da AlbertAgort » lun apr 16, 2007 17:10 pm
da Fokozzone » lun apr 16, 2007 17:38 pm
da alter-ego » lun apr 16, 2007 18:22 pm
Fokozzone ha scritto:Salire la via in top rope vale, come top rope.
Non puoi dire di averla liberata, ma solo di aver concateneto i movimenti.
Io personalmente lavoro da secondo. Se però sono vicino al risultato provo da primo: non sia mai che le mie poche forze bastino appena appena per il top rope e poi sia troppo stanco per realizzare la rot punkt.
Invece non ho mai fatto la via con il primo passato, piuttosto che farla così scelgo un altro tiro.
da cristiano_bonetti » mar apr 17, 2007 18:13 pm
da Gulfstream » mer apr 18, 2007 0:06 am
da alter-ego » mer apr 18, 2007 7:49 am
Gulfstream ha scritto:Ogni sport ha le sue regole, poi ognuno è libero di divertirsi come gli pare, sia con la corda dall'alto, che dal basso, che senza corda.
Però non mi piace sentir raccontare che un tiro è stato liberato da Tizio o da Caio e poi venire a sapere che in realtà è stato salito con la corda dall'alto.
(In questo caso secondo le "regole" è stato salito Top Rope, non liberato)
da Enzolino » mer apr 18, 2007 8:28 am
Quoto il tuo messaggio e rimango un po' perplesso per le parti scritte in neretto ...alter-ego ha scritto:Gulfstream ha scritto:Ogni sport ha le sue regole, poi ognuno è libero di divertirsi come gli pare, sia con la corda dall'alto, che dal basso, che senza corda.
Però non mi piace sentir raccontare che un tiro è stato liberato da Tizio o da Caio e poi venire a sapere che in realtà è stato salito con la corda dall'alto.
(In questo caso secondo le "regole" è stato salito Top Rope, non liberato)
beh, da questo punto di vista sono perfettamente concorde con te. In questo senso dispiace ancor di più se si tratta di prestazioni che hanno fatto la storia dell'arrampicata italiana. Tanto è vero che c'è un caso emblematico, di cui tutti sanno i retroscena ma nessuno parla. Ed è un peccato. E' qui che le regole assumono importanza ed è per questo che si considera valida ai fini della rotpuntk, solo una salita da primi. Ma a livello individuale, come dice Cristian, nulla vieta di non salire una via da primi, se non lo si sente importante. Mi sembra ci fosse a Torino uno che faceva l'8c da secondo, lui lo dichiarava tranquillamente e scalava solo così. Non è mai diventato un nome, anzi quasi nessuno fuori dal suo giro lo conosceva, ma perchè gli si doveva rompere i coglioni se così gli piaceva? Naturalmente se poi non vai a raccontarla diversamente. L'importante, come tutte le cose. è essere onesti. Per quanto riguarda scaricare i chili, Gulf, si ritorna al problema dell'onestà con se stessi. Alcuni scantonano un po' troppo dalla linea degli appigli (non ci sono le bande, ma solo il comune buon senso!), altri fanno dei ghost restinganche da primi, per non parlare del tormentone del lancio alla catena toccata-tenuta-moschettonata dolcemente senza sfiorarla. Su molte vie cambia una cifra, anche un grado. Poi, come dicevo ci sono i primi rinvii passati di default
![]()
...sui massi c'è la parata che scarica... la spazzolata all'appiglio troppo energica Insomma, se uno vuole, caro Marco, i modi di barare sono tanti. Finchè rimane una questione individuale ne perde l'individuo...ma quando si tratta di prestazioni storiche e importanti, ne perde l'arrampicata. E ti assicuro che gli esempi non mancano
da EasyMan » mer apr 18, 2007 9:39 am
da paolo s4 » mer apr 18, 2007 12:50 pm
Enzolino ha scritto:Quoto il tuo messaggio e rimango un po' perplesso per le parti scritte in neretto ...![]()
da federicopiazzon » mer apr 18, 2007 16:29 pm
da Enzolino » mer apr 18, 2007 16:50 pm
Allora, secondo me bisogna distinguere:federicopiazzon ha scritto:Io sono d'accordo con Roberto:
tanto lavoro aumenta sia il lavorato che l'avvista che lo segue dietro pari passo proprio perchè insegna cose nuove, soluzioni che sul grado che si domina e con l'attitudine mentale dell'avvista non vengono nemmeno in mente ; invece tanto avvista=aumento dell'avvista che tende ad avvicinarsi sempre più al grado che si fa lavorato ma che dal canto suo se ne stà fermo o scende pure un pelo!
Il problema è che si lavora bene una via quando si hanno gli stimoli, se non si è dei maniaci del grado questi vengono quando si trova una linea che fa "innamorare"... e ciò non è così semplice, sopratutto se si scala spesso nello stesso posto!
