Domenica, andando a plasticare tristemente, mentre stavo provando una via al mio limite mi sono trovato nella seguente situazione: rinvio passato in vita e passo duro davanti: dovevo alzare il piede destro su un appoggio su cui scorreva la corda, per poi alzare il sinistro poco più in là a sx e andare ad afferrare una pinza a discreta distanza. Il punto è che in qualunque caso il piede andava a toccare la corda che sembrava giusto pronta a sgattaiolare dietro il tallone e visto che un volo - per quanto ridicolo - sembrava plausibile, ho preferito evitare rischi. Possiamo aggiungerla alle scuse del climber?

Dopo aver passato il rinvio successivo ho riprovato: sarò stato cotto e/o in stato mentale pietoso, ma non mi piaceva proprio la posizione della corda rispetto al piede. Ho provato il passaggio "da due" ma tanto la pinza non l'ho tenuta (dopotutto era un 6, non si possono fare certe cose).
In sintesi la domanda è: piede a dx o a sx della corda, quando questa è praticamente in corrispondenza della gamba dx e dell'appoggio?
(dopo si continua leggermente verso sx, se può essere rilevante)
A parte le pernacchie che potrei meritare, qualcuno sa cosa dicono i sacri testi in proposito? E il buon senso?
