Riccardomountain ha scritto:Appunto soccorso sanitario..tecnico urgente è un'altra cosa.
intendevo che chiamare un numero di questi porterà sicuramente alla risoluzione del problema
c'è anche il soccorso alpino della finanza 117 e forestale 1515 i SAF dei VVF 115 non è disinformazione !!!
Se devi chiamare aiuto queste vanno bene poi chiameranno loro il 118 quindi ti consegneranno ald una ambulanza o ti porteranno direttamente all'ospedale.
cose non non mi pore di averle dette in nessun post.....
la verità fà male pungono qualche sunday rescuer
non è forse che ci vuoi andare solo te aquilotto.
con questo passo e chiudo e torno a parlare di montagne
ciao
Quando si trattano argomenti come questo bisogna ragionare di più con la testa e un po' meno con il cuore o la pancia.
Il soccorso pubblico presenta molte tipologie e in Italia è strutturato in modo complesso.
Il soccorso pubblico deve essere garantito dallo Stato nei confronti dei cittadini sull'intero territorio, comprese le acque territoriali.
Per questo obiettivo lo Stato si avvale dei propri poteri, compreso quello di delegare più soggetti a concorrere nella sua realizzazione.
Ci sono quindi più soggetti che cooperano legittimamente in tale sforzo.
I VVF sono una parte importante del sistema, ma non la sola.
Questi soggetti si avvalgono sia di professionisti, sia di volontari.
Anche i VVF hanno una notevole componente volontaria.
Una parte del Soccorso Pubblico, quella del servizio medico d'urgenza, è delegata alle Regioni che la gestiscono tramite il 118. Attualmente è in corso la transizione al numero unico dell'emergenza europeo 112 che raggrupperà tutti i numeri da te citati. Quindi, ammesso e non concesso che quello che dici abbia un senso, in futuro sarà un discorso del tutto superato.
L'urgenza medica e quella tecnica sono spesso entrambe presenti, ma, per la stragrande maggioranza dei casi, l'aspetto tecnico della missione è legato alla natura impervia del terreno, dove, per garantire la sicurezza del personale soccorritore, sono necessarie tecniche e materiali propri del soccorso alpino. Lo stesso tipo di tecniche e di materiali che utilizzano i SAF dei VVF in alcune delle loro operazioni.
Per le regioni, cui compete il soccorso sanitario, il problema è portare il medico ovunque sia necessario. Quindi anche in terreni ostili o impervi. Per garantire al personale sanitario di poter operare in determinati scenari, le regioni hanno stipulato delle convenzioni di collaborazione con il CNSAS, il quale ha messo a disposizione i propri Tecnici di Elisoccorso.
Lo Stato ha riconosciuto per legge al CNSAS la capacità tecnica e organizzativa per gestire i soccorsi in ambiente montano, attribuendo al CNSAS la competenza per coordinare tali soccorsi.
In due regioni, Liguria e Sardegna, la convenzione è stata fatta direttamente con i VVF che hanno messo a disposizione i SAF2B e gli elicotteri.
Ma in tutti i casi i soccorsi sono attivati tramite il 118.
E stai tranquillo che se la missione richiede professionalità specifiche, capaci e competenti, quelle saranno inviate.