Corda semistatica o dinamica?

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Re: Corda semistatica o dinamica?

Messaggioda gug » mer dic 12, 2018 12:23 pm

Penso che hai assolutamente ragione.
Anch'io scalo spesso con quel sistema ed è sicuramente meglio una corda statica: l'unica cosa è che di solito io uso corde vecchie che non uso più per andare da primo e quindi sempre dinamiche.
Se la corda è una corda intera e con diametro sopra il 9 e se il tiro non è molto lungo, la differenza non è molto accentuata. Ultimamente però su un tiro di 25 m sto usando una mezza corda e sto notando che l'allungamento è eccessivo: quando mi appendo nella prima metà del tiro scendo un metro e mezzo per l'allungamento.
In questo caso perciò sto pensando di comprare una corda statica per poter fermarmi dove voglio.
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Re: Corda semistatica o dinamica?

Messaggioda wolf jak » mer dic 12, 2018 13:42 pm

mah...boh... :?

mai praticata quest'attività, però mi chiedo: ci sono casi in cui il croll (o similare) non è salito perfettamente, e si è creata un po' di pancetta di corda?
magari non avete le mani libere perché c'è un passo impegnativo, ma "dopo il passaggio c'è il riposo e sistemo lì la corda"?

ecco, un voletto in questo caso non è esattamente appendersi. E più si è vicini alla sosta più dovrebbe essere peggio. Non avete nulla che dissipi tranne la corda (salvo non mettere uno "screamer" o similara alla sosta), non so se mi toglierei pure questa dissipazione a cuor leggero...

Se poi l'unico vantaggio è che quando ci si appende non si cala, il problema non sussiste: siete lì per arrampicare, mica per fare resting :twisted:
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Re: Corda semistatica o dinamica?

Messaggioda madflyhalf » mer dic 12, 2018 13:50 pm

wolf jak ha scritto:mah...boh... :?

mai praticata quest'attività, però mi chiedo: ci sono casi in cui il croll (o similare) non è salito perfettamente, e si è creata un po' di pancetta di corda?
magari non avete le mani libere perché c'è un passo impegnativo, ma "dopo il passaggio c'è il riposo e sistemo lì la corda"?

ecco, un voletto in questo caso non è esattamente appendersi. E più si è vicini alla sosta più dovrebbe essere peggio. Non avete nulla che dissipi tranne la corda (salvo non mettere uno "screamer" o similara alla sosta), non so se mi toglierei pure questa dissipazione a cuor leggero...

Se poi l'unico vantaggio è che quando ci si appende non si cala, il problema non sussiste: siete lì per arrampicare, mica per fare resting :twisted:


Quoto.

Però sono uno che in autosicura in falesia faccio i 5a max e sudo come un animale, quindi il problema della corda troppo elastica è secondario a quanto sono sega io con corda dall'alto :lol:
30m di 6a non valgono 150 di IV. Oltre al fatto che non li so fare :D
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Re: Corda semistatica o dinamica?

Messaggioda gug » mer dic 12, 2018 14:57 pm

wolf jak ha scritto:mah...boh... :?

mai praticata quest'attività, però mi chiedo: ci sono casi in cui il croll (o similare) non è salito perfettamente, e si è creata un po' di pancetta di corda?
magari non avete le mani libere perché c'è un passo impegnativo, ma "dopo il passaggio c'è il riposo e sistemo lì la corda"?

ecco, un voletto in questo caso non è esattamente appendersi. E più si è vicini alla sosta più dovrebbe essere peggio. Non avete nulla che dissipi tranne la corda (salvo non mettere uno "screamer" o similara alla sosta), non so se mi toglierei pure questa dissipazione a cuor leggero...

Se poi l'unico vantaggio è che quando ci si appende non si cala, il problema non sussiste: siete lì per arrampicare, mica per fare resting :twisted:


Parto dalla fine: spesso utilizzo questo sistema per il superlavorato nelle fasi iniziali quando i passaggi occorre impararli e quindi spesso ci si appende ed è meglio rimanere vicini al passaggio che si sta studiando.

Per quanto riguarda l'altro aspetto, ti assicuro che il croll dopo i primi metri scorre sempre benissimo, ma anche se non succede lo si percepisce subito, bastano pochi centimetri: io allora mi fermo subito e mi appendo appena percepisco il non scorrimento senza rischiare voli. In quei casi non mi pongo proprio lo scrupolo di continuare a scalare in attesa del riposo, tanto si va con la corda dall'alto per allenamento e non è che si sta tentando di di chiudere un tiro :wink:
In tali situazioni comunque il problema non è tanto la corda statica o dinamica: è il croll stesso che non è fatto per trattenere un volo.
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Re: Corda semistatica o dinamica?

Messaggioda Kinobi » mer dic 12, 2018 22:38 pm

Non userei nemmeno sotto tortura una statica per scalare.
E non userei il Croll su una statica se non solo ed esclusivamente per cui è stato progettato e nel modo per cui è stato progettato.
Il Croll non è proprio il massimo della vita per questo uso, casomai nel dubbio... googolate. :mrgreen:
http://www.sns-cai.it/item/nuovo-croll- ... ella-petzl
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Re: Corda semistatica o dinamica?

