on ha scritto:Vedo che non sei proprio capace di portare avanti una conversazione in termini civili (e per questo non aspettarti mai più una risposta da parte mia: ti banno).
Se poi vuoi anche mettere in dubbio che Gullich ha salito Action Directe o Manolo il mattino dei maghi a me sinceramente non me ne pò fregà de meno.
Sarò un ciuccio o tutto quello che vuoi, ma continuo a credere nella buona fede sia di Gullich, sia di Manolo.
Adios e impara l'educazione.
Caro on, il mio tono si è rapidamente adeguato al tuo, oppure il "Mavaff..." e il resto erano complimenti? Non sopporto chi lancia il sasso e nasconde la mano... se scegli uno stile non meravigliarti se ti si risponde in rima...
Resto dell'idea (che vedo condivisa da altri) che fai una gran confusione fra gare, roccia, arrampicata sportiva, ecc...
L'evoluzione dell'arrampicata sportiva "su roccia" (visto che il termine "sportiva" nasce quando nascono le gare) è oggi dipendente dall'evoluzione sulla plastica, così come l'evoluzione dell'alpinismo è avvenuta con l'allenamento in falesia. Se oggi Usobiaga si spara i 9a e i 9a+ è grazie alle ore di palestra fatte per vincere gare...
Solo su roccia forse riescono ad evolvere quelli che si possono permettere di vivere sotto i sassi (Sharma, Graham, ecc...), altrimenti fai fatica...
Dici che la roccia c'era quando non c'era la plastica e poi parli di "evoluzione"? Tu parli come gli alpinisti che rifiutavano la falesia e la snobbavano. Uguale. Le strutture artificiali stanno alla falesia tanto quanto la falesia sta alla montagna, con i limiti e i vantaggi di tutte e tre le situazioni.
Però una prestazione se non è certificata non vale, tanti possono essere onesti ma non tutti lo sono e sono note le valanghe di false realizzazioni in falesia (tanto quanto era noto che alcuni alpinisti vantavano imprese mai compiute).
E sono pienamente d'accordo con Reinhold Messner che nega alla prestazione su roccia valore sportivo in senso stretto.
Dopodiché io non metto in dubbio le realizzazioni di Gullich, Sharma, ecc... dico solo che chi vuole classifiche si mette in gioco... Sharma qualche gara l'ha fatta e il suo valore l'ha dimostrato, Manolo mai perchè evidentemente aveva solo da perdere, dopodichè c'è chi crede ai miti e alle leggende (tu, non io) e chi distingue fra uno sport che prevede classifiche e un'attività che non le prevede per sua natura...
Ho arrampicato abbastanza per sapere che il tiro congeniale lo troviamo tutti e che l'arrampicata su roccia è quanto di più aleatorio ci possa essere a livello prestazionale...
Comunque le gare nacquero proprio su roccia e i valori, passando a quella che tu chiami con disprezzo plastica (che di fatto è una resina identica alla roccia), non mutarono di molto. La distinzione quindi non fu tra roccia e plastica ma fra chi si metteva in gioco e chi no.
Ed io fra chi in allenamento è un fenomeno e la tira sempre nel sette e chi la tira nel sette in partita con l'arbitro che fischia palla al centro, preferisco il secondo.
Scusa ma da buon falesista preferisco chi, come me, le realizzazioni se le segna senza clamori nel taccuino personale, sa cosa può fare e cosa no e con lo stesso metro giudica gli altri, sapendo che certi 8a gli vengono facili e certi 7c non gli vengono manco a sputare sangue.
Come giudichi chi ha fatto dei 9a e su certi 8c non si schioda? Per me significa che le classifiche su roccia non hanno senso...
Dopodiché ognuno si tenga i miti che preferisce... io non ne ho bisogno...