da fra 2912 » dom mag 28, 2017 15:30 pm
da tacchinosfavillantdgloria » dom mag 28, 2017 19:09 pm
da fra 2912 » dom mag 28, 2017 19:29 pm
da Keith » dom mag 28, 2017 23:54 pm
da VECCHIO » lun mag 29, 2017 9:02 am
da fra 2912 » lun mag 29, 2017 9:22 am
VECCHIO ha scritto:Perchè non ti poni dei limiti ambientali e ti poni dei limiti di difficoltà o grado come lo chiami tu?
L'alpinismo di solito non li separa così nettamente.
Secondo me mano a mano che impari, se impari, scopri nuove possibilità.
L'obiettivo è imparare conoscendo, poi magari si decide di fermarsi.
da flavmeister » lun mag 29, 2017 13:04 pm
fra 2912 ha scritto:Qual'è secondo voi il grado minimo da padroneggiare per poter affrontare la maggior parte delle vie normali presenti sull'arco alpino?
da tacchinosfavillantdgloria » lun mag 29, 2017 14:01 pm
climbalone ha scritto:
La mia regola spannometrica dice che in montagna vado a fare due gradi in meno che in falesia.
Però il tema che poni è davvero molto ampio.
da fra 2912 » lun mag 29, 2017 17:06 pm
flavmeister ha scritto:fra 2912 ha scritto:Qual'è secondo voi il grado minimo da padroneggiare per poter affrontare la maggior parte delle vie normali presenti sull'arco alpino?
A parte il grado sul quale salire, ti sei chiesto come scendere? Le vie che hai fatto sul GS, se sono di II o III hanno tutte un'altra via discesa su sentiero (a parte forse solo il Dente del Lupo, ma non credo ti riferissi a quello) mentre se vie normali alpine non è detto. In montagna tornare indietro può essere più complicato che andare avanti.
Per quanto rigurda l'orientamento, orientarsi su una parte non è lo stesso che farlo in escursionismo e sbagliar strada può comportare qualche sofferenza in più. Anche lì, saper tornare indietro è importante.
Saluti
da tacchinosfavillantdgloria » lun mag 29, 2017 19:44 pm
climbalone ha scritto:tacchinosfavillantdgloria ha scritto:climbalone ha scritto:
La mia regola spannometrica dice che in montagna vado a fare due gradi in meno che in falesia.
Però il tema che poni è davvero molto ampio.
Perdindirindina, se io seguissi la tua regola in montagna non andrei oltre il terzo grado...![]()
Diciamo che è una rule of thumb molto prudenziale e "conservativa". In quanto tale saggia, per quanto (in certi casi) parecchio limitante.
Graduali saluti
TSdG
5c = VI
VI - 2 = IV
Con un minimo di tolleranza, qualche IV+ ci scappa.
Pipponescamente approssimativi saluti
G.
da casaro » mar mag 30, 2017 11:41 am
da fra 2912 » mar mag 30, 2017 12:15 pm
casaro ha scritto:Ci sono vie normali che ci vuole più pelo che su vie di 5 grado.....
da PIEDENERO » mar mag 30, 2017 12:19 pm
casaro ha scritto:Ci sono vie normali che ci vuole più pelo che su vie di 5 grado.....
da fra 2912 » mar mag 30, 2017 12:52 pm
PIEDENERO ha scritto:le vie normali sono molto insicure, non è certo il grado il principale elemento da considerare.
da VECCHIO » mar mag 30, 2017 13:38 pm
da casaro » mar mag 30, 2017 16:02 pm
da VECCHIO » mar mag 30, 2017 17:13 pm
casaro ha scritto:Ti porto un mio esempio: io sulla Noire ho porconato molto di più in discesa dalla cresta Est che non a salire dalla Sud, nonostante tecnicamente sia più difficile.
da casaro » mer mag 31, 2017 17:31 pm
VECCHIO ha scritto:casaro ha scritto:Ti porto un mio esempio: io sulla Noire ho porconato molto di più in discesa dalla cresta Est che non a salire dalla Sud, nonostante tecnicamente sia più difficile.
È facile perdersi lasciando la cresta Est e facendosi attrarre dal catino a destra.
Ma penso che ormai ci siano doppie dappertutto e prima o poi si arriva giù, sasso sì, sasso no.
Ma ti è piaciuta là sud?
potevi continuare a salire, non avresti sbagliato la normale francese del Bianco
Ma io son salito solo da ovest e sceso da est, ne so poco di sud e nord.
da VECCHIO » mer mag 31, 2017 18:34 pm
casaro ha scritto:Per le mie misere capacità di pseudo-alpinista della domenica la cresta sud mi è piaciuta assai, a parte alcuni brevi passaggi non banali sulla ottoz il resto uno bravo lo fa di corsa, noi a parte un po' di conserva all'inizio abbiamo fatto praticamente tutta a tiri mettendoci un tempo imbarazzante![]()
La discesa ha "tentativi" di doppie ovunque, io scendevo con la relazione di Buscaini come santino e cercavo di puntare al gendarme di sinistra....poi a un certo punto siam scesi a caso per un canale di scolo e abbiamo messo piede al Fateuil che era già buio talmente stanchi che non siam manco arrivati al Borelli ma abbiamo dormito li sui pratoni.![]()
La mattina dopo con la luce ho intuito che probabilmente quello che citava Buscaini nel '91 ora non esiste più.....o se esiste è profondamente diverso,
da al » gio giu 01, 2017 11:29 am
fra 2912 ha scritto:Qual'è secondo voi il grado minimo da padroneggiare per poter affrontare la maggior parte delle vie normali presenti sull'arco alpino?
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