da marinoroma » ven mar 23, 2007 19:09 pm
da Davide62 » ven mar 23, 2007 19:29 pm
marinoroma ha scritto:Non mi ha mai dato l'idea di una forzatura narrativa il fatto che Bonatti se la cavasse sempre senza danni fisici da tutte le disavventure ma semplicemente di un dato di fatto diciamo "fisiologico", era semplicemente piu' duro e coriaceo di almeno un'ordine di grandezza rispetto agli altri.
Fra l'altro lo stesso discorso vale per Desmaison, chiunque leggendo 342 ore nelle gd jo avrà pensato che la sua resistenza finale, fermo nel bivacco per 4-5 gg, fosse sovraumana, eppure D. non l'enfatizza piu' di tanto, se non nel mitico "que t'es fort René" pronunciato dal soccorritore (devouassoux mi pare) quando le raggiunge con il cavo dall'alto. E' semplicemente un dato di fatto.
Quindi non direi che Bonatti ci metta del suo per esaltare il mito del superuomo.... mentre invece esalta sicuramente il lato della lotta contro gli elementi, una lotta epica, fuori dal tempo, una saga medievale quasi. Una lotta che é sempre esistita nel destino dell'uomo...
un lato che invece manca completamente nella sua letteratura é il rapporto con i suoi compagni...
da marinoroma » ven mar 23, 2007 20:02 pm
Davide62 ha scritto:342 ore..lo leggo almeno una volta all'anno, e ogni volta mi sembra che debbano farcela......
Leggo anche (quasi una specie di pellegrinaggio) a tratti I giorni grandi o Le mie montagne, crogiolandomi quasi nell'epopea bonattiana, nel gusto per la drammaticità della prosa.
da alter-ego » ven mar 23, 2007 20:08 pm
marinoroma ha scritto:Davide62 ha scritto:342 ore..lo leggo almeno una volta all'anno, e ogni volta mi sembra che debbano farcela......
Leggo anche (quasi una specie di pellegrinaggio) a tratti I giorni grandi o Le mie montagne, crogiolandomi quasi nell'epopea bonattiana, nel gusto per la drammaticità della prosa.
pensavo di essere il solo maniaco......
anch'io faccio esattamente la stessa cosa
ogni tanto mi avvicino allo scaffale e come un magnete la mano cade su 342 ore, lo apro ed in genere lo rileggo tutto..... (come ti capisco,anch'io non mi capacito che si blocchino....)
lo stesso vale x alcuni racconti dei Giorni Grandi (pilone centrale, pilier d'angle e cervino), mi avvicino allo scaffale e zac.... sono già a metà racconto, crogiolandomi, esatto
da Davide62 » ven mar 23, 2007 20:15 pm
alter-ego ha scritto:
Mai letto L'amante di Lady Chatterley?
da marinoroma » ven mar 23, 2007 21:02 pm
alter-ego ha scritto:
Mai letto L'amante di Lady Chatterley?
da lucasignorelli » sab mar 24, 2007 0:55 am
Davide62 ha scritto:Di Gervasutti ho potuto solo leggere "Il Fortissimo" e sinceramente non ho trovato nessuna punta d'ironia in tutto il libro.
da lucasignorelli » sab mar 24, 2007 1:05 am
Enzolino ha scritto:Di Bonatti ricordo le paure e persino i pianti e pensavo "... beh ... se dovessi piangere, di sicuro non lo racconterei ..."
Lui racconta la fatica, la sete, la disperazione ... un superuomo, come talvolta mi pare Messner, non prova tutte queste cose ...
da faustone » sab mar 24, 2007 18:38 pm
da lucasignorelli » sab mar 24, 2007 19:36 pm
faustone ha scritto:Sicuramente il più affascinante......anche per il suo modo di scrivere, forse l'unico vivente a cui è stato dedicato un rifugio (non ho in mente altri casi).
da faustone » lun mar 26, 2007 22:43 pm
da Roberto » lun mar 26, 2007 22:46 pm
da Davide62 » mar mar 27, 2007 20:09 pm
Roberto ha scritto:Chi ha un rifugio intitolato, chi un bivacco, chi un albergo .... ma solo Davide62 ha una vetta in Himalaya che porta il suo nome
da Davide62 » mar mar 27, 2007 21:28 pm
dalamar ha scritto:mi consigliate qualcosa da leggere di Bonatti?
da sideshow-nico » dom apr 01, 2007 15:17 pm
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