Bimba in età longeva

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda giorgiolx » mar gen 22, 2008 15:27 pm

pf ha scritto:In effetti c'è qualcosa che non va se uno a 50 anni sale il grado più difficile mai salito da un italiano. Stile o non stile, c'è qualcosa che non va. E siccome il grado sembra proprio che ci sia, visto che Rosta Stefanek l'ha provata 5 mesi prima di salirla e Graham confermò una difficoltà di almeno 9a, magari si può dire che italiani superforti ( fisicamente molto, ma stramolto più forti di Manolo ) non hanno mai voluto cimentarsi al proprio limite. D'altronde un commento simile si poteva fare anche riguardo a Jolly, un altro che fu capace di farsi migliaia di km di macchina dietro un sogno.
Onore a Manolo, che lontanissimo da casa ha dato dimostrazione di forza, classe, determinazione. E' il primo commento che mi viene da fare


beh...mi unisco al coro di chi si complimenta per l'impresa di manolo...fra l'altro sono anche suo conterraneo e la cosa mi inorgoglisce ancora di più...commenti? io non ne ho...sono troppo felice ed estasiato...una performance che va oltre l'arrampicata;
dopo 30 anni è ancora lui il punto di riferimento in italia nell'arrampicata ed è sicuramente una speranza per tutti noi pipponi (se lui a 50 anni riesce a fare questo...c'è speranza per tutti).
ma vorrei fare una riflessione su quello che hai scritto tu.

perchè in italia dove ci sono le pareti, falesie, montagne più alte, belle, difficili d'Europa...non ci sono anche i climber più forti d'Europa?

La leggenda narra che in Francia l'arrampicata venga insegnata a scuola durante le ore di ginnastica...ma in spagna e inghilterra è anche così?

Manolo anche dopo 30 anni ha sempre la voglia e la fantasia di scoprire nuove pareti, mettere in cantiere nuovi progetti folli, di reinventarsi...
forse perchè è un fuoriclasse, ma forse perchè si mette continuamente in gioco...mi viene in mente la via "solo per vecchi guerrieri"...se uno vedesse quella parete, l'avvicinamento, il posto assolutamente selvaggio si chiederebbe chi potrebbe andarci per aprire una via.
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Messaggioda najaru » mar gen 22, 2008 17:43 pm

quante ripetizioni ha bimba?
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Messaggioda Max Z. » mer gen 23, 2008 1:18 am

Quello che mi fa molto piacere è la nuova considerazione che si ha di quello che si diceva fino a qualche anno fa, a proposito di sue vie a lungo irripetute (vedi baule, totoga, ma anche Malvazija a Dvigrad o il Maratoneta a Paklenica) e che "noi fedeli" attribuivamo al fatto che fossero estremamente dure e forse da rivalutare verso l'alto mentre "i forti" al fatto che fossero in culo al mondo e semplicemente specifiche... beh in questi ultimi anni il mago sta rivivendo una seconda giovinezza che mette a tacere diverse malelingue, e che è semplicemente impressionante per il livello raggiunto.
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Messaggioda ren » mer gen 23, 2008 11:00 am

pf ha scritto:In effetti c'è qualcosa che non va se uno a 50 anni sale il grado più difficile mai salito da un italiano. Stile o non stile, c'è qualcosa che non va. E siccome il grado sembra proprio che ci sia, visto che Rosta Stefanek l'ha provata 5 mesi prima di salirla e Graham confermò una difficoltà di almeno 9a, magari si può dire che italiani superforti ( fisicamente molto, ma stramolto più forti di Manolo ) non hanno mai voluto cimentarsi al proprio limite. D'altronde un commento simile si poteva fare anche riguardo a Jolly, un altro che fu capace di farsi migliaia di km di macchina dietro un sogno.
Onore a Manolo, che lontanissimo da casa ha dato dimostrazione di forza, classe, determinazione. E' il primo commento che mi viene da fare


