Ho esordito anni fa prendendomi a bastonate con quilo (non lo vedo più, sta bene?)...da quel monento sono stato bollato come un alpinista non alpinista ruotante intorno alla congrega del FF... i quali, almeno, non hanno velleità alpinistiche come il sottoscritto (che a volte nel suo candore risulta abbastanza scandaloso).
Tuttavia, il qui presente ha presto abbandonato le falesie per dedicarsi (da secondo, più raramente da apritore) a belle salite di stampo il più possibile classico nelle alpi marittime e cozie. Sue ascensioni di punta risultano essere lo Spigolo castiglioni alla torre castello, la sigismondi in castello e argentera (rispettivamente qurzite e gneiss), la cresta est di viso, il canale del lourusa e altre salite minori. Come GITE fuoriporta il molesto musico ha totalizzato la salita della Barre des ecrins (con bivacco su nuda roccia a causa delle note carenze economiche proprie dei dottorandi), la traversata del grampa e la salita del tetto d'europa per la via di tre monti (con bivacco in tenda al plan du midì)... report: http://www.quotazero.com/forum/viewtopic.php?t=4647
L'alpinista non alpinista ha anche velleità di ghiacciatore (varie cascate più goulotte del tringolo) e di scialpinista (queste ultime, particolarmente recenti, hanno portato per ora a risultati assai mediocri).
Prossimi appuntamenti dovrebbero riguardare: il canale della forcella all'argentera, il dente del gigante, la N della tour ronde, la N dell'obelgabelhorn, il cervino (traversata) e, in ultimo (prima della vecchiaia) lo sperone della Brenva e la N del Monviso.
Definito recentemente da Drugo "posato ma pirlacchione" (ma solo quando si parla di montagna) Vivaldi-marittime vi saluta cordialmente precisando di ritenersi il portabandiera delle marittime in un forum di crodaioli (pur non rinnegando la mie origini dolomitiche per parte di madre)
saluti
