Le falesie più unte

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda Roberto » gio mar 02, 2006 13:50 pm

Maranga ha scritto:Ma secondo voi vi si può porre rimedio? Avrebbe senso, che so, cospargere le parti unte con una soluzione leggermente corrosiva per ridare alla roccia un minimo di ruvidità? Sarebbe possibile tecnicamente (sono ignorantissimo in chimica e geologia)? E da un punto di vista "etico" come la vedete? Sicuramente sarebbe un'alterazione di vie che magari hanno una lunga storia dietro...
Basterebbe una sporcatina con resina epossidica diluita, tanto per rendere ruvida la superfice.
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Messaggioda cuorpiccino » gio mar 02, 2006 13:54 pm

Roberto ha scritto:
Maranga ha scritto:Ma secondo voi vi si può porre rimedio? Avrebbe senso, che so, cospargere le parti unte con una soluzione leggermente corrosiva per ridare alla roccia un minimo di ruvidità? Sarebbe possibile tecnicamente (sono ignorantissimo in chimica e geologia)? E da un punto di vista "etico" come la vedete? Sicuramente sarebbe un'alterazione di vie che magari hanno una lunga storia dietro...
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Messaggioda Roberto » gio mar 02, 2006 13:58 pm

cuorpiccino ha scritto:
Roberto ha scritto:
Maranga ha scritto:Ma secondo voi vi si può porre rimedio? Avrebbe senso, che so, cospargere le parti unte con una soluzione leggermente corrosiva per ridare alla roccia un minimo di ruvidità? Sarebbe possibile tecnicamente (sono ignorantissimo in chimica e geologia)? E da un punto di vista "etico" come la vedete? Sicuramente sarebbe un'alterazione di vie che magari hanno una lunga storia dietro...
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Messaggioda Max Z. » gio mar 02, 2006 13:59 pm

In Italia:

1:la Napoleonica, senza rivali (in alcuni appigli sembra di toccare certi marmi di monumenti famosi, che tutti toccano...)
2:Massone
3:Un paio di tiri "facili" a San Siro (però gli altri erano belli)

Fuori:
1: i tiri "facili" a Freyre
2: alcuni tiri a Misja Pec
3: alcuni tiri a Crni Kal

Fuori classifica: Biddiriscottai con vento dal mare, mi è capitato una volta, peggio del peggior unto...
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Messaggioda ciammarica » gio mar 02, 2006 14:02 pm

A Roccamorice inizia ad essere leggermente unta Silverado ...
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Messaggioda Paolo Marchiori » gio mar 02, 2006 14:02 pm

Max Z. ha scritto:Fuori:
1: i tiri "facili" a Freyre
2: alcuni tiri a Misja Pec
3: alcuni tiri a Crni Kal



anche te hai qualche dubbio sui "facilità" dei tiri facili di Freyr? 8O
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Messaggioda Mago del gelato » gio mar 02, 2006 14:24 pm

Basterebbe una sporcatina con resina epossidica diluita


Ho visto qualcosa del genere su Manimal all'anfiteatro di Galbiate, mi è sembrata proprio una porcheria...sembra di vedere burro di noccioline spalmato sulla roccia grigia e solidificato...l'unto non c'era ma non mi è piaciuto scalare sopra quella roba.

Nel secondo settore di Nago ci sono alcune tra le vie più unte del pianeta, ricordo un 6a corto, sul sentiero da lontano luccicavano più gli appoggi degli spit!
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Messaggioda Mago del gelato » gio mar 02, 2006 14:28 pm

Il verdon a unto com'è messo? A livello di Massone?
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Messaggioda abrax » gio mar 02, 2006 14:41 pm

Mago del gelato ha scritto:
Basterebbe una sporcatina con resina epossidica diluita


Ho visto qualcosa del genere su Manimal all'anfiteatro di Galbiate, mi è sembrata proprio una porcheria...sembra di vedere burro di noccioline spalmato sulla roccia grigia e solidificato...l'unto non c'era ma non mi è piaciuto scalare sopra quella roba.

Nel secondo settore di Nago ci sono alcune tra le vie più unte del pianeta, ricordo un 6a corto, sul sentiero da lontano luccicavano più gli appoggi degli spit!


