Stallo...qui non vado più avanti!!!

[tacchinosfavillantdgloria]

Prova a dare un'occhiata a questo:

Nexus Co.: Taoismo e Anarchismo
ienaridensnexus.blogspot.com/2014/03/taoismo-e-anarchismo.html
17 mar 2014 - La prima espressione chiara di una sensibilità anarchica, si può trovare nel Taoismo della Cina antica (6 secolo a.C.).

Libertari saluti
TSdG

[ncianca]

Però dal Mello Blocco mi é capitato di passare, e mi sono innamorato, quindi viva il bulder!

Non ci sono mai andato, ma ormai i tempi sono maturi anche per me. Quest'anno io c'è.

[Danilo]

belle le filosofie filosofeggianti dell'estremo est
però non ho ancora da capire quei due fringuellini lassù che negativismo ci trovino nel termine rassegnarsi da farli reagire così da nevrastenici.
rassegnarsi è "il dopo" di quello che intendete voi mi sa eh o magari ho sbagliato a capire,il mettersi una pietra sopra a qualcosa che è accaduto,è il non più pensarci per sempre a una cosa,mettere il cuore in pace definitivamente con quella cosa
chi si rassegna vive in un'estrema oasi di pace e beatitudine che è indescrivibile e se non avete ancora provato non disperatevi,arriverà anche voi ma solo sarete onesti con voi stessi
boh...

l'arrampicata è un'attività e come tutte le attività ha un inizio ed un fine e nel framezzo è tutto un altalenarsi di alti e bassi.
ma nel mezzo c' è un punto di stallo,sempre e non può non esistere
tu ci puoi mettere tutta la buona volontà che vuoi, lottare con tutte le tue forze che hai a disposizione,a muerte ma prima,o poi, ci arrivi...non c'è un caz.zo da fare,ci arrivi ad un punto dove non si diventa più bravi di così, arriva...siatene consapevoli
cioè..non puoi diventare sempre più bravo all'infinito ad arrampicare e a fare tante altre cose anche nella vita maddai....a meno che vogliate fare quei famosi là,quelli che sperano

@die
ho preso spunto da questo tuo post ma non è nulla di personale,mi è solo sembrato il più idoneo neh,e perchè è sempre meglio specificarlo per sicurezza,vuoi mai che ci si offenda
anzi mi vien voglia anche di darti un bel consiglio,una bella dritta da un bel vecchio di merda: ti auguro di fare il 9c allenati più che puoi,migliora più che puoi,fai magari anche le gare ma ricordati che esiste la possibilità che tu non riesca ad arrivare all'8abc.
se arrivi bon ma se non dovessi arrivarci non arrivare a casa e iniziare a prenderti I coglioni a mazzate o a sbattere la testa contro il muro,pensami e scegli la strada della rassegnazione anche se erta e faticosa,sarai in pace con te stesso per l'eternità

[coniglio]

....

se è così, non credo che diciamo cose tanto diverse allora.

[funkazzista]

E' il bello del forum.

No ma io intendevo...
Ah, ma tu volevi dire che...
No, aspetta, nel senso che...
...
E alla fine si scopre che tutti si sta dicendo la stessa cosa

[Q]

E' il bello del forum.

No ma io intendevo...
Ah, ma tu volevi dire che...
No, aspetta, nel senso che...
...
E alla fine si scopre che tutti si sta dicendo la stessa cosa

In 3 pagine di off topic

[PIEDENERO]

Volemosebbene fratelli forumisti. Che la fuori è un casino

[PIEDENERO]

la mentalità FROCIO FALESISTA ha ucciso il forum di planetmountain e ancor prima l'arrampicata, ancor più del grado che ne giustifica l'inutile esistenza

Scis-sio-ne, scis-sio-ne, scis-sio-ne!
Vogliamo l'indipendenza!
Si fondi planetcajan, planetFF, planetpippon e tutto il resto!

Altrimenti mi disiscrivo e restituisco il patentino di forumista!
Non posso e non voglio riconoscermi in un forum che accetta un tipo come me fra i suoi iscritti, perdinci!

Finalmente. E che SCISSIONE sia.
il subdolo virus del ff ismo ha oramai intaccato le basi della nostra pura razza alpina.
scissiamoci ora o mai più!

[il Duca]

C'hai ragione Tacchino, ho fatto un po' di confusione a livello storico e ho parlato di Confucianesimo.
Però il Tao, come tu stesso hai riportato, va nella direzione di un discioglimento del desiderio dell'uomo nella legge della natura. Cioè spinge verso un conformarsi e uniformarsi ad una legge precostituita. Possiamo veramente spogliarci della nostra struttura sociale bollinandola come non naturale? O forse la storia stessa coi suoi sviluppi sociali è un moto naturale? (lo storicismo, Hegel, Marx, direbbero così con altre parole).

Comunque vedi caro die, con le tue ambizioni, a quali maledetti ragionamenti ci porti? Ti senti almeno un po' in colpa?

