chiodatura fonzaso

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda pietrodp » mer gen 19, 2005 13:39 pm

civ ha scritto:la fai troppo semplice...anche nell'arrampicata sportiva, come in montagna, non esistono solo il bianco e il nero... :wink:


Quoto perche' sono d'accordo.. magari si potrebbe disquisire sull'aggettivo "sportiva".. diciamo che nell'arrampicata (punto) non esistono solo il bianco e il nero. Esistono tante bellissime falesie molto sicure, quindi se da qualche parte viene lasciato un po' di spazio alla componente mentale (data, lo si voglia o no, dal rischio o quantomeno dalla percezione dello stesso), io lo accetto e anzi ne sono contento perche' lo vedo come un'opportunita' in piu'.
E' bello salire le linee, con tutto cio' che salire una linea comporta (rischio incluso) non semplicemente i gradi.
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Messaggioda Paolo Marchiori » mer gen 19, 2005 14:55 pm

pietrodp ha scritto:
civ ha scritto:la fai troppo semplice...anche nell'arrampicata sportiva, come in montagna, non esistono solo il bianco e il nero... :wink:


Quoto perche' sono d'accordo.. magari si potrebbe disquisire sull'aggettivo "sportiva".. diciamo che nell'arrampicata (punto) non esistono solo il bianco e il nero. Esistono tante bellissime falesie molto sicure, quindi se da qualche parte viene lasciato un po' di spazio alla componente mentale (data, lo si voglia o no, dal rischio o quantomeno dalla percezione dello stesso), io lo accetto e anzi ne sono contento perche' lo vedo come un'opportunita' in piu'.
E' bello salire le linee, con tutto cio' che salire una linea comporta (rischio incluso) non semplicemente i gradi.


giusto, come giusto lasciare falesie storiche chiodate come i primi apritori vollero. Punto. Diciamo che anche dal mio punto di vista amo aver la possibilità di scelta: mi sento bene? Ok, via con la chiodatura più ingaggiata, al contrario se mi sento scarso tiro i remi in barca e scalo su chiodature più vicine.
Cio' che dico è che in linea di massima l'arrampicata sportiva non deve essere per forza collegata ad un rischio reale. C'è altro per quello...
Invece spesso il rischio reale esiste e soprattutto sui gradi bassi dove la mancanza di verticalità si somma alla mancanza di esperienza di chi sale. Mi si perdoni la generalizzazione ma ho l'impressione che ci sia una specie di "snobbismo" da parte dei chiodatori di una X falesia pensare che i gradi bassi siano solo utili al riscaldamento di chi su quei gradi cammina, dunque vanno chiodati lunghi.
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Messaggioda yinyang » mer gen 19, 2005 15:02 pm

Paolo Marchiori ha scritto:Mi si perdoni la generalizzazione ma ho l'impressione che ci sia una specie di "snobbismo" da parte dei chiodatori di una X falesia pensare che i gradi bassi siano solo utili al riscaldamento di chi su quei gradi cammina, dunque vanno chiodati lunghi.


giusto e aggiungo: come se poi nella via di riscaldamento non mi facessero comodo delle chiodature corte...caxxo mi sto scaldando e devo fare pure attenzione?
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Messaggioda giannimiao » mer gen 19, 2005 15:21 pm

Per me... tanto di cappello per chi chioda!! stop
Io guardo sempre la chiodatura di un tiro prima di iniziare ad arrampicare.
Se i primi spit li giudico a distanza pericolosa posso sempre non partire...
Non si riuscira' mai a mettere d'accordo tutti, gli alti e i bassi, i deboli e i forti, i coraggiosi e i fifoni...
Senti certi discorsi in falesia che ti sembra di essere dalla parrucchiera:
"qui li farei un po' piu' corti", "qui lasciamoli pure lunghi"
Tutti si eleggono arbitri e lanciano cartellini gialli e rossi verso il chiodatore.
Per fortuna che c'e' ancora chi chioda per passione...

