Grado "geografico" e grado reale

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda c.caio » ven set 10, 2010 14:54 pm

muretto ha scritto:
quinto+ ha scritto:
ciocco ha scritto:@ Caio, Cicot e traversellesi vari: Grazie per le risposte che come si evince dal mio precedente intervento mi trovano d'accordo.
In effetti è impensabile omogeneizzare i gradi a livello nazionale quando anche in un posto come la Romagna in cui ci sono 3 falesie in croce ci sono sensibili differenze tra l'una e l'altra.
Spero prima o poi di avere l'occasione per fare una visita a Traversella.


Ma che bella discussione!
Semmai andrò a Traversella mi sa che dovrò partire dal terzo grado...
In merito al post, non si può trovare un punto di incontro almeno per i gradi bassi (terzi/quarti gradi)?
Non dovrebbero essere vie che consentano ai principianti di avvicinarsi a questo sport?
Altra domanda, spero non banale... se una via di quarto grado viene gradata come tale da un climber che ha il 7b a vista, non è che per lui quella via è talmente facile che rischia di confonderla con un quinto...?


ciao quinto, la risposta è no. Solo se sei mooooolto più forte del grado che ti appresti a valutare lo puoi fare con un minimo di obiettività.


...hai dato una risposta confusa e, in linea di massima, volevate dire entrambi la stessa cosa.
Tanto per cominciare non si trovano in giro tanti appassionati che fanno il 7b a vista e che poi si prendono la briga di chiodare dei IV gradi. Molto piu' spesso (parlando di falesie e parlando di chiodature spontanee) chi chioda si trova ad aprire vie nei dintorni del proprio grado di scalata.
Se invece ci si trova a chiodare vie molto piu' facili del proprio standard o molto piu' difficili, e' abitudine ascoltare il giudizio di qualche climber che salirà quegli itinerari... e poi tirare le somme delle valutazioni che vengono date.





PS evitate ii soliti triti, noiosi, abituali e scontati commenti sulle valutazioni date alle mie vie..... abbiate pieta'. Siate fantasioni questa volta. State zitti!

:lol:
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

Messaggioda c.caio » ven set 10, 2010 14:58 pm

quinto+ ha scritto:
c.caio ha scritto:
quinto+ ha scritto:
ciocco ha scritto:@ Caio, Cicot e traversellesi vari: Grazie per le risposte che come si evince dal mio precedente intervento mi trovano d'accordo.
In effetti è impensabile omogeneizzare i gradi a livello nazionale quando anche in un posto come la Romagna in cui ci sono 3 falesie in croce ci sono sensibili differenze tra l'una e l'altra.
Spero prima o poi di avere l'occasione per fare una visita a Traversella.


Ma che bella discussione!
Semmai andrò a Traversella mi sa che dovrò partire dal terzo grado...
In merito al post, non si può trovare un punto di incontro almeno per i gradi bassi (terzi/quarti gradi)?
Non dovrebbero essere vie che consentano ai principianti di avvicinarsi a questo sport?
Altra domanda, spero non banale... se una via di quarto grado viene gradata come tale da un climber che ha il 7b a vista, non è che per lui quella via è talmente facile che rischia di confonderla con un quinto...?


Se invece si decidesse di aprire delle vie da "école d'initiation" (come scrivono i francesi) allora sarebbe cosa giusta pensare che saranno utilizzate da principianti e che, quindi, la chiodatura dovra' essere a prova di caduta rovinosa.


Recepito. :) Ma queste vie da "école d'initiation" esistono da qualche parte in Italia?


... credo che ci siano ovunque.
E' pieno di posti con vie facili. Con buona probabilita' tutti i siti dove ci sono monotiri di terzo e quarto grado si troveranno vie attrezzate per una arrampicata "plasir". Il mio discorso di prima riguardava soprattutto le vie di piu' lunghezze. Sui monotiri il discorso cambia un po' perche' sarebbe totalmente inutile chiodare un terzo grado con gli ancoraggi a 10mt.....
:lol:
Avatar utente
c.caio
 
Messaggi: 4013
Images: 33
Iscritto il: mar mag 04, 2004 13:43 pm
Località: cambio di cavalli

Messaggioda muretto » ven set 10, 2010 15:24 pm

c.caio ha scritto:...hai dato una risposta confusa e, in linea di massima, volevate dire entrambi la stessa cosa.

eh ma io sono fatto così, poche idee ma ben confuse !!
c.caio ha scritto:Tanto per cominciare non si trovano in giro tanti appassionati che fanno il 7b a vista e che poi si prendono la briga di chiodare dei IV gradi. Molto piu' spesso (parlando di falesie e parlando di chiodature spontanee) chi chioda si trova ad aprire vie nei dintorni del proprio grado di scalata.

