anche io ci ho riso parecchio.
questo forum sara' moribondo ma ogni tanto le discussioni son delle perle
(vabbe', se la concorrenza su 'i webbe e' il blogghe der novo papa nero...si vince facile).
dico la mia.
per il soccorso...visto che sono uno dei sostenitori della teoria sul ``tirar la coda al leone e poi far di tutto per non farsi prendere'',
in principio, per me, non ci dovrebbe essere.
ci sei (sono) andato? mica te lo ha detto il dottore.
hai voluto giocare al cacciatore primitivo? gioca. punto.
poi mi ricordo:
che il soccorso e' nato da alpinisti per alpinisti
che il grosso degli interventi riguarda camminatori e fungaioli
che il costo sociale (non solo dell'ambulanza) di alcolismo/droghe/mangiare_accazzodicane/guidare_alla_sciumacher_de'poveri e' di gran lunga superiore a recuperare noialtri...
e allora mi dico, cosa rompo i cojoni io con `ste storie di etica e leone
e soprattutto, cosa rompono li cojoni vell'artri con costi/tessere/assicurazioni...!!!
forse la soluzione migliore e' quella franzosa (che mi tocca dire!)
il soccorso lo fa la gendarmerie, aggratisse e sempre.
pero' se e' procurato allarme mica ti fanno pagare, vai diretto davanti al giudice .
1) succede di rado ma succede
2) aggratisse una sega, lo pagano le tasse dei contribuenti...in parte il lauti introiti del turismo (mica e' gratis perche' sono buoni...e' gratis perche' e' funzionale al turismo)
a proposito del bel discorso dell'ispettore su sto capitale che c'ha fregato tutti.
vero.
la montagna altro non e' che un nuovo grande mercato, come tutto.
trail, indoor e la normale al bianco ne sono l'esempio principe:
attirano gente grazie alla montagna...che in montagna manco ci va !
(il 90% degli aspiranti montebianchisti lo vuol fare perche' fa figo parlarne alla pausa caffe', poi passa al crichet.
come quelli che ``quest'anno fo' il free-climbbe, l'anno prossimo volley''
o come i corsisti di milano...che fanno il corso cosi' li portano aggiro...ma aggiro da soli 'un ci vanno!)
anche dal lato dei ``giusti'' ci son caduti in tanti, magari in buona fede.
- la fabbrica di alpinisti per alpinisti (cassin, allain, chouinard, lowe, carrington, yates...)
- Rene' e Walter come cavalieri di un alpinismo pulito...pagato pero' da paris match ed epoca
- le imprese discrete di
God with mustache in contapposizione al circo mediatico ed economico chamoniardo
(ma comunque ``supportate'' per poterle realizzare)
-
La vie au bout des doigts che ha finalmente sdoganato l'arrampicata dalla lotta con l'alpe
(su cui
Le blond c'ha campato una vita...e le aziende pure visto che il mercato si 'e decuplicato col climbbe ammani nude)
- i Paragot e gli altri parigini proletari, una bella emancipazione del dopo guerra ed un
engagement per lo sport per tutti
(la creazione dell'UCPA...dove i figli degli operai potevano praticare sci, vela, alpinismo e quant'altro)...che ha allargato ancora di piu' il mercato...
- pure vell'artro di
Patrick...che si rifiuto' di fare
La vie e firmo il manifesto contro l'ingerenza delle aziende
(per poi crepare sulla via dell'orto, in un progetto del menga agli antipodi del suo alpinismo...sotto la pressione degli sponsor per farli tutti sti c***o di 82)
- ce ne sta 'na sfilza, praticamente tutti...diciamo che quelli che non hanno toccato un vaino, o non ne hanno fatti fare a terzi, sono le eccezioni
ma allora che si fa? si smette di tirar la coda al leone (per passione) perche' senno il mercato se ne approfitta?
oppure lo si fa ma non si dice nulla a nessuno?
io ho addirittura scritto un libro (mi danno un euro a copia...i vaini li fanno appunto i terzi) sui quei montarozzi invernali adatti alla bultaco 250...ho fatto male?
facendoli conoscere contribuiro' al loro sfruttamento commerciale?...o magari aggiungero' un minuscolo tassello a quello sviluppo alternativo/sostenibile che piano piano cresce in zona e che magari li salvera' dalle cave?
(cosa che, ahinoi, non avverra'
)