Quanto vi condiziona la guida in Falesia

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Quanto vi condiziona la guida in Falesia

Messaggioda bummi » lun gen 11, 2010 17:05 pm

Prendo spunto da quello che dice Grizzly in quest'altro topic http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/viewtopic.php?t=40764 per chiedervi se vi portare sempre e comunque dietro la guida quando andate in falesia e soprattutto se vi attenete ad essa per scegliere le vie da fare.
Io da quando ho ricominciato ad arrampicare non mi porto più dietro nessuna guida. Al limite la consulto dopo essere stato ad arrampicare quando torno a casa.
Ho notato che questo approccio non solo stimola di più la valutazione della via dal basso ma aiuta a fidarsi di più delle proprie sensazioni e a farsi condizionare meno da quello che scrivono altri. Insomma lo trovo un approccio più stimolante e più consapevole delle proprie responsabilità. Anche in posti nuovi dove non ero mai stato, sono sempre riuscito in un modo o nell'altro ad arrivare in catena, nonostante in alcuni casi il grado fosse oltre il mio limite supposto.
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Messaggioda ilgiovo » lun gen 11, 2010 17:19 pm

io la guardo sempre, sarà che son scarso.. difficoltà della via a parte, sulla guida sono segnati anche particolari abbastanza importanti per la sicurezza, come ad esempio il numero di protezioni e la lunghezza della corda necessaria... se non ho abbastanza rinvii o se non ho abbastanza corda quella via chiaramente non la provo! In altre situazioni ho trovato utile il disegnino che indica grossomodo lo svolgimento della via, specie in falesie con parecchie salite e molto vicine (anche che si incrociano)!

Tu come ti regoli ?
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Messaggioda grizzly » lun gen 11, 2010 17:35 pm

Olè... Premetto che io mi riferivo alla falesia. Perchè su una via in montagna una idea sul grado serve averla.
Detto ciò io credo che ormai il grado sia una cosa limitativa. Perchè si è arrivati all'eccesso. Non si dice più se un tiro è bello, è brutto, come sono i movimenti... ecc... si dice 6c, 7a... e bon.
Per dire, e sarà forse un tratto arcaico di romanticismo il mio, ma a me ispira ancora sempre di più un bel nome, che non il grado... Poi l'estetica, il vedere una possibilità di salita, anche persino la storia del tiro. Lo so sono antico... :roll:
Poi, e per arrivare alla questione che poneva bummi, per me è vero che un grado letto su una guida condiziona. Per anni non ho provato vie solo perchè erano di un certo grado... adesso lo ritengo ridicolo.
Ad esempio con il boulder non so nemmeno NIENTE di come funzionino le gradazioni. A dir la verità non lo sapevo nemmeno 25 anni fa. Perchè sui libretti di allora erano tutti V+... :lol: Eppure provavo tutto e persino senza magnesite e pad... sarà stato fuori di testa...
Però mi divertivo, più che una giornata in falesia a scartare i tiri duri. O già a dover partire selezionando il settore con tiri "alla portata".
Poi certo non passo le giornate in un settore pieno di 8a a fare resting... perchè mi piace scalare e non stare appeso. In genere chi si appende per ore è succube del grado... non so come sia bello stare appesi...
Quindi io sono per l'avvista totale. Vai e prova, se è duro --> ripiegamento tattico... :lol:
Purtroppo dopo un po' le falesie non hanno più segreti, ma non tanto perche si conosce il grado, ma perchè si sanno i movimenti, dove sono le prese e diventa come leggere sempre le pagine di uno stesso libro... Ma fin che c'è roccia c'è speranza... :lol: una via che non si è mai riusciti a salire non manca mai... e allora si prova... e non voglio sapere il grado... voglio SALIRLA!! :P
Ultima modifica di grizzly il lun gen 11, 2010 17:41 pm, modificato 3 volte in totale.
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Messaggioda bummi » lun gen 11, 2010 17:35 pm

ilgiovo ha scritto:io la guardo sempre, sarà che son scarso.. difficoltà della via a parte, sulla guida sono segnati anche particolari abbastanza importanti per la sicurezza, come ad esempio il numero di protezioni e la lunghezza della corda necessaria... se non ho abbastanza rinvii o se non ho abbastanza corda quella via chiaramente non la provo! In altre situazioni ho trovato utile il disegnino che indica grossomodo lo svolgimento della via, specie in falesie con parecchie salite e molto vicine (anche che si incrociano)!

Tu come ti regoli ?


