Aloura,
Come promesso faccio un po' il punto del mio weekend prolungato nella provincia di Flatanger in Norvegia, in occasione del festival d'arrampicata organizzato dalla NKF (Associazione Norvegese per l'Arrampicata) per celebrare il loro 25esimo anniversario.
LUOGO
Località Strøm nella provincia di Flatanger, regione del Nord Trøndelag poco sotto la metà della Norvegia. La località consiste in un paio di fattorie situate all'imbocco di una valle (credo glaciale) che finisce al mare. L'attrattiva principale è la gigantesca grotta di Hanshellaren, precedentemente meta escursionistica sottovalutata ma recentemente attrezzata per l'arrampicata sportiva.
COME ARRIVARCI
Vivendo ad Oslo sono partito con uno dei soci il venerdì mattina ed abbiamo preso l'aereo per Trondheim (50 minuti di volo). Da lì si prende il pulmann 670 Trønderekspress per arrivare a Sjøåsen (molto comodo a livello di sedili, bagno a bordo, se non sbaglio c'era pure internet etc). Il pulmann costava sui 20-25 euro andata e ritorno, si può pagare a bordo con carta di credito e bancomat.
http://www.nor-way.no/?lang=en_GB
Dopo 2 ore e un po' di ridenti colline norvegesi in riva al mare si arriva nella provincia di Flatanger, precisamente a Sjøåsen (pronuncia italiana: sciò-òsen). Questo villaggio di poche decine di persone è l'ultima occasione per comprare da mangiare e simili, c'è un supermercato sulla piazzola dove l'autobus vi lascia.
A questo punto, io il socio ed altri abbiamo continuato usando un servizio navetta che impiega circa 40 minuti per arrivare a Strøm, destinazione finale. Scorci molto belli sul fiordo, tenete la macchina fotografica pronta. Se vedete che il tassametro della navetta comincia a levitare verso cifre assurde, NON preoccupatevi. Il motivo per cui il conducente lo tiene acceso è che la navetta è un servizio parastatale: voi pagate un circa 10-15 euro, la differenza tra il prezzo vero e proprio e quello che pagate voi l'autista la riceverà dallo stato norvegese (a cui deve però presentare uno scontrino, ergo il tassametro acceso).
http://www.07417.no/minkommune/flatange ... fault.aspx
PERNOTTAMENTO
Ci sono diverse opzioni:
1 - Tenda a muso duro al di fuori dei terreni privati, doccia nei ruscelli, immagino
2 - Tenda sul terreno della fattoria della signora Berit (che va contattata, vedi dettagli sotto), con doccia (acqua calda) e gabinetto, non so il prezzo.
3 - Mini chalet sul terreno della fattoria (letto a castello, portatevi comunque il sacco a pelo e un asciugamano, i cuscini a noi li hanno forniti ma è sempre meglio chiedere), 500 corone norvegesi a notte da dividere per due.
4 - Stanze degli ospiti nella magione della signora Berit (durante il festival è dove hanno dormito i "big", non ho idea di quanto costi)
ARRAMPICATA
Per l'occasione, la NKF e uno strano Fondo Norvegese per i Bolt (una specie di azienda non-profit che si dedica alla chiodatura di falesie nuove, non ditelo ad Alpine Man) hanno chiodato un centinaio di vie in 3-4 falesie facilmente raggiungibili a piedi dalla fattoria (max 30 minuti per la fatidica grotta).
Il "bello" del festival era però che tutte queste vie NON erano state salite e/o gradate. La guida stampata per l'occasione mostrava solo i tracciati e un numero per la via (il numero era poi stato dipinto su sasso deposto ai piedi della via stessa). Nome, grado e numero di rinvii richiesti erano "bianchi" e qualora si effettuasse una prima salita, si poteva dare un nome alla via e proporre un grado. Queste informazioni venivano registrate da degli addetti e "pubblicate" su una master-topo al bancone della NKF presso la fattoria.
La cosa è stata abbastanza interessante, sia per il fatto che si "arrampica verso l'ignoto", sia per il feticismo del poter decidere il nome di una via.
Le vie erano chiodate tutte a tassello e piastrina, sosta in cima sempre con i due anelli, mai a moschettoni. In certi settori c'era una certa tendenza ad avere un runout lungo tra l'ultimo spit e l'ancora. Alcuni settori avevano vie fino a 3 tiri, con il primo tiro che magari portava anche ad un ulteriore settore "pensile", per così dire.
La roccia è gneiss granitico, leggermente più ammanigliato del granito normale a detta degli esperti, anche se non mancavano tiri di placca, messi anche per i vari corsi che si sono tenuti durante il festival e per chi stava imparando.
