Articoli da leggere (se ti va, eh)

[wolf jak]

“You here for The Face?” asked Nick Dixon knowingly. Meeting Nick at Cloggy is like being welcomed into someone’s home.

“Yeah, I think so,” I replied, finally breaking the spell and saying it out loud. It felt bold just saying it, but I suppose you don’t need to explain your obsession or your passion to these guys, they’re full of it.

Angus Kille racconta la sua ripetizione di Indian Face (si tratta dell'ottava salita dal 1986):
http://eveningsends.com/the-day-i-sent-indian-face-2/

ho le mani ghiacciate, e non credo sia colpa della temperatura della stanza

bellissimo pezzo, da leggere col fiato sospeso anche se sai che andrà a finrie bene

[funkazzista]

Some of my best climbs came after my multiple sclerosis diagnosis in 2003. Having MS gave me a renewed sense of urgency that I previously lacked. When I devoted three seasons to completing the first ascent of the Torre Traverse, the main driver was my MS.

https://www.instagram.com/p/BsBqDSihXPT/

https://www.instagram.com/p/BsNaIIihPb6/

Non conosco Rolo personalmente, quindi potrei solo aggiungere delle (nel mio caso) vuote frasi di circostanza.

[funkazzista]

Intervista a Nick Bullock:
https://www.ukclimbing.com/articles/features/nick_bullock_-_comfort-11754

[funkazzista]

La solita pretenziosa prosa miricana, ma carino:

http://climbingzine.com/old-becomes-new-indian-creek-chris-schulte/

[wolf jak]

avevate già linkato questo sito?

http://www.heinzmariacher.com/it/passato-presente.html

Per me questa non è altro che “arrampicata sportiva di tipo scomodo” e non ha niente in comune con l’arrampicata d’avventura dei nostri predecessori, né con il minimalismo della mia generazione. Nonostante ciò queste opere vengono pubblicizzate come l’evoluzione e la nuova era dell’arrampicata in montagna. Sembra che nessuno si chieda il senso di questo sviluppo. Esso ricorda fortemente l’era oscura delle “Direttissime”, quando conquistare l’impossibile con ogni mezzo aveva lo scopo di catturare l’interesse del pubblico generale e di ottenere onori e medaglie dalle autorità. In effetti è strano che la mentalità corrente sia ancora bloccata ai tempi della tragedia dell’Eiger, nel 1936, e di altre epiche di eroica sofferenza. L’unica differenza: gli “eroi” attuali rappresentano i loro sponsor, invece di interessi nazionalistici.

http://www.heinzmariacher.com/it/sass-dla-crusc.html

Certi giovani arrampicatori d’oggi fanno dichiarazioni pubbliche che "devono" andare in Patagonia o in Himalaya, perché qui nelle Alpi è stato già fatto tutto. Se ci fosse stata più consapevolezza per lo stile, invece di una conquista sfrenata, allora esisterebbero sufficienti obiettivi interessanti e le Dolomiti conserverebbero ancora segreti per le generazioni future.

Mi piace sempre dire che ogni montagna è grande come la facciamo noi.

[funkazzista]

Sì, è un po' lungo e, sì, ci vuole un po' di attenzione, ma è da leggere perché tratta argomenti dove c'è solo da imparare, specialmente se sei un maschietto e anche se non hai mai mandato la foto del tuo pisellino a nessuno, né ti è mai passato per la testa di farlo:

https://www.ukclimbing.com/articles/features/climbers_against_dck_pics_-_athletes+social_media_abuse-11795

[funkazzista]

Il diario di Antonio il Menestrello nei giorni in cui fece la storica solitaria di Revelations (8a+) nel 1985.
Bello tutto

https://www.ukclimbing.com/articles/features/antoine_le_menestrels_diary_soloing_revelations-12001

[monaco]

malidetto funk, m'hai fatto perder 15' di preziuso lavoro.

I am malleable and the stone is my sculptor.

[paolocar88]

Articolo fenomenale.
Fa proprio capire che stoffa bisogna avere per essere i migliori...

