ognuno ha il suo stile e i suoi "imprinting", però:
'sta faccenda della TAV (forse bisognerebbe dire il TAV, ok. ma è una ferrovia non un treno... e anche qui boh), è oggettivamente complessa. non basta essere ingegneri o esperti di trasporti e logistica. servirebbe anche saper valutare aspetti economici e saper
immaginare i possibili sviluppi. per quanto possibile su basi "scientifiche" e diffidando dei propri preconcetti, qualunque siano. servirebbe conoscere anche questioni di attinenza più politica, penso al funzionamento dell'europa che è pure un "oggetto" piuttosto complesso, e alle scienze dei sistemi. e poi bisognerebbe essere anche "ambientalisti" (cioè ecologi, geologi e perchè no anche esperti di clima). e di sicuro lascerò fuori dalla lista qualche altro importante ambito.
è chiaro che non esiste una figura professionale che da sola possa abbracciare con la dovuta competenza tecnica tutti questi aspetti. il chè è l'inevitabile riflesso della complessità del problema.
posto che si può parlare di tutto anche senza per forza dover essere esperti, mi domando da dove tragga le sue certezze chi, e da una parte e dall'altra, sostiene di aver già capito e di non avere dubbi.
boh! (e anche boh-TAV
)