Arrampicaforismi

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Re: Arrampicaforismi

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven dic 15, 2017 18:57 pm

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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda funkazzista » mer gen 17, 2018 15:29 pm

Non sono aforismi, ma non so bene dove metterli, e penso valga la pena leggerli... insomma li metto qui e amen.

Heinz Mariacher ha scritto:[...] ricordo benissimo il periodo dei miei tentativi sul “futuro” Pesce e mi sembra di averlo anche detto. Tornato dallo Yosemite con le idee fresche della libera senza compromessi, volevo affrontare quel progetto senza alcun uso dell’artificiale e dopo tre tentativi non mi ero arreso, ma volevo tornare in forma migliore, perché ci credevo che prima o dopo sarei riuscito a passare.
Il Pesce “vinto” da Koller e Sustr era stato fatto con una mentalità diversa, quella della conquista e non paragonabile al modo in cui volevo farlo io. Purtroppo queste imprecisioni fanno vivere fino ai giorni attuali quell’alpinismo di vecchio stampo, che a Piero [ndf: Bini] e a me non era mai piaciuto.
Per questo ho abbracciato l’arrampicata sportiva dai primi giorni, perché lì ci sono criteri chiari, e per questo mi piacciono anche le gare.


Heinz Mariacher ha scritto:[...] il paragone del presente col passato senza mettere in conto il Zeitgeist del periodo è sempre sbagliato. Queste parole me le aveva già dette Lino Lacedelli in occasione di una cena da Almo Giambisi al Pordoi.

Il livello dell’arrampicata oggi è molto più alto perché si inizia con una mentalità sportiva e non di avventura pura come ha fatto la mia generazione. Oggi non si inizia in solitudine sulla roccia friabile e mal protetta, ma nelle affollate palestre indoor su appigli di plastica, in un ambiente di paragone diretto e competitivo dal primo giorno. Chiaro che il risultato diventa tutto un altro.
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda funkazzista » lun feb 05, 2018 12:53 pm

Scrive Gian Carlo Grassi in "Sassismo - spazio per la fantasia" (1982):
A me resta il ricordo di giornate ricche di attività: quattro inverni passati a cercare massi erratici nei boschi, come pirati alla ricerca di tesori sepolti. Eravamo nei boschi di Avigliana, a venti chilometri da Torino. Eppure ho capito, l'avventura era totale e completa. Certo giocavamo. Ma per noi ogni masso scoperto era un Universo intero, un cielo di stelle da esplorare, un deserto da conoscere


Scrive Gian Piero Motti in "Fila" n. 9 (1979) (estratto dal pezzo completo pubblicato sul Capoblog):
Quest’inverno abbiamo passato quasi due mesi a cercare massi erratici nei boschi, servendoci di una cartina trovata su di un vecchio libro, come pirati alla ricerca di tesori sepolti. Eravamo nei boschi di Avigliana a venti chilometri o poco più da Torino. Eppure, lo giuro, l’avventura era totale, completa. Certo, si giocava. Ma per noi ogni masso scoperto era un Universo intero, una galassia da esplorare, un deserto da conoscere


Mi chiedi con ciò cosa vorrei dire/dimostrare?
Assolutamente niente, per quanto mi riguarda è solo una piccola curiosità da nerd.
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda Callaghan » lun feb 05, 2018 12:59 pm

funkazzista ha scritto:Mi chiedi con ciò cosa vorrei dire/dimostrare?
Assolutamente niente, per quanto mi riguarda è solo una piccola curiosità da nerd.

non ho capito.
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda wolf jak » lun feb 05, 2018 13:06 pm

Callaghan ha scritto:
funkazzista ha scritto:Mi chiedi con ciò cosa vorrei dire/dimostrare?
Assolutamente niente, per quanto mi riguarda è solo una piccola curiosità da nerd.

non ho capito.


forse notava che Grassi, 3 anni dopo, riprendeva le parole dell'amico per descrivere quel cercare l'avventura nei boschi di Avigliana.
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda funkazzista » lun feb 05, 2018 13:10 pm

Callaghan ha scritto:
funkazzista ha scritto:Mi chiedi con ciò cosa vorrei dire/dimostrare?
Assolutamente niente, per quanto mi riguarda è solo una piccola curiosità da nerd.

non ho capito.