[funkazzista]

it's not that we shouldn't be concerned about book burning, but we should be concerned about a society that distracts us from even wanting to read.

https://www.kqed.org/futureofyou/379828/tech-insiders-call-out-facebook-for-literally-manipulating-your-brain

[funkazzista]

E ancora, se ti sei mai chiesto come mai tanti siti, app, ecc. facciano semplicemente cacare dal punto di vista dell'usabilità e della possibilità di scegliere quello che si può fare, ecco alcune risposte:

https://www.kqed.org/futureofyou/397018/7-specific-ways-social-media-companies-have-you-hooked

[robibz]

it's not that we shouldn't be concerned about book burning, but we should be concerned about a society that distracts us from even wanting to read.

https://www.kqed.org/futureofyou/379828/tech-insiders-call-out-facebook-for-literally-manipulating-your-brain

Molto interessante, questo articolo dovrebbero leggerlo in molti. Questa frase mi ha fatto venire la pelle d'oca:

"Their research suggests our phones are keeping us in a continual state of anxiety in which the only antidote is the phone."

[funkazzista]

Visto che siamo nel filone "Grande fratello"...

Allora, guarda che è ovvio che i vari assistenti vocali siano sempre lì che ti ascoltano... Stanno lì ad aspettare che tu dica "hey, pincopallo", e secondo te come fanno? Elementare, Watson: ascoltano tutto quello che dici e quando pensano di aver capito "hey, pincopallo" si attivano.
Fin qui quasi tutto bene.

Quello che proprio non va bene (ma purtroppo c'è poco da meravigliarsi) è questo:

Although Apple [ndf: ma vale anche per altre aziende che forniscono assistenti vocali, come Google e Amazon] does not explicitly disclose it in its consumer-facing privacy documentation, a small proportion of Siri recordings are passed on to contractors working for the company around the world. They are tasked with grading the responses on a variety of factors, including whether the activation of the voice assistant was deliberate or accidental, whether the query was something Siri could be expected to help with and whether Siri’s response was appropriate.

Apple says the data “is used to help Siri and dictation … understand you better and recognise what you say”.

But the company does not explicitly state that that work is undertaken by humans who listen to the pseudonymised recordings.

[...]

A whistleblower working for the firm, who asked to remain anonymous due to fears over their job, expressed concerns about this lack of disclosure, particularly given the frequency with which accidental activations pick up extremely sensitive personal information.

[...]

The whistleblower said: “There have been countless instances of recordings featuring private discussions between doctors and patients, business deals, seemingly criminal dealings, sexual encounters and so on. These recordings are accompanied by user data showing location, contact details, and app data.”

https://www.theguardian.com/technology/2019/jul/26/apple-contractors-regularly-hear-confidential-details-on-siri-recordings

[robibz]

Cosi come gli altoparlanti tipo Alexa registrano quotidianamente 24 ore su 24 tutto quello che viene detto nella stanza nella quale si trova. Ci sono state richieste da parte di un giudice USA per ottenere le tracce audio per risolvere un caso di omicidio, questo fa capire che effettivamente viene registrato tutto

https://www.lastampa.it/tecnologia/news ... 1.34060141

[il Duca]

Mi è piaciuto:

https://www.gognablog.com/arrampicare-s ... e-la-pena/

[Callaghan]

Mi è piaciuto:

https://www.gognablog.com/arrampicare-s ... e-la-pena/

quindi "scalare èbbbbbèllo, sallo".
io lo sallevo.

articoletto meno che mediocre di quel volpone di oviglia.
che ci siano invasati adesso, che scalano per il difficile e non per il piacere, e che ci fossero anche 30 anni fa, in proporzione poco cambiata (ho scritto proporzione e non numero, eh) è cosa nota, ma che viene bellamente taciuta. e questo è funzionale alla morale dell'articoletto, mediocre, appunto.

più difficile invece argomentare e scrivere su "io scalo per quelcazzochemipiace", e proporlo all'attento, preparato, sagace, simpatico e poliedrico gruppo di follouer di quel blog.
avrei preferito, per quel che mi riguarda, che venisse messa in evidenza l'estrema soggettività del gesto della scalata, e di conseguenza, l'estrema soggettività di ciò che ciascuno di noi gradisce di più, tema questo che si presta a profondità variabili, dal "non è bello ciò che è bello, ma che bello che bello che bello", sino all'estetica di kant.

tant'è, ilDuca, non ci sono più le stagioni di una volta, e la figadiuntempo era meglio di quella di adesso. forse anche le scurengie.

non rilascio dichiarazioni, invece, sui commenti. che, se consegnati direttamente ad uno psicoterapeuta, potrebbero essere illuminanti.

ciao

[wolf jak]

stavo per commentare anch'io sul sacro blogghe, poi è arrivato un certo enri prima di me e un barlume di speranza si è riacceso.