Più che aggiungere altra "roba" sopra la parte unta, credo che basterebbe usare un prodotto sgrassante e leggermente corrosivo. Ricordo che a naja, uno di quei deficienti che si incontrano solo poche volte nella vita (di cui il 90% in quei 12 mesi) aveva versato sul pavimento in piastrelle di graniglia della camerata una roba che, oltre ad aver eliminato all'istante ogni traccia di cera, aveva anche reso ruvida e porosa tutta l'area.
Chimici, serve il vostro aiuto.
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Messaggioda Roberto » gio mar 02, 2006 14:44 pm

Mago del gelato ha scritto:
Basterebbe una sporcatina con resina epossidica diluita


Ho visto qualcosa del genere su Manimal all'anfiteatro di Galbiate, mi è sembrata proprio una porcheria...sembra di vedere burro di noccioline spalmato sulla roccia grigia e solidificato...l'unto non c'era ma non mi è piaciuto scalare sopra quella roba.

Nel secondo settore di Nago ci sono alcune tra le vie più unte del pianeta, ricordo un 6a corto, sul sentiero da lontano luccicavano più gli appoggi degli spit!
Dipende dalla resina, ce ne sono tipi dal colore neutro, altri meno. Ne risordo un tipo rosso, certo sarebbe un po stonato :wink:
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Messaggioda Titanium » gio mar 02, 2006 16:07 pm

abrax ha scritto:
Mago del gelato ha scritto:
Basterebbe una sporcatina con resina epossidica diluita


Ho visto qualcosa del genere su Manimal all'anfiteatro di Galbiate, mi è sembrata proprio una porcheria...sembra di vedere burro di noccioline spalmato sulla roccia grigia e solidificato...l'unto non c'era ma non mi è piaciuto scalare sopra quella roba.

Nel secondo settore di Nago ci sono alcune tra le vie più unte del pianeta, ricordo un 6a corto, sul sentiero da lontano luccicavano più gli appoggi degli spit!


Più che aggiungere altra "roba" sopra la parte unta, credo che basterebbe usare un prodotto sgrassante e leggermente corrosivo. Ricordo che a naja, uno di quei deficienti che si incontrano solo poche volte nella vita (di cui il 90% in quei 12 mesi) aveva versato sul pavimento in piastrelle di graniglia della camerata una roba che, oltre ad aver eliminato all'istante ogni traccia di cera, aveva anche reso ruvida e porosa tutta l'area.
Chimici, serve il vostro aiuto.


Sgrassante? Non credo. Mica sono unte, sono levigate a tal punto da scivolare, e per questo associamo ad esse l'idea di unto.
Forse un corrosivo servirebbe, ma chi lo dovrebbe fare? Un corrosivo così corrosivo da smangaire abbastanza la roccia in una sola applicazione non credo sia facilmente reperibile. Poi andrebbe tutto lavato. E la sostanza colerebbe a terra, sulle piante, etc. Lo fai per tutte l eprese e gli appigli unti, in tutta una falesia, e hai contaminato la zona, se non ti sei ammazzato. E alla luce di tutto questo, hai pure speso un sacco di soldi e di tempo.

Mi sa che ci teniamo le falesie unte.
E magari questo ci spinge a muoverci di più anziché frequentarne sempre e solo due o tre. Così ci diluiamo, magari alcune falesie unte cadono nel dimenticatoio delle preferenze, l'acqua rirpende a scorrerci sopra, così la neve ed il vento, e forse dopo 5-10 anni di scarsa frequentazione hanno ritrovato un po' del loro grip originale.

Ciao!
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Messaggioda Kluge » gio mar 02, 2006 16:36 pm

Nessuno di voi ha mai arrampicato in Calanques e precisamente a En-Vau?
Li e' unto anche il ripido sentiero di accesso...
Ciao

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Messaggioda Max Z. » gio mar 02, 2006 16:42 pm

Kluge ha scritto:Nessuno di voi ha mai arrampicato in Calanques e precisamente a En-Vau?
Li e' unto anche il ripido sentiero di accesso...


Sì, ma ci ho fatto solo una via (untina in effetti), quindi non posso giudicare...
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Messaggioda Paolo Marchiori » gio mar 02, 2006 16:45 pm

Kluge ha scritto:Nessuno di voi ha mai arrampicato in Calanques e precisamente a En-Vau?
Li e' unto anche il ripido sentiero di accesso...


si...ma che bel posto... 8O
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Messaggioda Max Z. » gio mar 02, 2006 16:45 pm