Gradi dal 4 al 9b. A causa della roccia, però, le vie fino al 6b/6c sono appena verticali, quindi occhio che le cadute non sono sempre sicure, ho visto una ragazza sfasciarsi un ginocchio su una placca insidiosa in cima ad un muro verticale...
La guida proponeva anche un buon numero (forse una ventina?) di linee non chiodate ma ritenute adatte all'arrampicata con protezioni naturali (friend, nut etc).
Qualità della roccia 10/10 (anche qui a detta di gente con molta esperienza), io direi anche 10/10 di bellezza, certe aree avevano delle striature e dei colori veramente assurdi.
FESTIVAL - SVOLGIMENTO
Spendo due righe sul festival, nel caso lo rifacciano l'anno prossimo. C'erano circa un 150 partecipanti ma credo che almeno un terzo venissero e tornassero in giornata dal resto della regione. Grossa presenza norvegse, ovviamente, e svedese, ma non mancavano gli irriducibili polacchi e addirittura qualche francese, spagnolo e georgiano (!).
Molto gradevole l'atmosfera nel campeggio e per le falesie, c'erano anche alcuni volontari stazionati alla falesie per dare consigli sulle vie ed minimizzare i rischi di assicuratori incapaci etc etc.
Nelle tre serate centrali del festival (venerdì, sabato e domenica) c'erano presentazioni di video e diapositive dei 3 "big", rispettivamente Ethan Pringle, Dani Andrada e il norvegesissimo Magnus Midtbø. Abbastanza snob l'ammmerigano, gentilissimo Andrada, comunque approcciabile Magnus. Sempre loro erano poi i partecipanti della "red point competition" di sabato (premio: sui 1700 euro). La via scelta era un nuovo progetto che si è poi rivelato un 8c+.
Dopo un po' di studio, i tre hanno cominciato con dei tentativi seri, davanti a diverse decine di persone sedute sul lastrone inclinato che forma il pavimento della grotta, a mo' di stadio. Non entro nei dettagli ma il giorno dopo Pringle è stato il primo a chiudere il tiro credo al terzo o quarto tentativo, stesso per Andrada (Ondra l'ha fatto a vista lol).
Per le tre sere principali c?era una cena a buffet (sui 20 euro) ma decisamente BUONA. Dubito che finito il festival il servizio ci fosse ancora.
LA GROTTA
La grotta di Hanshellaren è effettivamente qualcosa di grandioso. Purtroppo o per fortuna è difficilissimo avere foto che rendano bene, perché il pavimento è inclinato e il volume di "vuoto" nella grotta non è enorme, ma la superficie del "soffitto" è comunque gigantesca (direi circa quella di un campo da calcio). Ai lati della grotta ci sono vie più facili (comunque sopra il 7a se ben ricordo), all'interno credo sia tutto sopra l'8a. La vista sulle isolette della costa è bellissima e il tramonto davvero spettacolare.
PER FINIRE
Per rispondere a qualche domanda posta precedentemente
È la località perfetta per arrampicare d?estate?
Dipende. Se viaggiate sul limite fisico dell?arrampicata sportiva e dovete sempre arrampicare sotto i 20 °C, è probabile che sia il posto perfetto. Se siete dei comuni mortali e dei tetti di 80 metri non sapete che farvene, allora meglio andare altrove.
Venire dall?Italia SOLO per un weekend lungo o una settimana di arrampicata a Strøm (senza che ci sia il festival) mi sembra abbastanza folle, avrebbe senso se la cosa fa parte di una viaggio più lungo in Norvegia (inevitabilmente in auto)
Gnocca?
Durante il festival sì, molta ma quasi tutte col socio, ma altrimenti credo ci sia poca gente, contate che sul luogo ci sono solo 2-3 fattorie, non aspettatevi l?happy hour?
CONTATTI:
Signora Berit Hesnes (Hesnes è il cognome)
Mail: berhes@online.no
Tel. +47 74 28 97 30
Mob. +47 906 12 477
Qualche foto:
Fattoria

Due delle falesie dalla fattoria

Rocce


Hanshellaren: la parete al di sopra della grotta dev'essere quasi 100 metri di altezza e strapiombante

Grotta da sotto

Dal fondo della grotta al "tramonto" (21:30 di sera)

Verso l'Atlantico

Andrada sul riposo prima di uno dei passaggi chiavi. Il bucone triangolare nella roccia chiara che scopre lo strato sottostante di roccia nera è qualcosa di sovrannaturale...

Per gli standard Norvegesi, questa è una folla oceanica

Topo aggiornata dai primi ascensionisti

Lu meri dal secondo tiro di una via