Ciao!
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Messaggioda Paolo Marchiori » mer gen 19, 2005 15:24 pm

giannimiao ha scritto:Per me... tanto di cappello per chi chioda!! stop
Io guardo sempre la chiodatura di un tiro prima di iniziare ad arrampicare.
(.......)
Per fortuna che c'e' ancora chi chioda per passione...

Ciao!
Piergiovanni


si si si certo.... :oops:
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Messaggioda yinyang » mer gen 19, 2005 15:34 pm

giannimiao ha scritto:Tutti si eleggono arbitri e lanciano cartellini gialli e rossi verso il chiodatore.


e perchè non si dovrebbe fare? la critiche non eliminano la gratitudine per queste persone, ma se una protezione è messa male è giusto criticarla, soprattutto come diceva paolo, sui tiri di modesta difficoltà che sono appunto quelli nei quali una caduta può facilmente provocare ferite

se poi la felesia intera è chiodata con un certo "gusto" a me sta benissimo posso sempre scegliere di non andare, non c'è problema ce ne sono tante...
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Messaggioda giannimiao » mer gen 19, 2005 15:52 pm

yinyang ha scritto:
giannimiao ha scritto:Tutti si eleggono arbitri e lanciano cartellini gialli e rossi verso il chiodatore.

e perchè non si dovrebbe fare?


forse perche' non puoi sapere i motivi delle sue scelte??
Ma al di la' di questa considerazione... anche io se trovo uno spit infilato in una lama che suona a vuoto faccio le mie critiche. Il problema e' che molta gente critica e basta, come se stesse acquistando un prodotto in un negozio. E non me ne vogliano le nuove leve se dico che spesso e volentieri sono loro che si lamentano di non trovare in falesia gli stessi concetti di sicurezza che hanno trovato nella palestra dove hanno iniziato ad arrampicare.
Ciao!
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Messaggioda dademaz » mer gen 19, 2005 18:27 pm

va bhe allora critico anch'io :D secondo me le falesie sono chiodate troppo vicino! ecco!!!!!
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Messaggioda HappyFra » mer gen 19, 2005 22:49 pm

Paolo Marchiori ha scritto:
pietrodp ha scritto:
civ ha scritto:la fai troppo semplice...anche nell'arrampicata sportiva, come in montagna, non esistono solo il bianco e il nero... :wink:


Quoto perche' sono d'accordo.. magari si potrebbe disquisire sull'aggettivo "sportiva".. diciamo che nell'arrampicata (punto) non esistono solo il bianco e il nero. Esistono tante bellissime falesie molto sicure, quindi se da qualche parte viene lasciato un po' di spazio alla componente mentale (data, lo si voglia o no, dal rischio o quantomeno dalla percezione dello stesso), io lo accetto e anzi ne sono contento perche' lo vedo come un'opportunita' in piu'.
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giusto, come giusto lasciare falesie storiche chiodate come i primi apritori vollero. Punto. Diciamo che anche dal mio punto di vista amo aver la possibilità di scelta: mi sento bene? Ok, via con la chiodatura più ingaggiata, al contrario se mi sento scarso tiro i remi in barca e scalo su chiodature più vicine.


Sono d'accordo, e voglio cogliere l'occasione per togliermi un sassolino che porto da molti anni nella scarpa: a me è capitato di aprire diversi tiri negli anni tra il 1985 e il 1990, di difficoltà che sarebbero considerate oggi modeste (6b-6c), ma con uno stile di chiodatura abbastanza severo, ovvero 4 o 5 spit per tiri di 25 metri. Allora si usava anche così. Per la cronaca, erano i primi tiri sportivi al Vaccarese.
Qualche anno dopo qualcuno ha pensato bene di spazzolare via completamente tutto il mio lavoro e richiodare un paio dei miei vecchi tiri (che oggi hanno 12 spit e perfino delle prese resinate sul 6b) e cancellarne altri per mettere 4 tiri in parallelo (in parte scavati) dove io ne avevo fatto uno cercando le linee più belle.
Ora, in quella falesia scalano e si divertono un sacco di arrampicatori ogni weekend, mentre probabilmente se i miei tiri non fossero stati modificati oggi non li farebbe quasi nessuno... però mi fa un po' incazzare lo stesso!
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


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Messaggioda yinyang » mer gen 19, 2005 22:54 pm

HappyFra ha scritto:
Paolo Marchiori ha scritto:
pietrodp ha scritto:
civ ha scritto:la fai troppo semplice...anche nell'arrampicata sportiva, come in montagna, non esistono solo il bianco e il nero... :wink:


Quoto perche' sono d'accordo.. magari si potrebbe disquisire sull'aggettivo "sportiva".. diciamo che nell'arrampicata (punto) non esistono solo il bianco e il nero. Esistono tante bellissime falesie molto sicure, quindi se da qualche parte viene lasciato un po' di spazio alla componente mentale (data, lo si voglia o no, dal rischio o quantomeno dalla percezione dello stesso), io lo accetto e anzi ne sono contento perche' lo vedo come un'opportunita' in piu'.
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giusto, come giusto lasciare falesie storiche chiodate come i primi apritori vollero. Punto. Diciamo che anche dal mio punto di vista amo aver la possibilità di scelta: mi sento bene? Ok, via con la chiodatura più ingaggiata, al contrario se mi sento scarso tiro i remi in barca e scalo su chiodature più vicine.


Sono d'accordo, e voglio cogliere l'occasione per togliermi un sassolino che porto da molti anni nella scarpa: a me è capitato di aprire diversi tiri negli anni tra il 1985 e il 1990, di difficoltà che sarebbero considerate oggi modeste (6b-6c), ma con uno stile di chiodatura abbastanza severo, ovvero 4 o 5 spit per tiri di 25 metri. Allora si usava anche così. Per la cronaca, erano i primi tiri sportivi al Vaccarese.
Qualche anno dopo qualcuno ha pensato bene di spazzolare via completamente tutto il mio lavoro e richiodare un paio dei miei vecchi tiri (che oggi hanno 12 spit e perfino delle prese resinate sul 6b) e cancellarne altri per mettere 4 tiri in parallelo (in parte scavati) dove io ne avevo fatto uno cercando le linee più belle.
Ora, in quella falesia scalano e si divertono un sacco di arrampicatori ogni weekend, mentre probabilmente se i miei tiri non fossero stati modificati oggi non li farebbe quasi nessuno... però mi fa un po' incazzare lo stesso!


che storia fra! ci sono stato sabato scorso
che tiri sono sopravvissuti dei tuoi?
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Messaggioda HappyFra » mer gen 19, 2005 23:02 pm

yinyang ha scritto:
HappyFra ha scritto:
Paolo Marchiori ha scritto:
pietrodp ha scritto:
civ ha scritto:la fai troppo semplice...anche nell'arrampicata sportiva, come in montagna, non esistono solo il bianco e il nero... :wink:


Quoto perche' sono d'accordo.. magari si potrebbe disquisire sull'aggettivo "sportiva".. diciamo che nell'arrampicata (punto) non esistono solo il bianco e il nero. Esistono tante bellissime falesie molto sicure, quindi se da qualche parte viene lasciato un po' di spazio alla componente mentale (data, lo si voglia o no, dal rischio o quantomeno dalla percezione dello stesso), io lo accetto e anzi ne sono contento perche' lo vedo come un'opportunita' in piu'.
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che storia fra! ci sono stato sabato scorso
che tiri sono sopravvissuti dei tuoi?


Uno si è salvato anche il nome: "A Bao A Qu", mentre ad altri hanno anche dato un nuovo nome, magari con piccole modifiche al tracciato (CSM, Popolo verticale, Noblesse obligance)
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Messaggioda Niña Butrula » gio gen 20, 2005 1:02 am

Quelle vie sulle placche, sono state aperte con tre o quattro spit ciascuna...
Solo negli anni successivi sono stati aggiunti spit...
Quindi come a detto qualcuno...se ritenete la spittatura troppo allegra, potete sempre starvene a guardare o salire su altre vie!!
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Messaggioda Paolo Marchiori » gio gen 20, 2005 10:04 am

