggio e' li', all'aperto alla merce' del tempo e di tutti quelli che liberamente possono andare a scalare e anche (al limite) a danneggiare i materiali in giro....
Non aggiungo altro.....
da smilzo » ven set 22, 2006 10:29 am
da ren » ven set 22, 2006 10:32 am
Zio Vare ha scritto:ren ha scritto:perchè chi chiuderà non saprà nemmeno cosa vuol dire chiodare... meglio prevenire che curare...
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chiudere?
hai mai visto chiudere il monte bianco o le dolomiti nonostante tutti i morti che ci sono ogni anni?
hai mai visto chiudere il mare nonostante gli annegati? i sommozzatori morti per embolia o gli apneisti morti per sincope?
perchè mai dovrebbero chiudere una falesia?
da quchibu » ven set 22, 2006 10:35 am
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