Sardegna, prese segnate anche sul QUINTO!

[Testa]

Io chiodo, ma ora non mi "schiodo"

L'importante è che tu non ti metta a schiodare

[ChiccoClimb]

Ma se arrampicando su un 6A salto le prese più grandi (perché non le ho viste), la via diventa 6b?

[trivi]

Ma se arrampicando su un 6A salto le prese più grandi (perché non le ho viste), la via diventa 6b?

certo, e se la fai senza usare i pollici diventa un 6c+, se la fai senza usare le mani un 7c, e se la fai ascoltando buzz che alla base della via spara suoi milioni di cazzate diventa un 8b sicuro sicuro...

[Herman]

Ma se arrampicando su un 6A salto le prese più grandi (perché non le ho viste), la via diventa 6b?

Potrebbe, ma deve essere una cosa consapevole a tuo uso e consumo, ossia per i tuoi allenamenti in falesia. E' una cosa che si fa abbastanza spesso soprattutto in compagnia quando le vie a disposizione sono terminate o ci si trova nelle "solite" falesie. Si sale vietandosi alcune prese o inserendo delle regolette a piacere per rendere l'arrampicata intrigante e non un puro esercizio ginnico...

[cuorpiccino]

Ma se arrampicando su un 6A salto le prese più grandi (perché non le ho viste), la via diventa 6b?

No, vuol dire che se tu sapessi arrampicare (e anche vedere le prese quindi) potresti molto probabilmente fare il 6b
Ovvero, hai il livello fisico, ma devi cambiare le lenti!

[Enzolino]

Distanze e livello?
Ovviamente il criterio dominante e' quello per cui le chiodature sono a misura di chi apre le vie. D'altronde i climber non sono geometri e chiodano in base al buon senso strettamente legato alle proprie capacita'.
Una stessa chiodatura sara' giudicata lunga o corta a seconda delle capacita' di chi ripete, ed un giudizio positivo unanime non sara' mai possibile.
In altre parole chi apre una via "detta le regole" per i ripetitori e se vogliamo delle vie a nostra misura dobbiamo semplicemente rimboccarci le maniche ed aprirle noi.

Ciao

Lorenzo

[anima longa]

Sono d'accordo sul concetto di fondo, che però, secondo me riguarda in maniera profonda e importante solo i top climber e le prestazioni di rilievo mondiale (o al massimo nazionale). Mi spiego: se io (che sono un turiglione del verticale) faccio un 7b a vista su una falesia "bollata", vado al bar con gli amici e faccio il brillante, e magari la tizia carina e neofita dice: "minchia, questo si che è fico!", e il problema è solo se la birra la devo offrire io! La cosa è circoscritta, non ha conseguenze e fondamenalmente non interessa a nessuno.
Ma quando poi sono, per esempio, su una via in montagna chiodata "alpinisticamente", o magari su certi tiri in verdon, sono perfettamente conscio del fatto che il mio vero livello non è 7b, e neanche 7a, probabilmente (se non lo sono me ne accorgo in fretta!!!). E quindi non mi azzardo neanche. Non so se ho reso il concetto: sono conscio di avere i mezzi per fare fisicamente un 7b, che mi soddisfa, mi diverte etc, ma so anche che il mio "vero" grado non è quello. E, in ogni caso, ho ampliato il mio orizzonte, mi sono divertito e magari sono anche riucito a prendere un appuntamento con la tipa (che è mooolto più importante del 7b).
Come alcuni hanno detto, secondo me l'importante è divertirsi, crescere, non mentire prima di tutto a sé stessi e avere l'appuntamento con la tipa carina! Quando poi dovrò confortarmi con il mondo proponendo una mia impresa titanica (8c a vista, per dire) allora sarà il momento di analizzare il fatto in maniera più approfondita.
Per la chiodatura, devo dire che adesso le cose mi sembrano molto più serie e sincere, e che per fortuna i chiodatori si sono resi conto che anche il 6a per il 90% della gete è un problema, e che va rispettato -e chiodato- come un 9a. Capisco comunque la questione soggettiva di chi chioda e di solito lo fa di tasca sua, e che quindi dice: vaffambagno, questo me lo chiodo per me, sul 5+ imparino a pedalare: ma lo sanno quanto costa uno spit (o un fix)? Con questo non voglio aprire un'altra (interessantissima) discussione.

Ciò detto, torno a tritare tasti e ad abbronzarmi col monitor!