HappyFra ha scritto:Sono d'accordo, e voglio cogliere l'occasione per togliermi un sassolino che porto da molti anni nella scarpa: a me è capitato di aprire diversi tiri negli anni tra il 1985 e il 1990, di difficoltà che sarebbero considerate oggi modeste (6b-6c), ma con uno stile di chiodatura abbastanza severo, ovvero 4 o 5 spit per tiri di 25 metri. Allora si usava anche così. Per la cronaca, erano i primi tiri sportivi al Vaccarese.
Qualche anno dopo qualcuno ha pensato bene di spazzolare via completamente tutto il mio lavoro e richiodare un paio dei miei vecchi tiri (che oggi hanno 12 spit e perfino delle prese resinate sul 6b) e cancellarne altri per mettere 4 tiri in parallelo (in parte scavati) dove io ne avevo fatto uno cercando le linee più belle.
Ora, in quella falesia scalano e si divertono un sacco di arrampicatori ogni weekend, mentre probabilmente se i miei tiri non fossero stati modificati oggi non li farebbe quasi nessuno... però mi fa un po' incazzare lo stesso!

e te credo che ti fa incazzare... quello che hanno fatto non è arte (come dovrebbe essere aprire un itinerario) ma è distruzione, odio, assassinio.
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Messaggioda pf » gio gen 20, 2005 10:37 am

Mi fa paura la frase "criteri canonici" accostata alla disciplina arrampicata. Anche se ci aggiungo l'aggettivo sportiva.
Mi fa rabbia quanto raccontato da Happy Fra, che in parte già si sapeva.
Non mi piace la standardizzazione in TV, figuriamoci in arrampicata.
Sapete che io e tre amici siamo andati a Kalymnos in gran segreto perchè, volendo chiodare dal basso e secondo le nostre possibilità, eravamo in partenza non allineati con quanto scritto sul sito Web di Kalymnos, dove sono descritte le REGOLE della chiodatura dell'isola?
Vogliamo davvero che tutte le falesie abbiano la chiodatura secondo un codice pubblicato, magari, da Pareti, e regolamentato dall'assessore allo sport del comune interessato?
E' vero, già negli anni '80 le vie al limite erano chiodate vicino e quelle facili eterne, ma è umano; qualcuno lo faceva effettivamente per "banferia", ma altri perchè è NORMALE che uno se compie un gesto rilassato non si cura dei particolari mentre se è al limite scatta la paura.
Guardate alla via, alla sua particolarità. Un tiro di 6b con una chiodatura sicura ma lunga lo ricorderete per sempre, avrà il suo fascino, anche il nome avrà la sua importanza. Un 6b rettilineo, chiodato ogni 180cm, magari scavato dove serve, beh, dopo una settimana non ve lo ricorderete più.
20 anni fa iniziare era davvero dura, poche falesie, e quelle poche magari chiodate, sui tiri facili, da panico. Era un cimento, iniziare!!
Oggi siamo circondati da falesie, ce ne sono centinaia. Se il 5% dei tiri chiodati ha una chiodatura psicologica, beh, lasciamoli lì; andiamo a salirli quando ce la sentiamo, oppure non andiamoci mai, e ammiriamo chi ci va.
Come commentò il mio amico Erik su un fortissimo falesista che, come prima via in montagna, si buttò su Batman ( "solo" 7b+...), scappando dopo pochi metri, criticando la chiodatura idiota: " basta andare su un'altra via, ce ne sono tante..."
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Messaggioda julius » gio gen 20, 2005 11:33 am

Come spesso accade, nelle discussioni si punta a estremizzare senza cercare di comprendere le ragioni degli altri interlocutori, vedo, o senza conoscere bene la situazione di cui si sta discutendo.
Quando parlavo di "criteri canonici" di spittatura non invocavo certo l'uccisione della fantasia e tanto meno lo snaturamento degli itinerari storici...Criteri canonici, a parte quelli relativi ai tipi di materiali da usare, sono in particolare questi: il primo spit va posizionato in modo che un'eventuale caduta prima del moschettonaggio non abbia esiti rovinosi, il successivo in modo da evitare una caduta a terra in caso di volo prima del moschettonaggio...Orbene, in alcune falesie (ne potrei citare più d'una in Triveneto !), anche( se non soprattutto ) su vie per principianti questi criteri non sono affatto rispettati ! Altro che "spittaggio lungo ma sicuro" !
Ricordiamoci che non tutti coloro che frequentano le falesie hanno esperienza alpinistica (e quindi capacità di controllare e possibilmente evitare voli in situazioni a rischio)...
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Messaggioda pf » gio gen 20, 2005 11:43 am