ed io che ho sempre pensato che quelli che chiodavano erano forti :evil: :evil:

Comunque, per chiarire, prima parlavo solo del dare il grado ad una via già chiodata. Cioè salgo una via di cui non conosco nulla e dopo che l'ho fatta ti posso dire + o - che grado è. Se il mio grado è - faccio per dire - il 7a riesco a valutare bene un 5a. Se il mio grado max è il 5b ... vabbé ho incasinato ancora di più ma io andavo bene a matematica e male in italiano ... che ci posso fare? :smt009 :smt009
L'alpinismo è un'attività sfiancante.
Avatar utente
muretto
 
Messaggi: 553
Iscritto il: mar ago 31, 2010 13:33 pm
Località: Roma

Messaggioda cicot » sab set 11, 2010 7:33 am

c.caio ha scritto:
quinto+ ha scritto:
ciocco ha scritto:@ Caio, Cicot e traversellesi vari: Grazie per le risposte che come si evince dal mio precedente intervento mi trovano d'accordo.
In effetti è impensabile omogeneizzare i gradi a livello nazionale quando anche in un posto come la Romagna in cui ci sono 3 falesie in croce ci sono sensibili differenze tra l'una e l'altra.
Spero prima o poi di avere l'occasione per fare una visita a Traversella.


Ma che bella discussione!
Semmai andrò a Traversella mi sa che dovrò partire dal terzo grado...
In merito al post, non si può trovare un punto di incontro almeno per i gradi bassi (terzi/quarti gradi)?
Non dovrebbero essere vie che consentano ai principianti di avvicinarsi a questo sport?
Altra domanda, spero non banale... se una via di quarto grado viene gradata come tale da un climber che ha il 7b a vista, non è che per lui quella via è talmente facile che rischia di confonderla con un quinto...?


...siammo daccapo.... cosa significa trovare un punto di incontro per certi gradi? Vale il discorso gia' fatto. Posto che vai gradi che trovi. Terzi o quarti gradi che siano NON sono vie attrezzate per principianti.... sono normali vie di arrampicata che hanno quel grado. Non sono peggio, meglio o piu' belle o meno belle di vie piu' difficili, sono semplicemente vie di un grado piu' basso se si consulta una tabella delle difficilta'. Che poi vengano chiodate vie facili a scopo propedeutico e' un altro discorso.
Per fare un chiaro esempio a Traversella esiste la classica "normale" (aperta negli anni '50) con difficolta tra il III grado e il III superiore con protezioni anche a 8/9 metri di distanza. Sara' anche una via facile, ma se si cade ci si fa veramente molto molto male.... non e' stata ne' aperta ne' chiodata per "principianti". E' stata aperta 50 anni fa con scarponi e i chiodi di allora da fior fior di alpinisti che cercavano delle linee da salire in un ambiente non alpino. Punto. Di vie cosi' se ne trovano dappertutto e non le etichetterei con "vie per principianti".
Se invece si decidesse di aprire delle vie da "école d'initiation" (come scrivono i francesi) allora sarebbe cosa giusta pensare che saranno utilizzate da principianti e che, quindi, la chiodatura dovra' essere a prova di caduta rovinosa.


a saperlo ora...!! ci ero andato diversi anni fa con mia moglie, avevamo appena iniziato e avevamo il pallino di fare un via "lunga" e questo bel III sembrava perfetto per iniziare, al secondo tiro siamo scesi dalla disperazione...ne è passato di tempo prima della successiva...
Avatar utente
cicot
 
Messaggi: 156
Iscritto il: mer apr 26, 2006 22:02 pm
Località: torino

Re: Grado "geografico" e grado reale

Messaggioda ncianca » mer set 15, 2010 13:43 pm

quinto+ ha scritto:Domanda a chi ha arrampicato girando parecchio in Italia e all'estero. E' possibile che si trovino delle vie più dure (a pari grado) in zone dove l'arrampicata è più diffusa, rispetto a zone dove le poche falesie presenti sono meno battute? Mi è sembrato di capire che il grado di una via dipenda molto dal chiodatore, ma quelle poche volte che ho arrampicato anche in altre zone (ad esempio in Veneto-Trentino), ho trovato vie più dure (a pari grado), rispetto al centro Italia...

p.s.
Se la mia curiosità equivale ad una cag@ta, ignorate il post, frutto di inesperienza... :roll:


Sono d'accordo in linea di massima con Caio...

I gradi sono solo un'indicazione di difficolta' della via e valgono solo per la falesia in cui uno si trova in quel momento nella migliore delle ipotesi. Dipendono molto anche da chi ha liberato e gradato la via e da quando questo e' successo. E' naturale che in certe regioni del nord l'arrampicata abbia una storia piu' antica e che quindi il confronto sui gradi per le vie piu' classiche abbia portato ad una valutazione molto severa.

E' anche vero che se da un lato c'e' una eccessiva tendenza a tenere i gradi bassi, dall'altro esiste una inflazione dei gradi a volte ridicola. Tutto indice di una eccessiva importanza che oggi viene data al grado.

Da quando arrampico con un po' piu' di cognizione di causa sono stato a Portland e Malham Cove in UK, Richiaglio, Caprie, Finale, Costiera Amalfitana, Sardegna, Rodellar, La Turbie, Calanques. Falesia che vai, grado che trovi. I gradi piu' stretti li ho trovati a Malham Cove. Quelli piu' soffici a Rodellar. Direi che la differenza potrebbe essere di 2 gradi pieni almeno. Cioe' quello che e' un 7a duro a Malham potrebbe essere in certi casi un 7c facile a Rodellar. In mezzo devo dire che forse la Sardegna offre la gradazione piu' "giusta". Spesso soffice, piu' raramente stretta, ma mai cosi' assurda da lasciarti completamente basito ed in disaccordo.
Avatar utente
ncianca
 
Messaggi: 3939
Images: 0
Iscritto il: mar lug 14, 2009 14:59 pm
Località: Torino

Re: Grado "geografico" e grado reale

Messaggioda quinto+ » ven set 24, 2010 11:56 am

ncianca ha scritto:
quinto+ ha scritto:Domanda a chi ha arrampicato girando parecchio in Italia e all'estero. E' possibile che si trovino delle vie più dure (a pari grado) in zone dove l'arrampicata è più diffusa, rispetto a zone dove le poche falesie presenti sono meno battute? Mi è sembrato di capire che il grado di una via dipenda molto dal chiodatore, ma quelle poche volte che ho arrampicato anche in altre zone (ad esempio in Veneto-Trentino), ho trovato vie più dure (a pari grado), rispetto al centro Italia...

p.s.
Se la mia curiosità equivale ad una cag@ta, ignorate il post, frutto di inesperienza... :roll:


Direi che la differenza potrebbe essere di 2 gradi pieni almeno. Cioe' quello che e' un 7a duro a Malham potrebbe essere in certi casi un 7c facile a Rodellar. In mezzo devo dire che forse la Sardegna offre la gradazione piu' "giusta". Spesso soffice, piu' raramente stretta, ma mai cosi' assurda da lasciarti completamente basito ed in disaccordo.


Grazie per la risposta! Allora vorrà dire che il mio 5b di Guadagnolo vale un 6a da un'altra parte... :D
Sono d'accordo sull'eccessiva importanza data al grado, ma io personalmente lo vedo anche come un metro di giudizio dei propri miglioramenti...è corretto?
quinto+
 
Messaggi: 21
Iscritto il: dom ago 29, 2010 20:46 pm
Località: Roma

Re: Grado "geografico" e grado reale

Messaggioda ncianca » ven set 24, 2010 13:22 pm

quinto+ ha scritto:
ncianca ha scritto:
quinto+ ha scritto:Domanda a chi ha arrampicato girando parecchio in Italia e all'estero. E' possibile che si trovino delle vie più dure (a pari grado) in zone dove l'arrampicata è più diffusa, rispetto a zone dove le poche falesie presenti sono meno battute? Mi è sembrato di capire che il grado di una via dipenda molto dal chiodatore, ma quelle poche volte che ho arrampicato anche in altre zone (ad esempio in Veneto-Trentino), ho trovato vie più dure (a pari grado), rispetto al centro Italia...

p.s.
Se la mia curiosità equivale ad una cag@ta, ignorate il post, frutto di inesperienza... :roll:


Direi che la differenza potrebbe essere di 2 gradi pieni almeno. Cioe' quello che e' un 7a duro a Malham potrebbe essere in certi casi un 7c facile a Rodellar. In mezzo devo dire che forse la Sardegna offre la gradazione piu' "giusta". Spesso soffice, piu' raramente stretta, ma mai cosi' assurda da lasciarti completamente basito ed in disaccordo.


Grazie per la risposta! Allora vorrà dire che il mio 5b di Guadagnolo vale un 6a da un'altra parte... :D
Sono d'accordo sull'eccessiva importanza data al grado, ma io personalmente lo vedo anche come un metro di giudizio dei propri miglioramenti...è corretto?


