Mago del gelato ha scritto:Non credo che abbiamo bisogno di convenzioni per dimostrare a noi stessi cosa stiamo facendo. E' la tua coscienza che ti dice se sei stato leale o no, cerco di spiegarmi con un esempio: ci sono volte che salgo una via in perfetto stile (secondo le convenzioni) ma non sono soddisfatto perchè magari un passaggio mi è venuto di puro culo, e mi è andata bene, mentre altre volte per una serie di coincidenze sfortunate ho dovuto fare un resting su una via che sentivo di dominare. Secondo chi guarda da fuori la prestazione migliore è la prima, ma in fondo io so che non è così, e non mi servono convenzioni per capirlo.
su questo sono perfettamente d'accordo con te
ma è un altro discorso quello che stai facendo adesso
io non dico che ci vuole una convenzione per dimostrare a noi stessi cosa stiamo facendo
ma (ragionando in negativo) che ci vuole una convenzione per dimostrare a noi stessi cosa
NON stiamo facendo
e cioè sai bene dentro di te che secondo una convenzione che ti dai a inizio gioco, se poi ti appendi non hai fatto la libera
in fondo, come ripeto, è questione di quali regole ti dai per il gioco-arrampicata
sei vuoi essere onesto, siiiiiiiiilo fino in fondo:
io sotto una via che mi dicono "guarda che il passo duro è arrivare in catena" come regola del gioco mi metto automaticamente che la devo moschettonare, se no sono un farloccone dai!