Azz...
Provo a spiegarmi con parole mie : il fatto che le due frasi (quella di Grassi è celeberrima, almeno fra i sassisti non di primo pelo, mentre quella di Motti era a me sconosciuta fino ad oggi) siano così simili fra loro per me è solo un fatto curioso, e non mi interessa fare alcun tipo di illazione/supposizione su chi ne sia l'autore.
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda Callaghan » lun feb 05, 2018 13:35 pm

ho capito.
secondo me il principe voleva riportare il pensiero di grassi (visto che poi il racconto si trasforma in intervista), oppure i pensieri di entrambe (che si sono frequentati a sufficienza) hanno concorso a creare quello che poi è restato alla storia come l'aforisma del maestro.

resta il fatto, incontrovertibile, che costoro, intanto che gli accademici si facevano i_pompini a vicenda (abitudine peraltro molto in voga sempre), quei due cambiavano parte delle regole del gioco, e soprattutto scrivevano di esperienze nei boschi "totali, complete". immaginatevi l'orrido dipinto sui volti dei caiani, anche quelli di oggi, chessoio, tipo... mannò, oggi sono buono e non faccio nomi.

secondo me se siete curiosi, andate un giorno a scalare in susa valley, all'inizio, e capite di cosa stiamo parlando: passione vera.

ad ogni modo ogni tanto qualcosa di decoroso si legge anche su quel blog.

ciao funkaz, ciao lupo.
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda wolf jak » lun feb 05, 2018 13:38 pm

Callaghan ha scritto:secondo me se siete curiosi, andate un giorno a scalare in susa valley, all'inizio, e capite di cosa stiamo parlando: passione vera.


Non mancherò (qualche consiglio su una zona precisa, o meglio su un libro in cui tuffarmi nell'attesa?), che già l'anno scorso per andare a buttare il naso nei posti dov'erano passati mi sono innamorato di Orco e Sea :D

ciao ispettore
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda funkazzista » lun feb 05, 2018 14:53 pm

Callaghan ha scritto:[...] i pensieri di entrambe (che si sono frequentati a sufficienza) hanno concorso a creare quello che poi è restato alla storia come l'aforisma del maestro.

A me piace pensarla così, anche se, stando alle crude date, lo scritto di Motti precede di 3 anni quello di Grassi.
Ciao, Ispettore :wink:
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda Callaghan » lun feb 05, 2018 15:12 pm

wolf jak ha scritto:Non mancherò (qualche consiglio su una zona precisa, o meglio su un libro in cui tuffarmi nell'attesa?), che già l'anno scorso per andare a buttare il naso nei posti dov'erano passati mi sono innamorato di Orco e Sea :D

ciao ispettore

aspettiamo Vigorone per qualche delucidazione.

direi comunque che il luogo dove grassi ha giocato di più è stato caprie (accento sulla a). luogo composto da una miriade di strutture rocciose immerse in vegetazione a tratti molto ostile.
negli ultimi anni, grazie ad alcuni stimabili arrampicatori, il comprensorio di caprie è nuovamente rinato, con la richiodatura di tutta la roba di un tempo, e l'aggiunta di cose nuove.
la roccia è un simil-serpentino (mi scusino i geologi, che sicuramente aggiungeranno qualche dettaglio di importanza fondamentale) molto ricco di tacche taglienti che a volte ti puoi portare a casa per ricordo.

il periodo va da ottobre a marzo-aprile, perchè poi si rischia di prender fuoco. moltissime delle strutture sono esposte a sud, con sole in inverno dalle 9.30 alle 15.30-16.
ci sono ovviamente eccezioni, con pareti esposte all'ombra, ma secondo me il periodo in cui si sta meglio e ci si gusta di più il luogo è l'autunno.

qui:
https://caprieverticale.jimdo.com/un-poco-di-storia/
trovi qualche indicazione storica ed anche di più.
qui:
http://www.altox.it/ValsusaFalesie/a-falesievalsusa.htm
trovi le relazioni di tutta la valsusa, anche caprie.

con queste due robe su web riesci abbastanza a farti una idea.

poi c'è la guida del prolifico ed onnipresente oviglia, passaggio a nordovest.

