pietrodp ha scritto:La fessura di Badolo su cui sono quasi morto domenica!!
(Feo aiutami per il nome..).
Invero i bagordi e lo stato di forma orrendo non mi hanno aiutato, ma era come arrampicare su un castello di sabbia ricoperto di cartavetro.
Appigli degni del nome: assenti.
Protezioni: golfari arrugginiti, vecchi e ben distanziati, con pericolo di caduta a terra da 4 metri prima della prima protezione e poi per i successivi 10 metri prima di rinviare il secondo e il terzo (regolarmente posti dopo il passo duro).
Unico metodo di progressione efficace: incastrare pugni spalle e ginocchia e strisciare dentro l'abrasivissima fessura che intanto si sgretolava al mio passaggio.
A 3 metri dalla catena, ormai esasperato e impazzito di dolore, al grido di "FANCULO L'ETICA, VIVA LA VITAAA!!!" infilavo il dito medio dentro un fittone e m'inerpicavo in catena coi denti.
Da provare.
A Badolo non ricordo fessure così dure!!! A parte che ho parlato con un po' di gente e mi hanno accennato all'invasione di climber-alcolici (


(Comunque non è sabbia, non capisci: Badolo ha la magnesite incorporata: se le mani tisudano, sgratti sulla roccia e chissenefrega di avere il sacchettino)