Dispiace, perché sicuramente prese fuori del loro circolo saranno persone interessanti, ma ormai si è creata una spirale di tromboneria di dimensioni epiche dove lo sprezzo per chi si allena e per il grado hanno di gran lunga sorpassato i livelli da volpe e uva!
Hanno fatto del vilipendio della difficoltà la loro bandiera, con il solito bagaglio di luoghi comuni ben noti...

bah...

per quanto riguarda Oviglia, anche a me non è dispiaciuto quel che ha scritto, rivolto al pubblico generalista forse, e per questo un po' "banale"... e comunque "la ricerca dei propri limiti" non è che sia arrivata con l'arrampicata sportiva...

[Callaghan]

tra l'altro, lupogiacomo, se vuoi una avventura letteraria lisergica, ti consiglio di fare questa cosa qui: leggi articolo oviglione, poi tutti i commenti, d'un fiato, memorizzando alcune parole chiave. poi vai qui:
https://www.planetmountain.com/it/notizie/alpinismo/liberata-via-donato-zeni-cesare-maestri-carlo-claus-corna-rossa.html
e leggi tutto d'un fiato il resoconto. ma intanto che leggi l'articolo, dallo slot mentale "gognablog" tira fuori le parole chiave distillate dai commenti, e cerca di applicarle come fossero categorie logiche all'articolo di PM.

interessante.

[wolf jak]

non mi sono mai drogato ma l'effetto dev'essere simile grazie del trip ispettore

ma voglio andare oltre
come commenterebbe uno dei nostri eroi l'articolo che mi hai segnalato?

Come si fa a stare quasi due anni a ripetere fino alla nausa sempre gli stessi tiri, a tirare sempre gli stessi appigli fino ad imparare a memoria il movimento, a fare sempre gli stessi discorsi. A NON SALIRE MAI IN CIMA
DU COGLIONI !! DU COGLIONI !!
E’ vero con questa mentalità sicuramente non si alza il grado, ma che me ne frega. Anche perchè mi alleno scalando poi, del resto come dice un mio amico “son nato allenato”. E SENZA LA CIMA NON CONTA, non vivi l'esperienza archetipica della montagna che trascende la dimensione del sogno e illumina l'Io con la conoscenza della sua inutile finitezza terrena.
Oggi ci sono i sacconi da via, in pratica dei borsoni con le fettucce da issare a ogni sosta, dove dentro il materiale viene messo tutto bello preciso, ordinato. CHE PALLE!

[il Duca]

Guardate, io i commenti sul blog del Capo neppure lì leggo, penso non ne valga la pena
Riguardo all'articolo, più che una riflessione in generale sulla nostra epoca, la prendo come una critica al mio modo di andare in giro.
Intendiamoci, io del grado non mi sono mai interessato, e infatti sono ad un livello inclassificabile. Ma il mio "dio grado" è stata la montagna, e in fondo è la stessa cosa ossessiva.
Certamente quello che dice Oviglia non è rivoluzionario, ma è qualcosa che ultimamente sento molto e per questo ho riproposto l'articolo.
Sto cercando ora di riscoprire la bellezza di arrampicare spogliandola dall'ossessione dell'obbiettivo. Lo sto trovando difficile, soprattutto in fase di "pianificazione", ma poi si torna a casa felici.
Sarà una fase... Guarirò
Intanto per il secondo weekend di seguito sarò ad arrampicare vicino al lago, spit e roccia calda, col costume nello zaino

P.S. col c***o che la f**a di un tempo era meglio di quella di oggi. Sarà che invecchiando si diventa di bocca buona, ma mi sembra l'epoca dell'abbondanza