Kinobi ha scritto:@wolf Jack
OT
ieri ascoltando Conte ci sono rimasto molto male.
Ho scritto alle mie ditte oggi:
"Yesterday night our PM spoke on TV informing the slaves of Italy about new norms.
Our PM talked craps (please pardon my French) for 40 minutes, saying very little. Do you remember once we were at high school and instead of studying we were dating girls and on Monday morning first hour after a booze on Sunday night you had an exam? I do! You try to say something for as long as you can fighting hangover, but in reality, you say nothing! That was our PM."
Non discuto le norme che trovo errate, controproducenti ed assurde. Anche perchè riguardano tutto il paese incluso regioni dove non c'è un positivo da 2 settimane (Molise).
Discuto che il nostro Primo Ministro abbia parlato per 40 minuti per dire quello che poteva dire in due minuti:
"bla... non è cambiato nulla: I tecnici sanitari hanno detto che schiatteremo, e in troppi, per cui state a casa e andare a lavorare ed in silenzio. Io non ho le palle per prendermi una responsabilità simile. Non ci sono mascherine in Italia per aprire i negozi, non ghe ne xe proprio. Non abbiamo manco l'alcohol per disinfettare 1 volta io negozi. Tutti gli altri, facciano silenzio".
Dopo due mesi non abbiamo ancora capito se le moto possono girare (mercato da qualche miliardo di euro in Italia) ".
E perchè ha ragliato per così tanto, ora tutti possono ragliare, ma alla fine vale il principio che ti ho citato prima.
E vedrai che se lo rimangiano i vari governatori se guardano bene, in quanto rischiano veramente il didietro.
Fine OT
grazie per la risata che mi hai strappato con la storia dell'interrogazione sbronzo

risata amara, ma tant'è
anch'io sono stato molto deluso da una conferenza nella quale non si è detto nulla di chiaro e significativo, e da un decreto che non si allontana molto.
Come scrivevo a qualcun altro, non ci possiamo nemmeno aspettare troppo: le leggi, in Italia, le scrivono male da un decennio, in tempi normali e con iter parlamentare completo. Figurarsi farlo in tempi di emergenza in una situazione nuova e drammatica, dove qualunque cosa fai sbagli e crei malcontento (a dir poco). Queste norme sono chiaramente un tentativo di compromesso tra "ripartiamo" e "prudenza"... con i loro limiti, le scelte discutibili ecc... Peraltro non spetta certo a me difenderle, anzi.
Io cerco di dare una mano a capirle, per chi ne avesse voglia e volesse provare a vivere un po' senza violarle ma senza nemmeno stare semplicemente chiuso in casa..