[Danilo]

....

se è così, non credo che diciamo cose tanto diverse allora.

ma infatti..
alla fine gira e rigira e volta la pirla alla fine siamo sempre tutti della stessa opinione
il fatto è che non sembra

io son rassegnato

[tacchinosfavillantdgloria]

Dal sito "oriente spirituale" ( ):

Spontaneità nel taoismo
AUTORE: MARCO B. "SURYA"

“L’uomo ha per norma la terra; la terra ha per norma il Cielo; Il Cielo ha per norma il Dao; Il Dao ha per norma la spontaneità” (Daodejing, 25)
Ziran, tradotto abitualmente con “spontaneità” o “naturalezza”, significa più propriamente “tale di per se”; nella lingua moderna il termine è impiegato per indicare la Natura.
Il concetto di spontaneità è di primaria importanza nel concetto taoista. Una delle metafore ricorrenti per spiegarlo è quella di una musica divina e perfetta a cui concorre l’insieme delle diecimila entità e che rimanda al principio da cui il tutto trae origine.
Se riferito al Dao, ziran descrive l’aspetto attivo che gli permette di manifestarsi e, da un punto di vista cosmologico, si riferisce alle modalità del flusso spontaneo delle cose; quando descrive la via del saggio, indica inoltre la capacità di adeguarsi al corso naturale della vita senza interferire (wuwei).
In entrambi i casi si tratta di un concetto affine a quello di Potenza (De), da intendersi come la potenzialità insita nel Dao di dispiegarsi nel mondo e come la spontanea capacità di seguire la Via.
Il Daode jing, indicando nella spontaneità la “norma” del Dao, chiarisce che questo, a differenza dei tre elementi della triade Uomo-Terra-Cielo, si basa unicamente su se stesso. L’uomo deve ritrovare l’autentico (il “blocco grezzo”) o ritornare alla spontaneità propria del neonato, ovvero al momento in cui nessun artificio si è ancora frapposto tra l’individuo e il Dao.
Il Zhuanzi ribadisce che la Via, come l’acqua, è un corso che muta direzione col variare delle condizioni, e da cui l’uomo tende a staccarsi nella vana illusione del potervi imporre la propria volontà. Il compito del saggio è quindi quello di “seguire costantemente la spontaneità senza nulla aggiungere al processo vitale”, come un nuotatore che segue senza forzature l’afflusso e il deflusso delle acque.
“Praticare il Dao è sempre più decrescere. Decrescere al di là del decrescere, fino al attingere al non-agire. Non far nulla, e non v’è nulla allora che non si compia”
(Daode jing, 48)
Wuwei indica la rinuncia all’azione ordinaria e deliberata tipica dell’uomo e che cerca di opporsi al fluire spontaneo del Dao. Nel Dao jing viene definito “un agire che non lascia traccia”, e chi sa farlo proprio è ritratto come “colui che dà la vita senza appropriarsene, agisce senza prevalersene, compie la propria opera senza attaccarvisi”.
Si tratta di un “agire spontaneo”, grazie al quale il taoista evita di ostacolare con azioni intenzionali il corso del Dao. Senza che questa apparente passività implichi di fatto alcun tipo di rinuncia, se si saprà non-agire “non vi sarà nulla che non venga fatto” Il Zhuangzi sottolinea ulteriormente il legame fra wuwei e spontaneità e spiega che , come l’artigiano impara la propria arte attraverso un lungo apprendistato che gli permette di agire in modo non-pensante, così il taoista, liberatosi dai vincoli della ragione analitica, sa sviluppare un’abilità intuitiva e seguire il flusso naturale delle cose, immergendosi in esso in una sorta di “viaggio estatico” (yuanyou).
Diversamente dal Zhuangzi, che rifiuta qualsiasi forma di ordinamento sociale (in particolare nei cosiddetti capitoli “primitivisti”), il Daode jing applica il concetto di non-agire all’arte del governo, in riferimento al comportamento del saggio-sovrano che interferisce il minimo indispensabile nell’amministrazione dello stato, in cui pure ogni cosa va avanti da sola. Nell’ambito della corrente Huang-Lao, wuwei viene inteso come la necessità di adeguare il proprio comportamento alle forze cosmologiche.

A me personalmente piace molto il concetto di "pu", ovvero "legno grezzo non tagliato", "che non conosce scure".
È evidente che si tratta di un'idea archetipica, che sicuramente lascerebbe perplesso uno storicista hegeliano. Ma alla fine ognuno sceglie la Weltanschauung che più gli si addice; credo che uno dei vantaggi della globalizzazione sia proprio questo, di non essere più "costretti" nel l'orizzonte culturale nel quale c'è toccato in sorte di nascere.

Spontaneisti saluti
TSdG

[die]

Tornando un po' in tema post..... .
Avrei un'altra domanda coniglio,più che altro curiosità
Se un giorno tra sabato e domenica nel week diciamo fossi impegnato quindi farei una solo uscita in falesia,sapendolo prima,come imposteresti la settimana??
Grrrrrazie

[coniglio]

se scalo solo sabato - lunedi dopo palestra
se scalo solo domenica - venerdì richiamino/oppure riposo due giorni e stampo il tiro

[die]

se scalo solo sabato - lunedi dopo palestra
se scalo solo domenica - venerdì richiamino/oppure riposo due giorni e stampo il tiro

[ncianca]

io son rassegnato

Bravo.