Caduta in un crepaccio

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Caduta in un crepaccio

Messaggioda PIEDENERO » ven ott 02, 2015 21:41 pm

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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda tatone » mar dic 08, 2015 20:55 pm

brutti ricordi
non so se è peggio sbattere sul fondo (non ho capito se il tizio si è rotto qualcosa) o finire in acqua
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda scairanner » mar gen 21, 2020 19:14 pm

Da vero ignorante in materia, non avendo mai avuto alcuna attrattiva verso l'attraversamento dei ghiacciai, e nè mai credo la avrò, chiedo a voi espertissimi (caiani o non), perchè' non si sa mai cosa può riservare la vita: ma se il mio compagno/a dovesse, putacaso, cadere in un crepaccio, io, che, oltre che bello, sono anche forte e robusto, riusicrei a trattenere la caduta con la sola forza di una mano? Beh credo proprio di sì, ma lo chiedevo così, per togliermi i dubbi...






(Ps: no, perchè hanno rotto i colliuoni, pagine intere di quotidiani nazionali e non sanno neanche attraversare un crepaccio?)
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda Achille_piè_veloce » mar gen 21, 2020 19:37 pm

scairanner ha scritto:Da vero ignorante in materia, non avendo mai avuto alcuna attrattiva verso l'attraversamento dei ghiacciai, e nè mai credo la avrò, chiedo a voi espertissimi (caiani o non), perchè' non si sa mai cosa può riservare la vita: ma se il mio compagno/a dovesse, putacaso, cadere in un crepaccio, io, che, oltre che bello, sono anche forte e robusto, riusicrei a trattenere la caduta con la sola forza di una mano? Beh credo proprio di sì, ma lo chiedevo così, per togliermi i dubbi...






(Ps: no, perchè hanno rotto i colliuoni, pagine intere di quotidiani nazionali e non sanno neanche attraversare un crepaccio?)

se il tuo compagno è coniglio, ancora ancora, ma se è piedenero.. preparati a salutare belzebù
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda wolf jak » mar gen 21, 2020 20:37 pm

bella domanda... la risposta al solito è: dipende

se la corda era ben tesa, e tu con la mano devi solo trattenere una perdita di equilibrio/inizio di caduta in teoria sì

se prende un po' di velocità ciaone

però più che la mano, è con il corpo/bacino/gambe che arresti davvero una caduta. Infatti nell'attraversamento di zona crepacciata in teoria non ci sono asole in mano, ma solo 10 o più metri di corda ben tesa (che può anche essere tenuta con una mano ovviamente per "sentire" meglio il compagno.

La progressione a conserva corta con asole in mano si utilizzerebbe su altri terreni

e le asole che girano intorno alla mano sono pratica discutibile: è vero che trattieni meglio, ma rischi di stritolarla...
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda il Duca » mar gen 21, 2020 21:26 pm

:-k
Simone Moro c'entra qualcosa?








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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda wolf jak » mer gen 22, 2020 1:09 am

sono sicuro che la domanda sia assolutamente casuale e astratta :mrgreen:
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda tatone » mer gen 22, 2020 10:07 am

wolf jak ha scritto:bella domanda... la risposta al solito è: dipende

se la corda era ben tesa, e tu con la mano devi solo trattenere una perdita di equilibrio/inizio di caduta in teoria sì

se prende un po' di velocità ciaone

però più che la mano, è con il corpo/bacino/gambe che arresti davvero una caduta. Infatti nell'attraversamento di zona crepacciata in teoria non ci sono asole in mano, ma solo 10 o più metri di corda ben tesa (che può anche essere tenuta con una mano ovviamente per "sentire" meglio il compagno.

La progressione a conserva corta con asole in mano si utilizzerebbe su altri terreni

e le asole che girano intorno alla mano sono pratica discutibile: è vero che trattieni meglio, ma rischi di stritolarla...


a me è rimasto un bel sorriso disegnato sul dorso della mano
:oops:
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda scairanner » mer gen 22, 2020 10:53 am

wolf jak ha scritto:sono sicuro che la domanda sia assolutamente casuale e astratta :mrgreen:


Infatti, casualissima!
Più che altro mi chiedevo come mai su roccia, negli ultimi decenni, i materiali relativi alla sicurezza si siano moltiplicati a dismisura, mentre su ghiacciaio ci si muove ancora come nel 1800, oppure si tratta di eccesso di autovalutazione?
Nell'ignoranza, dovessi attraversare un ponte di neve su un crepaccio, pretenderei dal compagno che mi faccia una sicura vera, quando scalo mica mi faccio fare sicura a spalla...
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda wolf jak » mer gen 22, 2020 11:24 am

scairanner ha scritto:
wolf jak ha scritto:sono sicuro che la domanda sia assolutamente casuale e astratta :mrgreen:


Infatti, casualissima!
Più che altro mi chiedevo come mai su roccia, negli ultimi decenni, i materiali relativi alla sicurezza si siano moltiplicati a dismisura, mentre su ghiacciaio ci si muove ancora come nel 1800, oppure si tratta di eccesso di autovalutazione?
Nell'ignoranza, dovessi attraversare un ponte di neve su un crepaccio, pretenderei dal compagno che mi faccia una sicura vera, quando scalo mica mi faccio fare sicura a spalla...


beh dai non è proprio così, ci sono un po' di bei materiali nuovi. Sia come piccozze/ramponi, sia come bloccanti meccanici/sistemi per il recupero... e soprattutto corde tripla omologazione leggere e sottili.