lungi da me riportare a galla polemiche sopite su richiodatura, e nomi di vie cambiate (se cerchi anche sul forum troverai qualcosa).
ma alla fine della fiera nessuno (e dico nessuno) è magister elegantiarum, e probabilmente gli spittoni arancioni con pennellata di minio che grassi utilizzava (uniti anche ad una certa vena naif sull'apertura di monotiri e vie) venivano visti al tempo come un paletto di frassino nel cuore dai più.
ma ora a caprie, grazie alla richiodatura, si è tornati a scalare tutti (o quasi).

avvicinamenti brevi, ottima chiodatura, difficoltà per (quasi) tutti i gusti (mancano gli 8c ed i 9a, che ormai fanno tutti), soprattutto tra 6a e 7a, con scalata spesso verticale su placca tecnica (ed ostica) di piedi e dita (tranne campambiardo, dove la ghisa la fa da padrone), piole nei paraggi, e vicinanza a torino, fanno di caprie un luogo ora molto gettonato.

da vedere anche rocca penna, a borgone, dove la pietra è super, e l'arrampicata (sia su monotiri che vie) è molto bella.

se poi osi fare 25 km verso ovest, arrivi alle striature nere, luogo di elezione della prima arrampicata sportiva (o libera, a me fottezero), dove i vari gallo, bernardi, vighetti, nardi e compagnia cantante hanno scritto una pagina della storia dell'arrampicata.

tieni presente che, guidatori delle valli di lanzo permettendo, caprie e vallone di sea sono vicini, molto vicini.
e che se vieni di inverno potresti provare a fare filotto reale, con le picche su linee di grassi, e con le scarpette su fix non più di grassi (ma i tasselli di grassi li vedi comunque, perchè son rimasti lì, a volte con la pennellata arancio).

non ti parlo di bulder poichè essendo tu giovin-aquilotto, credo poco ti si addica questa disciplina (a naso). ad ogni modo i massi della bassa valle di susa sono pochi e sparpagliati, e non credo valgano un viaggio da miagolandia, a meno che tu sia un patito della storia e voglia vedere il masso di villarbasse dove sono state consumate le suole di tutti i grandi piemontesi che poi hanno fatto e detto qualcosa nel verticale. ma è un fottuto masso uno.
il vero luogo bulder della valle di susa era (è?) chiomonte, una trentina di km più ad ovest.

tutto questo OT.
ciao
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda wolf jak » lun feb 05, 2018 16:18 pm

Grazie ispettore, davvero un sacco di spunti per approfondire, questo post me lo salvo. obbligato! :D

Il boulder, in effetti, non è attività nella quale (ancora) mi diletto, c'hai preso :lol:
Mettere le picche su una linea a Sea è un piccolo desiderio che spero prima o poi di soddisfare (ma prima ne ho di polenta da mangiare! come biascicano in modo più o meno incomprensibile in queste lande nebbiose :mrgreen: )

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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda grizzly » lun feb 05, 2018 18:01 pm

wolf jak ha scritto:Il boulder, in effetti, non è attività nella quale (ancora) mi diletto, c'hai preso :lol:


Dai... se mi ricordo ti porto su (solo per visione...) la guidina di Grassi sui massi della val di Susa e Sangone... Poi se vorrai anche provare i passaggi... pas de problèmes... conosco il bosco profondo dell'anfiteatro morenico... e in qualche posto ci sarà anche da portare il machete... 8O ...
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda wolf jak » lun feb 05, 2018 18:17 pm

grizzly ha scritto:
wolf jak ha scritto:Il boulder, in effetti, non è attività nella quale (ancora) mi diletto, c'hai preso :lol:


Dai... se mi ricordo ti porto su (solo per visione...) la guidina di Grassi sui massi della val di Susa e Sangone... Poi se vorrai anche provare i passaggi... pas de problèmes... conosco il bosco profondo dell'anfiteatro morenico... e in qualche posto ci sarà anche da portare il machete... 8O ...


Fantastico, grazie! (e per restare in tema devo tornare a Sea alemno per giocare un po' con la polvere di stelle)
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer feb 07, 2018 14:53 pm

climbalone ha scritto:Val più la PRAT :P :oops: 8O che la GRAM


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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda Danilo » gio feb 08, 2018 22:30 pm

...è meglio fare la zoccola che la guida alpina.
perchè la p*****a si vende al cliente.per un'ora o una notte,appartiene al cliente.
la guida invece viene comprata per possedere il cliente.
è il cliente che,pur pagando,si è venduto alla guida...
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda il Duca » ven feb 09, 2018 14:04 pm

Danilo ha scritto:...è meglio fare la zoccola che la guida alpina.
perchè la p*****a si vende al cliente.per un'ora o una notte,appartiene al cliente.
la guida invece viene comprata per possedere il cliente.
è il cliente che,pur pagando,si è venduto alla guida...


Parafrasando il Vecchio:
....ALPINISTA......NO ZOCCOLA....... questa mi scombussola
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda Fokozzone » ven feb 09, 2018 15:23 pm

Sessista.
la zoccola no, lo zoccolo sì.
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda Fokozzone » ven feb 09, 2018 15:25 pm

Danilo ha scritto:...è meglio fare la zoccola che la guida alpina.
perchè la p*****a si vende al cliente.per un'ora o una notte,appartiene al cliente.
la guida invece viene comprata per possedere il cliente.
è il cliente che,pur pagando,si è venduto alla guida...


Ma scusa è il contrario. Di solito si paga per possedere qualcosa.
La guida alpina, in questa tua visione, sarebbe un super genio che per possedere qualcosa viene pagato.
Meglio di così!
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda ceciuzz » ven feb 09, 2018 17:33 pm

Danilo ha scritto:...è meglio fare la zoccola che la guida alpina.
perchè la p*****a si vende al cliente.per un'ora o una notte,appartiene al cliente.
la guida invece viene comprata per possedere il cliente.
è il cliente che,pur pagando,si è venduto alla guida...

cit.
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Re: Arrampicaforismi

Messaggioda Vigorone » sab feb 10, 2018 1:16 am

Troppo buono Ispetùr. Gli esperti veri sono altri... ad ogni modo ecco qua.

Di Caprie Grassi pubblicò una trentina di anni fa una guida. Ancor prima Motti scrisse una monografia, il suo ultimo articolo pubblicato.

Alcune precisazioni. Il mio amico/socio geologo dice che la roccia di Caprie è prasinite e anfibolite (non chiedete cosa siano perché non lo so).

La richiodatura è in generale fatta bene, i ragazzi che ci lavorano sono bravi, certo sulle vie storiche c'è qualche spit in più. Ad esempio sulla placca dell'acido formico (un 6b/6b+ da non mancare... ;-) ) il primo spit di Grassi è all'altezza del quarto attuale (mi pare). Comunque sull'acido formico ha trovato lungo gente con nelle dita e nei piedi il 7a a vista.

Se non fa troppo caldo si può arrivare a scalare fino a inizio giugno (meglio se non c'è il sole diretto). Più in la puoi portarti le braciole e farle alla piastra direttamente sulle pareti. In estate Caprie è uno degli spot preferiti del dopolavoro torinese (ovvero, si scala dalle 6 di sera in poi).

Al momento ad Anticaprie (e direi anche alla Rocca Nera, ahimè) vige un'ordinanza comunale che vieta l'arrampicata, a causa degli incendi di quest'autunno che hanno fatto un po' di danni (roba che vien giù, ci sono state anche delle frane grosse). Peccato, speriamo che si risistemi. Proprio ad Anticaprie, richiodata sistematicamente con fondi pubblici una quindicina di anni fa, ci sono stati un po' di "pasticci" di vie spostate/rinominate/etc. che forse potevano essere sistemate meglio. Ma vabbè, siamo postmoderni.

Nota di colore, gli spit di Grassi spesso erano anche dipinti di rosa. Alcuni ancora si trovano in giro (sempre sull'acido formico, ad esempio) altri sono stati artisticamente riutilizzati dai chiodatori.

Ah, altra polemica recente è per la chiodatura di Edipo non abita più qui alla Rocca bianca, o meglio non richiodatura, il Principe (Motti) la aprì in solitaria slegato. Siamo sempre li, se non chiodi ci va su una cordata ogni tre anni se va bene, se chiodi ti esponi al fatto che la via non è più la stessa (sembra di sentire Enrico Ruggeri).

Dopodic quoto tutto quello che scrive l'Ispetùr sulle cose pratiche e non solo.

Posto con strapiombi e gradi (anche) umani è la Los Area a Chianocco, che a me sta simpatico (bel calcare, non si sa cosa ci faccia li).

Rocca Penna è un posto che amo molto, con multipicc per tutti i gusti (non per i septumani, come li chiamava Grassi).

