It had never been done before because it?s the end of the earth and difficult to locate?It?s one of the longest couloirs of the Mont Blanc massif with extremely rugged and breathtakingly mountainous scenery. (P.Tardivel)
http://www.eider.com/news/mountain-Pier ... _-472.html
http://www.camptocamp.org/routes/52913/ ... couloir-sw

Two crumbling towers on the lower Brouillard Ridge. For inaccessibility and solitude the pair are unsurpassed anywhere in the Alps (The 4000m Peaks of the Alps, M.Moran)
Era il maggio del 2006 quando su Camptocamp, ex Skirando leggo di questa discesa estrema di Pierre Tardivel. Subito la penso come possibilità di salita. Il posto come indicato nella guida dei 4000 (grazie Brozio) deve avere il suo fascino. Come tutte le cime del Bianco, l?avvicinamento è sempre eterno e trovare una via relativamente speditiva è oro. Passano gli anni e viene l?idea di andare a fare un giro sul versante italiano del Bianco. Ma la memoria non tradisce e tiro fuori dal cappello quest?idea. Roby (Rovelli) e Mara accolgono a braccia aperte la mia iniziativa e si lasciano guidare organizzativamente (in realtà anche altri si dimostrano interessati, ma alla fine siam solo noi 3).
Il problema iniziale ovviamente è capirne le condizioni: viaggio e ingaggio non sono pochi, col rischio di buttar via un we. Sempre grazie a Camptocamp trovo una salita di domenica 9 luglio all?Aiguille de Tre-la Tete, proprio di fronte.
http://www.camptocamp.org/outings/17519 ... -arete-ene
Contatto l?autore (Mehdi Cherfaoui) ed ecco cosa ne ottengo: un?immagine fantastica dove andare a ?dipingere? con la fantasia il nostro itinerario. Detto?fatto!

Venerdì pomeriggio. Stiamo piazzando il nostro campo base sul ventilato ghiacciaio del MIAGE. La sera è tersa. Proprio sopra di noi la nostra meta. Alle 23 suona la sveglia. La luna già si intravede a ovest. Partiamo. Si comincia subito sulla colata del ghiacciaio molto ripido (da 50° a 60°) ma liscio. A parte una ostica deviazione errata nei seracchi (1h persa!!!) arriviamo meglio del previsto all?attacco del couloir. La prima asperità è la crepaccia bella verticale di qualche metro, che i soci altruisti mi concedono

Giunti sul Monte BROUILLARD, incrociamo guida con cliente. Siamo sorpresi. Allora ci sono altri a cui interessano queste guglie sperdute. Siamo quasi vicini, ed ecco che il secondo grida: ?Rotanodariiiiiiiiiiii?. Niente popo di meno che Jean-louis Pitteloud, lo stesso simpatico arzillo vecchietto svizzero (a 76 quattromila saliti) che gioco della sorte avevo incontrato al Gran Combin e allo Strahlhorn!!! Per loro la gita proseguirà poi sul Picco Amedeo e sul Bianco con bivacco a 4400m nella bufera!!!
http://www.camptocamp.org/outings/17585 ... brouillard
http://www.camptocamp.org/outings/17587 ... brouillard
In realtà, era un?opzione pensata anche per noi, ma la lunghezza e la meteo poco convincente (anche stavolta cannano le previsioni




Dal GONELLA in ristrutturazione è solo una lunga, eterna, infinita, snervante discesa. Unico diversivo passare dalla tenda per smontarla. La strada asfaltata finale un incubo...mi supereranno anche le mamme coi passeggini!!!

Insomma, un viaggio. In un angolo sperduto e poco frequentato del Bianco. A maggior ragione ora che il Gonella è chiuso. La via, l?idea: un sogno. Un progetto. Coltivato e cullato. E finalmente realizzato. Che dire dei compagni? È in situazioni così intense che si vedono i compagni veri. Compagni come li chiamo io ?al primo sguardo?. Quelli con i quali l?intesa va oltre le discussioni. Ci si intende. Di Roby sapevo già?Mara è stata una piacevole sorpresa. E ora avanti!!!
Qui il report completo:
http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=5788
E un assaggio fotografico: