La logica di Gilioli è abbastanza corretta (curioso che abbia sposato una mia cara amica...
) ma forse forse gli manca un pezzo. Attribuisce all'Europa
eurocentrica (termine ellittico ma spero esplicativo, se non altro per suggestione) responsabilità che io non credo sia corretto attribuirgli in toto.
In qualche modo pensa che tolto l'euro, disfatta l'Europa (magari no ma credo di sì) si ripartirebbe da
prima.
Oppure che correggendo un certo tipo di deriva finanziaria o piuttosto che le politiche rigoriste il pancino non farebbe più bua.
Magari dopo qualche scossone di assestamento ed un po' di casino.
Io credo di no.
Almeno non del tutto.
Un po' come le vaccinazioni che fanno venire l'autismo.
Chiedo di considerare il fatto che forse forse non è stato l'euro o non è stato solamente l'euro, ma un po' di cose che sono successe nel frattempo che hanno cambiato radicalmente le cose anche se qualcuno si ostina ferocemente a negarlo.
Le cose sono varie e tutte più grosse di noi ma una, e forse è la più importante, è questa
terribile globalizzazione di cui tanto si parla.
Ecchecosaèmai questo strano animale?
E' il fatto che i capitali, il grano, i dineros, vanno dove vogliono, quando vogliono e come vogliono.
Sono sostanzialmente liberi (anche di fare danni) e nella loro partita contro il lavoro (la forza lavoro o quello che è) hanno indubbiamente una marcia in più.
Le condizioni di investimento e di renumerazione del capitale non sono buone? Me ne vado altrove con uno schiocco di dita.
Non è così facile per la forza lavoro che è fatta di persone fisiche con radici emotive e grossi limiti culturali.
Sei un ingegnere?
Bravo.
Ma lo parli il cinese?
No.
Allora in Cina lavi i piatti.
Ovviamente l'esempio è sciocco e casuale.
Pensate a Tsipras che è partito in quinta ed in dieci giorni ha subito un emorragia di capitali dalle banche greche di una decina di miliardi.
Che ha detto che farà pagare le tasse agli armatori e quelli gli hanno risposto che armeranno flotte altrove e marameo.
Da questa cosa si esce mettendo il lavoro nelle stesse condizioni di libertà del capitale o riimbrigliando il capitale nelle medesime condizioni in cui attualmente versa il lavoro, con confini, distinguo, costi accessori e regolamentazioni frammentate e diversissime già all'interno dell'Europa se non addirittura in un singolo paese.
Basti pensare alle differenze tra pubblico impiego e impiego privato già solo in Italia.
La prima ipotesi, ammesso che sia praticabile, creerebbe dieci, cento, mille nuove Albanie di Hoxa.
La seconda comporterà una rivoluzione copernicana nella mentalità di tutti... che sarebbero poi forse quei
grossi caxxi a cui allude Gilioli.
State tranquilli.
Tanto non saremo noi a decidere.
E per fortuna mi verrebbe da dire.
Ma la macchina a vapore non la si può disinventare.
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.