@monaco: al momento pare che tutti i nonni abbiano manifestato grande voglia di prendersi la lupetta a turno... a parole potrei andare in spedizione due settimane
ma alla prova dei fatti sono convinto che non sarà
proprio così
@ispettore: non che serva specificarlo, ma avevi ben inteso il mio pensiero
scairanner ha scritto:(scusa wolf ma non ho resistito, questa del non allenamento mi sembra un pò tirata per i capelli)
sono il primo a ritenerla tirata: infatti scrivevo "fate un po' poi cosa sia differenza tra allenamento e attività motoria": io, francamente e da giurista, mica la trovo
eppure in moltissimi la citano (un po' come la storia "ma se resto nel mio comune posso?")
però non me la sono inventata, la trovi ripresa da più fonti e una sua logica (sempre all'interno dell'interpretazione delle norme) ce l'ha
Non è in alcun modo possibile organizzare competizioni. Il decreto vieta anche gli allenamenti in spazi aperti. Perché gli allenamenti sono consentiti solo in “impianti sportivi utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale”. In questo caso viene salvaguardata la finalità della pratica sportiva di vertice e si tutela la salute sia degli atleti che dei tecnici in quanto sono indicati specifici impegni da parte dei medici delle società sportive.
Quindi i soggetti per i quali è prevista una specifica deroga sono SOLO gli atleti riconosciuti “dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali”. Tutti gli altri non si possono allenare. Senza eccezioni di luogo o di numero di persone coinvolte.
https://running.gazzetta.it/news/12-03- ... resh_ce-cpa ogni modo, sono consentiti SPORT e attività motorie (*). Però non puoi fare spostamenti per andarci perché non rientra in comprovate esigenze di lavoro/salute/necessità.
E vari Comuni a partire dal mio (Verona) stanno chiudendo i parchi perché la gente andava lì a passeggiare/fare una corsetta creando quegli assembramenti che sono vietati.
Quindi, è brutto a dirsi, ma se uno non rientra tra quei pochi che proprio non possono evitarlo, meglio che stia a casa e faccia stretching/potenziamento muscolare/quel che riesce tra le mura domestiche. Che i sacrifici li stanno facendo altri...
a voler essere pignoli la Polizia di Stato ha prodotto due infografiche (**) dove fa rientrare lo sport tra gli spostamenti di necessità... ma, francamente:
1) mi pare siano andati oltre la lettera e lo spirito della norma, la cui "ratio" alla luce della quale interpretarne il contenuto resta "state a casa"
2) non mi pare come già scrivevo il caso di incentivare il nostro popolo a uscire di casa con nuove scuse già più di quanto non faccia da solo...
(*)
«d) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le societa' sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano; lo sport e le attivita' motorie svolti all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro;»
(**)