Però se inizi a fare una sosta prima di ogni crepaccio ti devi portare anche la roba da bivacco.
Vero è che girare in due ti espone a maggiori rischi (3 invece è già un bel numero perché per uno che attraversa ci sono due che trattengono)

e comunque non sottovaluterei la sicura a spalla: su certi terreni è ottima :mrgreen:
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda wolf jak » mer gen 22, 2020 11:27 am

tatone ha scritto:
wolf jak ha scritto:bella domanda... la risposta al solito è: dipende

se la corda era ben tesa, e tu con la mano devi solo trattenere una perdita di equilibrio/inizio di caduta in teoria sì

se prende un po' di velocità ciaone

però più che la mano, è con il corpo/bacino/gambe che arresti davvero una caduta. Infatti nell'attraversamento di zona crepacciata in teoria non ci sono asole in mano, ma solo 10 o più metri di corda ben tesa (che può anche essere tenuta con una mano ovviamente per "sentire" meglio il compagno.

La progressione a conserva corta con asole in mano si utilizzerebbe su altri terreni

e le asole che girano intorno alla mano sono pratica discutibile: è vero che trattieni meglio, ma rischi di stritolarla...


a me è rimasto un bel sorriso disegnato sul dorso della mano
:oops:


infatti, e non credo che il tuo sia un caso isolato

nella conserva lunga, per progredire in ghiacciaio, non ci andrebbero le asole e, soprattutto, le terrei in mano, non intorno alla mano.
sulla conserva corta con asole, se ne può discutere: non si tratta di tenere un volo, ma solo in equilibrio il compagno che sta iniziando a scivolare/cadere... che invece tenendo le asole in mano potrebbero scivolare...
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda il Duca » mer gen 22, 2020 11:51 am

Ad ogni modo eviterei di avvolgermi la corda intorno alla mano, anche sulla conserva corta io tengo le asole "piegate" IN mano.
Se infatti il compagno scivola, al di là di farmi o meno male alla mano, mi troverei con la mano bloccata nella corda e sarebbe un handicap.
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda wolf jak » mer gen 22, 2020 11:54 am

il Duca ha scritto:Ad ogni modo eviterei di avvolgermi la corda intorno alla mano, anche sulla conserva corta io tengo le asole "piegate" IN mano.
Se infatti il compagno scivola, al di là di farmi o meno male alla mano, mi troverei con la mano bloccata nella corda e sarebbe un handicap.


personalmente, è la stessa valutazione che faccio io. Comprendo però le ragioni di chi fa una valutazione diversa, anche se arrivo a una conclusione opposta
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda Sandrino80 » mer gen 22, 2020 18:30 pm

si tengono le asole aperte, non esiste altro modo di tenere le asole in mano
Cerchiamo di parlare con linguaggio adeguato, non siamo al circo qua dentro
stracazzosi saluti
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda coniglio » mer gen 22, 2020 18:46 pm

Sandrino80 ha scritto:si tengono le asole aperte, non esiste altro modo di tenere le asole in mano
Cerchiamo di parlare con linguaggio adeguato, non siamo al circo qua dentro
stracazzosi saluti


Maestro,
ma Ella dove cazz0 era finito???
ci sarebbe servito il Suo aiuto contro l'assalto dei Crovelliani.
non avrebbero avuto scampo contro di Lei.
o Ella si cela dietro gullich...?

ossequi
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda wolf jak » mer gen 22, 2020 19:03 pm

Esimio sandrino, sono anche d'accordo con Lei, ma prendiamo atto che non è affatto consolidata come prassi

Immagine
https://www.guidealpine.it/la-progressi ... corta.html
dal sito delle Guide Alpine, non proprio gli ultimi arrivati, ecco...

e anche dal CAI indicazioni simili (pag 11), specificando però che non si fa su ghiacciaio
http://www.cnsasa.it/storage/wcms_f/all ... ta%20L.pdf
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda PIEDENERO » mer gen 22, 2020 22:13 pm

il metodo migliore è quello di un giapponese solitario: si legava a metà di una lunga asta e la teneva parallela al terreno, in caso di caduta nel crepaccio sarebbe rimasto appeso all'asta.

geniale!
ma non ha avuto molto successo
come.mai.
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda scairanner » mer gen 22, 2020 23:01 pm

PIEDENERO ha scritto:il metodo migliore è quello di un giapponese solitario: si legava a metà di una lunga asta e la teneva parallela al terreno, in caso di caduta nel crepaccio sarebbe rimasto appeso all'asta.

geniale!
ma non ha avuto molto successo
come.mai.


"Uemura (Naomi nds) aveva sviluppato un dispositivo di "auto-salvataggio" che consisteva in pali di bambù legati sopra le sue spalle. I pali avrebbero attraversato qualsiasi crepaccio in cui era caduto e gli avrebbero permesso di tirarsi fuori. Pianificò una corsa molto leggera, con solo 40 libbre (18 kg). "

Dopo la prima invernale al Denali, nel febbraio 1984, durante la discesa scomparve e il corpo non venne mai ritrovato; venne trovato solo il diario in una caverna e parte dell'attrezzatura.

Ho cercato la notizia sulle riviste dell'epoca: la RdM la pubblica solo nel numero di settembre dello stesso anno, senza fornire informazioni (sul metodo dei pali anticrepaccio).
Oggi i top si sbucciano le ginocchia e lo sai in diretta, con interviste sui quotidiani a piena pagina.
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda Vigorone » gio gen 23, 2020 10:42 am

Ma sulla questione del chiodo appeso al collo qualcuno sa dare spiegazioni precise?
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
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Re: Caduta in un crepaccio

Messaggioda wolf jak » gio gen 23, 2020 11:09 am

Vigorone ha scritto:Ma sulla questione del chiodo appeso al collo qualcuno sa dare spiegazioni precise?


posso chiederti di circostanziare un po' la domanda? non capisco cosa tu intenda... :oops:
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