monaco ha scritto:guarda, non lo volevo scrivere io per non risultare spocchioso
ma se mando un paper simile alle riviste su cui pubblico di solito
mi rispondono che per l'abstract va bene...ma manca il resto!
spero che gli altri studi che citi siano piu' completi
e spero vivamente che `o sole e `o mare aiutino e parecchio
perche' come dicevo sopra, vista la gggente aggiro se no so' cazzi!
(a meno che il solo fatto di evitare stretta di mano, bacino, scaccolarsi in pubblico e sfregarsi gli occhi non ci salvi
...che rivorrebbe dire che siamo annegati in un bicchier d'acqua...e tanto meglio)
Hai ragione.
La medicina non è il mio mestiere.
E non sempre ho tempo di leggere i paper che trovo interessanti. Lo faccio nel poco tempo libero (e spesso in modo poco accurato perché non ho tempo, appunto).
Dei contributi che segnalo, trovo valido il testo tratto da Nature e citato da Vigorone (che però è divulgativo e secondo me non coglie il nucleo del problema) e i video dei 2 medici americani di cui sopra. Tutti e due hanno milioni di visite (il che non è garanzia di qualità) e hanno un business, in particolare Seheult, basato sulla diffusione di info ad audience competenti (e quindi, se dicono qazzate, la pagano in termini di perdita di clienti).
Nell'ultimo video linkato Seheult fa riferimento a 10 articoli. Non essendo medico, non ho il tempo di andarmi a cercare e leggere i 10 paper, per la maggior parte pre Covid e quindi solidamente peer reviewed.
Puoi farlo tu, se vuoi, considerate le competenze accademiche.
Così puoi dirci se sono validi o no.
Non sto perculandoti, eh?
Sarebbe interessante sapere da un fisico il grado di affidabilità di articoli medici.
Ho sempre creduto che l'interdisciplinarità fosse un valore.
Per quanto mi riguarda, io - che mai ho immaginato di integrare - mi sa che inizierò a farlo con costanza: C, D e zinco.
In caso di raffreddore, a turno, proverò a usare, come terapia, una volta solo la C, una volta solo aspirina (dopo spiego perché) e una volta solo NAC.
Tanto, Covid, l'ho già avuto e l'ho curato, non so come, con una sostanza a scelta tra aspirina (appunto), olio essenziale di timo (
- sembra strano, ma potrebbe essere stato anche lui), glutammina e vitamina C: in un giorno da 39° di febbre e polmonite incipiente sono passato a 37,5° e tossettina, che purtroppo si è protratta per un altro mese e mezzo, finché non ho preso per 5 giorni di seguito aspirina mattina e sera (non fatelo a casa - era in piena crisi; e il medico faceva finta che non ci fossi).
Se vuoi la mia previsione per l'estate, l'ondata si ridurrà: sembra ci sia un'effettiva correlazione tra esposizione alla luce solare e incidenza di malattie all'apparato respiratorio, almeno alle nostre latitudini (ma in Brasile pare che non sia così); inoltre le persone stanno di più all'aperto, e quindi in ambienti in cui la carica virale si disperde.
Se vuoi la mia previsione da 2 cent, d'inverno Covid tornerà, una o due volte, finché almeno il 80% della popolazione non ne sarà contagiato.
La sindrome da virus sarà curata con eparina a basso peso molecolare e tocilizumab, che funzionano abbastanza.
Niente vaccino, che arriverà troppo tardi.
Quindi Covid è solo un banale, forte raffreddore?
No, inizio a pensare che anche i banali raffreddori non sono poi così banali, se possono causare polmonite e - potenzialmente - trombi e ictus.
Vabbe', la chiudo qui, davvero.
Stame ben
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot