Yoga e arrampicata

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Yoga e arrampicata

Messaggioda climber » dom dic 13, 2009 16:04 pm

Chi di voi pratica Yoga dinamico?
Avete riscontrato benefici in arrampicata?
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Messaggioda bustomail » dom dic 13, 2009 19:14 pm

miglioramenti non saprei, di sicuro sono posti pieni di gnocca,,,,,,,,,,, :wink: :wink:
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Messaggioda climber » dom dic 13, 2009 20:06 pm

Mi piacerebbe sapere se il controllo della resiprazione l'allungamento della muscolatura e la concentrazione che insegna lo Yoga possa in qualche maniera veramente essere parte integrante nell'arrampicata al proprio limite!
Io sono un nuovo del mondo Yoga, ma trovandolo molto interessante mi sono iscritto ad un corso, ma chiaramente i tempi saranno molto lunghi!
Vorrei avere il parere di chi pratica entrambe le discipline da parecchi anni.
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Messaggioda Ciorte » dom dic 13, 2009 20:29 pm

IO non faccio joga e quindi non so rispondere propriamente alla tua domanda. ma certo ti so dire che gran flessibilità, respirazione, consapevolezza del proprio corpo, saper riconoscere e costruire lo stato mentale del rilassamento sono cose importantissime. ora però non so dire se l'arrampicata sia una cosa a se stante o se queste pratiche possano essere trasferita da altre discipline, ma credo la seconda.
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Messaggioda Beppe CM » mer dic 16, 2009 13:35 pm

Gigi illuminaci ... :D
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Messaggioda Gigi64 » ven dic 18, 2009 1:23 am

Beppe CM ha scritto:Gigi illuminaci ... :D


Ciao Beppe! :)

Io pratico yoga da solo un anno, e anche l'arrampicata non la pratico da moltissimi anni, ma posso dire una cosa: se si pensa di fare yoga per migliorare nell'arrampicata è meglio rivolgersi ad altri tipi di allenamento, come può essere il pannello, sospensioni, muscolazione generale, ecc, ecc. Lo yoga per essere efficace deve essere praticato come fine a se stesso, anche perchè se è finalizzato a qualcosa di diverso dal suo scopo semplicemente non è più yoga.

I benefici dello yoga sono lenti nel tempo, molto lenti, ma duraturi. E' un tipo di attività che, come molte altre, porta dei benefici dalla pratica costante, meglio poco e spesso che lunghe sessioni fatte di rado.

Nello yoga si impara a gestire l'equilibrio, fisico, ma soprattutto emotivo, a trovare posture il più possibile economiche a livello energetico, a rilassare il più possibile ciò che non serve. Si impara a controllare molte emozioni, anche attraverso rilassamenti e posture fisiche, a gestire i propri pensieri secondo il principio "dell'osservatore", ovvero osservare i propri pensieri anzichè sentire essi come parte di noi, lasciandoli scorrere via se è il caso, come nuvole che passano nel cielo.
A livello fisico una della parti su cui lavora di più lo yoga è la spina dorsale.
La respirazione nello yoga ha una parte fondamentale. Bisogna pensare che secondo i suoi principi ciò che respiriamo non è semplice aria ma è energia, o meglio prana, come viene definito, che poi scorre nel nostro corpo un po come il sangue nel sistema venoso e arterioso (è un po il principio orientale dell'agopuntura per intenderci). Ci sono esercizi di respirazione specifica, la pratica viene definita pranayama. Ad esempio nell'apnea alcuni di questi esercizi vengono usati abbondantemente in quanto in molti di essi si impara a controllare il diaframma e ampliare la propria capacità polmonare. Pellizzari ultimamente ha anche scritto un libro sull'argomento.

Da quanto ho scritto ditemi voi se ci sono aspetti dello yoga che possono essere interessanti nell'arrampicata... ;)

Per quanto riguarda l'importare (prendo a prestito questo termine dall'informatica! ;) ) ciò che si apprende nello yoga nell'arrampicata, beh, questo dipende solo ed esclusivamente da noi e riguarda non solo lo yoga e l'arrampicata, ma tutto ciò che facciamo.
Io per mia tendenza riesco a importare tutto in tutto, e questo è un grosso vantaggio. Una parte di alcune cose vengono importate in modo automatico. Ad esempio se facendo yoga miglioriamo la nostra flessibilità sicuramente senza rendercene conto ci sentiremo più sciolti mentre scaliamo, ma alcune cose vanno importate attivamente. Se apprendo col pranayama una tecnica di respirazione che mi dà calma ed energia nello stesso tempo, questa cosa potrò usarla prima e mentre arrampico, ma dovrò pensare di farla, non verrà automatica.

Si potrebbe parlare molto più abbondantemente dello yoga, e se volete farlo io scrivo molto volentieri, ma ditemelo voi...
Aggiungo solo una nota sul mio modo di vedere le cose, sullo yoga e sull'arrampicata, è una cosa che ad esempio il mio amico Beppe sa già.