Premetto che sono membro del pippon club e quindi scarsissimo anche io :lol:
Il numero delle protezioni e la lunghezza approssimativa della via si intuiscono facilmente da sotto, al limite si fa un bel nodoin fondo alla corda, inoltre io non vado mai in falesia con meno di 12 rinvii non mi è mai successo che mi finissero.
Sullo svolgimento della via solitamente non ho mai auto problemi, una volta che mi metto sotto ad una fila di spit li seguo pedissequamente fino alla prima catena utile.
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Messaggioda Gigi64 » mar gen 12, 2010 1:32 am

Oramai parecchi anni fa, quando ancora non arrampicavo, facevo comunque altri sport, tra questi body building.
Ricordo una volta nella quale dovevo fare i pettorali, e tra quegli esercizi c'era il più classico per quel gruppo muscolare: spinte col bilanciere su panca piana.
Dopo una progressione, che partendo dal riscaldamento mi portava al massimo del peso che riuscivo a fare in rapporto alle serie e alle ripetizioni, nel caricare lo stesso bilanciere... feci male i conti! In pratica lo caricai di più.
Partii con la serie. Con il massimo impegno, ma la sensazione fu subito di una maggiore fatica... Pensai che era una di quelle giornate no, nelle quali sei fuori forma.

Però... notate bene, feci tutte le ripetizioni! ;)

Solo dopo mi accorsi dell'errore.

Ora, se avessi saputo il peso reale che avevo su, e non quello che pensavo di avere, avrei quasi sicuramente fatto meno ripetizioni. Così invece non avevo... un blocco mentale e ho superato i miei limiti! ;)

Pensate che sia andato off topic? No, perchè a volte lo stesso meccanismo si potrebbe verificare anche nell'arrampicata.
Però più che un blocco sarebbe giusto chiamarlo un condizionamento, perchè funziona sia all'ingiù che all'insù (potrei anche prendere una bastonata su un grado che penso di dominare. Se ad esempio sono su un quinto e non leggo bene la roccia e inizio a tirare cose piccole, se so che è un quinto posso pensare che sto sbagliando qualcosa, ma se non lo so posso pensare di essere su un grado molto superiore).

C'è da precisare una cosa.

Tornando al mio esempio con i pesi, ricordo che il mio limite allora sulle 6-8 ripetizioni era intorno al centinaio di kg. Però più ci si avvicina al proprio limite e più si è sensibili alle variazioni di difficoltà.
Nel mio esempio di allora, quando ero lontano dal mio limite percepivo una variazione di una decina di kg relativamente poco (su un esercizio come quello che ho descritto), ma se raggiungevo il mio limite per fare, a parità di ripetizioni, anche solo 2 kg in più, magari su 100 kg, facevo molta fatica. E questa cosa è normale.

Spero di essermi spiegato.

Nel caso dell'arrampicata se io ad esempio ho un 6b come grado massimo a vista, non guardando i gradi posso fare magari un 6b+ sentendo un po di fatica in più, magari se mi va di culo trovo un 6c congeniale in un momento di "stato di grazia", ma se ho una corretta valutazione dei miei limiti difficilmente questo meccanismo di liberazione dai condizionamenti mentali potrà portarmi a fare un 7a a vista.

Penso che come in molte cose la via migliore sarebbe la via di mezzo! ;)
Intendo questo: se ad esempio vado in una falesia nuova e so di avere il 6b a vista, posso dare un'occhiata molto veloce alla guida per identificare magari un settore dove ci sono tiri tra il 6a e il 6c. Voglio vedere dopo un'occhiata data velocemente allo schema di una falesia nuova quanti hanno una memoria visiva così potente da stamparsi in memoria lo stesso schema! ;)
Perciò il meccanismo del non condizionamento non lo avremo rovinato, ma nello stesso tempo rimarremo in un range realistico per le nostre possibilità.
Oppure potremo farci dire le cose da un altro senza guardare noi la guida.
Andare esclusivamente alla cieca è sì molto intrigante (ci ho pensato molte volte anch'io!), ma potrebbe voler dire avere magari un 6c come grado massimo lavorato e ficcarsi su un 7b, nel quale molto probabilmente dovremo lasciare su qualche cosa (se non abbiamo un amico molto più bravo di noi o non c'è un tiro accessibile a fianco! ;)).
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Messaggioda bummi » mar gen 12, 2010 8:26 am

