G. Meroni ha scritto:Indubbiamente sta facendo scintille il mago dell'arrampicata, però devo dire che attualmente vedo più Sharma a scrivere la storia dell'arrampicata
Sharma, probabilmente grazie all'effetto mediatico ben studiato dagli sponsor e da lui ben interpretato, ha scritto una parte della storia dell'arrampicata sportiva moderna. Le classifiche sulle vie più dure lasciano il tempo che trovano, si tratta di vie con un'unica ripetizione, fatta da chi l'ha liberata e che quindi sono in attesa di conferme. A quel livello poi conta tanto la predisposizione, ad esempio vedrei male Sharma su un tiro tipo salamandra di Fred... diciamo che ognuno si cerca il proprio tiro "limite" in base alle proprie capacità, nulla di male eh..
Ondra invece appare molto flessibile, sta' rivoluzionando l'arrampicata sportiva (sport giovanissimo se confrontato con altri) ma proponendo un modello già presente altrove ossia prendi un bambino, certamente dotato, "ammazzalo" di falesia e allenamenti e probabilmente ne farai un campione (ad esempio la ginnastica artistica).
Di lui spiccano la rapidità delle realizzazioni, pochissimi giri per fare tiri dove Sharma c'ha messo del suo per passare... la capacità di passare dal tiro di 65 metri di quasi 9a alle microtaccheslpalmo ipertecniche di Wogu...
E poi, diciamo, Sharma è sul viale del tramonto.