da Siloga66 » mar gen 31, 2006 14:53 pm
Io a Sottosassa ci arrampico da sempre. Negli ultimi anni è poi stata rimessa a posto come falesia in piu tiri. Inoltre ne sono stati aggiunti di nuovi. Certo non sarà come a Paklenica ma è una falesia di tutto rispetto. Alcune vie per noi locals (come si dice ora) sono dei miti: la placca di Leonardo seppur scavata è sempre stata famosa per il suo "passo lungo". La via Claudia (7A) che al suo passo chiave per chi è sotto il metro e settantacinque obbliga ad un saltino mentre sei su appigli e appoggi da 7a. La via Deba (7B) coi suoi biditi, verticalissima dove una volta su due cadi con un bel voletto se non hai le dita all'acciaio inox. Onomao che è solo un 5C ma è meglio non cadere su quel spigolo. Ombre rosse, con un fessurino dove bisogna mettersi i cerotti per non tagliarsi le dita (e che dolore) 7A. Bohr Machine dove arrampichi sul 7A "lichenoso". Il diedro Gabrielli noto 5°+ (che ora è diventato 6A). Il diedro delle fate, un piccolo viaggio. Tutte vie che in valle per noi erano "la storia". E con la mentalità di gente come Bassi,Mariacher,Manolo,Jovane,Pederiva,Leviti.
Quando d'estate fa caldo qui arrampichi bene, anche se quel tipo di porfido obbliga ad un grande uso del magnesio. Inoltre attenzione alle vipere sempre numerose alla base delle pareti ma specialmente sul muretto sotto strada e sulle piastre di porfido vicino all'acqua. Per noi di Fiemme Sottosassa è diventata un mito e ne siamo orgogliosi. Cosi come la meno conosciuta palestra di Cavalese che abbiamo dedicato a Donato Zeni noto medico di Cavalese precipitato mentre scendeva slegato dallo spigolo Steger della Prima Torre di Sella. Da non dimenticare poi nelle giornate calde il bagno nel Travignolo dove vedi le trote nuotare numerose.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.