Da quello che ho capito soprattutto grizzly ma anche Giggi64 sono sostanzialmente d'accordo con me.
La guida condiziona e non poco la scelta della via. Anche io alla fine preferisco scegliere qualcosa che mi sembra congeniale o che mi piace perchè dal basso mi sembra una bella via piuttosto che basarmi su una valutazione di difficoltà basata su una gradazione che vuoi non vuoi è sempre alquanto soggettiva.
La bellezza della via condiziona più del grado, se una via non mi piace può essere anche molto sotto alle mie possibilità ma riscontrerò delle difficoltà maggiori che non su una via che considero bella anche se è molto più difficile.
In fondo cerchiamo di divertirci e di trarre soddisfazione dall'arrampicata, arrivare in catena superando le difficoltà facendo dei bei movimenti (o per meglio dire dei movimenti che sentiamo consoni alle dificoltà da superare) credo sia il massimo al di là del grado. O sbaglio?
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Messaggioda ilgiovo » mar gen 12, 2010 10:18 am

bummi ha scritto:Da quello che ho capito soprattutto grizzly ma anche Giggi64 sono sostanzialmente d'accordo con me.
La guida condiziona e non poco la scelta della via. Anche io alla fine preferisco scegliere qualcosa che mi sembra congeniale o che mi piace perchè dal basso mi sembra una bella via piuttosto che basarmi su una valutazione di difficoltà basata su una gradazione che vuoi non vuoi è sempre alquanto soggettiva.
La bellezza della via condiziona più del grado, se una via non mi piace può essere anche molto sotto alle mie possibilità ma riscontrerò delle difficoltà maggiori che non su una via che considero bella anche se è molto più difficile.
In fondo cerchiamo di divertirci e di trarre soddisfazione dall'arrampicata, arrivare in catena superando le difficoltà facendo dei bei movimenti (o per meglio dire dei movimenti che sentiamo consoni alle dificoltà da superare) credo sia il massimo al di là del grado. O sbaglio?


non sbagli. Dipende infatti da come vivi il grado.. non è il fine, ma il mezzo per divertirsi: se provo una via troppo sopra il mio grado congeniale non mi diverto, perchè faccio una fatica immane, faccio mille rest, non riesco a muovermi, ho paura, non ne traggo soddisfazione. Proprio per questo guardo la guida.. per sapere dove posso scalare con soddisfazione e con divertimento. Poi c'è anche la parte di miglioramento personale, sono ovviamente soddisfatto quando chiudo una via difficile di grado, o vedo che in un periodo imbrocco una serie di vie del mio grado limite, si migliora, sono contento. Anche questo non lo potrei sapere senza la guida. Ripeto: il grado non è il fine, è il mezzo.
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Messaggioda gug » mar gen 12, 2010 14:25 pm

Tendenzialmente la guida la guardo sempre per evitare inconvenienti, ma la maggior parte delle volte vado in falesie che conosco.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda cauboi » mar gen 12, 2010 15:37 pm

la guida personalmente blocca perchè magari vedi una via che ti stuzzica e ti fai le pare per il grado bisorrebbe riusire a provare sempre anche se il grado è un po sopra il limte proprio!! :D :D :D :D :D
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Messaggioda appigliosfuggente » mar gen 12, 2010 17:41 pm

Io la porto sempre (in falesia che non conosco o conosco poco) perchè sono un povero cristo sfigato e non mi va di ingaggiarmi fino a notte su una via anche se è la più bella del mondo e cazzate utopiche varie.
Sii, sì mi dispiace ... il Drugo si dispiace ... (Drugo)
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Messaggioda diegguhr » mar gen 12, 2010 19:07 pm

io la utilizzo sempre , in parte per guardare la difficoltà , anche se te ne accorgi +/- se una via è al tuo limite .
la utilizzo specialmente per i commenti nel senso che se vado in una falesia i primi tiri che voglio provare sono quelli che vengono descritti come imperdibili e di solito la guida ci azzecca .
oppure anzichè la guida chiedo a persone che hanno frequentato il posto e mi faccio consigliare i tiri" più" belli :D
Uccidere è proibito, quindi tutti gli assassini vengono puniti, a meno che non si uccida su larga scala e al suono delle trombe.
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Messaggioda (Ale74) » mar gen 12, 2010 19:50 pm

Io sono uno di quelli che la porta sempre...soprattutto perchè ho già investito 3 rinvii su vie che non sono riuscito a chiudere.... :P
Ciao,
---------
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Messaggioda selbego » mar gen 12, 2010 22:18 pm