Subito sotto c'è la cava (inferiore) di Borgone, altro posto storico. La Friction è citata su Rock story, altre cose più moderne (e anche più antiche) sempre di placca fanno fare un bagno nel passato allo scalatore. Placche placche placche. Nelle vicinanze ci sono un altro paio di falesie appena finite (cfr. Gulliver).

Se vuoi fare un giro nella storia del free climbing che diventa arrampicata sportiva Orrido di Foresto e Striature nere: tutto molto "patinato", ma una volta nella vita merita andare. Qui bicipiti e dita su tacchette tendenzialmente orizzontali. Più in alto alla Catteisard oltre alle (alla) via storica (!!) che sta sui cento nuovi mattini sono nate prima multipicc (anni '90) e l'anno scorso un po' di monotiri tosti. Usufruibile imho per poco tempo, 1700 metri esposto a sud, tra quando va via la neve e quando si foffoca passa poco tempo.

I siti citati dall'Ispetùr sono validi e trovi praticamente tutto. Il resto (il più recente) sull'immancabile Gulliver.

Fine della prima puntata. Se mi viene in mente altro riquoto.

Saludos amigos.




Callaghan ha scritto:
wolf jak ha scritto:Non mancherò (qualche consiglio su una zona precisa, o meglio su un libro in cui tuffarmi nell'attesa?), che già l'anno scorso per andare a buttare il naso nei posti dov'erano passati mi sono innamorato di Orco e Sea :D

ciao ispettore

aspettiamo Vigorone per qualche delucidazione.

direi comunque che il luogo dove grassi ha giocato di più è stato caprie (accento sulla a). luogo composto da una miriade di strutture rocciose immerse in vegetazione a tratti molto ostile.
negli ultimi anni, grazie ad alcuni stimabili arrampicatori, il comprensorio di caprie è nuovamente rinato, con la richiodatura di tutta la roba di un tempo, e l'aggiunta di cose nuove.
la roccia è un simil-serpentino (mi scusino i geologi, che sicuramente aggiungeranno qualche dettaglio di importanza fondamentale) molto ricco di tacche taglienti che a volte ti puoi portare a casa per ricordo.

il periodo va da ottobre a marzo-aprile, perchè poi si rischia di prender fuoco. moltissime delle strutture sono esposte a sud, con sole in inverno dalle 9.30 alle 15.30-16.
ci sono ovviamente eccezioni, con pareti esposte all'ombra, ma secondo me il periodo in cui si sta meglio e ci si gusta di più il luogo è l'autunno.

qui:
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trovi qualche indicazione storica ed anche di più.
qui:
http://www.altox.it/ValsusaFalesie/a-falesievalsusa.htm
trovi le relazioni di tutta la valsusa, anche caprie.

con queste due robe su web riesci abbastanza a farti una idea.

poi c'è la guida del prolifico ed onnipresente oviglia, passaggio a nordovest.

lungi da me riportare a galla polemiche sopite su richiodatura, e nomi di vie cambiate (se cerchi anche sul forum troverai qualcosa).
ma alla fine della fiera nessuno (e dico nessuno) è magister elegantiarum, e probabilmente gli spittoni arancioni con pennellata di minio che grassi utilizzava (uniti anche ad una certa vena naif sull'apertura di monotiri e vie) venivano visti al tempo come un paletto di frassino nel cuore dai più.
ma ora a caprie, grazie alla richiodatura, si è tornati a scalare tutti (o quasi).

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da vedere anche rocca penna, a borgone, dove la pietra è super, e l'arrampicata (sia su monotiri che vie) è molto bella.

se poi osi fare 25 km verso ovest, arrivi alle striature nere, luogo di elezione della prima arrampicata sportiva (o libera, a me fottezero), dove i vari gallo, bernardi, vighetti, nardi e compagnia cantante hanno scritto una pagina della storia dell'arrampicata.

tieni presente che, guidatori delle valli di lanzo permettendo, caprie e vallone di sea sono vicini, molto vicini.
e che se vieni di inverno potresti provare a fare filotto reale, con le picche su linee di grassi, e con le scarpette su fix non più di grassi (ma i tasselli di grassi li vedi comunque, perchè son rimasti lì, a volte con la pennellata arancio).

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il vero luogo bulder della valle di susa era (è?) chiomonte, una trentina di km più ad ovest.

tutto questo OT.
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