Secondo me e' corretto in parte e se ne fai un discorso di media. Ne abbiamo parlato anche in altri threads. L'arrampicata e' cosi' complessa e varia che non esiste un metro assoluto per misurare i propri miglioramenti. Quando la gente mi chiede che grado arrampico io rispondo con il grado che penso di poter arrampicare a vista o in pochi tentativi piu' o meno su ogni terreno ed in ogni falesia. Una media appunto. C'e' chi ragiona in modo diverso e risponde subito con il grado massimo che ha liberato o chi magari specifica lavorato e a vista, ma sempre tenendo a mente il grado massimo, etc.

Se poi andiamo nello specifico, allora se mi trovo nella falesia X dove sono gia' stato magari un anno prima ed arrampicavo il grado Y allora, come dici tu, mi aspetto di essere migliorato se mediamente arrampico vie di grado >Y. E' un ragionamento che fanno in molti e non e' sbagliato. Ma anche in questo caso le variabili sono cosi' tante che e' difficile usare un metro assoluto. Per me poi e' ancora piu' difficile visto che le falesie le visito davvero poche volte all'anno ed ogni volta trovo condizioni molto diverse...
Avatar utente
ncianca
 
Messaggi: 3939
Images: 0
Iscritto il: mar lug 14, 2009 14:59 pm
Località: Torino

Messaggioda bummi » ven set 24, 2010 14:48 pm

Comunque alla fine aveva ragione chi diceva che il grado non esiste.
Questo mi dà modo di ribadire il concetto che ho già espresso in un altro topic: soprattutto in falesia, lasciate la guida a casa e andate ad arrampicare osservando la via, valutatela per quello che è, per la sua unicità e per le sue caratteristiche non omologabili attraverso una sigla composta da un numeretto ed una lettera.
Er PIP
Avatar utente
bummi
 
Messaggi: 3292
Images: 32
Iscritto il: mer mar 31, 2004 14:33 pm
Località: Abbruzzese di Roma Sud

Messaggioda muretto » ven set 24, 2010 15:09 pm

bummi ha scritto:Comunque alla fine aveva ragione chi diceva che il grado non esiste.
Questo mi dà modo di ribadire il concetto che ho già espresso in un altro topic: soprattutto in falesia, lasciate la guida a casa e andate ad arrampicare osservando la via, valutatela per quello che è, per la sua unicità e per le sue caratteristiche non omologabili attraverso una sigla composta da un numeretto ed una lettera.

Io pure faccio così, a volte. Mi scelgo la via in base alla "bellezza" della linea. Poi quando ci stai sopra inizi a scorrere tutti i santi del calendario ..... uno per ogni movimento.
Tornato a casa consulto la guida e scopro che quella via era abbondantemente al di sopra di quello che posso "tentare" di fare. :lol: :lol: :lol: :lol:
L'alpinismo è un'attività sfiancante.
Avatar utente
muretto
 
Messaggi: 553
Iscritto il: mar ago 31, 2010 13:33 pm
Località: Roma

Messaggioda bummi » ven set 24, 2010 15:18 pm

muretto ha scritto:
bummi ha scritto:Comunque alla fine aveva ragione chi diceva che il grado non esiste.
Questo mi dà modo di ribadire il concetto che ho già espresso in un altro topic: soprattutto in falesia, lasciate la guida a casa e andate ad arrampicare osservando la via, valutatela per quello che è, per la sua unicità e per le sue caratteristiche non omologabili attraverso una sigla composta da un numeretto ed una lettera.

Io pure faccio così, a volte. Mi scelgo la via in base alla "bellezza" della linea. Poi quando ci stai sopra inizi a scorrere tutti i santi del calendario ..... uno per ogni movimento.
Tornato a casa consulto la guida e scopro che quella via era abbondantemente al di sopra di quello che posso "tentare" di fare. :lol: :lol: :lol: :lol:


Esatto! Il gioco è proprio questo!
Se avessi consultato la guida prima non c'avresti nemmeno provato, o comunque mentalmente ci saresti andato più scarico sapendo che "tanto è un grado per me impossibile". Invece così ci provi, magari smadonni un po', ma mentalmente ti impegni come se fosse alla tua portata.
Almeno per me è così, non sapere come è valutata la via che sto percorrendo mi impone di valutarla osservandola dal basso, e se penso che sia congeniale a me la approccio con determinazione.
Er PIP
Avatar utente
bummi
 
Messaggi: 3292
Images: 32
Iscritto il: mer mar 31, 2004 14:33 pm
Località: Abbruzzese di Roma Sud

Precedente

Torna a Arrampicata - Falesie - Boulder

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.