Paolo Marchiori ha scritto:
Max Z. ha scritto:Fuori:
1: i tiri "facili" a Freyre
2: alcuni tiri a Misja Pec
3: alcuni tiri a Crni Kal



anche te hai qualche dubbio sui "facilità" dei tiri facili di Freyr? 8O


Già, ho l'impressione soprettutto che le vie più "classiche" siano un po' severe, spesso con chiodatura lunga. Altre invece mi sono sembrate più normali, e guarda caso anche meno unte (più nuove?). Un po' come in val Rosandra, forse, se hai presente certi quinti, c'è un 6a in ferrovia che l'ho dovuto "lavorare" un po'...
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Messaggioda abrax » gio mar 02, 2006 16:57 pm

Titanium ha scritto:Sgrassante? Non credo. Mica sono unte, sono levigate a tal punto da scivolare, e per questo associamo ad esse l'idea di unto.
Forse un corrosivo servirebbe, ma chi lo dovrebbe fare? Un corrosivo così corrosivo da smangaire abbastanza la roccia in una sola applicazione non credo sia facilmente reperibile. Poi andrebbe tutto lavato. E la sostanza colerebbe a terra, sulle piante, etc. Lo fai per tutte l eprese e gli appigli unti, in tutta una falesia, e hai contaminato la zona, se non ti sei ammazzato. E alla luce di tutto questo, hai pure speso un sacco di soldi e di tempo.

Mi sa che ci teniamo le falesie unte.
E magari questo ci spinge a muoverci di più anziché frequentarne sempre e solo due o tre. Così ci diluiamo, magari alcune falesie unte cadono nel dimenticatoio delle preferenze, l'acqua rirpende a scorrerci sopra, così la neve ed il vento, e forse dopo 5-10 anni di scarsa frequentazione hanno ritrovato un po' del loro grip originale.

Ciao!


Mi sà che ti sbagli tu.
2° me c'è: sia un deposito di sporco (grasso delle mani, sale, magnesite, polvere, gomma, smog, etc etc...) dove c'è un'azione delle mani e/o piedi;
sia una "lucidatura" della roccia, soprattutto nei punti dove si usano i piedi.
...ed il calcare essendo + tenero ma anche + poroso subisce entrambi questi tipi di aggressione
Ultima modifica di abrax il gio mar 02, 2006 17:10 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda Spider » gio mar 02, 2006 16:57 pm

Nago effettivamente si difende bene :twisted: , Massone secondo me è messa meglio, a parte i tiri più facili. :roll:

In ogni caso, per quanto untissime, non mi sembrano paragonabili coi traversi nel settore classico della Napoleonica, lì sembra davvero di scalare sul marmo di carrara! 8O :x


Certo che, come dice un mio amico "se impari a usare i piedi lì, dopo li sai usare dappertutto!" :idea:

mah... :roll: :wink:
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Messaggioda marco77 » gio mar 02, 2006 17:08 pm

Prusik85 ha scritto:striature nere a foresto senza dubbio il più palese esempio di saponificazione roccea del torinese.... tipo fessura del tentativo un tempo data sul 6a+ adesso non meno di un grado buono in più..poi le poche viette facili di riscaldamento presenti..una volta date sul 5+ ora nn meno di 6a...e generalmente quasi tutte le vie..poi vediamo Masso di Trana altra memoria storica dell'arrampicata torinese completamente saponificato :( e in forma minore la cava a Borgone..in alcune vie l'usura si fa sentire..


ciau, secondo me sul granito si sente meno, a Borgone non vedo gran unto, ma sul calcare minchia! Ho visto nelle ultime guide che qualcuno alza i gradi, qualcuno invece fa finta di niente ma io immagino cosa doveva essere scalare alle Stria o a Foresto con le vie appena aperte. Per me la più unta rimane Saint Crepin a Briancon.

ciao

M
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Messaggioda cuorpiccino » gio mar 02, 2006 17:09 pm

Roberto ha scritto:
cuorpiccino ha scritto:
Roberto ha scritto:
Maranga ha scritto:Ma secondo voi vi si può porre rimedio? Avrebbe senso, che so, cospargere le parti unte con una soluzione leggermente corrosiva per ridare alla roccia un minimo di ruvidità? Sarebbe possibile tecnicamente (sono ignorantissimo in chimica e geologia)? E da un punto di vista "etico" come la vedete? Sicuramente sarebbe un'alterazione di vie che magari hanno una lunga storia dietro...
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Messaggioda ricciola » gio mar 02, 2006 18:30 pm

clod ha scritto:Scarenna



Il tiro più unto? Credo la spallata dell' ulisse panciuto a scarenna 8O

quoto in pieno...
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