Il punto è questo: o si nega che l'arrampicata sia uno sport e che la prestazione sportiva in arrampicata sia diversa dagli altri sport, basandosi più su atti di fede e forze magiche oppure, come dici tu, c'è qualcosa che non va...
Nessuno nega che Manolo sia un fenomeno, pare però strano che vent'anni fa non riuscisse a fare quello che fa ora. In quale sport a 50 anni si è più forti che a 20 o 30? L'arrampicata è sicuramente tecnica e testa, ma non credo che Manolo sia migliorato da questo punto di vista negli ultimi 20 anni. E' sicuramente anche forza e resistenza e ai massimi livelli, se non sei un atleta coi controcazzi certe cose non le fai...
Che certe cose le faccia Usobiaga, 27 anni, atleta eccezionale che si vince due coppe del mondo, non stupisce, se si spara un 8c+ a vista potrebbe sicuramente fare del 9b in pochi tentativi o anche più con più tempo per lavorare una via...
Ma se fra vent'anni mi salta fuori che avrà fatto un 9c, mi puzza...
Già ora vediamo che gli atleti (quelli veri che fanno le gare e non hanno paura a confrontarsi con gli altri invece di raccontare quanto sono bravi a realizzare con gli amici all'ombra dei boschi), dopo i 30 anni calano, come in tutti gli sport, è fisiologicamente normale.

Il fatto che Manolo abbia sempre rifiutato il confronto con gli altri anche quando era giovane e fra i più forti, la dice lunga sul suo orgoglio e il suo legittimo timore che non risultare il migliore limitasse la sua leggenda, perchè nel suo caso di vera e propria leggenda si tratta, da almeno vent'anni a questa parte.

E Manolo non è il solo che a una certa età fa cose che non è mai riuscito a fare da giovane, quando era più logico che potesse farle.
Per me tutto ciò conferma solo che la falesia non può essere considerata un terreno di gara, deve essere e restare quella per cui è nata: si va, si realizza per se stessi e si tace. Chi vuole far sapere al mondo quanto è bravo (e casomai guadagnarci anche dei soldi con tanto di sponsor e articoli sui giornali) si confronti dove i dubbi non ci sono, con tanto di giudici e... antidoping...
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Messaggioda c.caio » mer gen 23, 2008 11:28 am

ren ha scritto:...Chi vuole far sapere al mondo quanto è bravo (e casomai guadagnarci anche dei soldi con tanto di sponsor e articoli sui giornali) si confronti dove i dubbi non ci sono, con tanto di giudici e... antidoping...


... fantastico, ogni tuo intervento e' una perla di idiozie.
Girerei quello che hai scritto direttamente a Manolo (non fosse altro che avra' di meglio da fare nella vita che leggere 'ste stronzate).
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Messaggioda Enzolino » mer gen 23, 2008 11:30 am

ren ha scritto: Il punto è questo: o si nega che l'arrampicata sia uno sport e che la prestazione sportiva in arrampicata sia diversa dagli altri sport, basandosi più su atti di fede e forze magiche oppure, come dici tu, c'è qualcosa che non va...
Nessuno nega che Manolo sia un fenomeno, pare però strano che vent'anni fa non riuscisse a fare quello che fa ora. In quale sport a 50 anni si è più forti che a 20 o 30? L'arrampicata è sicuramente tecnica e testa, ma non credo che Manolo sia migliorato da questo punto di vista negli ultimi 20 anni. E' sicuramente anche forza e resistenza e ai massimi livelli, se non sei un atleta coi controcazzi certe cose non le fai...
Che certe cose le faccia Usobiaga, 27 anni, atleta eccezionale che si vince due coppe del mondo, non stupisce, se si spara un 8c+ a vista potrebbe sicuramente fare del 9b in pochi tentativi o anche più con più tempo per lavorare una via...
Ma se fra vent'anni mi salta fuori che avrà fatto un 9c, mi puzza...
Già ora vediamo che gli atleti (quelli veri che fanno le gare e non hanno paura a confrontarsi con gli altri invece di raccontare quanto sono bravi a realizzare con gli amici all'ombra dei boschi), dopo i 30 anni calano, come in tutti gli sport, è fisiologicamente normale.