Secondo me comunque i giri in cui leggi una via(se sei normodotato inquanto a intelligenza motoria) sono al massimo 3o4 (ovvio che c'è sempre qualcosa da limare nella sequenza) i giri seguenti servono come allenamento specifico(e qui viene il vantaggio fisico che il lavorato da), ma non solo, purtroppo o per fortuna quello che si deve riuscire a fare è trovare quell'equilibrio psicofisico, quel vuoto mentale ,che ti fa rendere il 100% delle tue capacità e per questo di solito si infilano in mezzo dei "giri a vuoto" che vanno male quasi come il primo.
da mikesangui » gio apr 19, 2007 10:38 am
da gug » gio apr 19, 2007 12:56 pm
federicopiazzon ha scritto: tanto lavoro aumenta sia il lavorato che l'avvista che lo segue dietro pari passo proprio perchè insegna cose nuove, soluzioni che sul grado che si domina e con l'attitudine mentale dell'avvista non vengono nemmeno in mente ; invece tanto avvista=aumento dell'avvista che tende ad avvicinarsi sempre più al grado che si fa lavorato ma che dal canto suo se ne stà fermo o scende pure un pelo!
da cristiano_bonetti » gio apr 19, 2007 21:38 pm
da Mago del gelato » ven apr 20, 2007 9:55 am
Fokozzone ha scritto:Salire la via in top rope vale, come top rope.
Non puoi dire di averla liberata, ma solo di aver concateneto i movimenti.
da Enzolino » ven apr 20, 2007 10:14 am
Kurt Albert & Co, disegnavano un punto rosso (= rotpunkt) ogni qualvolta riuscivano a liberare una via.Mago del gelato ha scritto:Fokozzone ha scritto:Salire la via in top rope vale, come top rope.
Non puoi dire di averla liberata, ma solo di aver concateneto i movimenti.
Secondo me si fa confusione tra i concetti di "Arrampicata Libera" e "Rotpunkt". I due termini non sono sinonimi.
Una via è salita in libera quando si utilizzano per la progressione soltanto il proprio corpo e le asperità offerte dalla roccia, punto. Che ci sia la corda dall'alto, oppure che non ci sia proprio, questa definizione non cambia.
Il Rotpunkt è invece uno stile sportivo restrittivo del concetto di arrampicata libera.
da Mago del gelato » ven apr 20, 2007 10:48 am
Enzolino ha scritto:Kurt Albert & Co, disegnavano un punto rosso (= rotpunkt) ogni qualvolta riuscivano a liberare una via.Mago del gelato ha scritto:Fokozzone ha scritto:Salire la via in top rope vale, come top rope.
Non puoi dire di averla liberata, ma solo di aver concateneto i movimenti.
Secondo me si fa confusione tra i concetti di "Arrampicata Libera" e "Rotpunkt". I due termini non sono sinonimi.
Una via è salita in libera quando si utilizzano per la progressione soltanto il proprio corpo e le asperità offerte dalla roccia, punto. Che ci sia la corda dall'alto, oppure che non ci sia proprio, questa definizione non cambia.
Il Rotpunkt è invece uno stile sportivo restrittivo del concetto di arrampicata libera.
Questo veniva fatto dal basso.
Anche in UK, dove nelle vie estreme si pratica molto l'headpoint, una via viene considerata ufficialmente liberata quando viene fatta dal basso, e non dopo ripetute salite in toprope senza resting.
E' una convenzione, ed il post di Fok e' in linea su questo, quindi mi sembra che la tua distinzione non sia corretta.
da Enzolino » ven apr 20, 2007 11:04 am
Credo che la cosa non sia ovvia.Mago del gelato ha scritto: Rimango fermo sulla mia idea, Rotpunkt non significa solo salire una via in libera, ma salire una via in libera da primo di cordata (in teoria senza rinvii pre-posizionati e senza la corda pre-moschettonata in nessun rinvio). Lo stile Rotpunkt aggiunge elementi che la semplice arrampicata libera non prevede.
So bene che una via salita top rope non viene considerata liberata, ma questo secondo me è un errore, perchè in questi casi per "liberata" si intende "rotpunkt", che non è proprio la stessa cosa.
da Mago del gelato » ven apr 20, 2007 11:31 am
Enzolino ha scritto:Credo che la cosa non sia ovvia.Mago del gelato ha scritto: Rimango fermo sulla mia idea, Rotpunkt non significa solo salire una via in libera, ma salire una via in libera da primo di cordata (in teoria senza rinvii pre-posizionati e senza la corda pre-moschettonata in nessun rinvio). Lo stile Rotpunkt aggiunge elementi che la semplice arrampicata libera non prevede.
So bene che una via salita top rope non viene considerata liberata, ma questo secondo me è un errore, perchè in questi casi per "liberata" si intende "rotpunkt", che non è proprio la stessa cosa.
Perche', allora, Lynn Hill ha dovuto fare il Nose dal basso e da capocordata per poter affermare di averlo liberato?
Non sarebbe stato sufficiente dichiarare di averlo liberato semplicemente dopo aver fatto i singoli tiri in toprope?
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.