Io la guida me la porto via a seconda dell'umore o in falesie che proprio non conosco(ma le falesie che frequento ormai sono sempre le stesse e le vie bene o male le conosco). Di solito, quando me la porto via, se ne sta ben chiusa all'interno dello zaino, diciamo che serve più che altro per valutare la lunghezza della via(e quindi se mi basta la corda). Poi mi piace un sacco provare le vie "nuove", che non sono elencate e delle quali non posso conoscere il grado. :wink: Anche sei poi spesso questa curiosità mi costa un moschettone :lol:
Per grizzly, anche a me ispira di più il nome e le caratteristiche estetiche e tecniche della via, ad esempio una placca di equilibrio e movimento, ma se conosci Lumignano, specie settori come minetti o sotto l'eremo, le vie hanno nomi che o li giri in ridere o preferisci chiamarle con il loro grado di difficoltà :? In ogni caso la via la chiamo per nome, sempre e comunque. :wink:
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Messaggioda bummi » mer gen 13, 2010 9:45 am

Leggo che molti consultano la via per conoscere la lunghezza e valutare se basta la corda che hanno dietro. Ma che corde usate?
Ormai lo standard è averla da 70 metri, una lunghezza che a parte casi davvero eccezionali basta e avanza per tutti i monotiri che ci sono in giro. E lo dice uno che gira ancora con un canapone da 60 metri e ciononostante non ho mai avuto problemi...
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Messaggioda EvaK » mer gen 13, 2010 10:55 am

appigliosfuggente ha scritto:Io la porto sempre (in falesia che non conosco o conosco poco) perchè sono un povero cristo sfigato e non mi va di ingaggiarmi fino a notte su una via anche se è la più bella del mondo e cazzate utopiche varie.



Quanto ti quoto.... :)

Per evitare di lasciare in giro materiale all'imbrago ho una maglia rapida, che fino ad ora non ho mai usato. Però piuttosto che lasciare materiale vado a scassare le balle a mezza falesia che qualcuno mi faccia il piacere di salire e recuperare!! :wink:
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Messaggioda grizzly » mer gen 13, 2010 11:11 am

A ragà... se non siete capaci di scendere da un monotiro spittato in falesia senza dover lasciare proprio niente che ve posso dì... imparate... :lol:

PS... pagando vi posso indicare almeno 3 o 4 tecniche... 8) ... :lol:
Ultima modifica di grizzly il mer gen 13, 2010 11:16 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda EvaK » mer gen 13, 2010 11:16 am

grizzly ha scritto:A ragà... se non siete capaci di scendere da un monotiro spittato in falesia senza dover lasciare proprio niente che ve posso dì... imparate... :lol:


Se c'è il fittone largo nessun problema a fare manovra e scendere.
Non si nasce imparati.... x altri sistemi se hai voglia di illuminarmi saranno molte più le vie che potrò tentare senza essere sicura di in qualche modo arrivare in catena! :wink:
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Messaggioda grizzly » mer gen 13, 2010 11:24 am

EvaK ha scritto:
grizzly ha scritto:A ragà... se non siete capaci di scendere da un monotiro spittato in falesia senza dover lasciare proprio niente che ve posso dì... imparate... :lol:


Se c'è il fittone largo nessun problema a fare manovra e scendere.
Non si nasce imparati.... x altri sistemi se hai voglia di illuminarmi saranno molte più le vie che potrò tentare senza essere sicura di in qualche modo arrivare in catena! :wink:


Quella è la più facile.
Poi c'è comunque sempre la possibilità di inventarsi qualcosa per salire.
E qui si apre un campo sterminato... dalla semplice staffa su rinvio, alla slunga (che con le spittature attuali si può praticamente sempre passare da spit a spit), alla più difficile arte di passare in artif. Certo bisogna avere qualcosa nello zaino e ingegnarsi...
Un sistema invece pratico pratico, per scendere, è avere nello zaino un cordino di 5/6 metri... lo si fa passare nello spit e poi ci si cala allo spit sotto, e così via... banale.
Volete che vi dica pure come farsi passare il cordino, che sta nello zaino, dal socio che vi fa sicura...?
E se volete ci dico pure una tecnica per scendere in sicurezza anche se siete ancorati ad un solo spit...
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Messaggioda grizzly » mer gen 13, 2010 11:31 am

Ma dovete pagare... :lol:
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Messaggioda EvaK » mer gen 13, 2010 11:38 am

grizzly ha scritto:Ma dovete pagare... :lol:


Genovese.... :lol: Ti pago solo se mi metti i disegnini !!!! :lol:

Va be fino allo staffare ci arrivavo, ma allora c'è pure il furbo-canna da pesca!
Allora se vedo da sotto che è dura mando su il compagno che è più forte e io salgo con corda dall'alto! (sempre andare in giro con qualcuno di più forte!!)
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