Julius,
non prenderla sul personale. Le tue osservazioni sono sacrosante, ma permane il concetto. Da "criteri canonici" a "regolamentazione comunale" il passo è brevissimo e già, qua e là, compiuto...
Al che la mia posizione è: teniamoci questo 5% ( non di più, in tutte le zone che frequento: se poi tu mi dici che nel Triveneto è il 90%, allora magari se ne può parlare) di monotiri "eroici", magari anche un pò pericolosetti, etc. Andiamo a farli con coscienza, o non andiamo a farli.
Stiamo comunque parlando di falesie a spit, non a nut: tutto può accadere, anzi, qualcosa di brutto è anche accaduto ( nel lecchese a Versasio, anni fa, per un primo spit troppo alto), tuttavia stiamo parlando di arrampicata, che spero rimarrà sempre secondo quanto chiosò John Gill quando mi disse" Grazie a Dio, ci sono ancora persone che vogliono ogni tanto sfuggire alle regole".
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Messaggioda HappyFra » gio gen 20, 2005 11:55 am

A onor del vero, e a completamento di quanto ho scritto prima, devo dire che almeno un paio dei tiri che mi hanno distrutto in Vaccarese erano chiodati in modo abbastanza criminale. Avevo appena letto un intervista di Edlinger sulle sue vie di Ceuse e volevo fare la stessa cosa, ovvero ho chiodato una sosta in cima ad una placca che sembrava scalabile, l'ho provata una sola volta con la corda dall'alto per trovare più o meno il percorso e poi ci ho piantato (a mano) uno spit ogni quattro/cinque metri.
Erano altri tempi. Io stesso ho impiegato più tentativi prima di trovare il coraggio di farla tutta in libera, e la soddisfazione maggiore (e più stronza) mi venne da un carissimo amico, arrampicatore fortissimo e famoso, che, forse non vedendo uno degli spit, non riuscì nemmeno ad arrivare in sosta.
Oggi, se nessuno ci avesse rimesso le mani, su quei tiri ci sarebbero le ragnatele. D'altro canto, un minimo di rispetto in più non mi sarebbe dispiaciuto.
Di tanti anni di scalate, una delle vie che ricordo con maggiore intensità è Mombi, di Paolo Vitali, sul Pesgunfi, sopra al Remenno. Non è particolarmente difficile, non credo che arrivi al 6c, ma ero andato a farla senza avere dietro né friends né nuts (scappavamo da un Remenno troppo affollato) e ancora oggi, dopo forse 15 anni, ricordo quei tiri di 6a e 6b di 40 metri con 5 protezioni come un'esperienza incredibile. Se di protezioni ce ne fossero state 12 sarebbe stata solo un'altra bella via su granito.

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Messaggioda yinyang » gio gen 20, 2005 12:00 pm

HappyFra ha scritto:Come al solito, la realtà è complessa...


ma ammete una soluzione semplice? :lol:
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Messaggioda c.caio » gio gen 20, 2005 12:02 pm

Paolo Marchiori ha scritto:e te credo che ti fa incazzare... quello che hanno fatto non è arte (come dovrebbe essere aprire un itinerario) ma è distruzione, odio, assassinio.


... ha tutte le ragioni del mondo per incazzarsi, ma lasciamo l'odio e l'assassinio per cose un po' piu' importanti delle nostre quisquiglie da niente sulla roccia.
Diamo i pesi giusti alle cose...
:oops:
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Messaggioda HappyFra » gio gen 20, 2005 12:04 pm

yinyang ha scritto:
HappyFra ha scritto:Come al solito, la realtà è complessa...


ma ammete una soluzione semplice? :lol:


Sì! Come prendere un bel trapano a benzina e un barile di resina e bucare dappertutto. Però è sbagliata... :twisted: :twisted: :twisted: :D
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