Io sono sempre stato molto curioso sin da bambino. Sin da allora mi sono interessato di diverse cose, ho sempre letto, ascoltato e sperimentato molto. Tutte queste ricerche sono state come navigare in dei fiumi che a loro volta mi portavano in altri fiumi sempre più grandi. La grandezza e la quantità d'acqua di questi fiumi altro non erano che la conoscenza che trovavo in essi.
Alla fine ho trovato il fiume principale, l'ultimo affluente, il grande fiume. Questo fiume altro non è che la conoscenza di me stesso, che come è stato detto da grandi filosofi, religiosi, uomini illuminati e pensatori di tutte le epoche, è la ricerca più importante che può svolgere un essere umano. :)

Sia lo yoga che l'arrampicata, ancora di più la loro interazione, sono ottimi strumenti per questa ricerca. ;)
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Messaggioda VYGER » ven dic 18, 2009 14:20 pm

Io lo ho praticato per 2-3 anni in epoca antidiluviana [dalle parti del '95-'98].
Effetti:

1. Acquisita tecnica di respirazione [aiuta a muoversi meglio e a calmare stati emotivi troppo intensi]:
2. Sparito il dolorino al collo che sentivo di solito guardando in su mentre facevo sicura;
3. Rotto il menisco interno del ginocchio dx;
4. Restato sul mio solito grado.

Ora, per problemi alla schiena, ho dovuto riprendere il savasana, che - se ricordo bene - è il rilassamento a fine esercizi.
Se non lo faccio ogni giorno, i muscoli della schiena - post trauma - mi si aggrovigliano.
E comunque ho notato che a pincanello - calcetto - i riflessi mi sono diventati rapidissimi.
Direi che questo è davvero un ottimo risultato!

:D
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Messaggioda Gigi64 » ven dic 18, 2009 15:50 pm

Guarda Vyger, savasana potrebbe sembrare a chi vede lo yoga dall'esterno come una posizione poco allettante in quanto estremamente semplice. E' un po la stessa cosa per tadasana (la posizione della montagna, che già il nome dovrebbe essere intrigante su un forum come questo! ;) :D ), dove a parte le varianti alla fine vedi uno che sta in piedi, mentre nello yoga spesso ci si immagina uno attorcigliato su se stesso! :mrgreen:

Savasana è a dir poco eccezionale! Io addirittura sono riuscito a farmi passare delle piccole contratture nel giro di pochi minuti!

Per chi non la conosce: savasana è definita "la posizione del cadavere". Non ci si lasci impressionare da un termine come questo, perchè invece fa riferimento all'abbandono, inteso come rilassamento estremo, del proprio corpo, soprattutto dei propri muscoli, che ha appunto il cadavere. I nomi delle posizioni yoga (gli asana) non vengono dati a caso! ;)
La tecnica va dalla visualizzazione mentale delle varie parti del corpo, facendo quello che si dice "toccarle con la mente", all'evocazione di sensazioni che sono tipiche anche nel training autogeno. Partendo dalla punta di un piede si percorre tutto il corpo che mano a mano si rilassa.
Io quanto ho appreso da questa posizione lo uso molto anche quando ho dei punti di riposo durante un tiro, o anche nel semplice sghisamento degli avambracci.

In tadasana invece si è in piedi e si cerca di allineare nel migliore modo possibile tutto lo scheletro, in modo da stare appunto in tale posizione con il minor sforzo possibile. Questo aiuta molto anche a percepire il proprio peso.
Particolarmente in questa posizione si scopre quante parti del corpo teniamo contratte anche quando non ce n'è bisogno e i difetti di postura che abbiamo nella vita di tutti i giorni!
Spesso si pensa di stare in piedi correttamente, poi scopri che tendenzialmente tieni il tuo peso in avanti, indietro, lateralmente, tutte cose che ti stancano di più inconsapevolmente e ti provocano dei problemi (soprattutto a carico della schiena).

Concordo con te sul discorso del collo, fare yoga è eccezionale per quel problema. Comunque questo è anche una conseguenza della miglior percezione del proprio corpo oltre che di asana che ti rendono più flessibile la spina dorsale, anche a livello cervicale.
Concordo anche sulle altre cose che dici, ma come mai hai rotto il menisco?

PS: per tutti, posto il link di un sito in inglese che è proprio dedicato allo yoga e all'arrampicata:
http://www.yogaclimbing.com/
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Messaggioda VYGER » ven dic 18, 2009 16:43 pm

Gigi64 ha scritto:Concordo anche sulle altre cose che dici, ma come mai hai rotto il menisco?


Avendo le gambe ad archetto [da ex calciatore], a forza di tenere le ginocchia piegate in alcune asana ho usurato il menisco interno, molto sollecitato in chi abbia difetti di varismo nelle posture "seduti sulle ginocchia".
Tutto qui.
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Messaggioda rampo » mer dic 23, 2009 14:22 pm

bustomail ha scritto:miglioramenti non saprei, di sicuro sono posti pieni di gnocca,,,,,,,,,,, :wink: :wink:


:smt042 :smt043 come darti torto!!!!perfettamente ragione
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