Il fatto che Manolo abbia sempre rifiutato il confronto con gli altri anche quando era giovane e fra i più forti, la dice lunga sul suo orgoglio e il suo legittimo timore che non risultare il migliore limitasse la sua leggenda, perchè nel suo caso di vera e propria leggenda si tratta, da almeno vent'anni a questa parte.

E Manolo non è il solo che a una certa età fa cose che non è mai riuscito a fare da giovane, quando era più logico che potesse farle.
Per me tutto ciò conferma solo che la falesia non può essere considerata un terreno di gara, deve essere e restare quella per cui è nata: si va, si realizza per se stessi e si tace. Chi vuole far sapere al mondo quanto è bravo (e casomai guadagnarci anche dei soldi con tanto di sponsor e articoli sui giornali) si confronti dove i dubbi non ci sono, con tanto di giudici e... antidoping...
Alcuni dei tuoi interrogativi hanno incuriosito anche me ben prima dell'impresa di Manolo.
Oramai non mi soprende che in arrampicata si possa migliorare nonostante l'eta' che avanza.
Il fatto e' che l'arrampicata e' uno sport ancora giovane.
Quando Manolo iniziava a scalare l'allenamento non era ben codificato ed altri fuoriclasse della stagione di Manolo (come Bernardi) furono vittime di allenamenti sbagliati.
Da un lato c'e' ancora da apprendere sull'allenamento.
Inoltre non bisogna ignorare il fatto che:
- l'arrampicata contiene delle componenti fisiche, ma anche tecniche e mentali non trascurabili ma che, anzi, possono avere un ruolo fondamentale nella prestazione;
- da un punto di vista fisico la struttura tendinea ha bisogno di anni per inspessirsi e permettere carichi progressivamente elevati;
- da un punto di vista tecnico-motorio e mentale, col passare degli anni non si puo' che imparare.
- inoltre non tutte le vie richiedono forza (prerogativa dei giovani). E questo spiega perche' Manolo ha successo in vie fondamentalmente tecniche.
In altre parole, l'arrampicata e' uno sport in cui diversi miglioramenti hanno un carattere cumulativo.

L'ho osservato su me stesso confrontando la mia arrampicata attuale (a 35 anni) rispetto a quella di 10 anni fa quando, in teoria, dovevo essere piu' forzuto.

Sulla fiducia nelle prestazioni altrui, questo dipende da ognuno. Ad esempio, anche in gara si assume che i partecipanti non facciano uso di doping, ma se vogliamo essere pedanti (leggi "stronzi!"), dovremmo dubitare cosi' come si dubita di un impresa come quella di Manolo.

Per il resto, tu hai un paradigma di partenza diverso rispetto a quello di quasi tutti gli altri. Per gli altri e' sport non solo cio' che richiede un numeretto sulla schiena. Per me (e per altri) non e' cosi'!

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda petit » mer gen 23, 2008 11:43 am

ren ha scritto: la dice lunga sul suo orgoglio e il suo legittimo timore che non risultare il migliore limitasse la sua leggenda


A sentirlo parlare in pubblico quelle due tre volte, però, mi è sembrato che il Mago più che timore provasse disinteresse verso un confronto "ufficiale" (cioè le gare).
A lui credo sia sempre interessato arrampicare, e basta. Per questo ha accettato, ai tempi, forti limitazioni sui compensi della sponsorizzazione Team Sector: si faceva solo fare alcune foto ma le vie e gli obiettivi li tirava fuori dal suo scrigno dei desideri.
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Messaggioda Luca A. » mer gen 23, 2008 11:46 am

ren ha scritto:In quale sport a 50 anni si è più forti che a 20 o 30?

Nell'arrampicata, qualche volta, come dimostra il caso in questione.
Cambiando sport, Francesco Moser ha fatto il record dell'ora quando aveva già i capelli grigi ed era alle soglie della pensione. Questione di tecnica, di concentrazione, di preparazione, di ottimizzazione degli sforzi, di mezzi... e non solo di forza bruta. Hai una strana idea di "sport"...


ren ha scritto:L'arrampicata è sicuramente tecnica e testa, ma non credo che Manolo sia migliorato da questo punto di vista negli ultimi 20 anni.

E perché ritieni di non poterlo credere? Mi pare che i fatti invece dicano il contrario.

ren ha scritto:E' sicuramente anche forza e resistenza e ai massimi livelli, se non sei un atleta coi controcazzi certe cose non le fai...

Ed infatti è evidente che Manolo sia un atleta coi controcazzi... è dotato di suo (direi quasi geneticamente), vive per arrampicare e si allena come pochi altri...

Mi pare che i tuoi dubbi non abbiano molte giustificazioni.
Ciao.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
(Dino Buzzati)
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Messaggioda giorgiolx » mer gen 23, 2008 11:53 am

c.caio ha scritto:
ren ha scritto:...Chi vuole far sapere al mondo quanto è bravo (e casomai guadagnarci anche dei soldi con tanto di sponsor e articoli sui giornali) si confronti dove i dubbi non ci sono, con tanto di giudici e... antidoping...


... fantastico, ogni tuo intervento e' una perla di idiozie.
Girerei quello che hai scritto direttamente a Manolo (non fosse altro che avra' di meglio da fare nella vita che leggere 'ste stronzate).


egregio signor c.caio...per la seconda volta devo richiamarti all'ordine...
ma tu sei un top climber? tu frequenti i top climbers e l'ambiente dei top climbers?
ma soprattutto traversella è una falesia certificata? traversella è iso 9000? e quando arrampichi, arrampichi in presenza di due testimoni che non siano tuoi consanguinei e un notaio che autentichi le vie e relativo grado?
no, perchè altrimenti non puoi parlare e capire...
In fondo Manolo chi è? cos'ha fatto per l'arrampicata?
questo signor nessuno che arriva e afferma che ha fatto un tiro di 9a/9a+...non è attendibile...probabilmente è un mitomane, e anche un po petomane...
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Messaggioda c.caio » mer gen 23, 2008 11:57 am

giorgiolx ha scritto:
c.caio ha scritto:
ren ha scritto:...Chi vuole far sapere al mondo quanto è bravo (e casomai guadagnarci anche dei soldi con tanto di sponsor e articoli sui giornali) si confronti dove i dubbi non ci sono, con tanto di giudici e... antidoping...


... fantastico, ogni tuo intervento e' una perla di idiozie.
Girerei quello che hai scritto direttamente a Manolo (non fosse altro che avra' di meglio da fare nella vita che leggere 'ste stronzate).


egregio signor c.caio...per la seconda volta devo richiamarti all'ordine...
ma tu sei un top climber? tu frequenti i top climbers e l'ambiente dei top climbers?
ma soprattutto traversella è una falesia certificata? traversella è iso 9000? e quando arrampichi, arrampichi in presenza di due testimoni che non siano tuoi consanguinei e un notaio che autentichi le vie e relativo grado?
no, perchè altrimenti non puoi parlare e capire...
In fondo Manolo chi è? cos'ha fatto per l'arrampicata?
questo signor nessuno che arriva e afferma che ha fatto un tiro di 9a/9a+...non è attendibile...probabilmente è un mitomane, e anche un po petomane...


...'zzo c'hai ragione....c'hai.....
:cry: :cry: :cry:
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Messaggioda marcov » mer gen 23, 2008 12:09 pm

..mi convince abbastanza anche se un po troppo estrema come posizione, e poi non credo che ci sia da tirare in ballo il doping. Puo' anche darsi che in un certo stile (e su struttura naturale) il limite "fisiologico" si sia piu' o meno raggiunto, dato che sotto una certa dimensione di prese probabilmente non si puo' andare, mentre sulla forze-resistenza in strapiombo il margine è molto piu' ampio (e infatti è lo stile per forza di cose in cui si arrampica in gare).

mv
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Messaggioda ren » mer gen 23, 2008 12:13 pm

giorgiolx ha scritto:commenti? io non ne ho...sono troppo felice ed estasiato...una performance che va oltre l'arrampicata;


appunto...

giorgiolx ha scritto:dopo 30 anni è ancora lui il punto di riferimento in italia nell'arrampicata


parla per te, per me no...

giorgiolx ha scritto:perchè in italia dove ci sono le pareti, falesie, montagne più alte, belle, difficili d'Europa...non ci sono anche i climber più forti d'Europa?