Messaggioda gug » gio dic 13, 2018 13:31 pm

Kinobi ha scritto:Non userei nemmeno sotto tortura una statica per scalare.
E non userei il Croll su una statica se non solo ed esclusivamente per cui è stato progettato e nel modo per cui è stato progettato.
Il Croll non è proprio il massimo della vita per questo uso, casomai nel dubbio... googolate. :mrgreen:
http://www.sns-cai.it/item/nuovo-croll- ... ella-petzl


Non so perchè dici questo Kinobi: di fatto a me sembra di utilizzare il croll esattamente nel modo in cui è stato progettato e per questo sarebbe anche più adatto l'utilizzo di corde statiche.
Di fatto lo utilizzo su una corda fissa che sto risalendo con l'unica differenza che invece di appendermi a ogni passo, lo faccio solo all'occorrenza mentre normalmente invece di risalire con il piede sulla staffa della maniglia, lo faccio coi piedi e le mani sulla roccia. Di fatto però spesso questa modalità di risalita si alterna a quella su maniglia anche in speleo dove il terreno lo consente.
Infatti i documenti di Petzl non vietano l'utilizzo in autoassicurazione in arrampicata, per il quale anzi consigliano i bloccanti tipo croll, semplicemente suggeriscono di utilizzare due attrezzi, meglio se su due corde diverse. Questo per una doppia assicurazione e non perchè l'attrezzo non è adatto.
Effettivamente io quasi mai faccio così, ma questo perchè ritengo che nell'utilizzo che io faccio posso farne a meno in quanto gli ancoraggi che utilizzo sono a prova di bomba (di solito la catena di calata) e quindi non ho il problema che esiste in speleologia della possibilità del cedimento di un frazionamento con conseguente volo e possibilità che i dentini del croll non trattengano la caduta.
Oltre a ciò, l'altro problema che può esistere è quello dell'abrasione della corda durante lo scorrimento su spigoli dovuto alla risalita, cosa per la quale in speleo di fraziona la corda, ma in arrampicata su monotiri questo scorrimento è difficile che si realizzi e se ho dei dubbi faccio comunque il frazionamento sui fix o sui resinati del tiro.
In alcune situazioni dove mi sento meno sicuro (traversi o strapiombi) utilizzo comunque anche la maniglia (che ho sempre dietro) per avere appunto una doppia sicura.
Certamente questo sistema lo consiglio solo a chi ha esperienza di risalita con tecniche speleo e qualche volta ho consigliato di frequentare appunto un corso di introduzione alla speleologia a chi mi chiedeva informazioni per il suo utilizzo: io l'ho adottato dopo 15 anni di pratica speleo e mi sono sempre trovato bene :wink:
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Re: Corda semistatica o dinamica?

Messaggioda Kinobi » gio dic 13, 2018 20:11 pm

@Gug
mantengo la mia opinione scritta prima.
E se vuoi sai come trovare il mio telefono.
Baci
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Re: Corda semistatica o dinamica?

Messaggioda Sbob » mar dic 18, 2018 17:53 pm

Non so come si proceda in speleologia, ma suppongo che la risalita avvenga tirando solo sulla corda (tramite il croll). In tal caso non ci sono eventi dinamici (carichi la corda da fermo, poi tiri).

Nel caso dell'arrampicata usando la fissa come sicura invece si cade dinamicamente sulla corda. Di poco, ma si cade.
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Re: Corda semistatica o dinamica?

Messaggioda gug » mer dic 19, 2018 17:36 pm

Sbob ha scritto:Non so come si proceda in speleologia, ma suppongo che la risalita avvenga tirando solo sulla corda (tramite il croll). In tal caso non ci sono eventi dinamici (carichi la corda da fermo, poi tiri).

Nel caso dell'arrampicata usando la fissa come sicura invece si cade dinamicamente sulla corda. Di poco, ma si cade.


Non è così.
Quando si sale in speleo si fa forza sul pedale della maniglia, si porta il croll in alto e poi ci si appende sul croll. I laschi si possono creare anche in questo caso, ma vanno evitati e di fatto dopo i primi metri sono praticamente nulli. Questa è la normale progressione, ma se ci si trova a salire su terreno poco inclinato o se ci sono appoggi sulla parete nulla vieta di utilizzare i piedi invece che la staffa, anche perchè può essere più comodo.
Se si sale in arrampicata invece si sale sempre utilizzando questo secondo tipo di progressione e quando ci si vuole fermare o se si "vola" di fatto ci si trova appesi sul croll nella stessa maniera in cui avviene nella progressione speleo.
Il vero pericolo in questo tipo di progressione non è la dinamicità o meno della corda, ma gli altri aspetti che ho indicato prima: la possibilità di cedimento di ancoraggi di frazionamento con non trattenuta dei bloccanti e possibilità di abrasione della corda nelle risalite.
Aggiungerei anche la possibilità che il croll esca nel caso di traversi o progressioni particolari che vengono indicate bene nella documentazione Petzl.
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