PIEDENERO ha scritto:1. CARO BOERI, GLI IMMIGRATI NON FANNO LAVORI CHE NON VOGLIAMO FARE, FANNO LAVORI CHE NON VOGLIAMO FARE A DETERMINATE CONDIZIONI, OVVERO DI SFRUTTAMENTO
Mirko Celii, ricercatore dell'Università di Udine, sulla sua pagina Facebook
Sulle pensioni:
- la pensione che riceveremo corrisponderà ai contributi che avremo versato, non a quelli che verseranno gli immigrati "per noi".
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- il sistema pensionistico italiano non è mai stato in pericolo, né durante la crisi dal 2005 al 2011, né nelle proiezioni future del 2011, prima che arrivasse la Fornero [ fonte: report annuale della commissione europea http://ec.europa.eu/…/european_ec…/2012/pdf/ee-2012-8_en.pdf ]
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- gli immigrati che contribuiscono al 8-9% del PIL non "ci regalano" un bel niente, versano i contributi ora e li riprenderanno quando sarà il momento, come è giusto che sia.
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BOCCONIANI DEL C@ZZO
Penso questo sia una pallaro.
Caccia balle.
La pensione che riceveremo corrisponderà ai contributi che avremo versato come NAZIONE, divisi per la popolazione aventi i requisiti. Per cui è un "contributivo" "alla romana". Tu puoi pagare tanto, ma se gli altri non pagano, alla fine la prendi 'ngulo pure te.
Il sistema pensionistico italiano non è mai stato in pericolo, ma non è in equilibrio infatti attinge ad ampie mani alle fiscalità generale che è fatta per altri scopi. Questo da quando è stata fusione tra i fondi "privato" ed i famigerati "statali".
Gli immigrati che contribuiscono al 8-9% del PIL non "ci regalano" un bel niente, versano i contributi ora e li riprenderanno quando sarà il momento, come è giusto che sia. Peccato che si sia dimenticato di dire, che se non fanno i 20 anni minimo di contributivo, non possono ricongiurgela da nessuna parte. Per cui se l'immigrato dopo 15 anni torna a casa, la prende 'ngulo.
Infine: il muratore macedone prende lo stesso stipendio del muratore italiano. Questo almeno alle mie latitudini. Per cui, vero che l'italiano non lo vuole fare, ma non si parla di sfruttamento. Anzi. C'è penuria di manopera per tanti lavori (anche ben pagati) ed eccesso di manodopera in lavori a paga similare che gli italiani vorrebbero fare...