Ma dove l'hai letto che in Italia ci sono le falesie più difficili e le montagne più alte? A parte ciò pensi che si diventi atleti più forti degli altri per questo?

giorgiolx ha scritto:La leggenda narra che in Francia l'arrampicata venga insegnata a scuola durante le ore di ginnastica...ma in spagna e inghilterra è anche così?


La leggenda è quella di Manolo, in Francia l'arrampicata viene insegnata a scuola per davvero e forse è per questo che ci sono più climber e più bravi. Quanto all'Inghilterra non ha climber più forti dei nostri e la Spagna tolto qualche atleta di altissimo livello (fenomeno che può capitare casualmente ovunque, pure in Olanda) non è meglio dell'Italia nella media. Certo di roccia ne hanno più di noi e il clima aiuta.

giorgiolx ha scritto:Manolo anche dopo 30 anni ha sempre la voglia e la fantasia di scoprire nuove pareti, mettere in cantiere nuovi progetti folli, di reinventarsi... forse perchè è un fuoriclasse, ma forse perchè si mette continuamente in gioco...mi viene in mente la via "solo per vecchi guerrieri"...se uno vedesse quella parete, l'avvicinamento, il posto assolutamente selvaggio si chiederebbe chi potrebbe andarci per aprire una via.


Uno che molto tempo e poco da fare... con tutto l'affetto e il rispetto...
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Messaggioda ren » mer gen 23, 2008 12:19 pm

c.caio ha scritto:
ren ha scritto:...Chi vuole far sapere al mondo quanto è bravo (e casomai guadagnarci anche dei soldi con tanto di sponsor e articoli sui giornali) si confronti dove i dubbi non ci sono, con tanto di giudici e... antidoping...


... fantastico, ogni tuo intervento e' una perla di idiozie.
Girerei quello che hai scritto direttamente a Manolo (non fosse altro che avra' di meglio da fare nella vita che leggere 'ste stronzate).


testa di caio, risparmiami i tuoi interventi... sai bene che qui dentro l'idiota sei tu...
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Messaggioda najaru » mer gen 23, 2008 12:28 pm

mi sembrava che ci mancasse il solito battibecco.
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Messaggioda giorgiolx » mer gen 23, 2008 12:36 pm

najaru ha scritto:mi sembrava che ci mancasse il solito battibecco.


battibecco? che battibecco?
mai discutere con un idiota...la gente potrebbe non notare la differenza...

d'altronde in Italia c'è un clima rigido, freddo e piovoso...altro che il clima mediterraneo...e in italia le uniche montagne di un certo rilievo sono quelle collinette delle alpi...che a stento arrivano ai 1000 metri...altro che le imponenti montagne Spagnole..per non parlare di quelle scoscese, verdeggianti e boschive colline chiamate dolomiti...

poi vuoi mettere il clima tedesco, austriaco o svizzero?
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Messaggioda giorgiolx » mer gen 23, 2008 12:39 pm

ren ha scritto:
giorgiolx ha scritto:perchè in italia dove ci sono le pareti, falesie, montagne più alte, belle, difficili d'Europa...non ci sono anche i climber più forti d'Europa?


Ma dove l'hai letto che in Italia ci sono... e le montagne più alte?



sui libri di geografia delle scuole elementari...
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Messaggioda ren » mer gen 23, 2008 12:40 pm

