gli ho scritto:
presnazcodacons@tiscalinet.it
subject vostro comunicato stampa
Spett. Presidenza Codacons,
Leggo in:
http://www.codacons.it/articolo.asp?idInfo=114959&id=
e in
http://www.codacons.it/articolo.asp?idInfo=114986&id=
che la vostra organizzazione chiede una modifica della legge sullo sci
(LEGGE 363/2003) che " andrebbe estesa anche alle scalate"
A parte l'imprecisione del vostro comunicato ( prima parlate di scalate e poi di escursioni pericolose come se fossereo la stessa cosa), invocate una
ennesima "commissione di esperti" e chiedete norme e sanzioni. Ci mancava altro. L'Italia e' il paese delle norme e delle sanzioni ( che poi
non rispetta nessuno ma quello e' un altro-anchorche' correlato- discorso) . Che c'entrano poi i consumatori con tutto questo? Se ci si dovesse
riferire ai materiali per l'arrampicata e l'alpinismo questi fortunatamente sono prodotti in base a precise norme con la garanzia UIAA ( prima) e CE (poi)
tali da lasciare all'acquirente sufficienti garanzie. Io voglio poter essere LIBERO di andare in montagna secondo le mie capacita' e volonta', fermo
restanto ( ovvio) il codice penale tale per cui se danneggio qualcun altro col mio comportamento ne pago le conseguenze.
Gia' la succitata legge sullo sci in molti punti e' un'assurdita' ( la pericolosita' delle piste da sci e' soprattutto da mettere in relazione ai nuovi materiali, all'affollamento
e paradossalmente alla troppo buona preparazione dei tracciati che permette di raggiungere velocita' elevate anche agli incapaci) con le sue norme sulle precedenze
e ancor di piu' con l'introduzione dell'assurdo divieto agli scialpinisti a percorrele in salita anche per brevi tratti.
Di tutto abbiamo bisogno tranne che i politici
vengano a mettere bocca negli ultimi spazi di liberta' ( la montagna) di questo disgraziato paese.
Nel secondo articolo sfiorate il comico: " cordata si o no?". Io in una via di roccia ho deciso di
legarmi dove le relazioni a volte suggeriscono di andar slegati. La prossima volta invece di
decidere sulla base della mia preparazione tecnica e psicofisica mi portero' dietro la gazzetta ufficiale?
Possibile che il cittadino in Italia debba sempre venir "protetto" da se stesso
mentre poi non lo si protegge mai dagli altri?
Come consumatore mi sentirei tutelato se vi deste pena per altri obiettivi.
La lista sarebbe infinita ma, tanto per parlare di una cosa che mi riguarda, per esempio
tutelare chi come me ha pagato 4 voli My Air mai effettuati per il noto ritiro della licenza da parte dell'ENAC
(su questo fatto non vedo comunicati stampa) e che nessuno (ENAC in primis) dice se, come e quando
verra' rimborsato.
Ringraziandovi per l'attenzione
Cordiali Saluti
Si poteva far di meglio ma non ho avuto molto termpo...
P.