pesa ha scritto:Guardiamo agli aspetti positivi. in 2 anni abbiamo imparato tante cose.
Per esempio, che per riconoscere un cogljone invasato non servono indagini accurate.Tii basta sentirgli dire "siero" anzichè vaccino.
Oppure, vuoi capire chi tra i tuoi conoscenti appoggerebbe la marcia su Roma se tornassimo al 1922?
Facilissimo: quelli che oggi quando parlano di green pass tirano fuori fascismo, anticostituzionalità , privazioni della libertà, paragoni con la shoah, etc. Forse non lo sanno loro stessi, ma sono portatori (non tanto sani) di un "me ne frego" grande così.
E' solito mettere green pass e discriminazione nella stessa frase?
Altra diagnosi facile: uomo/donna che vive di pensieri altrui e procede per slogan (che qualcuno gli ha ficcato in testa).
Eppoi c'è la mia preferita: la faccetta che ride (di solito questa ) messa a commento di affermazioni in genere alla cazzzo. Che nelle intenzioni dell'autore serve a suggellare la sua (di lui) superiorità. Culturale, intellettuale, etica e pure morale. Quella faccetta che ride è il Trade Mark del frustrazione di chi, avendo rinunciato alla fatica di capire, si è condannato a una vita in superficie: tante faccette, tanta frustrazione. come le line sul termometro quando c'hai la febbre.
Te la rubo, è meravigliosa.