Enzolino ha scritto:
ren ha scritto: Il punto è questo: o si nega che l'arrampicata sia uno sport e che la prestazione sportiva in arrampicata sia diversa dagli altri sport, basandosi più su atti di fede e forze magiche oppure, come dici tu, c'è qualcosa che non va...
Nessuno nega che Manolo sia un fenomeno, pare però strano che vent'anni fa non riuscisse a fare quello che fa ora. In quale sport a 50 anni si è più forti che a 20 o 30? L'arrampicata è sicuramente tecnica e testa, ma non credo che Manolo sia migliorato da questo punto di vista negli ultimi 20 anni. E' sicuramente anche forza e resistenza e ai massimi livelli, se non sei un atleta coi controcazzi certe cose non le fai...
Che certe cose le faccia Usobiaga, 27 anni, atleta eccezionale che si vince due coppe del mondo, non stupisce, se si spara un 8c+ a vista potrebbe sicuramente fare del 9b in pochi tentativi o anche più con più tempo per lavorare una via...
Ma se fra vent'anni mi salta fuori che avrà fatto un 9c, mi puzza...
Già ora vediamo che gli atleti (quelli veri che fanno le gare e non hanno paura a confrontarsi con gli altri invece di raccontare quanto sono bravi a realizzare con gli amici all'ombra dei boschi), dopo i 30 anni calano, come in tutti gli sport, è fisiologicamente normale.

Il fatto che Manolo abbia sempre rifiutato il confronto con gli altri anche quando era giovane e fra i più forti, la dice lunga sul suo orgoglio e il suo legittimo timore che non risultare il migliore limitasse la sua leggenda, perchè nel suo caso di vera e propria leggenda si tratta, da almeno vent'anni a questa parte.

E Manolo non è il solo che a una certa età fa cose che non è mai riuscito a fare da giovane, quando era più logico che potesse farle.
Per me tutto ciò conferma solo che la falesia non può essere considerata un terreno di gara, deve essere e restare quella per cui è nata: si va, si realizza per se stessi e si tace. Chi vuole far sapere al mondo quanto è bravo (e casomai guadagnarci anche dei soldi con tanto di sponsor e articoli sui giornali) si confronti dove i dubbi non ci sono, con tanto di giudici e... antidoping...


Alcuni dei tuoi interrogativi hanno incuriosito anche me ben prima dell'impresa di Manolo.
Oramai non mi soprende che in arrampicata si possa migliorare nonostante l'eta' che avanza.
Il fatto e' che l'arrampicata e' uno sport ancora giovane.
Quando Manolo iniziava a scalare l'allenamento non era ben codificato ed altri fuoriclasse della stagione di Manolo (come Bernardi) furono vittime di allenamenti sbagliati.
Da un lato c'e' ancora da apprendere sull'allenamento.
Inoltre non bisogna ignorare il fatto che:
- l'arrampicata contiene delle componenti fisiche, ma anche tecniche e mentali non trascurabili ma che, anzi, possono avere un ruolo fondamentale nella prestazione;
- da un punto di vista fisico la struttura tendinea ha bisogno di anni per inspessirsi e permettere carichi progressivamente elevati;
- da un punto di vista tecnico-motorio e mentale, col passare degli anni non si puo' che imparare.
- inoltre non tutte le vie richiedono forza (prerogativa dei giovani). E questo spiega perche' Manolo ha successo in vie fondamentalmente tecniche.
In altre parole, l'arrampicata e' uno sport in cui diversi miglioramenti hanno un carattere cumulativo.

L'ho osservato su me stesso confrontando la mia arrampicata attuale (a 35 anni) rispetto a quella di 10 anni fa quando, in teoria, dovevo essere piu' forzuto.

Sulla fiducia nelle prestazioni altrui, questo dipende da ognuno. Ad esempio, anche in gara si assume che i partecipanti non facciano uso di doping, ma se vogliamo essere pedanti (leggi "stronzi!"), dovremmo dubitare cosi' come si dubita di un impresa come quella di Manolo.

Per il resto, tu hai un paradigma di partenza diverso rispetto a quello di quasi tutti gli altri. Per gli altri e' sport non solo cio' che richiede un numeretto sulla schiena. Per me (e per altri) non e' cosi'!

Ciao :wink:

Lorenzo


A molti dei tuoi argomenti ho già risposto. Aggiungo solo che:

1) 35 anni non sono 50. Fra 15 anni vienimi a raccontare che sei migliorato...

2) l'arrampicata è uno sport giovane ma non così giovane da stravolgere le leggi della fisiologia; quella che invece è vecchia come l'uomo è l'arte di bluffare...

