Ma partiamo con le prime
La parte centrale della parete è di quelle verticali da brivido (sesto grado), dove non ci sono appigli naturali della roccia.
Sulle Dolomiti il rischio del cedimento dei chiodi è relativamente alto a causa della roccia piuttosto friabile, un fenomeno accentuato anche a causa del riscaldamento globale.
riferito al campanile di Val Montanaia
Ma l’evoluzione prosegue e anche piccole scosse telluriche come quelle di giovedì possono far staccare importanti porzioni di granito.
Gli scalatori improvvisati sono soliti indebolire la roccia con chiodi che entrano in profondità nella parete, a volte utilizzando anche dei mini trapani e martelletti a batteria. A quel punto la risalita si rivela certamente più sicura ma nel complesso la facciata del monolite si va a man mano indebolendo. Tanto che condotte di questo genere vengono duramente condannate dal Club alpinistico italiano e dalle maggiori associazioni naturalistiche









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