da Roberto » mer dic 24, 2003 20:51 pm
da Paolo Marchiori » mer dic 24, 2003 20:54 pm
Roberto ha scritto:Uso raramente la magnesia anche perché gli appigli sono già pieni, basta un passaggio e le mani sono bianche!
da pietrodp » gio dic 25, 2003 19:41 pm
ballakano ha scritto:ma scusa hai mai usato la magnesite liquida?
va bene solo per il boulder perche dopo un paio di prese viene via...
da Paolo Marchiori » gio dic 25, 2003 21:08 pm
pietrodp ha scritto:Ad ogni modo vedere qualche segno bianco non mi disturba piu' di tanto.
da MICKA » ven dic 26, 2003 10:04 am
grande!!!Buzz ha scritto:Ci sono stupende pareti letteralmente ricoperte di merda di uccello.
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Ne vogliamo parlare ???
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da Feo » ven dic 26, 2003 10:08 am
da Paolo Marchiori » ven dic 26, 2003 10:27 am
Feo ha scritto:Altro esempio di guano (fossile) in parete: 4° tiro della Zuffa-Ruggero alla Pietra di Bismantova...
da Fabio23 » lun dic 29, 2003 21:52 pm
da Zio Vare » lun dic 29, 2003 22:48 pm
Fabio23 ha scritto:("salita" forse è un po' eccessivo per un sasso...)
da Zio Vare » mar dic 30, 2003 14:35 pm
da mauri » mar dic 30, 2003 15:00 pm
Fabio23 ha scritto:Nel caso di lavorati, e in particolare di boulder, però il discorso vale ugualmente. Non ho mai fatto boulder, ma vedere già dove si dovranno mettere la mani a 15 metri dal sasso è una cosa abbastanza limitante per quanto riguarda la "fantasia" della salita ("salita" forse è un po' eccessivo per un sasso...)
da Herman » mar dic 30, 2003 15:37 pm
Fabio23 ha scritto:Non ho mai fatto boulder, ma vedere già dove si dovranno mettere la mani a 15 metri dal sasso è una cosa abbastanza limitante per quanto riguarda la "fantasia" della salita
da rugge » mar dic 30, 2003 18:31 pm
da Fabio23 » mer dic 31, 2003 18:19 pm
da rugge » gio gen 01, 2004 15:55 pm
da Fabio23 » gio gen 01, 2004 20:50 pm
da mauri » ven gen 02, 2004 13:49 pm
Fabio23 ha scritto:Mi scuso se il mio retaggio alpinistico mi ha fatto avere dubbi sulla legittimità di usare la parola "salita" per descrivere il gesto Boulder...
Semplicemente mi sembrava un po' fuori luogo, ma adesso che so che anche voi boulderisti la usate senza problemi, mi adeguerò anch'io.
Per il mauri: metto MOLTA fantasia nella mie salite. Quando guardo un passaggio dal basso mi capita spessissimo di avere fantasie sul modo in cui potrei superarlo. Le piccole rugosità che vedo da lontano mi fanno immaginare appigli e appoggi. Le ombre create dal sole sulla roccia mi fanno "vedere" rovesci e piattoni, reglette e tacchette. Sono suggestioni, fantasie che si generano nella mia testa e che uso per pensare a sensazioni di movimento; quelle sensazioni fantastiche che si hanno quando la fluidità si impossessa del nostro corpo e saliamo come se fosse il nostro sguardo a creare l'appoggio perfetto per il piede destro e la fessura verticale per la sinistra che ci consentiranno un fantastico laterale per prendere con la destra quel buchetto là in alto....
Nella mia cara palestruccia addocchio la presa verdona sulla sinistra: parto e la raggiugo così, poi ci riprovo in questo modo, poi in quest'altro, poi di nuovo nel primo...e via così, fino alla sequenza perfetta. Ogni volta in un modo diverso, un'invenzione nuova, per capire la combinazione che scardinerà la cassaforte più rapidamente e con minor difficoltà.
La fantasia è essenziale nell'arrampicata. A vista è la tua immaginazione a farti assumere la posizione corretta per superare il passo duro, chiudere il tiro e raccontare ai tuoi amici il primo viaggio on sight su un seiccì, o settebì che sia.
La fantasia ha portato qualcuno a incazzarsi di brutto per quella scala chiusa che bloccava le capacità umane al sestogradosuperiore.
La fantasia ha portato Chouinard ad inventarsi un aggeggio con delle camme che noi oggi chiamiamo friend e che sbattiamo nella bella fessura lì, così anche se ho qualche problemino più su posso sperare di salvarmi le chiappette.
La fantasia ha portato Messner a scalare quattordici cime sopra gli 8000 senza qualcosa che fino ad allora era considerato indispensabile: l'ossigeno.
La fantasia è uno dei pochi ingredienti fondamentali nell'arrampicata e nell'alpinismo. Senza di essa non penserei nemmeno di salire lassù...
Cito testualmente dal mio dizionario:
FANTASIA, [...] 4. voglia improvvisa, capriccio. "Mi è venuta la fantasia di fare un'ascensione in montagna" [...]
Penso di usare molta fantasia quando arrampico: e me ne vanto.![]()
Fabio
da Fabio23 » ven gen 02, 2004 21:03 pm
da Zio Vare » ven gen 02, 2004 22:09 pm
Fabio23 ha scritto:Perchè questa risposta cattivella?
Non ho mai fatto boulder, ma vedere già dove si dovranno mettere la mani a 15 metri dal sasso è una cosa abbastanza limitante per quanto riguarda la "fantasia" della salita ("salita" forse è un po' eccessivo per un sasso...)
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