in un pomeriggio di svacco a 40 gradi mi permetto di farvi un salutino dall`india del sud dove girovaghiamo da un paio di settimane
sicuramente avrete gia` visto foto di HAMPI con i suoi massoni sparsi da una mano divina a creare paesaggi in bilico, con templi e fregi dappertutto. un paio di foto mi avevano convinto a mettere le scarpette nello zaino, con la mia ragazza che gia` era in india da qualche mese e che se la ridacchiava "non sai il caldo che fa`, altro che arrampicare...."
beh siamo arrivati all`una in questo posto incantato in una calura talmente torrida da offuscare la vista e vi assicuro che le mani sudavano non certo all`idea di virtuosismi su roccia ma solo come stato naturale di quiete
eppure era tutto uno sconvolgimento dei sensi questa valle incantata con templi palme e sassi rotondi grossi come case, impilati a caso da bambini giganti
al tramonto ero gia` in fermento su alcuni massoni bollenti che sembravano pezzi di design minimalista, ma il massimo e` stato il giorno dopo aspettando l`alba sulla collina (fatta anch`essa di sassi enormi accatastati chissa per quale eternita`), nelle ore piu fresche del giorno, con la luce piu` rosa ed i pensieri piu` sgombri
una specie di meditazione ginnica, uno stato di giocosita` da bambino, saltare da masso a masso, issarcisi sopra, aspettare che il sudore si calmi e smetta di zampillare, contnuare..... poi fermarsi rallentare muoversi piano piano limitare le chiacchere inutili aspettare che il caldo passi e che arrivi la sera, che i pensieri fluiscano di nuovo, che il corpo si riprenda, che la luce si abbassi, che si possa finalmente mangiare, che il nostro incantevole ospite abbia voglia di parlare e discutere di tutto lo scibile umano, che arrivi il privilegio unico di osservare il tramonto di Hampi seduti tra i templi di granito
vi mandero` qualche fotina al ritorno
nel frattempo un saluto, specialmente a quelli che stanno calpestando della neve, idea strana, miraggio.....
ciao