3) Manolo era già fortissimo mentalmente e fisicamente a 20 anni, a 30 era all'apice, forse il miglior arrampicatore del mondo, a 50 nemmeno Mandrake potrebbe migliorare...

4) i tendini si formano prestissimo, ecco perchè è fondamentale cominciare da bambini per averli forti, già a venti non migliorano più, è la parte meno allenabile dell'arrampicatore

5) per quanto tecnica una via di 9a/+ richiede componenti di forza o resistenza elevatissime

6) in gara ci sono i controlli antidoping che in falesia non ci sono. Uno come Usobiaga è stato testato decine di volte, è un atleta sul serio, non presunto... Tante prestazioni in falesia sono totalmente inattendibili...

7) non è vero che per me la falesia non è sport, lo è, ma senza quel numeretto non è attendibile, tutto qui, per cui è uno sport che si fa per se stessi e non per essere pubblicizzato... Io so cosa faccio, lo posso raccontare agli amici ma non pretendo che lo si pubblichi. Chi si vuole mediatizzare (per interesse) deve accettare le regole del gioco e la falesia di regole non ne ha...
Ultima modifica di ren il mer gen 23, 2008 13:14 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda ren » mer gen 23, 2008 12:53 pm

Luca A. ha scritto:
ren ha scritto:In quale sport a 50 anni si è più forti che a 20 o 30?

Nell'arrampicata, qualche volta, come dimostra il caso in questione.
Cambiando sport, Francesco Moser ha fatto il record dell'ora quando aveva già i capelli grigi ed era alle soglie della pensione. Questione di tecnica, di concentrazione, di preparazione, di ottimizzazione degli sforzi, di mezzi... e non solo di forza bruta. Hai una strana idea di "sport"...


ren ha scritto:L'arrampicata è sicuramente tecnica e testa, ma non credo che Manolo sia migliorato da questo punto di vista negli ultimi 20 anni.

E perché ritieni di non poterlo credere? Mi pare che i fatti invece dicano il contrario.

ren ha scritto:E' sicuramente anche forza e resistenza e ai massimi livelli, se non sei un atleta coi controcazzi certe cose non le fai...

Ed infatti è evidente che Manolo sia un atleta coi controcazzi... è dotato di suo (direi quasi geneticamente), vive per arrampicare e si allena come pochi altri...

Mi pare che i tuoi dubbi non abbiano molte giustificazioni.
Ciao.


Tu parti dall'assioma che le prestazioni dichiarate dai diretti interessati sono vere, per cui potremmo chiuderla qui.
Probabilmente credi anche a padre pio e alla madonna di medjugorie. Io purtroppo sono scettico di natura e siccome di bluff in falesia ne ho visti a bizzeffe, nutro sempre i dubbi che sono alla base della vera conoscenza.
Ma capisco che per molti è più piacevole credere alle leggende, tifare l'eroe e immedesimarsi come quel forumista che, visto ciò che fa Manolo s'illude di poterlo imitare, casomai a 80 anni...

Moser quanti anni aveva quando ha fatto il record dell'ora? E' una prestazione paragonabile a vincere un giro d'italia? Purtroppo sei tu che hai una strana idea di sport, nel senso che proprio non sai cosa sia...
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Messaggioda Luca A. » mer gen 23, 2008 12:53 pm

Vieni al sodo, Ren.
Che Manolo ti stia antipatico l'abbiamo capito.
Ma qual è la tua conclusione?
Azzardo un'ipotesi sulla tua risposta:
1- Manolo non ha mai fatto Bimbaluna, è una notizia falsa.
2- Manolo si dopa.

E' così?

(e comunque, ti prego di mantenere un tono cortese, almeno con chi è altrettanto cortese con te. Grazie)
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Messaggioda giorgiolx » mer gen 23, 2008 13:05 pm

Luca A. ha scritto:2- Manolo si dopa.


che manolo si dopi, o almeno si dopasse in passato è fuori discussione...basta vederlo come era conciato a volte fuori dai bar del feltrino/primiero..o l'alcool non è doping?
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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